Testimonianza di Maria Sanna di Sassari

Pace fratelli e sorelle mi chiamo Maria Sanna e sono una pellegrina del gruppo di preghiera della Sardegna (Sassari). Volevo raccontarvi della Grazia che la Mamma nostra ha concesso alla mia custode. Nel febbraio del 2020, dopo aver fatto una serie di esami, e’ stata ricoverata per una forte anemia, zero ferro, fu sottoposta urgentemente a trasfusione. Con l’andare dei giorni, il suo colorito stava cambiando, iniziava grazie a Dio a stare meglio. Nonostante questo, non capivamo perche’ i medici ogni volta che chiedevamo notizie, eludevano le nostre domande, ci liquidavano dicendoci che doveva fare altri esami, visite, etc. etc. Tra di noi in famiglia cercavamo di farci coraggio rincuorandoci l’un l’altro, anche se il pensiero silente era li. In tutto il periodo che la mia custode e’ stata in ospedale, era mio solito entrare in sala d’attesa dove c’era la statua della Madonna, la nostra Mamma, grande, bella, maestosa… dolce. Mi aggrappavo al Suo Ventre piangendo e pregando che qualsiasi cosa avesse la mia custode, di metterci la Sua Santa Mano, che venisse con la Valigetta del Pronto Soccorso per porci rimedio, perche’ Solo Lei ” E’ “ e tutto Puo’. Intanto i medici non si pronunciavano. Il 27 febbraio la mia custode entrava in sala operatoria, solo il giorno prima ci avevano detto che dovevano intervenire chirurgicamente. La disperazione, la preoccupazione cresceva ma, in cuor mio, sapevo che la Mamma avrebbe provveduto. La mattina, mentre la mia custode era in sala operatoria, io ero raccolta in preghiera, invocando la nostra dolcissima Mammina col Santo Rosario, chiedendo la Grazia per la mia custode. Dalle 8:00 del mattino, la portarono in camera alle 13:00… in quel frangente riuscì, grazie alla Mamma, a parlare con il chirurgo, e lui, del tutto ignaro del fatto che io non fossi al corrente dei problemi reali per cui la mia custode fosse andata sotto i ferri, esordì dicendo tutto soddisfatto che i linfonodi tra il fegato e il pancreas non c’erano piu’ e che tutto era andato bene. Quindi il tanto temuto esito era quello: “tumore”. Ci misi un po’ a realizzare, riordinare gli ultimi avvenimenti e chiamare le mie sorelle e dire loro che tutto era andato bene grazie alla nostra Mamma. Nonostante l’esito felicemente positivo, non riuscivo a scrollarmi di dosso quel senso di malessere che mi accompagnava dall’entrata in ospedale. Non riuscivo a quietarmi, avevo il cuore pesante. Non riuscii a vedere la custode, anche perche’ con l’anestesia rimase parecchio tempo incosciente. La notte, in sonno, ebbi una Visione, vidi il mondo bruciare, io che correvo, scappavo da quel fuoco che voleva prendermi. A un certo punto davanti a me vidi un piccolo, piccolissimo rifugio. Non so come, ma mi infilai dentro. Per quanto esternamente potesse apparire piccolo, nel momento in cui varcai la soglia si ingrandì. Mi accovacciai in un angolo con la testa appoggiata sulle ginocchia, sicura che il fuoco non potesse passare il cemento. Dopo qualche frazione di secondo, mi sentii tirare per un braccio. Sollevai la testa e, fratelli e sorelle, …davanti a me c’era La Rosa di Dio Padre: La Mamma, con le stesse sembianze della Madonna in ospedale. Era lì davanti a me, con me.., era venuta a salvarmi!!! successivamente a questo, mi sono vista in una stanza dove c’erano le sorelline della sardegna che cantavano, ballavano, gioivano. La Mamma mi ha portata in salvo e questo voleva dire una cosa soltanto: avevo la certezza assoluta che la mia custode era salva. Mamma aveva provveduto. Immediatamente tutto il male che sentivo dentro scomparve improvvisamente! Oltre alla Grazia ricevuta per la mia custode, la Mamma, mentre dormivo, E’ Venuta ad acquietare anche la mia Anima, fugando ogni brutto pensiero e quel senso di malessere che mi appesantiva il cuore. La Mamma E’ il Tesoro inestimabile del Cielo e di ogni singola Anima.
Grazie Padre mio, grazie per averci Donato la Mamma, La Stella del Gargano che brilla e accende ogni piu’ piccolo cuore, grazie.
Un saluto affettuoso ai fratelli e sorelle di Casa Santa che notte e giorno pregano per tutta l’umanita’.

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