Un dolce pensiero è rivolto alla ricorrenza dei defunti. Grazie Dio Padre e Grazie Dio Madre, che per Vostra infinita Misericordia e sconfinato Amore, concedete a tutte le Anime di poter scendere sulla terra per poter stare con i propri cari per 60 giorni, Ve ne siamo sinceramente grati. Aiutaci Cara Mamma ad accoglierle e a donarle in tutti questi giorni che stiamo insieme a loro, il Santo Ristoro della Preghiera in un’armonia di Pace e Amore. Cara Mamma, Tu sai di cosa hanno bisogno i Tuoi figli in questa e nell’altra vita, Confidiamo solo in Te. Un caro bacione alla Mamma Celeste, Una preghiera ed un fiore per i nostri cari. Pace a tutti. Gruppo di preghiera del Lazio e Abruzzo.
Autore: Figli di Mamma Lucia
Testimonianza di Franchino Sicignano di Scafati (Salerno)
Pace mi chiamo Franchino Sicignano e sono di Scafati in provincia di Salerno, vado da Mamma Lucia nel Gargano, nella Dimora di Dio dal 1985. La prima volta che sono stato ricevuto nella Casetta delle Grazie dalla Mamma, entrai io e la mia compagna e decidemmo prima di entrare al Santo Divino Cospetto della Mamma, di non dire niente sulla mia sofferenza per non dare ulteriori pesi alla Mamma, Madre di tutte le sofferenze. Soffrivo da molti anni sempre di forti mal di testa ed in quel periodo facevo anche delle terapie di radar alla testa. Entrati nella Casetta delle Grazie, la Mamma ci abbracciò in un unico abbraccio a me e a mia moglie, trovandoci guancia a guancia entrambi con la Mamma e ci disse: “Cosa volete da Mamma?”, ed io risposi: “Mamma mi fanno paura le guerre nel mondo, fa’ che i governi siano in pace, la pace nel mondo, pace per tutta l’umanità”. In quel momento la Mamma chinò il Capo giù tenendomi la mano stretta nella Sua, come se avesse avuto un gran dolore e mi disse: ”Figlio non me l’ha chiesto mai nessuno”, poi ancora ci disse: “Amatevi e Amate il Signore nostro Creatore, Mamma è sempre con voi e non vi abbandona mai”, ci salutò con tenera dolcezza e ci congedò. Ci alzammo dall’inginocchiatoio difronte alla Mamma per uscire dalla Casetta delle Grazie, mia moglie avanti uscì per prima ed io indietro avevo già messo piede sulla soglia d’uscita, quando sento una Mano lunga, lunga che mi prende dietro il collo della giacca e mi tira, facendomi fare marcia indietro, fino a farmi arrivare di nuovo vicino alla Mamma, mi voltai e Lei mi disse con un dolce tono di rimprovero: “E tu stai facendo terapie di radar alla testa e a Mamma non lo dici? Va’, va’ e non ti preoccupare che stai bene”. Uscito dalla Casetta delle Grazie pieno di stupore e ricolmo di gioia, la mia compagna stupita mi chiese il perché fossi tornato dentro, ed io estasiato gli spiegai il Miracoloso evento e quello che mi aveva detto la Mamma. Tornati a casa, da quel preciso giorno, dopo anni ed anni di forte sofferenza alla testa, grazie alla Mamma, svanì per sempre il dolore, ricevendo la piena guarigione. Grazie Mammina delle Grazie, grazie Padre per averci donato la Tua Sposa e nostra Mamma, Regina del Cielo e della terra, con il cuore pieno di gratitudine, Tuoi per sempre Franchino e Filina. Un bacio a tutta la Dimora di Dio, ai fratelli e sorelle di Casa Santa sempre in preghiera per tutta l’umanità.
Gruppo di preghiera del Lazio e Abruzzo
Rivolgiamo un augurio sincero alla Nostra Cara Mamma Luce, Santissima fra tutti i Santi, di tutti i tempi e luoghi. Lei è la Sola Ancora di Salvezza per tutta l’umanità. Tutti uniti in questo giorno nel Cuore Immacolato della Mamma Celeste, assieme agli Angeli e ai Santi per un coro di preghiere e lodi alla Mamma e al Signor Padre Creatore, che ci vogliono tutti salvi. Cerchiamo di non dare più dolori, ma ascoltiamo con cuore gioioso il Loro Potentissimo Messaggio d’Amore ripetuto e purtroppo inascoltato in tutti i tempi, ma che non ci stancheremo mai di affermare, con conseguenze disastrose, e che ora più che mai non può essere ignorato. La Mamma è il Padre Celesti ci tendono sempre la Loro Santa Mano per accogliere tutti i figli dovunque ci troviamo. Facciamo in modo che questo Gesto Potentissimo d’Amore Assoluto trovi ascolto nei cuori degli uomini e donne di buona volontà. Gloria alla nostra Mamma e al Signor Padre. Pace a tutti. Gruppo di preghiera del Lazio e Abruzzo.
