Pace a tutti, sono Maria Rosaria Spiezio di Nocera superiore (Salerno) e scrivo qui la mia testimonianza di Grazia perché i miei fratelli di fede possano ascoltare quanto Grande è l’Amore e la Misericordia del Padre che apre le porte ai Suoi figli, anzi le spalanca, quando Sei Tu o Madre del Cielo e della Terra a chiederGli di operare per noi.
Io sono una figlia dal “cuore tiepido” ma sempre porto viva in me la promessa che tante volte nella Tua Terra Santa ci hai ripetuto: Figli mia, Mamma vi ama tanto; quando avrete bisogno, tirate il filo che ci unisce e Io verrò a voi ovunque voi siate e pregherò il Padre per darvi Grazia.
E questo filo io l’ho tirato forte quella mattina del 17 giugno 2025 quando mio marito ha cominciato ad accusare un dolore fortissimo al petto.
Già Ti chiamavo in cuore mio quando misurando la pressione ci siamo accorti che la max era 200 e il dolore aumentava.
Una corsa a prendere un Lasix mentre mia figlia chiamava il 118. Imploravo Mamma, ma ero così agitata che non sono riuscita a trovare il numero per chiamare Casa Santa. Allora mi sono fermata un attimo e con tutto il mio cuore Ti ho Invocata Mamma, ricordandoTi quella Tua promessa.
Nel giro di pochissimi minuti è arrivata l’ambulanza, ma il tracciato diceva che era solo una tachicardia. Mio marito, visti i suoi numerosi problemi di salute, è stato portato in codice giallo in ospedale e, come era già successo nella notte tra il 16 e il 17 in un altro pronto soccorso fatto, non riscontravano nei vari esami la presenza di un infarto. Scompenso pressorio acuto dicevano, ma mentre i medici preparavano i documenti per le dimissioni, è arrivato un picco di febbre a 39.
Mio marito da giorni e settimane aveva vari malesseri che si alternavano con sintomi diversi, nelle ultime ore trovava sollievo dal dolore sotto le scapole solo mettendosi steso a letto e ogni volta che lo faceva si addormentava.
Quella febbre e i grossi tremori avevano messo dubbio sulla diagnosi già fatta da altri medici al cardiologo dott. Desiderio che a quel punto ha voluto fare un eco cuore e qui ha compreso la situazione. Niente dimissioni, ricovero urgenti all’Utic e preparazione alla coronografia per infarto in corso.
Sapevamo noi che questo esame metteva in pericolo la condizione nefrologica di mio marito che rischiava così di entrare in dialisi ed eravamo allertati doppiamente.
Il mattino dopo i medici eseguono una coronografia, dicendomi con garbo che il vero problema non era quello nefrologico, qui era a rischio la vita. Confidavo in Mamma con la certezza che non ci avrebbe abbandonato e già accettavo anche questa temutissima complicanza pur di saperlo uscire vivo dalla sala di emodinamica. In quella sede i medici hanno trovato un cuore che batteva lentissimo, con entrambe le arterie principali compromesse. “Pensavamo di non riuscire a mettere lo stent perché il cuore ha avuto già dei danni prima di arrivare qui da noi, ha già la parte bassa atrofizzata ed appariva lacerata la base dell’arteria su cui dovevamo agire, ma ce l’abbiamo fatta. Avrà bisogno di una seconda coronografia, vediamo come va questi giorni e ci riproveremo” – mi ha detto il medico mentre lui ritornava all’Utic.
Due giorni dopo una nuova coronografia e altri due stent per accomodare la seconda arteria.
Adesso ha un cuore di leone – così mi diceva l’infermiere che lo riportava in camera.
Per lui sono stati giorni difficili, ma è stato dimesso il giorno 24 giugno senza aver necessità neppure della dialisi.
