Teresio Pastore e Barbara Di Lullo di Novara

Padre Buono, Caro Gesù,
innanzitutto grazie per la Mamma che ci hai dato…
-nel Suo Infinito Amore ci hai fatto assaporare il Tuo Infinito Amore…
-Nelle Sue Sante Braccia:…tutta la dolcezza del Tuo Santo Abbraccio…
-nella Sua Santa Parola:…la Tua Santa Parola ‘Nutrimento e Ristoro per la nostra Anima’…
-nel Suo Santo Conforto:…la Forza per non lasciarci abbattere, per non cadere nella sfiducia…e ritrovare la Pace…
-nel Suo Santo Sorriso:…la Tenerezza del Tuo Santo Cuore…
-nella Sua Santa Luce:… la Conoscenza di Te ‘Unica Fonte di Verità, Vita e Amore’…
-nel Suo Santo Sguardo:…la Tua Santa Guida…
-nelle Sue Sacre Mani:…la Fondazione delle Grazie…
-nel Suo Santo Esempio:…la Strada sicura per arrivare a Te…
-nella Sua Fede:…la Fonte della nostra Fede
-nel Suo Santo Respiro:…Il Tuo Santo Respiro ‘Vita e Rinascita del corpo, dell’Anima e dello Spirito’…
-nella Sua Santa Presenza in mezzo a noi:…la Tua Santa Presenza in mezzo a noi…
-nella Sua Santa Intercessione e nella Sua Santa Misericordia:…la Tua Santa Misericordia e il Tuo Santo Perdono
-nel Suo Santissimo e Immacolato Cuore:…il più Dolce nido d’Amore…dove sempre possiamo bussare, trovarTi e chiedere il Tuo Santo Perdono…
-nella Sua Santa Voce:…quella Fiamma Ardente d’Amore per darci Tutto di Te…per Te…in Te…con Te…
quante volte Mammina ci ha accarezzato con quel Suo Dolce Sussurro mentre ci parlava di Te: dell’ infinita dolcezza del Tuo Amore, del Tuo Bene…della Tua Santa Presenza nella nostra vita, nei nostri fratelli, nella Tua Santa Dimora dove ancora ci aspetti sperando di vederci arrivare con il Fiore del Pentimento!
Quante volte ci ha detto:’Se amate una volta il Signore…non potete più farNe a meno…e per darcene una prova ci ha fatto assaporare Tocchi di Paradiso fatti di Quell’Amore e di quella Gioia che solo Tu ci puoi dare!…E quanta tenerezza nelle lodi che a Te dedicava con quel Soave filo di Voce!
la Mamma in mezzo a noi ci ha fatto toccare con mano tutte le sfaccettature e l’intensità dei Beni Celestiali e sapendo che gli attacchi della tentazione sono tanti e forti ha voluto ritornare sulla terra nel Nome di Lucia per insegnarci a vincere con la Preghiera, farci Amare il fratello sconosciuto, immergerci nel Santo Rosario, donandoci il Suo Santo Esempio, la Sua Santa Parola e soccorrendoci con il Suo Santo Pronto soccorso della Tua Santa Grazia!… e per renderSi del tutto credibile ci ha dimostrato la Sua Santa Presenza e la Sua Santa Onnipresenza, la Sua Santa Potenza e la Sua Santa Onnipotenza, la Sua Santa Sapienza e donato una pioggia infinita di Grazie e Miracoli per il corpo, per l’Anima e lo Spirito…per i figli presenti e assenti, per creature vicine e lontane…per quel briciolo di Fede…per il suo Amore Infinito…e per quel Sacrificio d’Amore che ha condiviso con Te e del quale anche noi siamo testimoni.
per chi purtroppo non ha avuto modo di vivere questa Meravigliosa e Divina Realtà( perché non sapeva o non ha voluto credere) Ti ringraziamo, Padre, di poter testimoniare attraverso questo sito, almeno in piccolissima parte tanta Grandezza, affinché tutti possano venire a conoscenza del ritorno di Maria sulla terra venuta a preparaci per il Tuo Ritorno e a Fondare la Tua Santa Dimora dove ancora aspettate i Vostri figli, con il Fiore del Pentimento per accarezzarci con il Vostro Respiro, Ristorarci con la Santa Parola…e poterci salvare da questo mondo che se ne va per non aver dato ascolto alla Parola dell’ Apparizione di Sesto San Giovanni dell’11 marzo 1970(l’ultima Apparizione)…e alla Voce di Mamma che sempre la ripeteva e continua a ripeterla attraverso i Santi Profeti:…il passo indietro….la Catena d’Amore…la Fratellanza…le Uguaglianze…la Fede… la Santa Carità…la Semplicità…l’Umiltà…le Buone e Sante Opere…la Santa Preghiera…e non per ultimo la Conversione, la Remissione e il Pentimento…se no…sarebbe accaduto tutto quanto ormai sta accedendo: basta guardarci attorno…ci stiamo autodistruggendo!
con quanta tristezza, Mamma, ci esponeva il Tuo ed il Suo dolore per il nostro ‘non credere’…per il dolore che abbiamo generato…per i disastri che non abbiamo fermato. Nonostante tutto ancora ci sollecita con la Santa Parola dei Santi Profeti e bussando al nostro cuore ci invita a tornare fra le Tue Sante Braccia…e ancora ci Ristora…e ancora ci Protegge, ci Soccorre e ancora ci concede Grazie…e ancora spera…
come ci sentiamo indegni difronte a tanto Amore!!!
Padre, anche se con timore per i nostri peccati, le nostre debolezze, le nostre cadute e ricadute…sempre Ti chiediamo perdono e aspettiamo il Tuo ritorno! ANCHE NOI TI VOGLIAMO BENE!!! rendici degni di sentirci chiamare da Te ‘figlio mio’! ‘figlia mia’!, del Tuo Santo Perdono e della Tua Santa Benedizione per vivere con Te e Mammina nel Nuovo Mondo per tutta l’Eternità insieme ai nostri cari e a tutti i fratelli del mondo
sia sempre Lode, Gloria, e Grazie a Te Padre e a Mammina!
un abbraccio infinito anche a tutti i Santi fratelli e sorelline della Tua Santa Dimora che sempre pregano per l’ umanità
i Tuoi figli Teresio Pastore e Barbara Di Lullo del gruppo di preghiera di Novara

