Testimonianza di Debora Morchio di Novara

Pace a tutti fratelli e sorelle del mondo intero, mi accingo a raccontarvi un altro fatto straordinario avvenuto circa 10 anni fa nei Santi Cancelli di Casa Santa, la Terra Santa dove Mamma Ha Ricevuto e Abbracciato i figli per ben 45 anni.
Noi che abbiamo Conosciuto Mamma per tanti anni (nel mio caso sono ben 27) potremmo e dovremmo scrivere pagine e pagine su quello che Mamma, nella Sua Infinita Misericordia, Ha fatto e Fa tuttora per noi.
Il Signore Ha messo nelle Sue Sante Mani la Fonte di tutte le Grazie e ognuno dei figli ha ricevuto ed ha attinto a piene mani da Quella inesauribile Fonte; tuttavia spesso ce ne dimentichiamo, la testa va da un’altra parte, nelle cose terrene, nelle tribolazioni che tutti i giorni ci affliggono.
Invece dobbiamo tenere ben salda la memoria di ciò che abbiamo visto e che abbiamo ricevuto, nelle piccole cose di tutti i giorni e nelle grandi Grazie che il Padre, per intercessione di Mamma, ci Ha concesso.
Più di 10 anni fa era un giorno di Santa Funzione, i Santi Cancelli si sono aperti per riceverci e nel cortile di Mamma eravamo migliaia, come spesso accadeva. Io ero partita col pullman di Novara con la mia custode (mamma terrena) e i miei 3 figli, i 2 maschietti di 7 e 4 anni e la piccola Lucia, allora ancora lattante.
La Mamma come sempre ci Ha Donato la Sua Santa Parola, riempiendo i nostri cuori di Gioia e Amore per il Signore. Fratelli e sorelle del mondo intero, nella mia vita l’Amore per il Signore Gesù me l’Ha insegnato solo Mamma, nessuno mai è riuscito a farmi innamorare di Cristo come Ha fatto Lei, nessuno parla di Dio Creatore come Lei, perché NESSUNO È COME LEI.
Al termine della Santa Parola, Mamma ci disse che ci avrebbe fatto entrare nella Casetta dove Lei riceveva per darci la Sua Santa Benedizione. Come sempre si era raccomandata di entrare con ordine, (l’ordine è pane, il disordine è fame, ha sempre detto Mamma), prima gli uomini, poi le donne e i bambini. Vedendo la grande folla che si metteva in fila dissi alla mia custode: “Intanto che aspettiamo allatto la bambina che ha fame. Quando vediamo che la coda diminuisce e cominciano ad entrare le donne ci mettiamo in fila anche noi”.
Così facemmo, ma la fila non finiva mai; io non volevo entrare in coda quando c’era ancora troppa gente, perché sapevo che i 2 bambini avrebbero cominciato a correre a destra e a sinistra e, con la bimba piccola in braccio, avrei dovuto continuare ad entrare e uscire dalla coda. Temporeggiammo ancora, ma ad un tratto, con nostra grande sorpresa, i Fratelli di Casa Santa chiusero il Cancelletto da dove si passava per entrare al Santo Cospetto di Mamma. Eravamo afflitte io e la mia custode perché noi dalla Mamma non eravamo entrate, credevamo che le creature davanti al Cancelletto fossero ancora in coda; invece dalla nostra postazione non vedevamo che erano già stati ricevuti e che si erano rimessi davanti in attesa che la Mamma uscisse ancora per dare la Santa Parola. Tristi e mortificate ci mettemmo in mezzo agli altri pellegrini, in attesa che Mamma uscisse, consce della grande opportunità che avevamo perduto, cioè di essere Ricevute e Benedette dalla Nostra Mamma.
Lei non tardò a uscire e diede ancora a tutti noi la Santa Parola di Dio, tuttavia tra le cose che disse, riprese con tono severo, chi non aveva voluto entrare nella Casetta delle Grazie, dicendo: “ Voi da Mamma che ci siete venuti a fare oggi?”.
Poi diede la Benedizione a tutti i presenti e si ritirò.
Non vi dico la disperazione in cui eravamo sprofondate io e la mia custode, ci mettemmo in un angolino con i bambini e con le lacrime agli occhi e dissi: “E’ colpa mia, sono io che tardavo a mettermi in fila e guarda cosa ho fatto, oltre a non aver avuto la Benedizione direttamente da Mamma, Le ho dato anche un grande dolore”. La mia custode era impietrita e non riusciva a rispondermi niente.
Tuttavia la nostra Mamma che tutto Sa e tutto Vede, anche quello che passa nelle nostre menti e nei nostri miseri cuori, appena ebbi finito di dire ciò alla mia custode, mandò subito una Santa Sorellina di Casa Santa che venne dritta davanti a noi e ci disse: “ La Mamma vi manda a dire di non preoccuparvi, che in fondo alla coda siete entrate anche voi due con tutti e tre i bambini e la Mamma vi Ha Benedetto come tutti gli altri. Non preoccupatevi, vi Ha Visto e vi ha fatto entrare in fondo, adesso non stava parlando di voi, ma di altri fratelli che sono arrivati qui per la prima volta, ma spinti solo dalla curiosità e non con Fede e non sono voluti entrare al Cospetto di Mamma.”
Che dire fratelli e sorelle di tutto il mondo? Chi può conoscere i pensieri e le angosce dei cuori, vedere e sapere tutto di noi, se non chi Viene da Dio, la Nostra Adorata Mamma, La Mamma delle nostre Anime, che subito ci Ha inviato un messaggio di Consolazione. Noi non abbiamo avuto nemmeno il tempo di disperarci che la Sua Santa Consolazione è immediatamente arrivata. Subito ci Ha mandato a dire che Lei sapeva benissimo che non ci eravamo accodate agli altri pellegrini per stanchezza o distrazione, non certo per disubbidienza. Per questo Ha fatto sì che le nostre Anime passassero davanti al Suo Santo Cospetto, anche se i nostri corpi erano rimasti lontano. In mezzo a migliaia di persone la Santa Sorellina e venuta, mandata dalla Mamma, direttamente da noi, non ci ha dato nemmeno il tempo di parlare, dandoci il messaggio di Conforto della Mamma. La Mamma tutto Sa e tutto Può, conosce ogni nostro singolo pensiero, bello o brutto che sia, ci Soccorre sempre e, come sempre ci diceva, Lei è la Ladra delle Grazie, perché a Lei il Padre Nostro tutto Concede.
Affidiamoci nelle Sue Sante Braccia e mettiamoci sotto il Suo Santo Mantello affinché, nella Preghiera e nell’Amore verso il prossimo, questi ultimi tempi che ci separano dal Nuovo Mondo che verrà e che Lei ci Ha promesso, passino in fretta, per trovarci tutti, fratelli e sorelle di tutto il mondo, al Santo Cospetto di Dio Padre e Dio Madre, implorando un Grande Perdono. Pace a Tutti e un grande abbraccio a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa che pregano per noi e per tutto il mondo intero.
Debora Morchio di Novara.

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