Testimonianza di Giuseppe Bonanno di Novara

Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo, sono Bonanno Giuseppe di Novara; ho scritto altre volte su questo sito, per riportare Grazie e Miracoli ricevuti per intercessione di Mamma Lucia, per me e i miei familiari; sento dentro di me un profondo desiderio di gridare al mondo, con l’entusiasmo che scaturisce dall’Anima, tutto cio’ che le mie orecchie hanno ascoltato, e quello che i miei occhi hanno veduto; affinchè il mondo potesse riconoscerLa, comprendere mediante la Sua Presenza nel mondo, che il Verbo si è fatto Carne e Dimora in mezzo a noi, e attendere con cuore penitente la Sua manifestazione.
Riporto la testimonianza di un Miracolo, avvenuto a Pila Rossa, luogo dove Mamma Lucia ci portava la Parola di Dio , prima di trasferirsi all’attuale Dimora di Dio.
Il Miracolo non riguarda me personalmente, ma collettivamente il popolo di Dio presente a quella Santa funzione; da quel giorno sono trascorsi 27 anni, ma nella mia mente e nel mio cuore, intatte rimangono le immagini e i pensieri , che si sono susseguiti in tale grandissimo avvenimento, come se fossero stati scolpiti sulla pietra per resistere indelebili nel tempo.
Certo non è merito mio se ricordo ogni particolare, come pure il desiderio di riportarli; nei miei pensieri di oggi, mi rimane il ricordo che in quel momento il mio cuore era ancora chiuso; da soli cinque anni, frequentavo con assiduità la Dimora dove la nostra Mamma Celeste poggiava i Suoi Santi Piedi, e non ero ancora pronto ad accogliere nella pienezza, quel mistero di Maria ritornata in mezzo agli uomini, per riportare all’ovile del Padre i cuori dei figli che si erano allontanati dalla giustizia di Dio Padre Creatore.
In tutti questi anni alla scuola della dolce e severa Parola di Mamma Lucia, ho imparato che il tempo è di Dio; che non si muove” foglia che Dio non voglia” e quando con i miei ragionamenti umani , non riesco a dare sufficiente e plausibile spiegazione di alcuni avvenimenti, mi devo mettere in paziente attesa, aspettare che la Luce di Dio mi raggiunga, e momentaneamente accontentarmi di una alquanto generica risposta “ Così doveva essere”.
In quella Santa giornata, alcuni pellegrini avevano preparato un tappeto di boccioli di rosa, largo 1,5 mt. e lungo circa 6 mt.; era il percorso che la nostra dolcissima Mamma doveva fare dal punto di uscita della Sua Dimora, fino al punto dove solitamente ci parlava; migliaia di boccioli, accostati uno accanto all’altro, rivolti verso l’alto, coprivano interamente tutta la superficie descritta; mi risulta difficile descrivere la rara bellezza, la perfetta esecuzione nella sistemazione di quei boccioli, di coloro che trascinati da un grande Amore, avevano voluto preparare un degno passaggio alla Regina del Creato.
Appena vidi quella rara bellezza , rimasi esterrefatto; non ero pronto per rivolgere elogi ai fratelli che avevano immaginato, pensato, e realizzato un pezzetto di paradiso; anzi trovai il modo di giudicare e peccare, perché mi sono detto:” E’ tutto bello, ma appena Mamma ci passerà sopra saranno completamente rovinati.”
Ebbi appena il tempo di fare quella incresciosa e deplorevole deduzione, che Mamma uscita dalla porta, inizio’ a percorrere il tragitto, per giungere al punto dove solitamente ci parlava.
Non aveva camminato sul tappeto di boccioli di rose, ma elevata dal tappeto; aveva camminato ad una altezza da terra tale da non avere sfiorato il bellissimo tappeto di rose, lasciando intatta la sua originale bellezza.; io ero molto vicino alla Mamma; nella mia indegnità il Padre mi fece Grazia di assistere e vedere quella Divina manifestazione di Gloria; ma in quel momento trascinato dalle invocazioni del popolo di Dio per la presenza di Mamma e dalla Sua Santa Parola , quasi me ne dimenticai; stetti in religioso ascolto per 90 minuti, il tempo che Mamma nostra ci parlo’; e quando Mamma rientro’nella Sua Santa Dimora sempre elevata dal tappeto di rose, tornai a guardare con attenzione, e meravigliato vidi che tutti i boccioli erano ancora intatti e non calpestati; e mi domandai come tutto cio’ fosse stato possibile.
Ancora oggi non riesco a darmi spiegazione del perché non ho gridato alla evidenza del Miracolo; nessuno dei fratelli e sorelle presenti lo fece, ma ricordo che per tutto il giorno, la mia mente vedeva come in una sequenza cinematografica, il camminare della nostra dolcissima Mamma Luce distaccata dal tappeto di rose.
Dopo tre anni da quell’avvenimento, mi trovai in casa di un nostro fratello di fede, e con grande stupore vidi appeso alla parete un quadro della nostra dolcissima Mamma, dove si vedeva in maniera inequivocabile il tappeto fatto con i boccioli di rose, e Mamma che camminava sollevata dal tappeto senza sfiorarli.
Insieme commentammo quella bellissima giornata di tre anni prima; il ricordo e l’entusiasmo mio, e di quel fratello sfiorarono la commozione; la memoria di quell’avvenimento, ci riporto’ nel momento in cui la Gloria di Dio si manifestava; lui aveva avuto la possibilità e la prontezza di scattare una foto per immortalare l’avvenimento con una immagine, mentre in me l’immagine era rimasta scolpita nel cuore e nella mente.
Cari fratelli e sorelle, sono certo che non serve fare conclusioni; chi ha conosciuto Mamma, ha avuto modo di ricevere Grazie e Miracoli, e il mio fare memoria serve per un momento a prenderci mano nella mano per fare girotondo intorno alla nostra Mamma; Fonte di tutte le Grazie e dispensatrice di tutte le Virtu’ di Dio, per Elevarle un inno di lode tutti insieme; per chi non ha avuto la fortuna di conoscerLa, La invochi con tutto il cuore, Lei vede tutto e osserva ogni cosa, e se riscontra in quella invocazione un pizzico di Fede in Dio Padre Onnipotente, si farà riconoscere.
Mamma, Sei la nostra Luce, la nostra Guida e la nostra Gioia.
Un abbraccio fraterno per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.

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