Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Marina Zonca del Gruppo di Preghiera di Novara, vado da Mamma dal 28 ottobre 2008, mi sono affidata a Lei nei bisogni della vita ed ho affidato tutti i miei cari al Suo Grande Amore, ho fatto tanti pellegrinaggi nonostante vari problemi, sentendomi aiutata e protetta.
Vorrei condividere con voi la Grandezza della Nostra Mamma che è venuta in soccorso a mia figlia Sara con ben due Grazie nel corso di una settimana.
Sara con delle amiche è partita per Vienna in aereo per qualche giorno, domenica mattina 31 dicembre 2023 mi invia sul cellulare due foto dove è in ambulanza ed una in ospedale con una flebo al braccio. Le sono venute all’improvviso delle forti coliche, di cui non ne aveva mai sofferto.
In ospedale le hanno fatto vari esami, fra cui un’ ecografia dove si vedeva che nella vescica vi era un calcolo di mm 4, quasi mezzo cm, da operare lì a Vienna o da noi, perché troppo grosso per espellerlo.
Lei comunica di farsi operare al rientro in Italia, ma le dicono che non può ritornare in aereo per la pressurizzazione.
Iniziamo a vedere con il mio compagno come fare per andare a prenderla in macchina, io bloccata a casa con uno stivale di gesso con un piede fratturato, sentiamo un amico che parla bene l’inglese per poterlo accompagnare, in quanto nessuno conosce il Tedesco.
Dopo le flebo con gli antidolorifici, mia figlia chiede di uscire dall’ospedale, le prescrivono dei forti antidolorifici in pastiglie e le amiche si recano in farmacia a prenderle.
Mi sono messa in preghiera, invocando la Mamma che risolvesse Lei il problema.
In tarda serata del giorno stesso facendo la pipì, mia figlia riesce ad espellere il calcolo nonostante la dimensione. Il dolore diminuisce e così riesce a tornare con il volo di ritorno programmato di martedì 2 gennaio 2024.
Ringrazio Mamma che ha vegliato su di lei e le ha fatto Questa Grazia senza dover essere sottoposta ad una operazione.
Ma la seconda Grazia è ancora più grande.
Domenica 7 gennaio 2024 mia figlia stava tornando a Milano per lavoro ed all’uscita dell’autostrada, dopo Viale Certosa, sul cavalcavia della Ghisella, scoppia la ruota posteriore destra dell’auto perdendo il controllo di essa, cerca di raddrizzare lo sterzo, ma si ribalta due volte, arriva un’altra macchina le va addosso, altro capovolgimento e sbatte contro il guardrail. Andava a meno di 70 km orari, in quanto li c’è un autovelox, aveva la cintura di sicurezza inserita, sono scoppiati i due airbags.
Macchina distrutta davanti, dietro, di fianco, sopra, sotto. Si ferma un medico che ha visto l’incidente e l’aiuta ad uscire dal finestrino. Poi arriva l’ambulanza e polizia locale che chiude completamente la strada.
Sotto gli occhi increduli dei soccorritori, Miracolosamente è viva, piena di dolori al collo, alla schiena, alle gambe, ma Grazie alla Mamma che l’avvolta nel Suo Santo Manto, l’ha protetta e salvata. Grazie Mamma per Questa Grazia immensa.
Al pronto soccorso le hanno fatto vari esami, tac alla testa, radiografie alla colonna vertebrale, inspiegabilmente non ha subito nessuna frattura.
Non finirò mai di ringraziarTi Mamma per quello che hai fatto.
Ogni momento siamo nella tribolazione, ma arriva la Mamma e ci pensa Lei, Mamma grazie di Esserci Sempre.
Ringrazio il Padre Celeste che nella mia indegnità mi ha portato davanti al Divino Cospetto della Mamma e la nostra Mamma che con la Sua Divina Pazienza mi ha plasmata a Nuova Vita.
Mi ha insegnato ad avere fiducia, a chiedere perdono, mi ha cambiata.
Un saluto ed un forte abbraccio ai nostri Fratelli e Sorelle di Casa Santa che pregano per tutti noi.
Pace a tutti.