Gruppo di preghiera di Campobasso

Mamma Dolcissima,
il gruppo di preghiera di Campobasso nel giorno Santissimo in cui si festeggia Maria Santissima dell’Altomare, vuole LodarTi con tutto il cuore.
Mamma Misericordiosa, il giorno in cui appoggiasti i Tuoi Santissimi Piedi su questa terra con le Tue Santi Vesti Celestiali, a Sesto San Giovanni, il giorno 11 marzo del 1970, le sei donne che hanno avuto la Grazia di poter vedere la Tua Divina Immagine con le Tue Santi Vesti Celestiali, è proprio quelle di Maria Santissima dell’Altomare!
Tanti sono i Titoli di Devozione e di Lode a Te dedicati, Rosa del Paradiso, ma proprio nelle Santi Vesti della Madonna dell’Altomare, Hai voluto che i Tuoi figli Ti vedessero per poterTi riconoscere e poter seguire, TE come un faro, Sei guida continua per l’umanità intera verso l’Amore del nostro Creatore!
Sia Lode e Gloria al Tuo Santissimo Nome Madre Purissima, Madre del Conforto, Fortezza dell’Anima!
Grazie Padre per aver dato il benestare alla nostra Mamma di scendere sulla terra per portare la salvezza dell’Anima, abbiamo conosciuto così il Tuo Amore di Padre Vero ed Unico!
Grazie a tutti i fratelli e sorelle di Santità che notte e giorno, con le Sante Opere, sono il sostegno per l’umanità intera.

Maria Lamacchia di Matera

In Ricorrenza del giorno 10 – 06 – 2019: Maria Santissima della Spiga d’Oro. Il Padre Dio ha Creato la Spiga d’Oro, lo Spirito di Dio combaciando con il corpo dell’uomo, figlio di Dio, comunica Padre e Figlio e lo Ristora con il Pane di Vita Eterna. Il Padre dice chi mangia di questo Pane non avrà più Fame e chi beve l’Acqua della Mia Purificazione non avrà più sete. A tutti i fratelli mietitori e a tutti i fratelli e sorelle di tutto il mondo, alziamo gli occhi al cielo per questo Santo giorno. Ringraziamo il Nostro Padre Celeste Creatore del Cielo e della Terra che anche per quest’anno ci ha dato la Sua Santa Provvidenza, ci da il Santo Pane Quotidiano. La Nostra Cara Mamma Luce da piccola bambina andava nei campi per raccogliere le spighe del grano dietro ai mietitori, per fare il Pane e darlo ai poveri come Lei. Dio Padre e Dio Madre, Ristorate tutte le creature che non hanno un pezzo di pane e un sorso d’acqua per questo Santo giorno. Baci Abbracci al Nostro Caro Padre Celeste, alla Nostra Cara Mamma, Fanciulla del Creato, a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.

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Alla Gloria di Dio, il giorno 11 – 06 – 2019 è Maria Santissima dell’Altomare. Maria è scesa sulla terra Annunciando la Buona Novella nell’Apparizione dell’11 Marzo 1970, alle ore 10:20, alle sei donne che recitavano il Santo Rosario in Casa di Mamma Lucia a Sesto San Giovanni (Milano). Credete a questa Grande Verità che il Signore ha Donato sulla terra, l’ultima ancora di Salvezza per l’umanità. A tutti i Fratelli pescatori e marinai che vanno per i mari, e per tutti i Fratelli e Sorelle di tutta l’umanità, in questo Grande giorno di Luce, alle ore 10:20, diamo un Padre – Ave – Gloria, Maria Lucia dove troverà preghiera lascerà Grazie. Ti Ringraziamo Nostro Caro Padre Dio di averci donato il Tuo Fiore del Paradiso, La Nostra Dolcissima Mamma, la Perla Preziosa del Cielo, Glorifichiamo e Lodiamo il Nostro Caro Padre Celeste e la Nostra Cara Mamma Luce. Baci Abbracci al Nostro Caro Padre Celeste e alla Nostra Cara Mamma Bene di Dio, a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.

