Testimonianza di Andrea Rossi da Isernia

Sono Andrea Rossi da Isernia e scrivo questa testimonianza ad un anno dagli eventi che hanno segnato la mia vita e quella di mia madre. La Grazia ricevuta da nostro Signore, mediante l’intercessione di Mamma Lucia ha riguardato proprio quest’ultima.
Era il 3 giugno 2022, un pomeriggio di inizio estate, dove il sole era ancora poco severo ed il cielo era limpido e terso. Io ero rientrato a casa da una gita in montagna; Come ad ogni mio rientro la prima cosa che affolla la mia mente e trovare mia madre e sincerarmi che stesse bene. Fui molto felice nello scoprire che si era fatta accompagnare fuori, in giardino, per godere dell’ultimo sole pomeridiano. Premetto che mia madre ha acquisito negli anni differenti patologie, di cui una abbastanza severa, di carattere neurologico.
Il tempo da quel giorno si è fermato e riesco purtroppo a ricordare ogni singolo dettaglio della vicenda. Esco fuori in giardino e la trovi li, molto tranquilla e rilassata, nonché felice di aver beneficiato di quell’attimo di libertà dalla prigione in cui ogni malato vive giorno dopo giorno. Trascorsi pochi minuti con lei a chiacchierare, su come stesse, su come era andata la giornata e come sempre la abbracciai felice. Non trascorse una mezzoretta da allora che tutto cambiò. Ero in camera mia a riposare, che venni avvisato frettolosamente da mia zia, che mia madre stava poco bene. In quell’attimo non mi preoccupai eccessivamente della cosa, in quando vivendo e occupandomi di lei, ero perfettamente a conoscenza degli squilibri fisici che causano le patologie che la interessano, così credendo fosse il solito malessere, con calma, andai da lei in giardino. Non mi servi nemmeno varcare la soglia per comprendere che c’era qualcosa in atto di profondamente diverso. Mi avvicinai a mia madre tempestivamente, il suo volto non è possibile più cancellarlo dalla mia mente, pallido fino all’inverosimile, labbra viola e occhi sgranati; aveva in quei momenti delle severe difficoltà a respirare e si lamentava per un intenso dolore al torace. Poche erano le parole che riusciva a comporre, se non con molta fretta e tremore. Decisi di portarla dentro, me la caricai in braccio e con tutta la forza che in quel momento mi era venuta la adagiai sul letto. Con poco intuì che cosa fosse, un infarto.

Le ore che seguirono quella sera, in cui la portammo in un viaggio difficile e agitato in pronto soccorso furono le peggiori. Eravamo ad un sottile muro di vetro di stanza da lei, abbastanza sottile da sentire i medici, abbastanza terribile da sentire il respiro corto e la sofferenza di mia madre. Furono attimi in cui il mondo e le cose del mondo vennero completamente meno. Perfino il mangiare, il bere e il dormire.
Ci alzammo insieme, trovandoci nel corridoio di casa io e mio padre, non avevamo dormito ed entrambi avevamo gli occhi lucidi e il desiderio di tornare da lei. In ospedale il medico che l’aveva visitata e tenuta sotto controllo ci disse “ha un brutto infarto ancora in corso”. Quelle parole ci spiazzarono, anche se già conoscevamo in cuor nostro cosa stesse accadendo dal pomeriggio del 3 giugno. Mia madre fu così trasferita alcuni giorni dopo presso l’ospedale Gemelli di Campobasso, in unità di Micro Cardio Chirurgia. Il dilemma più grande che ci venne posto fu proprio quello dovuto all’estrema difficolta nel gestire un’operazione al cuore ad un paziente avente le patologie neurologiche pregresse di mia madre. Si fecero varie ipotesi e i medici spesso cambiavano versione su come si potesse intervenire. Infine, in uno di quegli interminabili giorni, l’intera equipe del reparto di Cardio Chirurgia si riunì per decidere. Fino a quel giorno avevamo beneficiato di poche briciole di tempo con lei, ritagliate un po’ nei vari reparti e un po’ al telefono, quando le sue condizioni tornavano stabili. Il giorno infine arrivò si decise ad operare. Io ricordo solo le ore che scorrevano interminabili. A questo punto riporto fedelmente la testimonianza di mia madre sugli eventi che ha vissuto da quel momento in poi.
Quello che decisero i medici il giorno precedente l’operazione fu basato accettando il rischio di tutte le patologie possedute e della gravità della situazione, di fatti un’arteria era ed è bloccata, su questa non si è deciso di intervenire in quanto il tessuto fin dai primi giorni dopo l’evento era in necrosi, allora si è concluso di procedere con un bypass, ripeto, accettando gli alti rischi connessi. Il giorno dell’operazione mia madre mi ha raccontato che era esausta, era rimasta a digiuno e senza acqua per molte ore e altrettanto ad aggravare la situazione di quel momento era la mancanza di medicinali che quotidianamente prende per la patologia neurologica. Questi, infatti, avrebbero contrastato rovinosamente con l’anestesia. L’operazione, tuttavia, che doveva pervenire al mattino a pomeriggio inoltrato, ancora non cominciava. Infine, verso le tre pomeridiane, sfinita e in preda a forti tremori dovuti alla mancanza di medicinali neurologici fu fatta sdraiare sul lettino della sala operatoria e fu sedata. L’ultimo ricordo di mia madre in quel momento fu il forte freddo che provava.
Dell’operazione, il cui esito fu positivo e della strana e Miracolosa vicenda che lo accompagna parlerò tra poco. In queste lunghe due ore e più di operazione mia madre racconta di aver vissuto un’esperienza particolare. Ad un certo punto si ritrovo da sola, in un luogo poco luminoso, e non ben definito. Qui presto fece la comparsa un sottile e strano filo rosso che si calava dall’alto, lei presa dal dubbio e dalla stranezza di quella visione ebbe un attimo di esitazione su cosa significasse. Poi, ad un certo punto lo afferrò e questo prese a portarla sempre più in alto, sempre più su in un luogo altrettanto poco definito, ma caratterizzato da un eccezionale luminosità. Qui, quando ebbe raggiunto il punto massimo, ebbe l’incontro con la nostra Mamma, Mamma Lucia. Lei era seduta, piena di Luce ed aveva il Volto sereno. Mia madre fu la prima a parlare, e Le disse “Mamma sono qui, eccomi arrivata”. Mamma le sorrise ancora e lei Le parlò nuovamente chiedendoLe di concederle altro tempo, “Ancora un altro po’ di tempo sulla terra, in compagnia dei suoi cari, che avevano ancora bisogno di lei e non poteva abbandonarli così”. Fu allora che la nostra Mamma le accenno ad un sì con il Capo ed in pochi istanti, senza che si aggiungesse altro, aggrappandosi nuovamente al filo rosso che l’aveva portata così tanto in su, prese a scendere velocemente. Qui nel buio, senti una voce chiamarla, era quella del chirurgo che la svegliava e le diceva che l’operazione era andata a buon fine.
Di questa operazione si possono dire differenti cose, ma due su tutte sono degne di essere riportate in questa testimonianza. Come prima cosa, il chirurgo che effettuò l’intervento le raccontò di essere ancora incapace di dare una spiegazione a quanto successo, ovvero che non fu necessario intervenire con un tanto rischio bypass, date le circostanze di partenza, in quanto se ne era formato uno naturale, spontaneo, “Il cuore a volte rivela delle sorprese” queste furono le parole del chirurgo che riporto di sana pianta. E come secondo evento Miracoloso, il giorno successivo all’operazione, che terminò verso il primo orario serale, a distanza di un’esigua manciata di ore, il mattino, lo stesso chirurgo, in visita a mia madre, la informò che, quando voleva era già libera di uscire… a meno di 15 ore da un’operazione al cuore dopo un infarto.
Sia Gloria a Dio e alla Mamma nostra!
Come ultimo atto di questa testimonianza c’è un’altra cosa che ad oggi ancora non è chiara. Alcuni giorni precedenti al tragico evento, quindi parliamo di circa 7/8 giorni prima ho ricevuto una lettera dall’Associazione Mamma Lucia. Mia madre invece non ricevette nulla. Il giorno stesso delle sue dimissioni, precisamente la mattina, trovammo una lettera destinata proprio a mia madre, la conservammo e andammo a prenderla a Campobasso. Apri questa lettera al suo rientro e gliela lessi. Fummo entrambi sconvolti sia dal suo contenuto, sia dal comprendere che la lettera era stata spedita assieme alla mia, arrivata oltre una settimana prima. Il contenuto può essere racchiuso in un’unica frase: “Ti sarà data la vita che tu credi di aver perduto”.