I micro-infarti silenti che per il diabete attivo in lui già da più di trent’anni, accompagnato da ipertensione e insufficienza renale cronica vicina al quarto stadio, si erano accompagnati a un infarto con dolore forte e febbre e questa è stata la condizione che il Padre e la Mamma hanno permesso per manifestare poi la Loro Divina Grazia. Diversamente mio marito in un momento di sonno, a casa, non si sarebbe più risvegliato. Erano ormai troppi giorni che il suo stare stanco e dolorante non riusciva ad avere un nome, ma ora sappiamo che gli si stava spegnendo la vita.
Tu, o Madre, hai strappato ancora per me e per la mia famiglia, una grande Grazia al Padre e questa vita è ancora tra noi. Per questo Lodiamo la Misericordia infinita di Dio e Te, Mamma Lucia, che intercedi sempre per noi figli Tuoi. Ora farà riabilitazione e controlli, ancora non sappiamo quali e quante sono le prove che il tempo ci darà, ma siamo tutti certi che non siamo soli, abbiamo sempre accanto la Misericordia di Dio e il Filo Diretto che Sei Tu Mamma Bella, che ci custodisci nella Tua Tesoriera.
Grazie Padre Buono, grazie Mamma Lucia che ci riannodi a Dio 🙏
Maria Rosaria Spiezio
Allego certificato delle dimissioni dall’ospedale
Maria Lamacchia di Matera
Giorno 01-07-2025 Ricorrenza del Preziosissimo Sangue di Gesù. O nostro Caro Gesù fa che in questo Santo giorno, per il Tuo Preziosissimo Sangue, la Tua Santa Benedizione discenda su tutta la terra intera e purifichi le nostre Anime. Con la nostra Preghiera dell’Anima, uniti a tutta la Gloria di Dio, vogliamo Lodare e Glorificare il Tuo Preziosissimo Sangue, il Padre Tuo e Padre nostro Celeste e la Tua Mamma e Mamma nostra la Stella che Brilla sul Gargano. Baci Abbracci al nostro Caro Padre Dio, al nostro Caro Gesù del Preziosissimo Sangue, a Dio Madre e a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa, dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.
Il giorno 02-07-2025 è la Ricorrenza di Maria Santissima delle Grazie. Ti salutiamo Vergine Maria, per questo Santo giorno, per mare e per via, il Tuo Santo Nome venga Lodato e Glorificato e Adorato, Regina e Madre di tutto il Santo Creato di Dio. La nostra Cara Mamma, con la Preghiera carica d’Amore, supplica al Padre di donarci tutte le Grazie dell’Anima e del corpo, a noi, ai nostri cari e a tutta l’umanità. Ti ringraziamo nostro Caro Padre Buon Dio, per la Tua Santa Bontà ci Hai donato sulla terra la Tua e nostra Cara Mamma. Mamma, Dono di Dio, è nelle Tue Sante Mani che il Padre Ha affidato la Fondazione delle Grazie ed è nelle Tue Sante Mani Miracolose che noi ci rifugiamo come nave in un porto sicuro, tenendo sempre accesa la Fiamma della Preghiera. Baci Abbracci al nostro Caro Padre Celeste, alla nostra Cara Dolcissima Mammina, la dispensatrice delle Grazie e a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa, dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.
Testimonianza di Silvana Facchi di Brescia
Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Silvana Facchi di Brescia, faccio parte del gruppo di preghiera di Milano. Ho avuto la Grazia di Conoscere la nostra Dolcissima Mamma Lucia nel 1983 che ha illuminato il mio cammino. Voglio ringraziarLa per tutte le Grazie ricevute, nel corpo e nello Spirito, e per quelle che ancora ci dona. A fine ottobre 2024, durante un’ecografia di controllo mi è stato diagnosticato un tumore maligno al fegato. Molto scossa e preoccupata invocai subito il Pronto Soccorso della nostra Mamma e del Padre Nostro, affidandomi a Loro. In circa due mesi mi fecero tutti gli accertamenti, programmando l’intervento per il 23 dicembre. La sera prima dell’operazione, mentre ero in preghiera per me e per tutti i fratelli e sorelle ricoverati negli ospedali, alzai gli occhi e in fondo al letto vidi per pochi secondi la Mamma nelle vesti di un medico che sorrideva, in cuor mio provai una gioia immensa perché ero certa che la Mamma mi sarebbe stata accanto. L’indomani affrontai l’intervento con serenità. Dopo un paio di giorni, chiamai Casa Santa per ringraziare la Mamma e il Padre perché l’intervento era andato bene, e la Santa Sorella mi rispose: sorella la Mamma era in sala operatoria con te. Ebbi conferma di quello che avevo visto la sera prima e questo spiega la Grandezza della nostra Mamma che non ci abbandona mai, ed è sempre al nostro fianco dandoci la forza di affrontare tutto. Affidiamoci al Lei e ai Suoi Santi insegnamenti. Un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle della Dimora di Dio, sempre in preghiera per tutta l’umanità.