Testimonianza di Annamaria Quatrini di Ancona

Sono Quatrini Annamaria di Ancona, testimoniare ciò che si è avuto dalla nostra cara Mamma Lucia è il minimo che si possa fare e anch’io voglio lodare la nostra Mamma, raccontandovi alcune delle tante Grazie ricevute da me e dalla mia famiglia. Da quando ho conosciuto Mamma, non l’ho lasciata più. Lei è stata sempre presente in ogni momento di bisogno e necessità, sia per me sia per tutti coloro che con Fede si sono affidati a Lei. Ricordo che mia zia era affetta da un tumore maligno al cervello dal quale non vi era speranza di vita. Aveva poco più di trent’anni, una bimba grande ed un altro bimbo piccolo ancora da crescere, siamo venuti in pellegrinaggio da Mamma e Lei disse: “Non ti preoccupare figlia ci penso io” e cosi è stato. Nessuno qui in Italia volle mettere le mani in una situazione così tragica, ma l’intervento della nostra Mamma si fece subito sentire. Una porta si aprì ed esattamente fu in Francia, dove mia zia fu operata. I medici non promisero niente con un caso del genere, senza speranza, solo dissero” ci proviamo”. Grazie alla nostra meravigliosa Mamma mia zia superò quell’intervento. I medici francesi, stupiti per l’esito insperato di quell’intervento così difficile e di particolare gravità, anche loro dovettero inchinarsi all’intervento di una Mano Divina, una delle tantissime Grazie, discese dal Cielo per opera della nostra Mamma, dove nelle Sue Sante Mani è deposta dal Buon Dio la Fondazione delle Grazie. Un’altra Grazia che in questo momento ricordo, è quella ricevuta da mio suocero. Venimmo a Casa Santa io e la mia custode, quando fummo ricevute da Mamma, Le parlammo di mio suocero che aveva un tumore alla gola, Lei ci disse: “Non vi preoccupate che ce la farà”. Dopo quell’intervento mio suocero è vissuto fino alla veneranda età di novant’anni. Grazie Mamma! Tra le tante Grazie quella che più mi ha colpito, che ho vissuto in prima persona, è quella di quando ha guarito il mio babbo quando aveva 65 anni. Era il 13 dicembre 1987, eravamo in famiglia, avevamo appena cenato, il mio babbo era ancora seduto a tavola e all’improvviso si è accasciato e non ha più parlato. Immediatamente lo portammo al pronto soccorso dell’ospedale e da lì subito ricoverato. Non parlava più, non vedeva più, non camminava più, era in uno stato di incoscienza. Con la speranza che qualcuno potesse fare qualcosa per lui, lo portammo in altri ospedali, in ultimo quello di Chiaravalle. Dopo visitato, vado a parlare con i dottori per sapere la situazione, cosa era successo, cosa potevamo fare e allora i dottori mi dicono: “Ma signora, ma cosa vuole, ma che ce lo chiede a fare…, suo padre non arriva neanche a domani”. A quel punto ho detto: “No! Mamma me lo guarisce”, ho battuto la porta e sono fuggita. E così è stato. Grazie a Mamma il mio babbo, dopo sei mesi di terapie in ospedale, è guarito e ha riacquistato tutte le sue funzioni con grande meraviglia dei dottori perché, per loro, non c’era più niente da fare e loro, che ne vedono tutti i giorni, dissero che questo poteva essere solo un Miracolo. Il mio babbo è salito al padre all’età di 78 anni. Grazie alla nostra adorata Mammina del Cielo, per me è stata una gioia grandissima poterlo avere ancora per altri 13 anni. Ho raccontato tante volte di questa Grazia ricevuta dal mio babbo, ma oggi sono molto felice di poterla raccontare qui per tutti. Oh, Mammina mia se non ci fossi stata Tu io non so dove sarei finita. Ho la testa dura, quanti errori ho commesso, ma mi hai fatto tanti di quei Miracoli che qualcuno l’ho pure dimenticato per quanti sono. Grazie Mammina mia, grazie, grazie, grazie.

Testimonianza di Domenico Latini di Ascoli Piceno

Pace fratelli e sorelle di tutto il mondo, mi chiamo Latini Domenico, ho 80 anni e sono originario della provincia di Ascoli Piceno. Sono stato operato nel 1980 ad Ascoli Piceno, prima di entrare in sala operatoria mi sono affidato, come sempre, alla mia adorata Mamma Maria Lucia. Mentre mi operavano, ero sotto anestesia, ho visto Mamma Lucia che mi ha detto: “ Figlio mettiti a sedere in Paradiso”. C’erano cinque persone che pregavano e c’era una sedia vuota e mi disse Mamma “mettiti su questa sedia, ” io dissi “Mamma ma io sono un peccatore non sono degno di sedermi qui”. Poi ho visto i figlioli miei che stavano in mezzo ad un campo di grano e mi salutavano e la Luce del Paradiso che illuminava tutto era sette volte più forte della luce del sole. Quando mi svegliai il professore che mi operò, mi chiese con chi parlavo mentre mi svegliavo e chi fosse Mamma Lucia che io invocavo in continuazione e aggiunse: “ Queste sono cose eccezionali, lei ha avuto un Miracolo!”; perché con quello che avevo e con un blocco intestinale in atto non avevo speranze di vita. Io gli parlai della Mamma, di Maria Santissima presente sulla Terra e lui mi affermò ancora che avevo ricevuto un Miracolo, io dovevo essere morto. Quando, poi, sono venuto a Casa Santa, Mamma disse: “Figlio io stavo insieme ai professori”. Un giorno ero qui da Mamma e stavo male perché avevo avuto un diverbio con mio figlio in quanto lui si ritirava sempre tardi la notte. Ero molto addolorato e preoccupato per lui e, mentre ero assorto in questi pensieri, mi si avvicinò una Santa sorella di Casa Santa che mi disse: “Fratello, Mamma mi manda a dire che è tutto apposto che ci pensa Lei per tuo figlio”. Io non avevo detto niente a nessuno, ma Mamma, che tutto sa e tutto vede, è intervenuta subito soccorrendomi nel mio dolore. Un’altra volta, sempre lo stesso figlio, nel pullman, mentre andavamo da Mamma Lucia, avemmo una delle solite discussioni che mi fece molto arrabbiare. Una volta giunti a Casa Santa, prima che Mamma uscisse, un pensiero passò nella mia mente: “ quando Mamma esce magari gli desse una bastonata in testa da farlo rinsavire”. Ebbene fratelli e sorelle, la Mamma quando uscì e passò davanti a mio figlio, rivolto a lui, accennando al bastone, disse: “N’capa taggia da” (in testa te lo devo dare). Un giorno la Mamma nella Casetta delle Grazie con infinità dolcezza mi disse: “ per il tuo cuore, ti porterò con me in Paradiso”, tremai tutto il giorno per l’immenso Amore di Mamma che strinse a Se la mia Anima facendomi sentire già in Paradiso. Fratelli e sorelle, tutta l’eternità non basterà per ringraziare Mamma e il Padre per tutto quello che Loro hanno dato a me. Non ci sono parole per poter esprimere quanto Amore Mamma mi ha dato, voglio solo ricordare che se oggi sono qui, dopo nove interventi chirurgici, è solo Grazie a Mamma Maria Lucia. Grazie Mamma, Regina del Paradiso, che con Sacrificio d’Amore, hai voluto lasciare il Tuo Trono Celeste per venire in soccorso nell’Anima e nel corpo di tutti i figli da Te Concepiti.