Testimonianza di Maria Tarallo di Terni

Ieri, 31 maggio 2023, a Foggia c’è stata l’assemblea dei Soci della nostra “Associazione Mamma Lucia”. Avrei voluto esserci anch’io, ma per vari motivi non sono potuto andare. Tutto il giorno non ho fatto altro che pensare ai fratelli e sorelle che erano lì, immaginando la gioia di rivedersi nel Calore dell’Amore della nostra Mamma. Pregavo e dicevo: “Mamma stringimi un po’ fra le Tue Sante Braccia”. Una grande nostalgia e tristezza mi pervase e ripensavo alle Sante giornate vissute in Casa Santa con i fratelli e sorelle di Santità e tutti i figli di Mamma. Nel pomeriggio, la nostra Dolce Mamma Ha Voluto consolare il mio misero cuore, ad un tratto, vicino al lampadario della mia stanza si è formato come un Manto di Luce e tante coroncine di stelline che scendevano. Non credevo ai miei occhi, ho gridato: ”Mamma, ma Sei Tu!”. Non è stata una cosa di un attimo, questa visione si è presentata ai miei occhi peccatori per parecchio tempo, fino a quando è venuta una Farfalla alla finestra e lì, con tutto il mio misero cuore, ho ringraziato la Mamma per aver Confortato questo cuore afflitto, lasciando dentro me, la Gioia e la Dolcezza del Suo Ardente Amore. Pace a tutti, Maria Tarallo di Terni.

Testimonianza di Giuseppe Fornaro di Campobasso

Era il primo Giugno dell’anno 2021 quando, nella casa in cui vivo con la famiglia, grazie al Signore, ho ricevuto la Grazia di poter accogliere i Santi Fratelli e le Sante Sorelle di Casa Santa venuti a distribuire il Santo Pane Benedetto della nostra Mamma Lucia. Ad aspettare l’arrivo dei nostri Fratelli e Sorelle c’erano tutti i capigruppo di Campobasso e dei paesi limitrofi, insieme a qualche pellegrino. Appena giunti, ci siamo salutati con un’immensa gioia nel cuore e abbiamo pregato insieme. Al termine della Santa Preghiera, un Fratello è salito sul furgone, con il quale erano venuti, per iniziare a distribuire il Santo Pane. Così, insieme alle Sorelle, è iniziata la distribuzione ai capigruppo, che poi avrebbero proceduto a distribuirlo a loro volta ai pellegrini. Ad un certo punto il Santo Pane, presente sui pianali del furgone, è terminato e qui la Mamma ci Ha mostrato la Sua Immensa, Infinita Grandezza: improvvisamente i pianali, sotto i nostri occhi esterrefatti, si sono di nuovo riempiti delle buste della Santa Benedizione della Mamma e, Lodando e Glorificando il Miracolo della moltiplicazione del Santo Pane, al quale la Mamma ci Ha concesso di assistere con i nostri occhi peccatori, è ricominciata la distribuzione. Tutte noi creature, presenti e vicine al furgone, abbiamo constatato con i nostri occhi Questo Grande Miracolo. Oggi rendo testimonianza al mondo intero di quanto i miei miseri occhi peccatori hanno visto. Santa Pace a tutti. Un abbraccio immenso al Santissimo Cuore della nostra Mamma e al nostro Padre Celeste, un abbraccio a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa che pregano per noi. Un bacio a Te Mammina Cara, Tuo figlio Giuseppe Fornaro di Campobasso.

