Testimonianza di Gloria Martinetti di Novara

Pace a tutti, sono Gloria del gruppo di preghiera di Novara, volevo portare alla luce la Grandezza che la nostra Mamma Celeste nella Sua immensa Bontà ha voluto concedere alla mia famiglia.
Il 19 settembre di quest’anno il mio custode mentre si trovava nel bosco per funghi, si è sentito mancare ed è caduto per diversi metri finendo nel letto di un torrente, dopo essersi riavuto ha camminato per quasi un km per arrivare a casa e da lì portato subito al pronto soccorso. Li venivano riscontrate fratture multiple a tutte le costole della parte destra, perforazione del polmone destro, rottura dei legamenti del ginocchio destro e rottura del perone gamba destra. I dottori diagnosticarono che non avrebbe passato la notte, decisero così di trasferirlo all’ospedale di Novara presso il centro pneumatologico. Grazie all’intervento della Mamma passa la notte e due giorni dopo viene riportato all’ospedale di Verbania, più vicino a casa, dove rimarrà nel reparto di rianimazione sedato e intubato per 3 settimane, causa il dolore delle tante fratture, qui subentra un’infezione nel sangue che causa febbre alta. Grazie alla Mamma che interviene ancora, inspiegabilmente sotto lo sguardo incredulo degli stessi medici, l’infezione sparisce e iniziano a togliere il drenaggio al polmone e diminuire la sedazione. A metà ottobre viene trasferito all’ospedale di Domodossola, perché l’ospedale di Verbania é messo a disposizione dalla regione per i malati di covid. A Domodossola dopo qualche giorno di smarrimento, finalmente il 1 Novembre riesce a mangiare e a parlare.
Il 18 Novembre, visti i progressi inaspettati grazie sempre alla Mamma, viene trasferito in un centro di recupero neuro muscolare per la riabilitazione, il 23 dicembre viene dimesso in buono stato di salute.
La Mamma ancora una volta interviene col Suo Santo Pronto Soccorso nella nostra famiglia, nella Sua immensa Bontà non ci abbandona mai è sempre al nostro fianco e ci accudisce in ogni nostro bisogno e necessità.
Grazie Mamma Lucia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *