Testimonianza di Dorena Tuso di Vallo della Lucania (Salerno)

Pace a tutta l’umanità. Sono Dorena Tuso di Vallo della Lucania (Salerno), voglio rendere Gloria in Eterno alla nostra adorata Mamma Lucia per l’infinita Grazia che mi ha donato e testimoniarla a tutti voi, affinché possiate essere messi a conoscenza della Sua Infinita Grandezza. Scesa dal Cielo per tutti i figli del mondo e poter godere anche voi tutti, dell’Immensa Speranza, che è la Mamma, come è stata concessa a questa figlia indegna e peccatora, di poterne godere.
La seconda figlia che il Signore mi ha donato, si chiama Caterina Lettieri ed è nata prematura di otto mesi, il 21 Ottobre 2016. Appena nata è stata messa in terapia intensiva neonatale; uscita dall’ospedale ci siamo accorti col passar dei giorni che non cresceva, non mangiava volentieri e non aumentava di peso, non cresceva di lunghezza, né crescevano la testa e gli arti, tanto che, arrivata a circa 1 anno di vita, pesava ancora solo 5 chili. Non camminava e non parlava, non gli crescevano né i capelli e né le unghie, non si manteneva sul tronco. La portavamo continuamente in ospedale a Vallo della Lucania, inizialmente ci dissero che non era niente e che la bambina comunque stava bene, ma successivamente iniziarono a sospettare che la bambina potesse essere affetta da sindrome di Down.
Un giorno all’improvviso ha incominciato ad avere la febbre che si alternava un giorno si e due no, tutte le settimane, in modo irregolare e persistente anche a 40°C. Dopo 2 settimane che non si riusciva a capire da dove provenisse questa febbre, ci è stato consigliato di portarla d’urgenza al Bambin Gesù di Roma. Arrivati lì è stata immediatamente intubata per 15 giorni perché il cuore non batteva bene e dopo che la bambina si è ripresa, senza aver una chiara diagnosi, è stata dimessa. In seguito, in poco tempo, per ben 5 volte siamo ricorsi di nuovo al ricovero allo stesso ospedale, dove la seconda volta le è stata riscontrata un’ ipotonia generalizzata, scarso accrescimento staturo-ponderale, mancato mantenimento della posizione seduta, controllo del tronco assente, modesta cooperazione nel movimento di distacco dal piano del letto. Pertanto, si sospettava una rara malattia genetica, “ la sindrome di Prader Willi”, una malattia genetica rara caratterizzata da anomalie ipotalamo-pituitarie in cui è vi è, tra le altre anomalie endocrine, un deficit dell’ormone della crescita (GH). La bambina, per le successive volte che è stata portata al Bambin Gesù, è stata sottoposta a tutti le analisi del caso che non hanno tuttavia confermato la sindrome di Prader Willi per cui i medici sospettavano altre rare patologie genetiche. Fatte le varie ed approfondite indagini del caso, la situazione rimaneva sempre complessa , senza miglioramenti della crescita e della deambulazione, senza aver chiara quindi quale fosse la rara malattia genetica in questione. Non avendo ottenuto nessun risultato, abbiamo portato la bambina al Santobono di Napoli, dove e stata ricoverata per altri 3 mesi, anche lì senza ottenere nessun risultato che chiarisse di cosa soffrisse la bimba rimanendo comunque inalterato il grave disturbo della crescita e della deambulazione. Sempre più disperati, io e il mio compagno, consigliati dai vari medici interpellati, l’abbiamo portata all’ospedale Salesi di Ancona, dove hanno rifatto le varie indagini per la diagnosi di altre malattie rare genetiche, ma anche in questo caso, dopo mesi di ricovero, anche qui non si è capita la patologia specifica del caso. Il calvario continuava, facendocela portare al Gaslini di Genova, dove c’è stato detto che era necessaria una biopsia muscolare, ma prima l’avrebbero fatta sui capelli e sulle unghie e mandata in un ospedale specialistico in America. Il risultato è stato ancora una volta negativo in quanto anche in America non hanno riscontrato una specifica patologia che giustificasse questa grave ipotonia e mancanza di accrescimento. Così sempre al Gaslini, dopo ulteriori indagini, hanno deciso di sottoporla a delle stimolazioni ormonali, sospettavano che la bambina soffrisse di un’alterazione, verosimilmente su base genetica, dei recettori dell’ormone della crescita. Inizia la terapia di stimolazione, ma la cosa non va come dovrebbe, infatti il giorno seguente dopo aver assunto l’ultimo dosaggio della terapia, la bambina va in coma e dopo essersi ripresa, successivamente rientra in coma per altre 2 volte. Dimessa dal Gaslini, ci rimandano al Salesi di Ancona dove vengono effettuate ulteriori analisi specifiche e viene dimessa nell’attesa dei risultati. Disperati e sfiniti da una situazione che non trovava soluzione, senza una diagnosi certa né con una terapia adatta che portasse risultati positivi, mi ritrovavo con la piccola che si avviava a compiere i suoi 2 anni di vita, con un peso di circa 6 chili, che non si reggeva in piedi, non camminava, né tantomeno parlava, non cresceva in altezza, né i capelli e né le unghie. Qui ha inizio adesso l’intervento Divino della nostra Infinita Mamma, che ha portato la Sua Santa Luce e la Santa Grazia di Dio nelle nostre vite. Era il primo luglio di 3 mesi fa, aspettavamo i risultati di queste ultime analisi dal Salesi di Ancona, io non conoscevo Mamma Lucia e nessuno mi aveva parlato di Lei. Quel giorno la bambina, come tutte le settimane, aveva questa febbre persistente a quasi 40°C che si alternava come sopra descritto. Mia mamma mi disse di riportarla in ospedale, ma al momento lasciai andare così la cosa. Quella notte, ero sempre tesa come tante altre notti passate a controllare la bambina per vedere se scendesse la febbre, avevo la culla vicino al mio letto, così ad un tratto, mentre ero in uno stato di dormiveglia, vedo nella penombra della stanza entrare una Donna con un Manto che si distingueva essere di colore Azzurro e con le Mani fasciate, portava i mezzi guanti. La Donna si avvicinò alla culla della bambina, le girò attorno e poi scomparve. Mi destai immediatamente da tale Visione, ed interdetta, alzandomi dal letto, rivolsi lo sguardo in ogni angolo della stanza, ma non c’era più nessuno, così controllata la bambina che aveva sempre la febbre alta, mi adagiai di nuovo sul letto. La Mattina appena alzata, andai solerte a parlare con mia mamma della strana Visione della Donna che avevo visto nella notte, domandai se potesse essere la mia nonna salita tanti anni fa in Cielo, ma lei stranita dal racconto, mi disse che per come le avevo descritto la Donna della Visione, non poteva essere assolutamente la nonna. La sera stessa, mentre eravamo sempre occupati a controllare la febbre alla bimba, suonò il campanello della porta di casa, era una mia vicina che appena conoscevo, che mi disse che la mattina era stata da Mamma Lucia sul Gargano e messa a conoscenza della mia dolorosa situazione, mi aveva portato dei biscotti e del Pane di Casa Santa ed una foto di Mamma Lucia. Appena vidi la foto, il mio cuore sussultò, non credevo ai miei occhi, era la Donna che avevo visto nella notte, rivolsi lo sguardo a mia mamma dicendole che Lei era la Donna della Visione e raccontai il fatto a questa vicina. Subito lei piena di gioia mi disse che la settimana successiva, l’8 Luglio, c’era la partenza per una Santa Funzione a Casa Santa ed io senza pensarci su due volte, le chiesi subito di poter arrivare. In quella settimana di attesa per la partenza per Mamma Lucia, la febbre alla bambina per la prima volta, iniziando dalla stessa sera in cui parlammo con questa vicina di Mamma Lucia e della Meravigliosa Visione avuta nella notte, scomparve definitivamente. Arrivato il giorno della partenza, portai con me la bimba, ero tanta emozionata, il mio pensiero correva alla Visione vista, era proprio Lei, Mamma Lucia, era venuta a casa mia vicino alla bimba e mi aveva chiamata la sera stessa, tramite questa mia vicina: una cosa strabiliante. Ero sicura e fiduciosa che il Suo intervento Divino si stava già compiendo, dalle tenebre, la Mamma mi stava tirando fuori per portarmi nella Sua Santissima Luce di Dio. Arrivati a Casa Santa, la Dimora di Dio, fondata da Mamma Lucia sul Gargano per la salvezza dei figli, mi sentivo frastornata, ero in Paradiso, non potevo mai immaginare che potesse esserci un Luogo così Santo, pieno d’Amore e