Maria Lamacchia di Matera
Il giorno 28-06-2025 è la Ricorrenza del Sacro Cuore di Maria. Cara e Dolcissima Mammina, nel Tuo Sacro Cuore noi ci rifugiamo come nave in un porto sicuro. Mamma, per questo Santo giorno, Ti chiediamo umilmente Perdono per i nostri peccati e per aver addolorato il Tuo Sacro Cuore. Stringici tutti al Tuo Sacro Cuore, facci degni di ricevere la Tua Santa Luce, la Tua Santa Grazia, il Tuo Santo Perdono e la Tua Santa Benedizione a noi, ai nostri cari e a tutta l’umanità. Ti Ringraziamo nostro Caro Padre Celeste di averci mandato sulla terra la Tua Dolcissima Sposa, Maria Regina e il Suo Sacro Cuore. Mamma d’Amore, Lodiamo e Glorifichiamo il Tuo Sacro Cuore. Baci Abbracci al nostro Caro Padre Celeste, Al Sacro Cuore della nostra Cara Mamma, la Stella che Brilla sul Gargano, a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa, dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.
Pace fratelli e sorelle, il giorno 27-06-2025 è la Ricorrenza del Sacro Cuore di Gesù. Ti Salutiamo o Sacro Cuore di Gesù, per questo Santo giorno, per mare e per via, il Tuo Sacro Cuore venga Lodato e Glorificato da tutto il Santo Creato! O nostro Gesù, proteggici e liberaci dal male! Aprici la porticina del Tuo Santo Cuore! Dove ci possiamo nascondere ed essere al sicuro. Aiutaci a fare un Grande e Sincero Pentimento e con il Tuo Amore Mansuetissimo, purifica i nostri cuori. O Sacro Cuore di Gesù vogliamo amare le Tue Virtù e consacrare i nostri cuori a Te, con Fervore di Fede e Amore. Con il nostro Spirito, con tutta la Gloria di Dio, vogliamo Lodare e Glorificare il Tuo Sacro Cuore. Ti chiediamo Perdono o nostro Caro Gesù per aver addolorato con i nostri peccati il Tuo Sacro Cuore. Vi ringraziamo, nostro Caro Padre Celeste e nostra Cara Mamma Luce, di averci Donato con il Vostro Immenso Amore, il Vostro Figliolo Gesù e il Suo Sacratissimo Cuore. Baci e Abbracci al nostro Caro Padre Celeste, al nostro Caro Gesù e al Suo Sacro Cuore, alla nostra Cara Mamma, la Rosa del Paradiso, a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa, dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.