Testimonianza di Chiara Colasanto di Campobasso

Pace a tutti fratelli sorelle dell’umanità, sono Chiara Colasanto del gruppo di preghiera di Campobasso, volevo testimoniare una Grandezza della Mamma accaduta proprio questa mattina 16 marzo 2023, il Toccar con mano La Santissima Presenza Continua della Mamma che ci Accompagna e ci Soccorre, nelle piccole e nelle grandi difficoltà della vita quotidiana.
Erano diversi giorni che ero alla ricerca dei miei occhiali da vista, ero convinta di averli poggiati nella sala su una libreria l’ultima volta che li avevo usati e non mi capacitavo del fatto che non riuscissi a ritrovarli, ero disperata. Veramente avevo cercato ovunque e intensamente, l’angoscia mi ha assalita perché, dovendo prenotare una visita di controllo a breve, ero preoccupata di dover rifare tutto d’accapo, montatura e lenti.
Anche stamattina ci pensavo, riflettevo e ripensavo, ma niente. Mentre facevo le faccende di casa, parlavo con la Mamma, scusandomi di essere una figlia distratta e rassegnandomi oramai al fatto di averli persi sicuramente.
Finite le pulizie di casa, passo nel corridoio e su uno dei mobili, dove appoggio sempre delle medicine, mi cade l’occhio indovinate su cosa? I miei occhiali appoggiati lì!
Fratelli e sorelle credetemi, ci passo in continuazione in questo piccolo corridoio che porta alle camere durante la giornata e degli occhiali non vi era nessuna presenza da giorni! Su quel mobile ci ho guardato e riguardato tutti i giorni, non c’erano mai stati!
Sono rimasta senza fiato e subito ho ringraziato ad alta voce la Mamma! “Grazie di avermeli riportati! Grazie Mammina!”
Sono rimasta esterrefatta davanti agli occhiali per tanto tempo, quando poi una gioia immensa ha inondato il mio cuore nell’aver constatato, di persona, la Presenza della nostra Mamma, che MAI, MAI ci lascia e ci abbandona, ma ci segue “passo passo”!
Fratelli e sorelle di tutto il mondo, questa testimonianza è per tutti, per chi crede e chi non crede, è per dare Gloria alla Mamma e poter affermare con certezza che la Mamma è VIVA e VERA! Non esiste un Amore più VERO e non esistono altre Apparizioni dopo quella dell’11 marzo del ’70, perché la Mamma, Maria SS. Immacolata, è Scesa e Cammina ogni attimo sulla terra e sta accanto ad ogni figlio che La Invoca nel suo cuore per ogni bisogno!
Che bello poter vivere sapendo che la Madonna ci sta accanto, è una Fortezza nell’Anima per tutti! Non vi scoraggiate fratelli e sorelle, perché anche in quelle che noi pensiamo siano cose insignificanti o difficili o impossibili, la Mamma fa sentire la Sua Presenza Divina per darci coraggio. E’ Lei che ci sostiene quando siamo stanchi o abbiamo paura, ci dà la forza, il sorriso e la Gioia, ma quella Vera che non ha nulla a che fare con le cose materiali, perché riempie il nostro cuore di una Pace inimmaginabile!
Grazie Mammina dell’Amore infinito che Hai per tutti!
Un abbraccio forte a tutti i Fratelli e Sorelle di Santità della Santa Dimora di Dio, dove Vive e Brilla più che MAI La Santa Presenza del Santissimo Spirito Santo della Mamma, e che sono Esempio e Dolcezza dei nostri Creatori!
Tanta pace a tutti!💕

Testimonianza di Gessica Diaco di Catanzaro

Pace e Amore fratelli e sorelle di tutta l’umanità.
Mi ritrovo qui dopo pochi giorni della mia ultima testimonianza, a rendere partecipe tutto il mondo della Grandezza di Mamma Lucia. Lei che non ci abbandona mai, che Ascolta i nostri lamenti, le nostre sofferenze, che Asciuga col Suo Grembiulino le nostre lacrime. Lei che ogni giorno, ogni singolo istante ci Dona Grazie e Miracoli che nemmeno noi ci rendiamo conto.
Due settimane fa, in un momento di debolezza fisica, anche dato dal periodo di influenze stagionali, mi ammalo di un semplice raffreddore. Avendo un neonato in casa, per preservarlo fui costretta ad indossare la mascherina. A distanza di una settimana, credevo di stare meglio, quando all’improvviso un dolore lancinante all’orecchio mi provoca la rottura completa del timpano destro, provocando conseguenze anche all’altro orecchio sinistro. Sono stati giorni difficili, poiché avevo serie difficoltà nel comunicare con gli altri, e avendo 3 bambini a cui accudire per me è stato molto complicato. Purtroppo c’erano giorni che non facevo altro che piangere. Le sorelle del gruppo di preghiera di cui faccio parte, riunite come sempre nella Catena d’Amore di preghiera, nella supplica alla Mamma per le sofferenze e le tribolazioni di tutta l’umanità, hanno pregato anche per me. Il Pronto Soccorso della Mamma, La Sua Santissima Grazia, subito è arrivata.
Era di mercoledì, quando non vedendo miglioramenti, dopo aver assunto antibiotici e cortisone, il medico di famiglia passa da casa mia per visitarmi e mi dice che essendo il timpano completamente lacerato, la situazione era davvero delicata, le possibilità di rimarginazione erano impossibili, sarei dovuta ricorre ad una timpanoplastica (ricostruzione del timpano). Così presi subito appuntamento l’indomani con lo specialista per affrontare il delicato problema.
Nella notte del giorno della visita, mentre dormivo feci un sogno, nel quale io chiamo a Casa Santa per avere un po’ di conforto. Alla telefonata mi risponde una Santa sorella, poi non è più una telefonata, perché ora vedo la sorella, ella mi porge il Santo Mantello Celeste della Mamma che tengo nelle mie mani per pochi istanti, dopodiché tutto svanisce.
Il pomeriggio durante la visita lo specialista mi comunica che il mio timpano è completamente rimarginato, non c’era nessuna lacerazione. In quel preciso momento l’Amore della Mamma Ha riempito la mia Anima tanto da sentirmi gonfiare il petto, mi resi conto subito del Grande Miracolo, il timpano era guarito inspiegabilmente, “rimarginato completamente”. Questa è la testimonianza della Grandezza della Nostra Mamma, la Mamma dell’Amore, Lei è la nostra Unica Ancora di Salvezza, ricorriamo a Lei ed affidiamo i nostri cari e soprattutto tutta l’umanità nella sofferenza, il Suo Santo Manto di Grazie ci copre continuamente, senza di Lei saremmo persi, beato chi in Lei confida.
Ringrazio Dio Padre, per averci Donato la Nostra Amata Mamma, per averceLa mandata sulla Terra e per averci Fatto Grazia di conoscerLa e riconoscerLa, così da poterci aggrappare fermamente a Lei e ai Suoi Divini Insegnamenti.
Grazie Mammina Cara, Grazie, infinite volte Grazie.
Gessica Diaco, del gruppo di preghiera di Catanzaro.