Teresio Pastore e Barbara Di Lullo di Novara
Sempre grazie, Gloria e Lode a Te Mammina Dolcissima : Tutta Santa Sei !!!
Santo-Santissimo il Tuo Santo Nome che sempre invochiamo.
Santo-Santissimo il Tuo Immacolato Cuore di Mamma dove sempre ci rifugiamo : Fiamma Ardente D’Amore che ci riscalda e ci conforta.
Santo-Santissimo il Tuo Santo Sguardo, Sguardo di Dio, che ci illumina e ci guida per arrivare a Lui.
Sante-Santissime le Tue Sante Braccia : Nido D’Amore per tutti i figli del mondo.
Sante-Santissime le Tue Sante Mani dove il Padre
ha riposto la Fondazione delle Grazie.
Santa-Santissima la Tua Santa Parola, Voce del Padre, che ci sollecita al Pentimento, alla Conversione e alla Remissione.
Santo-Santissimo il Tuo Santo Sorriso: tenerezza infinita che accarezza l’Anima.
Santo-Santissimo il Tuo immenso Bene : esplosione d’Amore, Luce, Pace, Carità, Conforto……………che ci fa volare in Cielo!
Santa-Santissima la Santa Dimora che Tu Stessa hai fondato, Giardino del Paradiso, dove ogni figlio trova Pace, Ristoro e Riposo.
Santa-Santissima la Santa Famiglia che Tu e il Padre ci avete donato con fratelli e sorelline Tutti Santi che seguono il Vostro Santo Esempio di Amore, Carità e Preghiera, giorno e notte, per l’intera umanità.
Mammina Dolcissima, in questo Santo giorno, abbracciali Tu per noi e ricoprili del Tuo infinito Amore. Rendici degni di trovarci presto tutti insieme nel Nuovo Mondo con il Padre, i nostri cari, e tutti i cari del mondo per non lasciarci mai, mai, mai, e vivere per sempre nella Gioia, nell’Amore, nella Pace.
Un abbraccio infinito,
i Tuoi figli, Teresio e Barbara.
Pace a tutti.
Maria Lamacchia di Matera
Pace a tutti Fratelli e Sorelle di tutto il mondo intero. Per la Gloria di Dio, il giorno 01 – 11 – 2017 è la ricorrenza della festa di tutti i Santi. I Santi sono Servi di Dio, sono stati perseveranti nella preghiera e sono stati Fedeli a Dio, hanno messo in pratica gli insegnamenti di Dio: la Carità, l’Amore, la Fede. Crediamo nei Santi, il Padre li ha messi sulla terra perché siano di esempio a noi per seguire la Vera strada di Dio. Abbiamo avuto per 45 anni la Nostra Cara Mamma Luce, Maria discesa dal Cielo sulla terra, ci ha insegnato la Scuola Celestiale, abbiate Fede e credete alla Creatura tanto Amata da Dio perché Lei è Luce, Vita e Verità. Per questo Grande giorno, diamo Lode e Gloria a tutti i Santi che sono stati forti nella Fede e alla Nostra Cara Mamma dell’Amore, la Regina del Cielo e della Terra. Baci Abbracci al Nostro Caro Padre Celeste, alla Nostra Cara Mamma la Silenziosa del Gargano, a tutti i Santi, a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa. Dal profondo dei nostri cuori facciamo i nostri più cari auguri alla Nostra Cara Mamma la Stella che Brilla sul Gargano, dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.
——————————————-
Il giorno 02 – 11 – 2017 è la Ricorrenza delle Anime Sante. Il Padre dà il permesso alle Anime di scendere sulla terra, di stare 60 giorni con i propri cari. Fratelli e Sorelle di tutta l’umanità, prepariamoci con il nostro Spirito con la preghiera dell’Anima, ai nostri cari che ci vengono a visitare, facciamoli trovare la Pace nelle nostre case, la Fede, l’Amore, la Carità, non facciamoli soffrire nel fargli trovare guerra, odio e vendetta. Dopo un anno che sono stati nelle Penitenze, mettiamo in Opera tutti gli Insegnamenti che la Nostra Cara Mamma Luce ci ha dato per 45 anni alla Scuola Celestiale, donando a loro i Frutti di Santità della Mamma, ristorandoli con L’Amore e la Preghiera. Se togliamo il velo del peccato dai nostri occhi, possiamo vederli. Baci Abbracci al Nostro Caro Padre Celeste, alla Nostra Cara Mamma la Stella che Brilla sul Gargano, a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa, dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.
Testimonianza di Raffaele D’Arco di Scafati (Salerno)
Pace a tutti mi chiamo Raffaele D’Arco e sono di Scafati (Salerno), voglio dare testimonianza delle Meraviglie e della Grandezza della Mamma, condividendo con voi alcune delle numerose Grazie ricevute per Sua Intercessione.
