Testimonianza di Michele Di Massa di Ischia (Napoli)

Pace a tutti fratelli e sorelle sono Michele Di Massi di Ischia.
La testimonianza che sto per riportare riguarda un problema della Terra; banale forse per molti di voi, ma non per me, perché tramite questo avvenimento, Dio Onnipotente mi fece arrivare davanti al Divino Cospetto di Mamma Lucia, ed oggi, a distanza di tanti anni, ritengo la più Grande Grazia che il Signore nostro Dio mi ha voluto elargire.
Era il 1992, stavo costruendo la casa con molti sacrifici, fui improvvisamente raggiunto da un fermo lavori per incongruenze progettuali e l’amministrazione si riservava di riesaminare il contesto in futuro. Feci subito dei reclami che puntualmente vennero respinti perché dovevano essere riesaminati da altri enti.
Fu come se il mondo mi fosse crollato addosso; tantissime spese erano state sostenute sulla base dell’avanzamento lavori, altre erano in corso; ero come fossi caduto in una voragine dalla quale non vedevo l’uscita.
Mia sorella che era stata da Mamma Lucia, me ne aveva in precedenza parlato della Sua Grandezza, ma io avevo sempre fatto scivolare la cosa, così vedendomi nella disperazione mi disse:” Mamma Lucia è La Creatura del Cielo, non è di questa terra, è la Mamma della Giustizia Divina, se il progetto della tua casa rientra in un tuo diritto, vedrai che Lei troverà il modo di dipanare la matassa; noi La vediamo vestita come noi, parlare come noi, ma è il velo del peccato che ci impedisce di vederLa nella Sua Vera Luce; Dio non l’ha mandata nel mondo per risolvere i problemi della terra come il tuo caso, l’ha mandata soprattutto per prepararci al nostro ritorno nel regno dei Cieli, ma Lei è una Mamma Dolce con i Suoi figli, non li vuole vedere soffrire, perché pratica la Giustizia del Cielo, quella Vera, non quella degli uomini infarcita di interessi e di prevaricazione sul debole; vedrai che se ti affidi a Lei con Fiducia e Amore, saprà farti uscire da questa voragine in cui sei caduto”. Mi dissi fra e me e me: “in fondo non mi costa niente, perché non provare”, così decisi di andare in pellegrinaggio da Mamma Lucia.
Ero in attesa di essere ricevuto nella Casetta delle Grazie, un pellegrino del mio gruppo che era a conoscenza del mio problema mi disse: “quando sarai davanti al Santo Cospetto della Mamma, riferisci la tua situazione della casa; vedrai che saprà capire il tuo stato d’animo perché Lei sa tutto di noi, anche le cose più intime, i nostri pensieri più nascosti”. Sembravo convinto di voler fare questa richiesta, d’altra parte era quello il motivo per cui mi ero mosso da casa per andare in pellegrinaggio; accanto a me pero, anche loro in attesa di essere ricevuti, c’erano creature con grossi problemi di salute; per qualche attimo mi immedesimai in loro, crebbe il mio senso di pietà ed il mio problema che fino a quel momento mi comprimeva come fosse un macigno, cadde come in un dimenticatoio, per un attimo mi sentii più fortunato di loro. Camminavo, sentivo, vedevo, insomma avevo la salute, il dono più grande che un uomo potesse ricevere da Dio; mi sentii leggero come una piuma, alzai gli occhi al Cielo e ringraziai il Buon Dio di vero cuore per tutto quello che avevo e che fino a quel momento non avevo saputo apprezzare.
Nel frattempo era arrivato il mio momento per entrare nella Casetta delle Grazie, mi trovai davanti al Santo Divino Cospetto di Mamma, il problema della casa non fu nemmeno sfiorato.