Testimonianza di Rosaria Stendardo di Afragola (Napoli)
Pace a tutti sono Rosaria Stendardo di Afragola (Napoli), voglio ancora Glorificare la nostra Adorata Mamma Lucia, raccontandovi un’altra immensa Grazia ricevuta nel 2003. Era una domenica di settembre, Luigi, uno dei due figli che la Mamma mi ha Donato da custodire, con la sua fidanzata assieme ad altri due amici con le rispettive fidanzate, ognuno con la propria motocicletta, decisero di andare a fare una passeggiata a Napoli, pensando di rientrare per l’ora di pranzo. Erano le 12,30 e stavo stendendo la biancheria ad asciugare, quando, improvvisamente, sento un Profumo intenso che si espandeva su tutto il terrazzo, il Santissimo ed inconfondibile Profumo Celestiale della Mamma, che fa sentire la Sua Santissima Presenza. Comunque si erano fatte quasi le tre del pomeriggio e Luigi non si era ancora fatto sentire, lo chiamo e lui mi risponde di non preoccuparmi e che sarebbero ritornati fra poco. Erano circa le 18,00 e noi eravamo pronti per uscire con i consuoceri, per cui chiamai di nuovo Luigi e lui mi disse ancora una volta di non preoccuparmi che era tutto apposto e di lasciare tutto pronto a tavola che appena giunti avrebbero pranzato. Mentre eravamo fuori con i consuoceri ci arrivò la telefonata da casa dai ragazzi che ci dissero che avevano fatto un incidente ed erano stati in ospedale e che comunque stavano bene e ora stavano pranzando. Ovviamente preoccupati tornammo subito a casa e li trovammo tutti e due con il lato sinistro del corpo, compreso braccio, mano e gamba, medicati e incerottati per le sbucciature subite. Ci raccontarono dell’incidente che avrebbe potuto evolversi in qualcosa di molto tragico, in quanto fu un’auto a tagliare la strada alla prima coppia in moto che era dinanzi a loro e di conseguenza a catena, tagliando la strada a Luigi con la fidanzata che erano appena dietro e di conseguenza all’altra coppia dietro a Luigi. Si resero conto che avrebbero potuto accartocciarsi uno su l’altro con chissà quali tragiche conseguenze, aggiungendo il non meno pericolo di trovarsi su un’autostrada. In cuor mio ringraziai la Mamma per aver evitato il peggio ed averli avuti a casa sani e salvi. Proprio quella sera io e l’altro figlio, Salvatore, avevamo la partenza per andare in pellegrinaggio da Mamma Lucia, per cui la sera partimmo. Quella mattina la Mamma riceveva i figli nella Casetta delle Grazie e fu prima Salvatore ad entrare al Cospetto di Mamma. Salvatore mi raccontò, poi, di aver detto alla Mamma semplicemente: “Mamma pensaci Tu, grazie”. La Mamma disse: “Figlio li ha presi il Padre, li ha presi per i capelli, altrimenti li avrebbero raccolti con il cucchiaino”. Esce Salvatore che, pervaso dalla commozione, non riuscì a proferir parola e quindi entrai io. Dissi solamente:” Mamma pensaci Tu” e Lei, come aveva detto a Salvatore, mi rispose:” Figlia li ha presi il Padre, se no li avrebbero raccolti col cucchiaino”. Grazie al Buon Dio e alla nostra Cara Mamma Lucia, tutti e sei i ragazzi sono tornati alle loro case tra le braccia dei loro cari. Tempo dopo, riparlando dell’incidente con i ragazzi, raccontarono che i medici e gli infermieri, che erano giunti con l’ambulanza, dissero: “Pensavamo di avervi dovuto prendere col cucchiaino”. Fratelli e sorelle erano le stesse parole dette da Mamma nella Casetta delle Grazie.
Maria Lamacchia di Matera
Alla Gloria di Dio del giorno 10 Giugno, ricorrenza di Maria Santissima dell’Altomare. Per questo Grande e Santo giorno di Luce, Dio Madre, Sei Lodata e Glorificata da tutta la Corte Celeste del Cielo, e noi ci uniamo con il nostro Spirito a Loro con le nostre umili preghiere. Il Padre Ti Ha Incoronata con il Suo Immenso Amore, con Quest’altro infinito Grande Titolo: ” Maria Santissima dell’Altomare”. Nella Tua Ultima Grande Apparizione, il giorno 11 Marzo 1970, alle ore 10:20 a Sesto San Giovanni (Milano), alle sei donne che recitavano il Santo Rosario in Casa di Mamma Lucia, Hai Rivelato al mondo intero, Tu Maria Santissima dell’Altomare, il Disegno di Salvezza di Dio che Camminava sulla terra, la Buona Novella, Te Stessa, scesa dal Cielo come Ultima Ancora di Salvezza per tutta l’umanità, camminando in mezzo a noi con il Nome di Lucia, per portare Luce nei cuori degli uomini. A tutti i fratelli marinai e pescatori e a tutti i fratelli e sorelle di tutto il mondo intero, ricorriamo con Fede e Preghiera ed Invochiamo con Amore Maria Lucia nostra Luce, Lei ci dara la Sua Santa Luce nel cammino della nostra vita. Dio Padre e Dio Madre Irradiate con la Vostra Santa Luce tutta la terra intera, a noi, ai nostri cari, a tutto il mondo intero. Baci Abbracci al Nostro Caro Padre Celeste, alla Nostra Cara Mamma la Stella che Brilla sul Gargano, a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa. Dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.