Testimonianza di Rosanna Recanatesi di Falconara Marittima (Ancona)

Pace a tutti, sono Rosanna Recanatesi di Falconara Marittima (Ancona), voglio raccontarvi ciò che mi è successo alcuni anni fa. Stavo proseguendo con la macchina per una strada, quando vidi dinanzi a me un auto ferma in seconda fila e un furgone dell’acquedotto in terza fila. Piano piano mi allargai per passarli, quando all’improvviso dinanzi a me, vidi arrivarmi a tutta velocità un furgone. Prima dell’inevitabile impatto frontale, urlai forte gridando: “MAMMA, MAMMA ”, come un lampo vidi la Santa Mantella della Mamma che mi coprì totalmente, mentre fui scaraventata violentemente contro un albero e svenni. Tutti mi davano per morta, la macchina da buttare, ma la Grazia della Mamma che mi copri con il Suo Santo Manto, mi salvò da morte sicura e fece gridare al Miracolo le persone intervenute. Grazie Mamma, sotto il Tuo Santo Manto sono rinata, Sia Gloria al Padre che la Mamma ci donò, e stretti al Suo Immacolato Cuore a Lui ci porterà. Un bacio a tutti i fratelli e sorelle di Santità di Casa Santa, la Dimora di Dio e di Maria Lucia in mezzo ai figli.

Testimonianza di Vittoria Lombardi di Sannicandro Garganico

Pace, sono Vittoria Lombardi di Sannicandro Garganico, ho 80 anni e il 27/01/2018 sono caduta e mi sono rotto il femore, immaginate cosa significa rompersi il femore a questa età. Ricoverata a San Giovanni Rotondo, mi hanno operata d’urgenza e il dottore che ha seguito l’intervento ha detto che il mio caso era molto grave avendo anche altri problemi correlati, cosi ha sentenziato dicendo che se mi sarei ripresa, non avrei più camminato e sarei stata per il resto della vita su una sedia a rotelle. Ma il dottore non sapeva che sono una figlia di Mamma Lucia da tanti, tanti anni e la Mamma mi ha sempre aiutata in tutti i miei bisogni e necessità, ed anche questa volta, sicuro mi avrebbe aiutata. L’ho tanto invocata come sempre affinché mi facesse la Grazia di fammi camminare di nuovo, anche stando solo in casa a fare i servizi quotidiani. La Mamma delle Grazie impossibili, che non lascia nessun figlio a bocca asciutta se a Lei si rivolge invocandoLa con Amore, con quel briciolino di Fede Vera, anche questa volta ha ascoltato la supplica di questa figlia Sua indegna e peccatora, donandomi la Grazia di camminare nuovamente, con lo stupore dei medici che si son dovuti ricredere, esterrefatti, sulla loro diagnosi. Eternamente Grata a Te, Mammina delle Grazie, Ti Amo, Tua per l’eternità Vittoria Lombardi.

Testimonianza di Emilia Faccilongo di Lucera (Foggia)