La prima volta che sono partito per Mamma Lucia era la fine del 1985, partimmo con il pullman di Pompei, io la mia compagna e i due figli che il Signore ci aveva donato da custodire. In quel periodo stavo vivendo un momento molto delicato della mia vita, avevo perso da poco la mia custode, soffrivo dolori allo stomaco ed ero depresso. Avevo paura di poter aver qualche brutto male, come la mia custode che era morta proprio per questo. Avevo perso circa 10 chili, nonostante i medici interpellati, mi avessero dato cure specifiche per lo stomaco, ma io continuavo a stare male ed ero sempre più preoccupato. Arrivati dalla Mamma, ero molto emozionato, ci mettemmo in fila insieme a tutti i pellegrini presenti per aspettare il nostro momento di entrare nella Casetta delle Grazie, dinanzi al Santo Cospetto della Mamma. Arrivato il nostro momento, appena entrammo, senza che noi aprissimo bocca, la Mamma, salutandoci con immensa dolcezza e Amore infinito, si rivolse al più piccolo che aveva 6 anni, dicendo che era nato il giorno di Santa Lucia, poi rivoltasi alla prima figlia di 11 anni che aveva problemi di vista e portava gli occhiali, le disse che le avrebbe fatto togliere gli occhiali. Dopo aver salutato la mia compagna, la Mamma, rivolgendo il Suo Sguardo soave di profondo Amore su di me, con un dolcissimo sorriso, col Dito indice della Sua Santissima Mano, mi toccò lo stomaco e mi disse che non avevo niente e di togliermi dalla testa i brutti pensieri, poi continuando mi disse che la mia custode per avermi aveva dovuto aspettare 5 anni. Rimasi scioccato ed esterrefatto, infatti la mia custode aveva dovuto crescere i 3 bambini del mio custode avuti dalla prima moglie che era morta e solo dopo 5 anni ebbe la gioia della dolce attesa.
Uscimmo dalla Casetta Grazie, sconvolti e allibiti, ma stracolmi di gioia, la Mamma conosceva tutto di noi, Le appartenevamo, eravamo Suoi, ci conosceva da prima che nascessimo e lì capii che mi trovavo dinanzi alla nostra Vera Mamma e dissi tra me: “il mio piede qui si ferma”.
Da quel giorno iniziai a sentirmi subito e sempre meglio con lo stomaco, senza prendere più medicine, la prima figlia nel giro di pochissimo tempo tolse del tutto gli occhiali in quanto l’oculista interdetto, trovò la bambina del tutto guarita.
Un’altra Grazia che ho ricevuto dalla nostra dolcissima Mammina fu quando all’improvviso mi comparve sul polso del braccio sinistro un bozzo enorme, come una gigantesca ciste. Tutti di casa mi dicevano di andarmi a fare vedere da un medico, perché era veramente molto grande e poteva essere anche un qualcosa di brutto. Io che solo in Lei confido, mi opposi ed aspettavo il primo pellegrinaggio che si tenesse per parlare con la Mamma di questo problema. Arrivò il giorno della partenza e nella Casetta delle Grazie alzai la manica della camicia e la mostrai alla Mamma chiedendo cosa avrei dovuto fare. La Mamma sempre con tenera dolcezza, mi rassicurò dicendo che ci avrebbe pensato Lei. Tornai a casa sicuro della Grazia ricevuta, infatti non passò molto che un bel giorno mentre tornavo a casa da lavoro, sentii come una lama di coltello che mi tagliava sul polso dove era la grande ciste. Atterrito mi preoccupai e corsi più velocemente verso casa per potermi liberare dal giubbotto e sbottonare la camicia per scoprire il polso e controllare cosa fosse successo. Arrivato a casa, cari lettori, fratelli e sorelle di tutta l’umanità, sapete cosa vidi? niente di niente, era scomparsa quella gigantesca ciste, come se fosse stata asportata via.
Ancora un’altra volta mi accorsi mentre stavo a lavoro che mi era fuoriuscito l’ombelico sulla pancia dandomi dei fortissimi dolori. Andai urgentemente al pronto soccorso dell’ospedale e il chirurgo che mi controllò, mi disse che si trattava di ernia ombelicale e bisognava subito operare prima che potesse succedermi qualcosa di grave. Al momento mi congedai dal chirurgo e al primo pullman che partiva per la Mamma corsi da Lei. Come entrai al Suo Santo Divino Cospetto, sempre senza dare spiegazioni del mio problema e di quello che mi aveva detto il chirurgo, Le dissi solo, indicando con il dito sulla pancia: “ che devo fare qui?” e la Mamma con il Suo Ardore d’Amore mi rispose: “ci penso Io”. Uscii dalla Casetta delle Grazie sempre fiducioso che anche questa volta la Mamma come sempre mi avrebbe aiutato e stetti tutto il Santo giorno nella Pace del Signore. La Mamma dopo che finì di riceverci e di averci Allattato con la Santa Parola di Dio, ristoratoci nell’Anima e nel corpo, si ritirò. Stavamo in procinto di partire, quando la mia compagna uscendo dai bagni, fu chiamata dalla Santa Sorella che le disse sorridendo: “ ma che voleva fare Raffaele, si voleva operare?”. Tornato a casa, dopo pochi giorni, l’ernia scomparve del tutto, come se non avessi avuto mai problemi.