Uscito dalla Casetta delle Grazie, il pellegrino che mi aveva prima consigliato sul modo di presentare il problema della casa alla Mamma, si avvicino per sentire cosa mi avesse risposto; io risposi che non avevo chiesto nulla al riguardo, lui con serenità mi disse: “sei venuto per questo motivo, non puoi tornare indietro senza risposta, chiedi al tuo capogruppo di farti rientrare solo per un istante”. Dietro a questa sollecitazione feci la richiesta e mi fu accordata e quando la Mamma mi rivide mi disse: ” come mai?”, io con un filo di voce strozzata dall’emozione Le dissi:” Mamma la mia casa”, Lei guardò in alto a destra della Casetta delle Grazie e mi rispose: “vai la tua casa sarà finita”.
Il mio cuore era pieno di gioia, ero emozionato ma felice, capii che la Mamma sapeva già tutto dei miei problemi, ma la cosa più importante era che Mamma era entrata nel mio cuore e nella mia vita, da quel momento non l’ho lasciata mai più, andavo in pellegrinaggio quasi tutti i mesi e nel frattempo la licenza, per Grazia della Mamma, fu ripristinata e i lavori ultimati.
I rapporti con il mio vicino di casa erano tesi, forse lui era stato l’artefice del blocco dei lavori, cercavo di instaurare un buon rapporto di vicinato, ma non ci riuscivo; sentivo un peso dentro di me, Mamma aveva messo tanto Amore nel mio cuore, il vivere da nemico con il mio vicino di casa mi procurava sofferenza. Pregavo per questa motivazione,ma nulla cambiava, allora decisi di chiedere aiuto alla Mamma ed in un ricevimento Le chiesi il Suo Santo aiuto. Mamma mi disse di continuare a Pregare, di sapere aspettare con Pazienza e Serenità nel cuore, il mio desiderio si sarebbe presto realizzato.
Un giorno non lontano da quell’incontro con Mamma, sentii gridare aiuto al mio vicino di casa perché un incendio si era sviluppato in una casa a lui confinante; preso dalla paura e poi dal panico che si propagasse anche da lui, chiamò i vigili del fuoco, ma tardavano ad arrivare. Io corsi in suo aiuto e gli dissi di utilizzare l’acqua dei suoi serbatoi, mi rispose che erano vuoti; gli dissi di utilizzare l’acqua dei rubinetti e mi rispose che era ormai passato il suo turno di erogazione dell’acqua. Così, senza pensarci su e spinto da una forza interiore, volli controllare lo stesso e scoprii che, per un errore, gli addetti all’acquedotto comunale avevano scambiato le ore di erogazione; i serbatoi erano rimasti vuoti, ma c’era l’acqua nei rubinetti che utilizzai per spegnere l’incendio.
Carissima Mamma, chi non conosce le Tue Grandezze si da la risposta che è stato solo un caso di fortuna che gli addetti all’acquedotto si fossero sbagliati, giusto in quel giorno, invertendo le ore dell’erogazione dell’acqua in quella zona, così casualmente tutto era andato per il verso giusto; invece Tuo figlio Michele e tutti quei figli che hanno Fiducia in Te e hanno sperimentato le Tue Grandezze, sanno che non è stato un caso, tutto è stato Pianificato, affinché la Gloria di Dio si fosse manifestata.
Il mio vicino non seppe come ringraziarmi, io gli risposi che doveva ringraziare l’Intercessione della Mamma presso il Buon Dio, dove nelle Sante Mani di Mamma Lucia aveva posto la Fondazione di tutte le Grazie. Così la Mamma, come mi aveva preannunciato, cambio il cuore del mio vicinato nei miei confronti salvandolo dal grande pericolo. Con la presente voglio gridare al mondo intero: “Amiamo Dio in Spirito e Verità e Lui ci Insegna la Via per arrivare a Mamma, Stella che Splende in tutto il Creato; Beati quei cuori che la sanno riconoscere e farsi prendere per mano.
Mamma….. mi prostro ai Tuoi Santi Piedi con infinita gratitudine.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.

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