Pace a tutti, voglio condividere con tutti voi fratelli e sorelle di tutta l’umanità, l’Immenso Amore che la Mamma Dona indistintamente ad ogni figlio Suo da Lei Concepito. Sono stata portata dalla Mamma dai miei custodi (genitori) da piccola e da Lei ho avuto ed ho tutto, tante Grazie ho ricevuto e tante ne ho viste ricevere. Tra le infinite Grazie che la Mamma ha strappato al Padre per i figli, mi è rimasta particolarmente impressa, quella donata ad una bimba di circa 8 anni che veniva dalla Calabria, era su di una sedia a rotelle che non camminava dalla nascita, dalle ginocchia in giù compreso i piedini, era tutto storto e deforme. Quante creature paralitiche che la Mamma ha fatto camminare!!! Quella mattina di tanti anni fa, eravamo a Torre Mileto, la custode di questa bimba, piangeva tanto per la sua piccola che non camminava, io, insieme ai bambini presenti quel Santo giorno, correvamo e giocavamo, mentre questa bimba triste con i lacrimoni agli occhi, piangeva nella sua sedia. Ad un tratto, Mamma Lucia, con tono di Voce forte e potente, nella Sua Maestosa Bellezza, disse alla bimba: “ Alzati da quella sedia!”. Vedevamo la Figura della Mamma, Grande, Alta e Imponente, per tre volte gli disse: “Alzati da quella sedia!”, “Alzati figlia e cammina!”, tutti erano perplessi a tale invocazione, la bimba con le sue gambette e piedini deformi, paralitica dalla nascita, non avrebbe mai potuto camminare. Così la bimba alla terza esortazione della Mamma, iniziò a muoversi e a mettere il piedino a terra fino ad alzarsi completamente dalla sua sediolina e a dare i suoi primi passettini traballanti, come quando un piccino si lascia a camminare. La prima deambulazione era insicura, sembrava che potesse cadere a terra da un momento all’altro ma, man mano che dava i suoi teneri passetti, le sue gambette e i piedini si raddrizzavano fino alla normalità, tutta dritta, iniziò a camminare sempre più sicura come se avesse sempre camminato. Così, mentre i familiari e i pellegrini presenti, scioccati, erano presi ad acclamare e a festeggiare la piccola, seguendola nel lungo viale passo, passo, allontanandosi dal punto dove c’era la Mamma, quei pochi di noi rimasti insieme ai Servi di Dio vicino alla Mamma sotto l’Albero dell’Ulivo dove c’era incastonato il quadro della Madonna dell’Altomare, vedemmo la Mamma girarsi verso l’Albero, inginocchiarsi e piena d’Ardore ringraziare il Padre e poi dire: “ Ecco Padre mio, Ti hanno lasciato solo”.
Quante Grazie la Mamma ha strappato al Padre Suo e Padre nostro Creatore per noi figli indegni e peccatori, quanti hanno raccolto i frutti Celestiali del Suo Immenso Amore e poi, come i dieci lebbrosi, non sono tornati indietro riconoscenti alla Fonte dove hanno tratto Grazie e Miracoli. Quanto dolore in Quel Cuore Immacolato ricolmo d’Amore che tutto si è consumato per strappare i figli dal dolore e dal peccato.
Ho citato prima del quadro che era incastonato nell’Albero dell’Ulivo dove la Mamma ci dava la Santa Parola di Dio, a Torre Mileto, posso testimoniare che a tanti pellegrini, me compresa, che abbiamo scattato la foto al quadro dove vi era l’immagine della Madonna dell’Altomare, nello svilupparle, esterrefatti abbiamo visto che l’immagine nel quadro era divenuta quella di Mamma Lucia, foto che io conservo con massima devozione.
E’ lungo il mio percorso di vita vissuto con la Mamma, da piccola ricordo che non avevo tante amiche, non avevo un gruppo di amiche nel paese come tutte le altre bambine, avevo un fratellino, ma mi mancava tanto una sorellina e delle amiche con cui poter condividere momenti della vita insieme, ero sempre sola e taciturna. Ogni volta che venivo dalla Mamma continuavo sempre a dire: “ Mamma voglio una sorella, Mamma non ho le amiche”, mi lamentavo sempre di questo fatto, una volta nella Casetta delle Grazie, Mamma mentre mi stava ricevendo, spostò la tendina posta sulla soglia della Casetta e mi disse: “ figlia mia, ecco! tutte le tue sorelle, vedi quanto è grande la tua famiglia!”, ed io: “ ma come Mamma, ne siamo solo 4 in famiglia”, non capivo. Crescendo capii quello che la Mamma mi aveva detto, la mia famiglia non era quella della carne, ma quella dei figli di Dio dove mi aspettavano e mi aspettano a tutte le ore, dove non mi manca niente, il ristoro del corpo, dell’Anima e per lo Spirito, so che venendo qui, nulla mi manca. Il nostro punto fermo, da piccola ed anche tutt’ora che ho 48 anni, era Casa Santa, era il correre sempre presso la Santa Dimora della Mamma. Tutte le domeniche per noi era una grande festa perché correvamo dalla Mamma che aspettava tutti i figli dietro i Santi Cancelli pronta a riabbracciarci e a cullarci sul Suo Cuore Immacolato, ci ristorava nell’Anima e nel corpo, si pranzava a Casa del Signore, e noi bambini che venivamo da tanti paesi diversi, giocavamo insieme, giravamo intorno alla Mamma nascondendoci sotto il Suo Santo Manto, mentre la Mamma in quel momento nutriva i figli presenti con la Santa Parola di Dio, e sapevamo che quando uscivamo da sotto la Sua Santa Mantella i nostri genitori ci avrebbero rimproverato, ma la Mamma, piena di gioia e dolcezza, ancor di più ci copriva. Un dolcissimo ricordo impresso nel profondo dell’Anima, quel girare sotto il Manto della Mamma, ero un giro che ancora oggi non so spiegare, perché non finiva mai, sentivo l’immensità del Suo Amore, girare intorno ad una persona la si può misurare con i centimetri, il metro, ma girare intorno alla Mamma, era infinito, era infinito, come i Suoi abbracci, sentivo e continuo a sentire ancora, tutto il Suo Profondo Immenso Amore.