Testimonianza di Gessica Diaco di Catanzaro

Pace sorelle e fratelli, pace a tutto il mondo intero.
Mamma Lucia, nostra Ancora di Salvezza, Grazie Madre Santissima per il Tuo Soccorso sempre Pronto alle invocazioni d’aiuto di tutti i Tuoi figli. Sono qui a scrivere queste poche righe per ringraziarTi e per rendere nota la Tua Grandezza a tutto l’Universo.
Mi Hai dato Grazia di avere il bene più prezioso, i figli, i Tuoi figli e, per ultimo, un fagottino nato il 7 gennaio 2023, Federico. È stato tanto desiderato, fino a quando mi Hai Donato la Grazia di averlo in grembo. Dopo la sua nascita, a distanza di 12 giorni, al mio piccolo viene diagnosticata la bronchiolite, malattia frequente nei bambini, ma a lui, essendo così piccolino, è stato necessario il ricovero in terapia intensiva neonatale. In quel reparto c’erano tanti bambini come lui e tanti altri con diverse patologie, anche più gravi. Ogni giorno entravo in quel reparto e la prima cosa era pregare Te, Mamma, col desiderio profondo che il Tuo Pronto Soccorso arrivasse a tutti i bimbi ricoverati di tutto il mondo. Federico in confronto agli altri stava discretamente, grazie a Te Mammina Cara, non ha avuto bisogno di grosse terapie di supporto.
Un giorno venne ricoverato un bimbo “il piccolo Leonardo” e da subito si notò che la sua situazione era delicata, mentre il suo fratellino veniva ricoverato in pediatria per broncopolmonite. La loro custode (la mamma terrena) era distrutta, io da figlia Tua Mamma Cara, pur non conoscendo questa creatura, le ho dato subito tutto il conforto che potevo e ho iniziato a pregare Te Mammina dolcissima per la delicata situazione del piccolo Leonardo. L’indomani la sua situazione peggiorò, tant’è che gli dovettero posizionare il ventilatore per farlo respirare meglio. La sua custode in preda al panico e alla paura iniziò a chiedersi cosa avesse fatto di male a Dio…ed io, abbracciandola le dissi che lei non aveva fatto nulla, semplicemente queste sono solo prove, dove noi non dobbiamo cadere in tentazione, ma aggrapparci sempre più all’Amore di Dio. Nel frattempo pregavo e affidavo il piccolo Leonardo e tutti i bambini ricoverati, alle preghiere Tue Mammina delle Grazie impossibili. Purtroppo, il giorno seguente, Leonardo venne intubato, perché aveva grosse difficoltà respiratorie. Vederlo in quel modo, piccolo e indifeso, ha fatto male a tutti noi. Dopo pochi giorni noi venimmo dimessi, salutai Leonardo e la sua custode, rassicurandola del sostegno della preghiera, confidando della Grazia della Mamma che presto li avrebbe fatto ritornare a casa tutti bene. Ogni giorno che passava pensavo a quel dolce bambino, a come potesse essere la situazione e continuavo a pregare affinché la nostra Cara Mamma, la Regina del Cielo, lo potesse salvare. Dopo pochi giorni, vengo contattata da una ragazza tramite i social, premetto che durante la degenza in reparto io e la custode di Leonardo non ci eravamo nemmeno dette quali fossero i nostri nomi, per cui non ero più riuscita ad avere notizie loro di come stesse il piccolo Leonardo. E qui è sempre la Santa Mano della nostra Mamma, che Ha Operato affinché la custode del piccolo potesse arrivare a me, non so come, inviandomi il più bel messaggio che potessi ricevere, il Grande Miracolo della nostra Mamma, la Grazia al piccolo Leonardo che era improvvisamente migliorato, era stato estubato, e dopo pochi giorni ritornato a casa sua. Grazie Mamma, grazie Rosa del Paradiso, perché Hai ascoltato le mie preghiere, quelle delle Sorelle e i Fratelli di Santità di Casa Santa, La Catena d’Amore di Preghiera, per tutti i bambini di quel reparto e di tutti i reparti del mondo intero. Ogni giorno mi ripeto in cuor mio, che siamo davvero privilegiati ad avere nelle nostre vite Mamma Lucia, Fonte Inesauribile di Preghiera, d’Amore, di Carità, di Pace e di Grazie infinite, La nostra Ancora di Salvezza. Grazie Dio Padre, Grazie Dio Madre e Signore nostro Gesù, Grazie per Essere sempre ogni giorno accanto a noi.
Grazie Mammina mia Maria Lucia! Tua figlia Gessica, del gruppo di preghiera di Catanzaro.