Ecco cari fratelli e sorelle dinanzi a chi ci troviamo, alla Mamma di tutte le mamme che tutto conosce di noi e ci soccorre in tutti i nostri bisogni dell’Anima e del corpo, corre corre incontro al Suo piccolo che inciampa e sta per cadere, sollevandolo con le Sue Immense e Celestiali Braccia e stringendolo al Suo Immacolato Cuore. Grazie Mammina di tutte le Grazie che sgorgano a fiume dalla Tua Sorgente che il Padre ha deposto nelle Tue Sante Mani.
Pace a tutti e correte alla Dimora di Dio dove c’è la Mamma che aspetta tutti i figli Suoi, un bacio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.
Testimonianza di Antonino Giannone di Milano
Pace a tutti fratelli e sorelle, mi chiamo Antonino Giannone e faccio parte del gruppo di preghiera di Milano. Con la mia testimonianza desidero portare ai vostri cuori la Gloria di Mamma Lucia che è venuta a portarci e a farci conoscere l’Amore Vero, l’Amore del Cielo, che porta Luce ai cuori e Ristoro di Santità per l’Anima.
Quattro anni fa, in una domenica come tante altre, mi accingevo a fare le cose che di solito facevo in quelle giornate. Mi ricordo un particolare che mi rendeva molto euforico, il week end successivo saremmo partiti in pellegrinaggio, saremmo andati a Casa Santa dove avremmo festeggiato la ricorrenza della festa della Mamma, con la Regina del Cielo e Madre di tutta l’umanità. A parte la partenza che mi rendeva euforico, quella mattina però avevo un terribile mal di testa. Li per lì, non ho dato molta importanza, credevo fosse causato dallo stress degli ultimi mesi, che in famiglia erano stati per tutti difficili. Però tutto ad un tratto mi girava la testa e mi dovetti sedere, quando all’improvviso fu buio totale, non ricordavo più nulla.
Mi ritrovai in ospedale sdraiato sulla barella privo di forze e in stato di totale incoscienza. Non ricordavo nulla, non ricordavo e tantomeno riconoscevo i componenti della mia famiglia.
Tutto ad un tratto successe una cosa bellissima……. Meravigliosa. Davanti a me, è apparsa Mamma Lucia in tutto il Suo Splendore. Irradiava una Luce abbagliante e mi fissava con una dolcezza indescrivibile.
Fissavo la Mamma con stupore e meraviglia, mentre dalla mia bocca uscì un sussurro: “che bella Luce che hai Mamma”.
Proprio in quel momento i miei occhi videro l’ombra di un uomo che fece svanire l’apparizione di Mamma. Era il medico venuto a visitarmi e avendo sentito il mio sussurro, chiese a qualcuno di abbassare la luce.
Immediatamente risposi che la luce che intendevo io non era la stessa luce che intendeva lui ma quella Divina di Mamma Lucia.
Quel pomeriggio i medici mi misero sotto torchio facendomi tutti gli esami immaginabili, ma non trovarono nulla: anche la TAC alla testa risultò negativa, così mi dimisero.
Il giorno dopo non stavo per niente bene, ero sempre in stato di incoscienza con lo sguardo fisso nel vuoto. La mia compagna preoccupata, chiamò Casa Santa, rispose la Santa Sorella e le disse di pregare che la Mamma era già Presente in mezzo a noi. Intanto che la mia compagna e mia figlia pregavano, ho rivisto la Mamma ancora come quando la vidi in ospedale, radiante di Luce.
Mi guardò e disse: “non è ancora arrivato il tuo momento”.
Dopo questa grandezza, nonostante mi reggessi a malapena in piedi, andai immediatamente davanti al quadro di Mamma che ho in casa e ringraziai incominciando a pregare.
Fratelli e sorelle, nella mia mente avevo cancellato tutto!
Ma non Mamma, non Casa Santa, la mia mente solo questo ricordava, nemmeno la mia famiglia.
La mia compagna ogni qualvolta che si andava a Casa Santa, pregava perché io ricordassi la mia vita.
Dopo un po’ di mesi, il 6 gennaio, mentre eravamo in Casa Santa, durante la preghiera, ho sentito una forte presenza intorno a me.