Venivo da una famiglia povera, non sapevamo che cosa era un regalo per il natale, vedevo le altre bambine del paese con i giocattoli, con il “cicciobello”, mio fratello vedeva gli altri con il trenino, alcune volte ci mancavano anche le scarpe, qualche vestito anche rattoppato, allora per noi vivere con queste difficoltà, nella città dove c’era tanta discriminazione e indifferenza, era anche una vergogna. Un giorno la Mamma, che conosce nell’intimo ogni figlio e i suoi bisogni e necessità, aspettandoci dietro i Santi Cancelli, appena ci vide arrivare, con infinita gioia e Amore, ci riempì di vestiti, di giocattoli, io non sapevo quale gonnellina mettermi perché mi piacevano così tante, e ricordo che la Mamma, si inginocchiò e mi mise ai piedi delle scarpette nuove. Vedevo Lei, Maestosa, Immensa e piena d’Amore, inginocchiata a mettermi le scarpette, La Creatura di Dio che si è sempre definita “ Una Serva di Dio”, piena di gioia a dirmi: “ ecco! oggi hai avuto i troccoletti nuovi” ( le scarpette nuove). Non solo vestì me dalla testa ai piedi, ma anche mio fratello e i miei custodi. Il mio custode era a capo chino pieno di riconoscenza e devozione alla Mamma, che dopo avergli messo addosso un giubbotto nuovo nuovo gli disse: “ Ue figl mia, come si bello oggi, oggi mi sembri un dottore!” Anche a casa nostra, arrivavano le Sante sorelle che la Mamma mandava nel Silenzio, perché la Mamma è chiamata la Silenziosa, a ristorare e a portare la Santa Carità a tutti i figli nel bisogno. Se sapessero, quanto Amore e Carità Silenziosa, Quel Cuore Immacolato ha Coperto, e quanto dolore ha dovuto raccogliere, dall’uomo cieco e peccatore, duro di cuore, calunnie e maldicenze, ma che Lei ha sempre abbracciato, senza nessun pregiudizio, perché anch’egli figlio della Sua Santa Concipazione.
Ricordo il giorno della mia prima Comunione, era tanta la gioia e l’emozione di prendere Gesù nel mio cuore, andai in chiesa, feci la mia prima Comunione, e subito dopo senza togliermi il vestino di dosso corremmo dalla Mamma che era lì come sempre ad aspettare i figli provenienti da tanti paesi diversi, non c’erano i telefonini come oggi, non chiamavamo alla Mamma per dire che arrivavamo, la Mamma sapeva già tutto e i figli che sarebbero arrivati. Infatti appena arrivati, la Mamma era già lì con le Sue Braccia aperte e mi avvolse nel Suo Mantello e mi riempì la borsettina che portavo da corredo al vestitino, piena piena di confetti dicendomi queste parole:” Ecco figlia mia, mo non far a me a me”, la Mamma già sapeva che li avrei mangiati tutti io senza dar niente a nessuno, ed io mi vergognavo e dicevo:” Mamma mi hai dato i confetti, ma io non ti ho portato nemmeno un fiore, Mamma, io non ti ho portato niente, oggi che è il giorno della mia festa”, volevo raccontare tutto alla Mamma, e la Mamma mi fece segno di stare zitta e mi disse: “ Eh!, figlia, oggi è un grande giorno, oggi hai ricevuto Gesù, Gesù è tutto per te”, io avrei voluto dire tante cose, ma era la Mamma che parlava, Lei già sapeva quello che volevo dirLe. Quel giorno fu per me una grande festa, ma nel mio cuore, continuavo a sentirmi in colpa perché non avevo portato nessun fiore alla Mamma, e la Mamma senza che io parlassi, mi disse:
“ No figlia mia, non piangere che non hai portato i fiori, perché voi siete i miei fiori”, con me c’erano altre 3 bambine vestite da prima comunione di altri paesi.
Un altro ricordo, risale alla funzione dell’11 gennaio del 1982, venimmo dalla Mamma per la ricorrenza del giorno 11, in ricordo dell’ 11 di Marzo, l’Apparizione di Sesto San Giovanni a Milano, la Mamma mentre faceva la Santa Funzione, chiamò in disparte i miei custodi dicendo: “ figli, andate a casa, non restate oggi qua, non fate tardi, dovete ritornare a casa”. Allora il mio custode ci mise in macchina e ci avviammo verso casa sapendo già che qualcosa era successo perché la Mamma che vede e sa ogni cosa dei figli, ci aveva avvisati. Infatti appena arrivammo, trovammo mia nonna che era a letto nella Santa agonia, il giorno dopo, la nonna tornò nelle Braccia del Padre nostro Creatore.
Ogni volta che entravo nella Casetta delle Grazie, la Mamma senza che io parlassi, era Lei a dirmi tutto ciò che serbavo nel profondo del mio cuore, e quello che il Signore aveva disegnato per me; un giorno mi disse: “ figlia, un giorno crescerai, diventerai grande e la Mamma ti farà incontrare un giovane che è come te”, ed io: “ no, Mamma, non mi vuole nessuno, io non ho amici” e la Mamma: “ no figlia mia, un giorno lo conoscerai e verrete tutte e tre a Casa Santa”, io non riuscivo a capire (un giorno verrete tutte e tre) e pensavo forse che la terza persona potesse essere la mia custode o la custode del mio compagno futuro, e subito la Mamma che legge nei cuori dei figli, mi disse: “ il Signore ti manderà un figlio, e quello sarà, mio figlio. Ue! figl mia, non t’metten e mupie in testa, perché quello è mio figlio ed è sano” (Ue! figlia mia, non ti mettere cattivi pensieri in testa, perché quello è mio figlio ed è sano). Tempo è passato, ma la Parola della Mamma non passa mai, ho conosciuto un bravissimo ragazzo che è divenuto in seguito il mio compagno di vita e ai medici che dicevano che non potevo aver bambini, la Mamma mi ha donato la Sua Santa Concipazione. Durante la gravidanza, sono stata 9 mesi a letto perché rischiavo di perdere il bambino e le Sante sorelle, mandate dalla Mamma, arrivavano e mi portavano il cibo, questa creatura che avevo in grembo che mi è stata donata dal Signore, è stata nutrita ed Allattata dalla Mamma. Così la creatura che rischiavo di perderla da un momento all’altro, o se nasceva prematuro i problemi erano grossi, per la Grazia della Mamma è nato a termine dei 9 mesi, sano come la Mamma mi aveva preannunciato: “quello è mio figlio ed è sano”. Oggi tutte e tre, come la Mamma mi disse anni, anni fa, seguiamo il Santo Cammino della Regina del Santo Creato e corriamo sempre nelle Sue Sante Braccia nella Dimora di Dio, Casa Santa.
Non si finirebbe mai di raccontare le meraviglie della nostra adorata Mamma, era la notte Santa tra il 10 e l’11 Agosto del 1982, c’era una marea infinita di pellegrini, circa 13.000, c’era un cielo tutto stellato, le lodazioni e le preghiere erano infinite, la Mamma quando iniziava a pregare era tutta per il Padre, e quella notte dopo la preghiera, ci fu una creatura che portò a Mamma i tortellini, circa 40 kili. Ci mettemmo in fila per prendere il piatto dei tortellini offerti, che la Mamma riempiva e serviva ad ogni figlio. Nella infinita fila, sentivo due creature che dicevano tra di loro che era impossibile, totalmente impossibile che i tortellini che avevano fatto e portato alla Mamma potessero bastare per tutta quella immensa moltitudine di creature, e continuavano a dire perplesse ed esterrefatte: ”ne sono troppi, ne sono troppi”. Io a sentire ciò, che la gente era tantissima e i tortellini pochissimi, e l’infinita fila, tutta ordinata, era composta come sempre ci ha insegnato la Mamma, prima gli uomini, poi le donne, ed infine i bambini, iniziai a preoccuparmi seriamente e a piangere perché ero sicura che non le avrei mai mangiati. Mi rivolsi ai miei custodi dicendo di voler mangiare il loro piatto perché non avrei mai potuto prenderli, così dopo esser stata ripresa severamente, sia dal custode che dalla custode, che mi dissero di obbedire e di aspettare il mio turno, mi rimise in fila piangendo tutto il tempo del suo infinito scorrere, era tanta la gioia di poter mangiare i tortellini quanto la pena che non sarei riuscita ad averne. Così, dopo tempo, arrivammo tutti i bambini dalla Mamma ed io passando dinanzi a Lei, avevo il capo chino sicura che avrei avuto a stento un coppino di solo brodo, la Mamma dopo aver dato come ho detto prima circa 13.000 piatti colmi di tortellini, la Mamma riempì il mio piatto tutto pieno, pieno di tortellini e con tono serio mi disse: “ basta cu sti lacrimoni, basta a uaglia e tutta la serata che stai a uaglia, mo’ basta” (basta con questi lacrimoni, basta a piangere e tutta la serata che stai a piangere, mo’ basta). Ed ancora: “ vedi come stai, stai tutta scourtata stai, mo’, fai cadere pure il piatto” ( vedi come stai, stai tutta disordinata stai, mò, fai cadere anche il piatto). La mia gioia era immensa, avevo il piatto pieno, pieno di tortellini. La Mamma che vede ogni figlio, ovunque sia, in ogni angolo di mondo, in mezzo ad un popolo infinito, aveva visto e sentito nel Suo Cuore Immacolato, a questa sua piccola scellerata e il suo lungo piagnisteo per la paura che i tortelli finissero di sicuro. La Mamma, non solo diete a tutti il piatto colmo di tortellini, ma fece fare anche il bis e tanti fecero anche il tris, il tutto sempre con quelli 40 kg. di tortellini.
Vorrei gridare a tutto il mondo intero la Grandezza della Mamma, I Suoi Santi Insegnamenti che ci hanno rivestito della Sua Povertà, della Sua Umiltà, della Sua Carità, del Suo Amore e della Sua Preghiera, ci ha rivestito del vestito che non ha colore perché siamo tutti uguali, l’Amore verso il prossimo e L’ARDORE E L’AMORE verso il Padre Creatore del Santo Creato. La Mamma è un AMORE INFINITO ed ha asciugato e continua ad asciugare oceani di lacrime, prendendo su di Se, tutte le pene e i dolori di tutti i figli Suoi di tutta l’umanità.
Grazie Padre, Grazie Madre, grazie a tutti i fratelli e sorelle della Santa Dimora di Dio, Casa Santa, con eterna gratitudine Tua figlia Emilia Faccilongo.