Testimonianza di Debora Morchio di Novara

Pace a tutti fratelli e sorelle del mondo intero, mi accingo a raccontarvi un altro fatto straordinario avvenuto circa 10 anni fa nei Santi Cancelli di Casa Santa, la Terra Santa dove Mamma Ha Ricevuto e Abbracciato i figli per ben 45 anni.
Noi che abbiamo Conosciuto Mamma per tanti anni (nel mio caso sono ben 27) potremmo e dovremmo scrivere pagine e pagine su quello che Mamma, nella Sua Infinita Misericordia, Ha fatto e Fa tuttora per noi.
Il Signore Ha messo nelle Sue Sante Mani la Fonte di tutte le Grazie e ognuno dei figli ha ricevuto ed ha attinto a piene mani da Quella inesauribile Fonte; tuttavia spesso ce ne dimentichiamo, la testa va da un’altra parte, nelle cose terrene, nelle tribolazioni che tutti i giorni ci affliggono.
Invece dobbiamo tenere ben salda la memoria di ciò che abbiamo visto e che abbiamo ricevuto, nelle piccole cose di tutti i giorni e nelle grandi Grazie che il Padre, per intercessione di Mamma, ci Ha concesso.
Più di 10 anni fa era un giorno di Santa Funzione, i Santi Cancelli si sono aperti per riceverci e nel cortile di Mamma eravamo migliaia, come spesso accadeva. Io ero partita col pullman di Novara con la mia custode (mamma terrena) e i miei 3 figli, i 2 maschietti di 7 e 4 anni e la piccola Lucia, allora ancora lattante.
La Mamma come sempre ci Ha Donato la Sua Santa Parola, riempiendo i nostri cuori di Gioia e Amore per il Signore. Fratelli e sorelle del mondo intero, nella mia vita l’Amore per il Signore Gesù me l’Ha insegnato solo Mamma, nessuno mai è riuscito a farmi innamorare di Cristo come Ha fatto Lei, nessuno parla di Dio Creatore come Lei, perché NESSUNO È COME LEI.
Al termine della Santa Parola, Mamma ci disse che ci avrebbe fatto entrare nella Casetta dove Lei riceveva per darci la Sua Santa Benedizione. Come sempre si era raccomandata di entrare con ordine, (l’ordine è pane, il disordine è fame, ha sempre detto Mamma), prima gli uomini, poi le donne e i bambini. Vedendo la grande folla che si metteva in fila dissi alla mia custode: “Intanto che aspettiamo allatto la bambina che ha fame. Quando vediamo che la coda diminuisce e cominciano ad entrare le donne ci mettiamo in fila anche noi”.
Così facemmo, ma la fila non finiva mai; io non volevo entrare in coda quando c’era ancora troppa gente, perché sapevo che i 2 bambini avrebbero cominciato a correre a destra e a sinistra e, con la bimba piccola in braccio, avrei dovuto continuare ad entrare e uscire dalla coda. Temporeggiammo ancora, ma ad un tratto, con nostra grande sorpresa, i Fratelli di Casa Santa chiusero il Cancelletto da dove si passava per entrare al Santo Cospetto di Mamma. Eravamo afflitte io e la mia custode perché noi dalla Mamma non eravamo entrate, credevamo che le creature davanti al Cancelletto fossero ancora in coda; invece dalla nostra postazione non vedevamo che erano già stati ricevuti e che si erano rimessi davanti in attesa che la Mamma uscisse ancora per dare la Santa Parola. Tristi e mortificate ci mettemmo in mezzo agli altri pellegrini, in attesa che Mamma uscisse, consce della grande opportunità che avevamo perduto, cioè di essere Ricevute e Benedette dalla Nostra Mamma.
Lei non tardò a uscire e diede ancora a tutti noi la Santa Parola di Dio, tuttavia tra le cose che disse, riprese con tono severo, chi non aveva voluto entrare nella Casetta delle Grazie, dicendo: “ Voi da Mamma che ci siete venuti a fare oggi?”.
Poi diede la Benedizione a tutti i presenti e si ritirò.
Non vi dico la disperazione in cui eravamo sprofondate io e la mia custode, ci mettemmo in un angolino con i bambini e con le lacrime agli occhi e dissi: “E’ colpa mia, sono io che tardavo a mettermi in fila e guarda cosa ho fatto, oltre a non aver avuto la Benedizione direttamente da Mamma, Le ho dato anche un grande dolore”. La mia custode era impietrita e non riusciva a rispondermi niente.
Tuttavia la nostra Mamma che tutto Sa e tutto Vede, anche quello che passa nelle nostre menti e nei nostri miseri cuori, appena ebbi finito di dire ciò alla mia custode, mandò subito una Santa Sorellina di Casa Santa che venne dritta davanti a noi e ci disse: “ La Mamma vi manda a dire di non preoccuparvi, che in fondo alla coda siete entrate anche voi due con tutti e tre i bambini e la Mamma vi Ha Benedetto come tutti gli altri. Non preoccupatevi, vi Ha Visto e vi ha fatto entrare in fondo, adesso non stava parlando di voi, ma di altri fratelli che sono arrivati qui per la prima volta, ma spinti solo dalla curiosità e non con Fede e non sono voluti entrare al Cospetto di Mamma.”
Che dire fratelli e sorelle di tutto il mondo? Chi può conoscere i pensieri e le angosce dei cuori, vedere e sapere tutto di noi, se non chi Viene da Dio, la Nostra Adorata Mamma, La Mamma delle nostre Anime, che subito ci Ha inviato un messaggio di Consolazione. Noi non abbiamo avuto nemmeno il tempo di disperarci che la Sua Santa Consolazione è immediatamente arrivata. Subito ci Ha mandato a dire che Lei sapeva benissimo che non ci eravamo accodate agli altri pellegrini per stanchezza o distrazione, non certo per disubbidienza. Per questo Ha fatto sì che le nostre Anime passassero davanti al Suo Santo Cospetto, anche se i nostri corpi erano rimasti lontano. In mezzo a migliaia di persone la Santa Sorellina e venuta, mandata dalla Mamma, direttamente da noi, non ci ha dato nemmeno il tempo di parlare, dandoci il messaggio di Conforto della Mamma. La Mamma tutto Sa e tutto Può, conosce ogni nostro singolo pensiero, bello o brutto che sia, ci Soccorre sempre e, come sempre ci diceva, Lei è la Ladra delle Grazie, perché a Lei il Padre Nostro tutto Concede.
Affidiamoci nelle Sue Sante Braccia e mettiamoci sotto il Suo Santo Mantello affinché, nella Preghiera e nell’Amore verso il prossimo, questi ultimi tempi che ci separano dal Nuovo Mondo che verrà e che Lei ci Ha promesso, passino in fretta, per trovarci tutti, fratelli e sorelle di tutto il mondo, al Santo Cospetto di Dio Padre e Dio Madre, implorando un Grande Perdono. Pace a Tutti e un grande abbraccio a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa che pregano per noi e per tutto il mondo intero.
Debora Morchio di Novara.

