Testimonianza di Lucia Petrillo di Moncalieri (Torino)

Pace a tutti, mi chiamo Petrillo Lucia, sono nata a Foggia ma vivo da più di 40 anni a Moncalieri in provincia di Torino. Ho avuto la Grazia di Conoscere e stare sotto il Mantello di Mamma Lucia nei primi anni 70, la Mamma Riceveva i Suoi figli nella Casetta delle Grazie ed ero una ragazza di 17 anni. Voglio raccontare a tutti voi, fratelli e sorelle del mondo intero, cosa mi è successo il giorno 8-11-23. Quante volte la Mamma si E’ Mostrata ai figli sotto Fattezze diverse per Soccorrere noi figli Suoi nel bisogno e solo dopo abbiamo capito che era la Mamma in Persona! Quel giorno avevo finito il mio turno di lavoro alle 14:30, il deposito dove svolgevo il mio lavoro si trovava nella parte sud di Torino, avevo un appuntamento alle 15:30 con il mio avvocato per preparare la mia difesa in una causa ingiusta che mi era stata notificata. La sera prima avevo preparato tutti i documenti e le sentenze del tribunale di parecchi anni fa che avrebbero permesso di difendermi in quanto dimostravano la verità di questa ingiustizia. Siccome ero in anticipo mi avviai verso la metro che avrei dovuto prendere per recarmi allo studio del mio avvocato, che si trovava nella parte nord di Torino, avevo tempo, così mi sono seduta su un sedile di legno che era nella piazza vicino alla metro, a un certo punto avevo sete e siccome la mia borsa è un po’ grande, non riuscivo a trovare la bottiglia dell’acqua, così cominciai a cercare tirando fuori un po’ di cose, tra cui anche i documenti che avevo sistemato dentro due fogli di plastica trasparente, li appoggiai sulla panchina dove ero seduta per bere pensando di rimetterli subito in borsa, ma guardando una cosa sul telefono mi sono distratta e non l’ho più fatto. Guardando l’ora mi accorsi che erano già le 15:11 così mi avviai verso la metro. Alle 15:30 giunsi nello studio dell’avvocato. Mi accolse la segretaria e mi fece accomodare dicendomi che avremmo dovuto fare un lungo lavoro fra fotocopie e scaricare alcuni documenti che avevo nel mio telefono, l’avvocato, nel frattempo, era impegnato con un altro cliente e poi, sarei stata ricevuta. Aprendo la borsa per prendere i documenti non li trovai, mi ricordai che li avevo forse lasciati sulla panchina dove mi ero seduta. A quel punto mi sentii mancare, ero sconvolta ed ebbi la sensazione di svenire davanti agli occhi increduli della segretaria, che si preoccupava per il malore che mi stava succedendo e per la difficoltà di difendermi senza i documenti originali. Ebbi la forza di prendere la mia roba e scendere per provare un impossibile recupero degli stessi. Erano le 15:33 percorsi un pezzo di strada a piedi, riuscii a riprendere la metro, salii e mentre ero in viaggio verso la stazione di partenza, Invocai con Fede il Padre e la Mamma: “Aiutatemi Voi, Conoscete la mia situazione ed il mio cuore, Vi chiedo la Grazia di farmi ritrovare i documenti che sono la mia verità”. Dopo aver Invocato con tutto il mio cuore il Padre e la Mamma, a un certo punto mi sento invadere da una sensazione di calma e di rilassamento Surreale che non so spiegare; non riuscivo a parlare, avevo perso la parola e non riuscivo neanche ad aprire il telefono per avvisare mia figlia o qualche conoscente dell’accaduto. Mamma e il Padre hanno fermato il tempo che a mio avviso mi sembrava un’eternità, non arrivavo più verso Torino nord per vedere di recapitare l’impossibile. Finalmente arrivai, presi la scala mobile e mentre salivo vidi già da lontano la panchina con sopra ancora i documenti come li avevo lasciati; notai sulla stessa panchina seduta accanto ai documenti una Signora anziana che aveva lo Sguardo già Rivolto verso di me, mi sorrideva come se mi stesse aspettando; Scioccata ed incredula a tutto ciò che mi stava accadendo mi avvicinai e presi i documenti, guardai la Signora che continuava a Sorridermi e Le dissi che non credevo ai miei occhi, i miei documenti erano lì come li avevo lasciati; Lei mi guardò sempre sorridendo e mi disse che nessuno li aveva toccati, Le chiesi da quanto tempo era lì seduta e Lei rispose che era lì da tanto tempo. Non capii niente al momento, ero frastornata ed esterrefatta, La ringraziai solo per Essersi seduta proprio su quella panchina facendo da custodia ai miei documenti. Quella zona è molto frequentata da tanta gente che va e che viene perché è vicino alla metro, niente di ciò che è lasciato incustodito, soprattutto in quella specificata zona, si può ritrovare. Lì per lì non pensai alla Signora presi i documenti e ripresi la metro, nel frattempo avvisai la segretaria che avevo recuperato tutto e stavo arrivando. Alle 15:50 ero di nuovo allo studio dell’avvocato e la segretaria stupita mi chiese come avevo fatto a trovarli e in così poco tempo sapendo da dove arrivavo, gli risposi che non lo sapevo, nessuno si era accorto di niente. In quel momento uscì dallo studio il cliente che mi precedeva così io ero anche in orario per preparare la mia difesa come se niente fosse accaduto. Quando poi sono riuscita a fare tutto, La Luce della Mamma ha squarciato la nebbia davanti ai miei poveri occhi, capii che La Signora anziana era proprio la Mamma che era Accorsa alla mia Invocazione di aiuto, mi pentii di non essermi soffermata più tempo con Lei, ma così doveva essere, perché la Mamma si Cela nel momento che a noi si Presenta e si Svela dopo ciò che abbiamo ottenuto per Sua Grazia ed Intercessione, illuminando il nostro povero cuore e Donandoci l’immensa Gioia di prendere coscienza, Dinanzi a chi siamo stati: La Mamma in Persona Venuta in mio soccorso.
Mi prendo la responsabilità di quanto scritto Petrillo Lucia. Caso vuole inconsapevolmente che sabato 11-11-23 chiamai Casa Santa per riferire l’accaduto, non pensando che era proprio il giorno delle Grazie.

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