E come una pellicola che si è riavvolta, ho incominciato a ricordate tutto!
Tutta la mia vita, i miei affetti, il mio passato, tutto quanto….
Ecco fratelli e sorelle chi è Mamma Luce!
Maria Santissima scesa sulla terra per riportarci in quel Cammino fatto di Bene e di Amore che con i nostri peccati abbiamo perduto.
Gloria a Mamma,
Tuo figlio Antonino.
Testimonianza di Melina Raffa di Novara
Cari fratelli e sorelle di tutto il mondo sono Raffa Melina di Novara.
Vorrei trovare le parole giuste per descrivere tutto l’Amore del Padre nostro Celeste, verso tutti noi figli, che Mammina con la Sua Santa Parola ci ha fatto comprendere; l’Amore della nostra Mammina Maria Lucia per tutti i Suoi figli è Grande quanto è grande la terra, quanto è grande il mare, quanto è grande il cielo, perché ci vorrebbe tutti Salvi nella gioia e nella Pace di Dio, e noi cosa diamo in cambio?
Mi rattristo al solo pensiero, perché so benissimo che in cambio di tanto Amore, i figli sanno dare ingiurie, calunnie, bestemmie, ma il Padre e Mammina aspettano solo un cenno di Pentimento dei figli, per prenderli per mano, e accoglierli nelle Loro Amorevoli Braccia nella Luce Vera di Dio.
Chi ancora non sapesse chi è Mammina Luce lo chieda con il cuore al Signore; non si puo’ conoscere e Amare Mamma se non si Ama Dio, perché Dio Padre e Dio Madre sono una cosa sola.
La nostra Mammina è venuta sulla terra nell’umiltà; si è fatta una di noi, ci ha riempito di Dio con la Sua scuola di Amore e Carità; ma noi non abbiamo capito; ci siamo rifugiati nelle Sue Sante Braccia per risolvere i problemi della terra, mentre Lei continuava e continua a parlarci della Vita Eterna per ammorbidire i nostri duri cuori.
Madre terra è orgogliosa per avere accarezzato i Piedini di Mamma piccola Bambina, e si ribella invece contro tutti i figli dell’umanità, dalla Mamma concepiti nell’Amore, e poi deviati verso i peccati dell’egoismo, dell’invidia, della gelosia, della lussuria, della prevaricazione, del possesso dei beni terreni.
Io di Grazie e Miracoli ne ho ricevuti a pioggia, ogni Grazia ricevuta è l’Amore di Dio che si rende palese verso i figli, è una Grandezza smisurata; Mamma ci ha insegnato che bisogna fare penitenza quando chiediamo la Grazia e dopo averla ricevuta.
In questo momento mi sento di riportare la Grazia che mi fece rinascere a nuova vita.
Nel lontano 1964, dopo il parto della prima figlia, mi sentivo debole, mi irritavo facilmente, ma non feci caso; la malattia si fece piu’ grave dopo il parto dell’ultimo figlio nel 1973; i sintomi si fecero piu’ pesanti, cominciai a preoccuparmi; fui sottoposta a cure ricostituenti senza risultati tangibili; alternavo lievi miglioramenti a forti peggioramenti, fino al 1980.
In quel periodo, mi sentivo morta dentro, dovevo badare alle necessità della famiglia ma non avevo la forza; passavano i mesi, gli anni, ma nulla cambiava; le cure mediche a nulla servivano, dalla disperazione chiedevo al Signore che mi prendesse con se’; un giorno mi rivolsi alla Madonnina facendo questa invocazione:” Mammina Celeste Tu che Sei la Mamma di Gesu’,digli per favore se mi prende con Lui o mi faccia guarire”.
Dopo 15 giorni una persona di mia conoscenza, sapendo i miei problemi di salute, mi parlo’ di un pellegrinaggio da Mamma Lucia, dove si ricevevano Grazie e Miracoli, con partenza il 10 dicembre 1983, non seppe dirmi di piu’, perché anche lei sarebbe andata per la prima volta.
Nei giorni che precedevano la partenza per il pellegrinaggio, il piu’ piccolo dei miei bambini si ammalo’ di bronchite con febbre; io avevo deciso di non partire, ma il mio compagno conoscendo la mia condizione di salute, mi fece coraggio, mi sollecito’ a partire e mi promise che si sarebbe preso cura lui del bambino, insieme alla figlia piu’ grande.
Per Grazia Divina, il giorno 11 dicembre 1983 conobbi Mamma Lucia; il mio cuore era pieno di gioia; la Sua Santa Parola ristorava la mia Anima, come gocce di rugiada sulla terra riarsa; la mia malattia sembrava di colpo fosse scomparsa; riflettendo su l’immensa esperienza Celestiale che stavo vivendo, guardai la Mamma, e spontaneamente dissi a me stessa” Tu Sei Gesu’ ”con la certezza che Gesu’ e’ nello stesso tempo Padre, Madre e Figlio”, poi con voce ferma e decisa chiesi alla Mamma, mi guarisci? E Mamma rispose: “piano, piano”.