Testimonianza di Ciro Di Vuolo di Scafati (Salerno)

Pace a tutti fratelli e sorelle del mondo intero, ho tanto desiderio dal profondo del cuore di condividere con voi la Grazia di tutte le Grazie ricevute, Quella di aver Conosciuto La Gloria di Dio che Ha Camminato in mezzo a noi, di averLa Contemplata, di aver Ascoltato la Sua Dolce e Soave Voce che accarezza l’Anima facendoLa Rinascere a Nuova Vita, di essere stato Abbracciato, Coccolato, Graziato, ed Estasiato dal Suo Profumo Celestiale, Lei che E’ La Rosa del Paradiso, Sentire la Brezza del Soffio Leggero e Puro del Suo Immacolato Cuore.
Aver ricevuto, non certo per merito mio che sono il più peccatore, Tale infinita Grazia, ti fa sentire il cuore traboccante di un’infinita Gratitudine, di una Pace Celestiale, un Fuoco che Ti è stato acceso dentro e Arde d’Amore. Il Fuoco dell’Amore di Mamma, della Mamma dell’Amore che illumina il tuo cammino e ti dice “FIGLIO MIO SONO QUA, NON SEI MAI SOLO, CI PENSA MAMMA”.
Che Gioia indescrivibile parlare di Colei che E’ Madre del Santo Creato di Dio, di Maria, del Suo Amore che si E’ Fatto Carne per poter riscendere dal Cielo sulla terra, per Camminare di nuovo in mezzo a noi figli Suoi di tutta l’umanità, in questo doloroso tempo. Ci Ha portati LA SUA SANTA LUCE, E LUCIA SI E FATTA CHIAMARE (MAMMA LUCIA), per squarciare con La Sua Divina Luce le tenebre del peccato che coprono la terra intera e riportare il Gregge di Dio all’Ovile, alla Salvezza nelle Braccia di Dio, Padre Onnipotente.
Essere stati Chiamati alla Sua Santissima Presenza, E’ un Qualcosa di indescrivibile, non ci sono parole terrene che ne possano descrivere la Grandezza Celestiale, ma è una Grandissima Responsabilità agli Occhi di Dio. Senti nell’Anima, come un fiume in piena, la necessità di condividere con tutti i fratelli e sorelle del mondo intero, figli della Stessa Madre, ciò che La Mamma ci Ha portato giù dal Cielo, Donandolo in egual misura a tutti noi figli Suoi di tutta l’umanità, perché la Mamma è Venuta per tutta l’umanità, perché siamo tutti Stati Concepiti da Lei Madre della Concipazione di Dio. Abbracciando quel popolo alla Sua Presenza, La Mamma ogni volta ha sempre abbracciato, in Spirito, prima tutti i figli Suoi del mondo intero e poi i presenti, Donando la Stessa Grazia a tutti.
Alla Chiamata di Dio per la Partenza per arrivare al Cospetto della Sua Sposa e Madre e Mamma nostra, l’Anima freme di gioia, sussulta il cuore che batte e ribatte scandendo il tempo che ci divide all’incontro con la Mamma, Gloria e Pupilla di Dio. Il giorno della partenza, tutto è una Gioia, sussulta il Cielo e la terra in un grande girotondo di Pace e d’Amore. Il Cielo, la notte della partenza, è ancora più bello, brillano le stelle che sembrano danzare esultanti insieme alla Luna sorridente che è ancora più bianca per la Grazia dell’Evento prossimo. I pellegrini sui pullman in viaggio provenienti da ogni luogo, sussultano di gioia tra canti e preghiere in un’armonia di Pace e d’Amore, e con il Profumo di Mamma che ci accompagna, si sogna ad occhi aperti l’arrivo a Casa Santa, Dimora di Dio e di Maria.
Il viaggio prosegue nel Cuor della notte dove tutto tace e nel silenzio un pensiero: “Anima mia, Sei pronta all’incontro con Colei che Ti Ha Concepita? Oh! Mammina Cara preparami Tu, vorrei poterTi donare Quel Fiore a Te tanto Caro, il Fior del mio Pentimento”.
Ai primissimi bagliori del nuovo giorno che nasce, ecco l’arrivo, il Padre per Mano al Cuore di Maria ci Ha condotti. I Santi Cancelli della Dimora di Dio che si aprono con i Santi fratelli e le Sante sorelle che ci sorridono pieni di gioia e ci danno il benvenuto alla Dimora di Dio, Casa Santa, La Casa dell’Anima, dove la Mamma raccoglie tutti i figli di tutta l’umanità.
Si scende dai Pullman, avvolti dal Profumo della Mamma che accarezza i figli, tra canti d’uccelli che svolazzano liberi tra una pianta d’ulivo all’altra nel Cielo azzurro del Giardino del Paradiso, il cuore dice: “sono arrivato Mammina Cara!” poi un bacio alla Terra Santa dove Hanno Appoggiato i Santissimi Piedi di Maria Regina.
