Pace a tutti fratelli e sorelle di tutto il mondo. Mi chiamo Vincenzo Viceré, sono nato a Foggia, risiedo ad Ancona e faccio parte del gruppo di preghiera di Ancona. Sono qui a testimoniare le grandezze della nostra Mammina, da quando l’ho incontrata nella primavera del 1986 è stata sempre vicina alla mia famiglia. Il mio primo figlio, Marco, aveva due anni e aveva problemi agli occhi, gli fu diagnosticato lo strabismo di Venere e all’occhio sx purtroppo aveva solo due gradi. Portato in visita dal prof. Palmerini ad Ancona, dopo un’accurata visita, ci disse che doveva portare dei cerotti su un occhio per correggere questo difetto e di non preoccuparci, che sarebbe tornato tutto a posto. Un giorno incontrai una figlia di Mamma e vedendo il bambino con l’occhio bendato ne ebbe compassione, mi parlò di Mamma e mi chiese se lo volevo portare in pellegrinaggio in Puglia, le dissi subito di sì. Fu così che alla partenza del primo pullman, andammo in pellegrinaggio tutti e tre, io, la mia compagna e il bambino, eravamo in zona Pilarossa. Entrammo tutti e tre assieme nella Casetta delle Grazie, Mamma fece nasino nasino con mio figlio Marco e guardando il bambino con i Suoi Santi Occhi, Mamma ci disse le stesse parole uguali a quelle del professore: in un attimo Mamma lo aveva già visitato e ci disse di non preoccuparci, che sarebbe tornato tutto a posto. E così fu’, sparì lo strabismo di Venere e tornarono i gradi all’occhio dove mancavano. Prima di congedarci dalla Casetta delle Grazie Mamma mi disse… adesso facciamo una cosa che piace a tutti e due…mi prese il viso tra le Sue Sante Mani e mi fece nasino nasino…io restai sbalordito, perché in effetti era una cosa che a me piaceva fare tanto con mio figlio piccolo, la nostra Cara Mamma sapeva anche quello. Dopo cinque anni, la mia compagna aspettava il secondo figlio, doveva partorire a Foggia, dove c’erano i parenti, che all’occorrenza, in caso di necessità, avrebbero dato una mano. Pochi giorni prima del parto, c’era il pullman per andare in pellegrinaggio dalla nostra Mamma, così chiedemmo il permesso di andare con la macchina, così da poter poi proseguire dopo, il viaggio verso Foggia. Mamma, con immensa Dolcezza, ci diede il permesso a patto che stessimo sempre dietro al pullman del nostro gruppo. La nostra cara Mamma ci ricevette e ci diede la Sua Santa Benedizione, e fu così che il 28 giugno nacque una bellissima bimba…la chiamammo Lucia, per onorare il Suo Santo Nome, e poterLo così pronunciare più volte durante il giorno. Al quarto giorno che andai in ospedale, trovai la bimba con il braccio bendato e bloccato, l’infermiera mi disse che si era fatta male durante il parto. Tornato a casa telefonai a Casa Santa e la Santa sorella che mi rispose mi disse di non preoccuparmi e mi disse ancora che era la ricorrenza della Madonna delle Grazie, ci avrebbe pensato la Mamma a rimettere tutto a posto. Fiducioso, il giorno dopo tornando in ospedale, trovai la bambina senza la fasciatura… grazie alla Mamma che col Suo Pronto Intervento aveva rimesso tutto a posto.
Adesso farò una testimonianza che è accompagnata da referti clinici…io metterò solo quelli più importanti, la cartella clinica completa l’ho inviata a Casa Santa. A metà luglio del 2022 la mia compagna andò a fare le analisi (poiché aveva avuto un tumore all’intestino e doveva tenersi sotto controllo) e decisi di farle anche io, visto che era da tanto tempo che non le facevo. Le feci ad Ancona a Villa Igea. Purtroppo, il risultato delle analisi diede un esito poco piacevole per la prostata, dopo tre giorni mi richiamarono per fare un esame istologico, nella mia famiglia scese per un attimo il buio, la diagnosi fu: Adenocarcinoma prostatico. Dopo il primo momento di smarrimento, chiedemmo aiuto a Mamma e ci rimettemmo nelle Sue Sante Mani. I medici vollero vedere se il male era fermo alla prostata o se era uscito spargendosi per il corpo. Per fare questo tipo di analisi ad Ancona non c’era posto, a Bologna neanche, ma in pochi giorni trovammo posto all’ospedale Gemelli di Roma. Andammo a Roma e feci la TAC con contrasto. Aspettammo con ansia l’esito dell’esame e quando arrivò leggemmo con un grande sospiro di sollievo che il male era circoscritto alla prostata, non era andato in giro per il resto del corpo. Ringraziammo Mamma per questo e accettammo con rassegnazione tutto il resto. Presi contatto con il prof. urologo dell’ospedale di Fermo (A. p.) Jehia, che mi prenotò per l’intervento il 06/10/ 2022. Tolsero 11 linfonodi e li mandarono ad analizzare, noi eravamo rassegnati a tutta la trafila da fare in questi casi, con chemio o radio, ma arrivò la nostra Cara Mamma a rimettere tutto a posto, i linfonodi analizzati erano negativi. Il prof. era incredulo perché non gli era mai successo prima una cosa del genere, il cambiamento inspiegabile di una diagnosi già accertata prima. Non contento rimandò il tutto ad un altro centro specializzato dove confermarono la negatività. Io gli dissi che il Signore da Lassù ci aveva messo una mano e che il Padre mi aveva dato una grande Grazia, quella di conoscere la nostra Cara Mamma che per Sua intercessione, avevo ricevuto questa Grazia. Con grande commozione, tutta la famiglia si rese conto della grande Grazia ricevuta e lodammo e ringraziammo la nostra dolcissima Mamma. Non ci furono bisogno di fare né chemio, né radio, niente, solo ogni sei mesi ripetere le analisi. Fratelli e sorelle non allontaniamoci mai dalla nostra Mamma, chiediamo la Sua Santa protezione che ci tenga tutti uniti sotto il Suo Santo Mantello, stiamo tranquilli che Lei non ci lascerà mai a bocca asciutta. Col Suo Santo Amore ci consolerà e ci porterà al Nuovo Mondo, dove vivremo con gioia e leggeri come farfalle. Grazie Mamma per tutto quello che fai per noi nel Tuo Santo Silenzio. Un forte abbraccio alla famiglia di Dio, i nostri fratelli e sorelle di Casa Santa, che pregano per noi e per il mondo intero… Mamma Lode e Gloria a Te 🙏🔥🌹…pace ❤️