Testimonianza di Rosa Natale di Altamura (Bari)

Pace a tutti, sono Rosa Natale di Altamura e sono figlia di tanto Amore di Mamma, alcuni giorni fa, ero molto preoccupata per il mio compagno che non si sentiva bene. Imploravo continuamente la Mamma dicendo: “Mamma, Mamma, pensaci Tu, se c’è qualche cosa di grave dammi il conforto di superare tutto questo”. Il mio compagno aveva dei forti fastidi alla prostata, febbre e pressione alta e problemi ad andare in bagno; fatto le analisi, è risultato una forte cistite e una forte infiammazione, bisognava interpellare urgentemente un urologo per approfondire il caso.
Nel mio Spirito, continuavo ad invocare fortemente la Mamma, quando all’improvviso ho sentito una Voce dentro l’Anima così Soave, era la Mamma che mi parlava e mi diceva:” figlia mia non avere paura è la prostata ingrossata, non avere paura la Mamma non ti abbandonerà”; estasiata, mi sono inginocchiata al sentire la Voce di Mamma e poi subito sono corsa a riferire l’evento Paradisiaco al mio compagno. Sicuri e tranquilli di ciò che la Mamma ci aveva detto, abbiamo prenotato la visita dall’urologo, il quale fatto la visita, rivolgendosi a me, mi dice:” signora perché si preoccupa tanto, lui ha solo la prostata ingrossata, niente di più, facciamo una bella curetta e tutto andrà bene”.
Al sentire queste parole, il mio cuore ha sussultato, le stesse parole dette dalla Mamma, guardandoci negli occhi io e il mio compagno, commossi, abbiamo gioito profondamente.
Tornati a casa, ho chiamato subito Casa Santa e alla Santa Sorella ho riferito le Parole che la Mamma mi aveva detto qualche giorno prima nel mio cuore, le stesse dette dal dottore dopo la visita. Grazie Mamma per il Tuo Amore che ci copre in tutti nostri bisogni e necessità, soccorrendoci senza sosta e donandoci Grazie e Miracoli. Sei in Cielo, ma Sei sempre con noi, grazie Mamma cara di tutto quello che dai a me e a tutta l’umanità.