Il Dolce profumo del Santo Ristoro, si espande nell’aria ristorando già i nostri cuori di pellegrini, e ad uno ad uno, ne assaporiamo tutta la Sua Essenza di Latte Materno di Grazie Divine.
Che dolce attesa l’incontro tra Mamma e figli, tra canti e preghiere lodando il Signore. Ecco sobbalzar il cuor alla vista della Mamma che saluta i figli Suoi, prima quelli lontani del mondo intero e poi il popolo presente che rappresenta l’umanità. Tutta l’umanità è presente Dinanzi alla Mamma, che prepara i cuori dei figli con La Santa Parola del Padre. Il Suo Cuore Immacolato, Fiamma d’Amore di Dio, arde i nostri piccoli cuori facendoli innamorare del Padre nostro Creatore. Preparati nell’Anima e nello Spirito, alla Sua Santissima Celestiale Scuola dello Spirito, nella Casetta delle Grazie, Trono D’Amore di Maria, dove la Mamma si è tutta Consumata Ricevendo fiumi di popoli abbracciando ogni figlio, stringendolo e Cullandolo Al Suo Cuore Immacolato, Dona: Pace, Amore, Conforto, Rinascita, e Ripartorendoci a Nuova Vita all’Amore per il Signore, Grazie su Grazie Fa scendere a pioggia su noi miseri peccatori. Quanti Miracoli, siamo tutti innondati dalla Fonte delle Grazie che il Padre Buon Dio Ha messo nelle Sante Mani della Sua e Nostra Mamma, Mamma Lucia, Maria discesa dal Cielo con il Nome di Luce (Lucia) che tutto Dona ai figli.
Le Anime nostre estasiate, Leggere librano in aria svolazzando come farfalle, volteggiando e danzando in un’armonia Celeste, di Pace e d’Amore, Glorificando il Creatore.
Tra canti e preghiere, tutto è un incanto nel Giardino del Paradiso, Casa Santa, tutta Luce e Profumo di Mamma.
Il tempo sembra fermarsi, in Quell’Attimo di Eternità tra Mamma e figli, e tutta la Corte Celeste del Cielo Rimira Maria sulla terra in mezzo ai figli Suoi. Sussulta il Cuore del Padre che Vede gioire la Sposa Sua e Madre che abbraccia i Suoi figli, e stretti al Suo Immacolato Cuore, Ripartorisce noi indegni e peccatori all’Amore per il nostro Signore.
Dopo aver ricevuto tutti nelle Sue Sante Braccia, la Mamma, come la chioccia con i suoi pulcini, sotto le Sue Sante Ali, dopo averci nutriti nell’Anima e nello Spirito, alla Santa Mensa del Signore, ci invita, saziando i nostri miseri corpi, servendoci ad uno ad uno, senza mai far svuotare quel pentolone, a cui ha ristorato milioni di figli, moltiplicando all’infinito la Divina Mensa pur di saziare ogni figlio Suo.
Protetti sotto il Suo Manto Celestiale, Ristorati nell’Anima di tutto l’Amore di Dio, della Sua Santa Parola, e nel corpo con la Mensa Celestiale, Ricoperti di Grazie su Grazie, il Saluto tra Mamma e figli. Il Cuore di Mamma addolorato si lacera nel vedere i figli partire per andare in un mondo di dolore, come agnelli in mezzo ai lupi, ma il Suo Santissimo Conforto e la Sua Materna Protezione, ravviva i nostri cuori tristi per la partenza, e con il Materno Suo Amore, infiamma d’Ardore i nostri cuori partenti, facendoci sentire in noi, la Sua Divina Presenza accompagnatrice, nel viaggio di ritorno e lungo tutto il viaggio della nostra vita.
I nostri cuori in viaggio, all’unisono innalzano un solo grido: “Mamma! siamo appena partiti e una grandissima nostalgia già ci pervade, facci tornare presto da Te!”.
Ecco fratelli e sorelle del mondo intero, questo è solo un piccolissimo assaggio di quello che abbiamo vissuto: “ IL PARADISO SULLA TERRA”; Ma un Grande Dono la Mamma ci ha lasciati sempre su questa terra, ed è Casa Santa, Dimora del Suo Santissimo Spirito e Dimora di Dio, che Brilla come un Faro per portare ogni barchetta d’Anima al Porto Sicuro, nel Cuore Immacolato di Mamma e di Dio nostro Padre, dove tutto Rinasce a Nuova Vita, dove un dì insieme a Dio Padre e Dio Madre, non ci lasceremo mai più e si vivrà in quell’Attimo di Eternità : PADRE, MADRE E FIGLI.
Santa Pace a tutti i cuori di tutta l’umanità, stretti stetti ai Divini Cuori di Mamma e del Padre nostro, innamoriamoci sempre più di Dio Padre e di Dio Madre. Con tutto l’Amore Mammina mia Cara, Tuo figlio Ciro Di Vuolo di Scafati (Salerno). Grazie Padre mio di avermi chiamato alla Santissima Presenza di Maria Santissima, Luce Tua, un abbraccio affettuosissimo a tutti i miei fratelli e sorelle di Santità di Casa Santa.

Testimonianza di Rossella Vinci di Novara

Pace a tutta l’umanità da Dio Creata.
Con questa testimonianza rendo Gloria alla Mamma nostra Adorata, affinché i figli da Lei Concepiti, siano messi a conoscenza della Sua Grandezza.
Il figlio più piccolo che il Padre e la Mamma mi Hanno Donato da custodire, decide di intraprendere gli studi universitari a Perugia.
Dopo essersi prodigato a cercare casa, dovevamo fare il trasloco per il suo trasferimento da Novara.
Io ero preoccupata perché erano tanti anni che non guidavo in autostrada, per cui, in cuore mio, invocavo sempre la Mamma, affinché mi stesse vicina durante il viaggio. Grazie alla Mamma, in sei ore arrivammo a Perugia senza difficoltà; mi fermai un giorno per sistemargli la casa, ma al ritorno ero molto stanca.
Durante il viaggio di ritorno, continuavo a chiedere aiuto alla Mamma, anche perché c’era tanto traffico, e poi, a causa di un incidente, c’era un rallentamento, e mi sembrava di non arrivare mai a casa, aumentava così la mia preoccupazione e tensione.
A un certo punto, mentre chiamavo la Mamma continuamente nel mio cuore che mi aiutasse in questa mia grande difficoltà, mi ritrovai all’improvviso, sbigottita, che non avevo veicoli né a destra, né a sinistra, né davanti, né dietro; VIDI UNA COLOMBA VOLARE BASSA E SFIORARE IL PARABREZZA. Ebbi una gioia grande e una pace nel cuore, perché capii che Quella Colomba era la Mamma che mi diceva di stare tranquilla, perché Lei era vicina a me.
Fratelli e sorelle, il Signore ci Ha Donato Maria Santissima in Persona.
L’abbiamo Contemplata per 45 anni; Ha donato Tutta Sé Stessa per noi; ci Consola, ci Conforta, ci Soccorre e ci Dona tutto ciò di cui abbiamo bisogno nello Spirito, nell’Anima e nel corpo, in cambio di un granello di sabbia di Fede per portare così le Anime nostre alla Salvezza.
Mamma, anche se non Sei più in mezzo a noi con un Corpo Santissimo, il Tuo Santo Spirito E’ sempre con noi; non ci Hai lasciati orfani, non ci abbandoni mai! E per me, questo è motivo di consolazione, perché solo con Te siamo al sicuro.
In questi ultimi due anni, sono caduta più volte, Mamma. Ma grazie a Te, mi sono rialzata, perché mi Sei Stata sempre vicina, e mi Hai Consolata nei miei dolori.
Cosa posso desiderare di più?
CON TE HO TUTTO.
Ti Adoro, Mamma, Ti voglio un mondo di Bene.
Tua figlia scellerata Rossella Vinci di Novara.

Testimonianza di Maria Lamacchia di Matera

Pace Fratelli e Sorelle di tutto il mondo intero, mi chiamo Maria Lamacchia, sono di Matera e ho 42 anni. Voglio condividere con tutti voi, fratelli e sorelle del mondo intero, una mia testimonianza delle Grandezze della nostra Adorata Mammina, Maria Lucia, che ci fa degni, a noi miseri peccatori, di vedere manifestazioni Celestiali estasianti. Una di queste sere stavamo nella veranda di casa io e la mia mamma terrena (la mia custode), facendo l’Ora Santa con il Santo Rosario. Terminato il Santo Rosario, l’Ora Santa, guardavamo il Cielo dove di fronte a noi c’era la Stella Maggiore, La più Lucente e Grande che Rappresenta la nostra Mamma Luce, La Stella del Mattino. In un primo momento non si vedeva la Luna, ma all’improvviso, come d’incanto, è Apparsa anch’Essa difronte a noi. Era grande e intorno alla stessa Luna, c’era un cerchio azzurro più azzurro del Cielo, e nella Luna, c’era l’Immagine di Mamma che cambiava in diversi modi: Mamma con le mani giunte, Mamma con i Suoi occhiali, Mamma con la Sua Mantella, Mamma con le mani che mandava baci. Esterrefatta di tutto ciò che stava accadendo dinanzi ai miei occhi peccatori, mi rivolsi alla mia custode se vedeva anche lei tutto ciò che stava accadendo, ed ella, con la stessa meraviglia e stupore, mi rispose che, visto anche lei d’improvviso la Luna, mi descrisse tutto ciò che vedevo anch’io, le stesse Immagini di Mamma. Tutto questo è durato alcuni minuti, poi la Luna è tornata nel suo stato naturale. Io e la mia mamma terrena (la mia custode), emozionati, sussultammo di gioia per l’immensa Grazia che la Mamma ci aveva Concesso di poter Ammirare, donandoci tutto il Suo Amore della Sua Santissima Presenza, del Suo Sguardo Materno sempre Rivolto su noi figli Suoi di tutta l’umanità. Cari fratelli e sorelle del modo intero, ecco chi è scesa dal Cielo per la nostra Salvezza, e adesso che Quel Tempio di Corpo Santo che L’Ha Contenuta, Riposa, Lei E’ sempre Presente in mezzo a noi con il Suo Santissimo Spirito Santo che veglia continuamente su noi, continua a portarci con mano all’incontro con il Padre che è di ritorno. Una volta Mamma Lucia, in una delle Sue Infinite Preparazione d’Insegnamento con la Santa Parola di Dio, che ci donava alla Sua Santissima Scuola Celestiale dello Spirito, ci disse di guardare sempre il Cielo e non la terra, perché il Cielo ci dava i Disegni di Dio. Vi Ringraziamo Dio Padre e Dio Madre delle Grandezze del Cielo che ci Fate Dono di poter Ammirare per la Vostra Infinita Misericordia. Fratelli e sorelle, la Mamma E’ Presente più che mai, ovunque siamo, chiamiamoLa con la Preghiera e con un briciolo di Fede, Amiamoci gli uni e gli altri come la Mamma Desidera, maggiormente i nostri fratelli sconosciuti e abbandonati. Baci Abbracci al nostro Caro Padre Celeste, alla Nostra Cara Mamma Gloria di Dio, a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa, dalla Vostra figlia, Maria Lamacchia di Matera.