Tornai a casa cominciai a dormire, ero fiduciosa, le mie forze piano, piano crescevano; ogni volta che ritornavo dal pellegrinaggio da Mamma Lucia mi sentivo piu’ forte, e dopo circa due anni ero diventata una creatura rinata a nuova vita.
Ringraziando la Mamma per la Grazia ricevuta, Le dissi che l’amavo sopra ogni cosa, e Lei mi rispose: ”So che tu mi ami, ma Io ti Amo molto, molto di piu’, ti ho dato la Forza di Dio “.
Io so che quella malattia nessun professore della terra la puo’ guarire, perché è la malattia dell’Anima e solo la nostra Mamma Celeste, la nostra Mammina, Mamma Luce, la puo’ guarire, perché è Lei che ha Concepito ogni Anima Creata da Dio Padre.
Fratelli e sorelle del mondo, ad ognuno di voi vorrei contagiare la mia immensa gioia per avere conosciuto Mamma Luce; è divenuta la mia compagna di viaggio in questa vita, mano nella mano, non ci stacchiamo mai; il mio cuore aumenta i battiti e si emoziona fino al pianto di gioia, ogni qualvolta che fa memoria della Grandezza della Mamma che mi sta accanto.
So che in un contenitore pieno non si puo’ aggiungere nulla, perché cade fuori; se il nostro cuore è gratificato e pieno delle cose del mondo la Grazia e l’Amore di Dio non possono entrare; percio’ svuotiamo il nostro cuore delle cose della terra, per lasciare spazio affinché Gesu’- Mamma possono entrarci e restarci per sempre.
Impegno, Pentimento e Perseveranza, Mamma ci ha insegnato che sono Virtu’ necessarie per crescere nell’Amore di Dio; contare sulle nostre forze è semplice illusione, le tentazioni sono troppo grandi specialmente per coloro che si impegnano a fare un cammino di santità; ma se accettiamo Mamma Lucia Maestra e Guida nulla ci è impossibile; troveremo la Vera Felicità in questa vita e la Vita Eterna nella Luce della nostra Mammina.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Santità della Dimora di Dio, che con le loro preghiere aiutano un’umanità nella sofferenza.
Testimonianza di Rosalia Di Matteo di Guidonia (Roma)
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Di Matteo Rosalia di Guidonia e faccio parte del gruppo di preghiera di Roma.
Conosco Mamma Lucia sin dal 1987; con tanto amore e fervore mi reco quando mi è possibile a Casa Santa, Dimora di Dio, dove ogni cuore trova pace e ristoro nel corpo e nell’Anima.
Anche adesso che la nostra Santissima Mamma è tornata in Cielo nella Sua Santa Dimora Celestiale, dove tutti gli Angeli del Paradiso cantano le Sue Lodi, in Casa Santa nulla è cambiato, perché lo Spirito Santo di Mamma e la Sua Santissima Anima SONO SEMPRE PRESENTI, ci accoglie e ci abbraccia come sempre.
Nulla è cambiato anche per le Grazie e Miracoli che elargisce continuamente a tutti i Suoi figli che a Lei si rivolgono con un pizzico di Fede in Dio Padre Onnipotente.
Vi riporto quanto mi è accaduto nei primi mesi di quest’anno per dare Gloria alla nostra dolcissima Mamma Lucia che ci Ama immensamente e ci soccorre in ogni momento in tutti i nostri bisogni dell’Anima e del corpo, consolando ogni figlio.
Sono caduta, hanno chiamato l’ambulanza e mi hanno portata al pronto soccorso; sentivo un fortissimo male al cuore, respiravo malissimo e il cuore batteva a ritmi elevati; mi hanno subito visitata, non mi hanno spiegato cosa mi era accaduto; mi fecero due punture alla pancia e mi fecero assumere delle pastiglie.
Dopo una accurata visita cardiologica, fui dimessa con una lettera da consegnare al mio medico di famiglia dove si consigliava di fare due punture al giorno alla pancia associate a tre pastiglie al giorno ed effettuare una visita periodica ogni 15 giorni.
Nonostante le cure il mio stato clinico non migliorava, dopo un po’ di mesi, il cardiologo mi fece mettere un apparecchio sul corpo per monitorare il cuore durante l’arco della giornata.
Le cose non cambiavano, il mio corpo non reggeva piu’ una terapia così pesante, il cardiologo mi diede appuntamento per il giorno 13 di giugno, per decidere il cambiamento della terapia, ma non aveva certezze in quanto non aveva capito l’origine del mio malessere.
Io pregavo continuamente, recitavo il Santo Rosario, mi rivolgevo alla Mamma affinché desse Luce ai medici e potessero così comprendere l’origine del mio male e approdare ad una corretta diagnosi con una corretta terapia.
Il giorno 13 giugno 2017, alle ore 1,30 di notte, io e il mio compagno dormivamo; sentimmo bussare alla porta, ci svegliammo; preoccupata dissi al mio compagno di alzarsi subito, perché pensai fosse successo qualcosa di spiacevole a qualcuno dei miei figli; mi alzai anche io, il mio compagno aprì il portone e davanti ai nostri occhi c’era una Bambina di 10-11 anni infreddolita e tremante; il mio compagno la fece entrare in casa, Le disse di seguirlo al piano superiore e Le coprì le Spalle con un plaid.
La Bambina chiese al mio compagno se avesse un altro plaid, perché sentiva ancora freddo; alla risposta negativa del mio compagno, scese le scale, si voltò, ci sorrise, ringraziò ed uscì dal portone; io rimasi al piano di sopra, guardai dalla finestra, ma non la vidi piu’; rimasi un po’ turbata e pensierosa, poi ritornai a letto.
Al mattino del giorno 13 di giugno, telefonai alla mia amica Maria, sorella di Fede in Mamma Lucia e le raccontai l’accaduto della notte; lei mi domando’ come era vestita la Bambina, io le risposi che indossava un vestitino leggero a quadri senza giacca; mi rispose di scatto e mi disse: ” quella Bimba era Mamma Lucia che è venuta a visitarti”.
Nello stesso giorno andai alla visita di controllo; il cardiologo mi visito’ accuratamente, mi sottopose a controlli strumentali e mi guardava senza parlare; dopo qualche minuto, con tono deciso e pieno di meraviglia, mi chiese quale altra cura avessi fatto perché ero completamente guarita.
Solo in quel momento capii che la nostra dolcissima Mamma Celeste, era venuta nel cuore della notte a portarmi la Grazia della guarigione ; sbigottita e raggiante di felicità risposi al medico che non avevo fatto nessuna altra cura e che avevo ricevuto un Miracolo da Mamma Luce; il mio cuore questa volta incomincio’ a sussultare di gioia incontenibile per la grande emozione; l’Amore di Dio Padre e Dio Madre si era riversato su di me indegna peccatrice.
Cara Mamma Lucia, non trovo le parole per ringraziarTi; Ti saro’ eternamente grata per tutto l’Amore che mi dai; mi sento sempre vicina a Te; Sei la mia Stella.
Un abbraccio per tutti i fratelli e le sorelle della Santa Dimora di Dio.
Testimonianza di Rosa Della Giorgia di Montesardo (Lecce)
Gloria a Dio e Gloria a Mamma che illuminano ogni giorno la strada su cui dobbiamo camminare per rafforzare lo Spirito ed essere sempre vigili per il grande ritorno del Padre. Il Padre si è fatto Carne ed è sceso in mezzo a noi 2000 anni fa, tanto ha ricevuto l’umanità, ma Lo ha portato alla Croce. Adesso per questi ultimi tempi è scesa dal Cielo la Sua Sposa, ma l’abbiamo tutta consumata. Fratelli e sorelle del mondo, nonostante tutti i nostri peccati, i nostri Creatori Celesti in tutti i modi cercano di Salvarci ancora, ma noi siamo freddi e duri di cuore, vogliamo correre solo per i nostri voleri della terra. Avevamo un muro dinanzi da non spezzare, perché dietro a quel muro c’era il muro della morte. Nell’Apparizione di Sesto San Giovanni, Maria Mamma Lucia, ci aveva avvisati, ma noi lo abbiamo sfondato con il nostro disconoscere e negare la Verità del Disegno di Dio, ponendo il nostro “io” al posto di “Dio”, seminando terrore, orrore e dolore. Quanti insegnamenti Mamma ci ha Donato in questi 45 anni sulla terra e quanti ancora continua a Donarci per Sua Infinita Misericordia e Pietà, quanto Amore, quanta Luce. Tenera Madre ancora ci permetti di stare sotto la Tua Santa Mantella, quanto Bene ci vuoi Tu che non guardi né ricco, né povero, né ceto, né religione; siamo tutti uguali per Te. Leggo le varie testimonianze dei Tuoi figli e penso con le lacrime che da sole mi scendono, ma quanto ci Ami Signore. Sono una pellegrina di Montesardo (Lecce), del gruppo di preghiera di Lecce, mi chiamo Rosa Della Giorgia e voglio anch’io gridare al mondo l’Amore senza fine di Mamma, il primo incontro con la Creatura di Dio. Una mia sorella della terra mi parlò di Mamma e con grande stupore sin da subito, il mio cuore, già innamorato di Gesù, ha cominciato a battere forte per la Mamma. Senza pensarci su, risposi