Carità di Dio su questa terra. Insieme alla mia capogruppo, andai vicino alla Santa Casetta delle Grazie dove la Mamma aveva ricevuto milioni di figli, mi inginocchiai ed in cuor mio le affidai la piccola dicendoLe di pensarci Lei. Non passò poco tempo che ad un tratto, la bimba che avevo appoggiato nel passeggino, inizio a parlare dicendo la parola Mamma, Mamma. Rimasi esterrefatta e scioccata, non aveva mai parlato. Profondamente commossa andai insieme alla capogruppo dalla Santa Sorella a riferirle l’accaduto, le raccontai della Visione e lei precedendomi, piena di gioia annuiva come se già sapesse tutto e mi disse che la Mamma già ci aveva pensato e che la bambina non aveva niente e che nel giro di qualche settimana la Mamma l’avrebbe fatta anche camminare. Tornai a casa piena di gioia immensa e mostrai ai miei familiari il Miracolo della Bambina che continuava a chiamare Mamma. L’ 8 Luglio sono stata da Mamma Lucia; il 14 Luglio, come accennatomi dalla Santa sorella, Mamma Lucia compie il Miracolo definitivo, la bambina ad un tratto si mantiene in piedi, si lascia ed inizia a camminare, come si vede nel video effettuato in quel Miracoloso momento e che allego alla documentazione, dove si vedono i primi passi della bambina che parla anche. A fine luglio veniamo chiamati dall’ospedale Salesi per i risultati delle analisi, la bambina viene nuovamente ricoverata e ricontrollata totalmente. Passati 2 giorni, la mattina in cui doveva essere dimessa, vediamo io e mio marito, riunirsi in una stanza un poco distante da quella dove stavamo noi con la bambina, tutta l’equipe medica con il primario e la dottoressa esperta di malattie rare genetiche che seguiva la bambina. Da lontano sento il cognome della bambina, il mio cuore inizia a battere forte e dico a mio marito di avvicinarsi per sentire quello che dicevano. Avevo paura che qualcosa di grave avessero scoperto e che avrebbero mandato, come da programma, la bambina di nuovo al Gaslini a Genova per effettuare la biopsia muscolare. Piangevo ed invocavo la Mamma, ma sapevo che aveva già compiuto il MIRACOLO, l’avevamo visto tutti sotto ai nostri occhi, ma la preoccupazione di quello che potessero dire quei medici riuniti lì per la bambina, mi assaliva. Ad un tratto vedo entrare tutta l’equipe medica nella stanza, io piangevo, il primario rivolgendosi a noi ci dice: “dobbiamo parlare”, io non riesco nemmeno a rispondere ed è mio marito che dice: “Ditemi dottore che cosa c’è di male?”, ed il primario: ” no! non c’è niente di male! possiamo dire che va tutto alla grande, non lo sappiamo se è stato un MIRACOLO o perché doveva andare tutto così, ma la bambina sta bene e non ha bisogno di cure, andiamo avanti così e teniamola sotto controllo”. Avevano trovato questi enormi miglioramenti inspiegabili, a tal punto da fare pronunciare dalla bocca dello stesso primario, la Santissima Parola “MIRACOLO” . Oggi la Bambina cammina, parla, gioca, è aumentata di molto il suo peso, è cresciuta in altezza di 20 centimetri, son cresciuti i capelli, le unghie e le sono spuntati tutti i dentini, riesco a vestirla come una bambina di 2 anni compiuti, laddove prima indossava vestitini neonatali e finalmente ho potuto metterle le prime scarpine. Grazie Mamma Lucia, hai fatto Risorgere questa Tua bambina, Sei Madre di Dio e delle Grazie impossibili, Sei Maria discesa dal Cielo in mezzo a figli decaduti. Ci soccorri, ci rialzi e ci fai Rinascere a Nuova Vita. Con eterna gratitudine, Tua per sempre, Dorena Tuso di Vallo della Lucania (Salerno).

ALLEGO VIDEO E CERTIFICATI MEDICI

Video del 14 Luglio, 6 giorni dopo essere stata da Mamma Lucia :

Video mese di Ottobre :

1 commenti su “Testimonianza di Dorena Tuso di Vallo della Lucania (Salerno)

  1. Cara Sorella le Grandezze della Nostra Mamma vanno urlate al mondo e la tua testimonianza ancora di più, senza l’Intercessione della Mamma nessun medico può arrivare a tanto, solo la Mano di Maria Santissima Scesa dal Cielo per salvare tutti i Suoi figli.
    Pace sorella un abbraccio alla piccolina
    Morena da Roma.

Rispondi a Morena Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *