Testimonianza di Maurizio Frigè di Desio (Monza-Brianza)

Mi chiamo Frigè Maurizio di Desio (MB), ho avuto la Gioia e la Grazia di Conoscere MAMMA LUCIA nel 1994. La prima volta che andai da Mamma, venivo da un periodo triste, un capitolo della mia vita culminato con un esaurimento. Quando MAMMA LUCIA iniziò a Parlare del Signore, le Sue Sante Parole fecero subito breccia nel mio cuore. Mi sentii pervaso da una serenità mai provata prima, dimenticando i miei dolori e i miei problemi. Questo fu l’inizio del mio cammino con Colei che Viene da Dio. Mi Ha insegnato ad Amare Dio, il nostro Creatore, mi Ha fatto Conoscere la Carità e la Preghiera. Dove in me c’era solo confusione Ha messo il Bene e l’Amore nel mio cuore. Questa Grande Grazia si rinnova ogni giorno perché Mamma ci è sempre vicina, non ci abbandona mai. Voglio condividere con tutti voi, cari fratelli e sorelle del mondo intero, questa testimonianza di come la Mammina nostra ci Fa Strumenti del Suo Immenso Amore, Operando le Sue Grandezze per noi figli Suoi nel bisogno. Tempo fa mi doleva il braccio sinistro, dopo vari esami mi fu diagnosticata una neoplasia (sospetto tumore). Quella settimana c’era il Santo Pellegrinaggio per andare a San Nicandro Garganico da Mamma Lucia, non dissi niente a nessuno e partii. Nessuno sapeva del mio problema, ma a DIO Padre e alla nostra Amata MAMMA nulla è nascosto. Fu infatti che, prima di ripartire per tornare alla casa terrena vengo chiamato da un fratello e una sorellina di Santità di Casa Santa, Servi di Dio, che mi diedero il Santo Conforto della Mamma dicendo: ”Non temere, non sei e non sarai mai solo”. Al momento non capii cosa la Mamma Volesse Dirmi. Dopo qualche giorno mi chiamano per fare l’intervento e io continuavo a pensare alle Sante Parole ricevute: “non temere non sei e non sarai mai solo”. Passarono alcuni giorni e arrivò il giorno dell’intervento, ma, aimè, il mio papà in ospedale ricoverato, mia cognata operata, l’altra a una visita, sicché mi ritrovai solo e tutto solo mi recai all’ospedale Galeazzi di Milano. Pensavo mi operano e torno a casa, ma come potrò guidare la mia auto? Pensieri si accavallano ad altri pensieri, ero solo, avevo il forte e impellente desiderio di parlare con qualcuno, ma ero terribilmente “solo”. Ero pronto sulla barella con una flebo inserita, nella mia indegnità inizio ad Invocare la Mamma, d’improvviso sento una mano prendere la mia …mi giro, vedo con un sorriso un fratello del gruppo di preghiera che mi dice: “ Pace Maurizio, pensavi di essere tutto solo? Hai visto? Tu non hai detto niente a nessuno, ma DIO e MAMMA non abbandonano nessun figlio e io non ti dirò come sono venuto a conoscenza che ti operavi oggi!”. Subito mi vennero in mente le Sante Parole ricevute a Casa Santa. Ecco fratelli e sorelle del mondo che leggete le Meraviglie della nostra Mammina, il Padre e la Mamma ci sono sempre vicini e quando noi Li Chiamiamo, SONO Pronti con il Loro Santo e Pronto Soccorso. La Mamma attraverso i Servi di Dio di Casa Santa mi Aveva Rassicurato della Sua Santissima Presenza, di non sentirmi mai solo, e Lei che ci Fa Strumenti del Suo Infinito Amore, aveva dato La Luce a questo fratello in Spirito del nostro gruppo di preghiera, di correre da me per portarmi tutto il Santo Conforto della nostra Mammina. Questo è uno delle tante Grandezze della nostra Cara MAMMA LUCIA che Opera nel Silenzio e nell’Umiltà, Donandoci Grazie infinite e Correndo in Soccorso a tutti i figli Suoi del mondo intero nel bisogno. GLORIA A DIO, pace a tutti.

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