Un’altra delle tantissime Grazie che la Mamma ci ha donato, è stata quando il mio compagno aveva un problema al basso ventre, andati dal dermatologo e fatto l’ecografia, il medico ci ha detto che si trattava di un tumore, un melanoma. Preoccupatissima, ho invocato immediatamente la Mamma ed arrivata a casa, ho chiamato subito Casa Santa, dove la Santa Sorella che mi ha risposto ci ha detto di non preoccuparci perché la Mamma era vicino a noi.
Siamo andati normalmente al lavoro e al ritorno ci siamo messi in preghiera, quando all’improvviso squilla il telefono, era la Mamma al telefono e mi dice:” figlia mia che ti è successo, non aver paura, quello che ti hanno detto non esiste proprio, Mamma la Grazia già te l’ha fatta, puoi girare tutti i dottori”. Così, abbiamo deciso di non andare più da nessuna parte. Dopo tempo, facendo una visita dall’urologo per altre cose, il dottore ha voluto fare assolutamente la biopsia del melanoma diagnosticato. Con estrema meraviglia del medico stesso, è risultato che non si trattava più di un tumore, di un melanoma, ma di una semplice allergia al Nichel. Grazie Mamma di tutto quello che ci dai.… tanto Amore Mamma… un bacione da Tua figlia Rosa di Altamura, eternamente grata a Te che Sei Madre delle Grazie impossibili.

Testimonianza di Rosa Marchitelli di Pezze Di Greco (Brindisi)

Pace a tutti, sono Rosa Marchitelli di Pezze Di Greco (Brindisi), circa 30 anni fa stavo male, andai da diversi dottori in ultimo anche all’ospedale di un paese vicino al mio, ma nessun medico aveva capito che io stavo male perché in realtà ero in dolce attesa di un figlio, dalle analisi e dalla mia tarda età, questa ipotesi era automaticamente scartata dai dottori. Un giorno una mia amica, vedendomi che stavo male, mi disse: “ Perché non vieni da Mamma Lucia?” Chiedendole chi fosse Lei, mi rispose che Mamma aveva fatto tante Grazie e Miracoli. Mi parlò di Mamma, mi raccontò tante cose e che mi avrebbe senz’altro aiutata. Credetti subito, dentro di me sentivo un ardore mai sentito prima, non vedevo l’ora di venire da Mamma, conoscere la Mamma. Finalmente arrivò il giorno in cui si partiva per andare da Mamma Lucia, conoscere la Creatura che viene da Dio. La Mamma quel giorno riceveva, entrai nella Casetta delle Grazie e m’inginocchiai, per la prima volta mi trovavo al Cospetto di Colei che il Buon Dio ha lasciato che scendesse dal Cielo per portare Luce ai figli Suoi in questi ultimi tempi. Il cuore mi batteva a mille, dai miei occhi sgorgarono lacrime e lacrime e riuscii a malapena a dire che non stavo bene e che in me c’era qualcosa che non andava. Mamma mi rispose con dolcezza: ”Figlia mia, tu aspetti una creatura,…una creatura!” Mi disse anche che era un maschietto, la notizia mi sconvolse un po’, avevo già due figli e, dopo tutto il girovagare dai medici e analisi su analisi, un’altra gravidanza non era proprio attesa, incredula dissi: “Mamma, ma che stai dicendo ?”e Mamma con tono serio: “Ti ho detto che aspetti una creatura. Uè guagliò, se tu fai qualche cosa, ti punirò per tutta la vita”. Capii subito che Mamma parlava dell’aborto, ma io subito risposi: ”No Mamma, questa è una cosa che non l’ho mai fatto e che non farò mai”. Ringraziai Mamma e da allora non l’ho più lasciata. E’ la Luce della mia vita, è il Faro che squarcia le tenebre che tentano di offuscare il mio cammino verso il Signore, è tutto ciò che ogni figlio di Dio potesse desiderare. Quando sono ritornata dal dottore che mi seguiva, la sua meraviglia è stata grande, per lui era impossibile che ciò potesse accadere, infatti, la sua esclamazione fu: “ Io non ciò capito niente, ma dove l’avevi nascosto questo figlio?”. Grazie Mammina del Cielo, Solo Tu potevi dirmi che attendevo un figlio della Tua Santa Concipazione, così è nato il maschietto che Tu mi annunciasti. Nella Tua infinita Misericordia, accogli fra le Tue Sante Braccia tutti i Tuoi figli, raccogliendo sul Tuo Immacolato Seno, tutti i dolori e le sofferenze di tutta l’umanità.