subito “si” alla chiamata del Signore, ma prima ancora della partenza, sognai una dolcissima Creatura che non sapevo chi fosse, mi trovavo in una Casetta con dentro un tavolino, sul tavolino erano appoggiati con i gomiti, due Braccia rivolte verso l’Alto. Le Braccia erano scoperte e su ogni Mano vedevo una ferita. Arrivò il grande giorno della partenza, era il 2-12-1982, incontenibile era la mia gioia, il mio pensiero era rivolto al Signore che mi concedeva la Grazia di arrivare dalla Mamma. Arrivati davanti ai Santi Cancelli, i pullman attendevano che il Padre desse l’ordine di aprire, e, proprio durante l’attesa, vedo in mezzo a due alberi Gesù. Potete immaginare in quei paradisiaci attimi lo sconvolgimento della mia indegnità e il cuore sobbalzare battendo sempre più forte, ma il tutto con una grande Celestiale serenità interiore. Finalmente arrivò il grande momento del mio primo incontro con Mamma, La Luce di Dio. Premetto che avevo sentito parlare del Profumo Celestiale che lasciava inebriati ed estasiati la cui Fonte di Tale Grandezza è la Mamma, così nella mia innocenza, mi misi vicina a Lei mentre ci Donava la Santa Parola di preparazione prima di essere ricevuti e mi chiedevo se ne fossi degna di sentirlo. Mamma che già sapeva, subito mi consolò, riempiendo il mio Spirito del Suo Santo Balsamo Celestiale.
Vivevo una gioia dietro l’altra, non pensavo più a niente se non incontrare La Luce del Signore. Finalmente mi trovo al Suo Santo Divino Cospetto nella Casetta delle Grazie, dinanzi a Maria la Sposa del Signore, guardavo Mamma, mi parlava ma non capivo niente, pensavo tra me: “davvero sono qui? Dio Padre è stato così Buono con me? ed io cosa ho fatto di buono per meritare questa Grazia?”. Era un periodo buio per me a quei tempi, il mio compagno non stava bene, aveva seri problemi, eravamo tutti preoccupati. Mamma, mentre ero al Suo Santo Cospetto, mi disse: “figlia devo venire a casa tua ” e lo disse con tono serio, per un attimo la mia preoccupazione fu forte, ma nel cuore sentivo che Mamma non mi avrebbe abbandonata. Ricordo che durante la Santa Mensa che Mamma distribuiva ai figli, io preoccupata passando Le chiesi: “Mamma, andrà’ tutto bene? “e Lei con le Braccia aperte mi disse: “tranquilla figlia non succede niente”. Nel mio cuore sapevo che Lei sarebbe stata vicina a tutti noi e affidai tutto al Suo Immacolato e Grande Amore. Tornai a casa felicissima della grande Gionata, ma quella felicità durò molto poco, il mio compagno venne operato d’urgenza ed era molto grave, aveva avuto una forte emorragia, eravamo tutta la famiglia in ospedale perché oramai la fine era vicina, ma io non mi arrendevo, ero presa dalle Sante Parole della Mamma che mi aveva detto e non facevo che pregare. Tutti i medici ed il primario, entravano ed uscivano dalla stanza senza dire nulla. Il giorno successivo lo sottoposero ad un altro intervento sempre allo stomaco, era proprio la fine, non ci davano più nessuna speranza, ma il mio cuore mi diceva che
Mamma non mi avrebbe abbandonata e mi aggrappavo al Suo Immacolato Cuore e pregavo Lei, La Luce, l’Amore Vero. Ad un tratto vidi uscire il primario dalla sala operatoria e ci disse: “ancora mezz’ora e lo avremmo perso, lo abbiamo preso per i capelli” e disse ancora: ”è un Miracolo questo! adesso sta bene, lo abbiamo pulito, va tutto bene”. Quanto ne ero certa, Mamma mi aveva avvisata delle difficoltà dicendomi: “figlia devo venire a casa tua “, ma mi aveva detto anche: “tranquilla figlia non succede niente”; con le Sue Sante Braccia aperte, era Lei in sala operatoria a guidare la mano dei medici, infatti la parola del dottore per me fu solo una conferma di quello che già sapevo e sentivo nel cuore. Fratelli e sorelle, Mamma non abbandona mai i Suoi figli. Il Padre ci ha resi degni di un Dono così Grande e la Sua Luce tutti possiamo vederLa se La invochiamo con Amore, è sempre accanto a noi è la nostra Roccia, il nostro Faro. Padre mio grazie per questa e tante altre Grazie ricevute per Intercessione della nostra Adorata Mammina, ma quella più grande è stata quella di averceLa Donata, concedendomi di poterLa Incontrare ed abbracciarLa, camminando sulla Sua Santissima Via, io indegna creatura. Il mio abbraccio a Dio Padre e a Dio Madre e a tutta la Santa Dimora di Dio.