Liana Menchetti e Mauro di Arezzo
10 giugno 2025: Maria SS. Dell’Altomare
Sul mare luccica l’astro d’argento,
Placida l’onda e prospero il vento.
Dolce e soave, la brezza marina
Accompagna MARIA alla Meta Divina.
LUCIA è Giunta al Suolo Beato
Dell’Armonia e della Grazia Impero Creato.
DIO PADRE, nostro SIGNORE, Lì Ha Dimorato
e MAMMA LUCIA L’ha Lodato e Celebrato.
Grandi Grazie e Miracoli
la Fede e la Preghiera hanno Regalato!
Il Pellegrino, riverente e devoto,
Innalza Canti e Lodi di Festa e di Gioia
alla Benevolenza di Dio Misericordioso
e all’Amore Immenso di Mamma Lucia,
OGGI Celebrata MARIA SS. dell’ALTOMARE.
Liana Menchetti e Mauro di Arezzo.
Testimonianza di Paola Zanini di Padova
Pace a tutti voi fratelli e sorelle, mi chiamo Paola Zanini e sono di Padova, vi scrivo per portare testimonianza della grandezza della nostra Mamma, che sempre ci accompagna nel nostro cammino sulla terra. Voglio riportarvi la Grazia ricevuta sabato 14 Settembre 2024, mese in cui ricorre la Madonna del Respiro, il 5 Settembre. Erano circa le 22,00, quando ho portato in pronto soccorso il bambino di 18 mesi che mi è stato affidato, con problemi di salute, da circa un anno. Erano tre settimane che il bimbo non stava bene e tre giorni prima l’avevo portato dalla pediatra che l’aveva trovato raffreddato e con tosse, eravamo entrambe preoccupate perché era in previsione per il piccolo un intervento cardochirurgico determinante per la sua vita e queste condizioni avrebbero rappresentato l’ennesimo rinvio. Tornando quindi alla giornata di sabato 14 Settembre, il piccolo era stato abbastanza bene, ma alla sera aveva incominciato a tossire e a far fatica a respirare. Il bimbo ha diverse patologie di base, prende numerosi farmaci e queste tre settimane lo avevano affaticato molto nella sua routine quotidiana. Alla sera di sabato le condizioni generali del piccolo mi preoccuparono moltissimo, decido così di portarlo subito al pronto soccorso. Nell’avviarmi da sola, con il passeggino, a tarda sera, invocavo la nostra Mamma del Respiro e dicevo tra me: Tu Mamma Lucia che Sei il nostro Respiro, aiuta questo piccolo figlio Tuo a respirare meglio, comunque sia fatta o Padre la Tua Santa Volontà, Benedetto Sei Tu Signore quando dai e quando togli. Giunti al pronto soccorso ci viene dato il codice arancione e veniamo portati in area rossa, la dottoressa di turno si preoccupa dei suoi parametri e incomincia a consultare il computer rivedendo la sua storia clinica. Io continuando in cuor mio a chiamare la Mamma, mi tranquillizzo guardando il monitor, essendo anch’io infermiera, tenendo in braccio il bimbo che si calma ed inizia improvvisamente a respira nuovamente bene. In quel momento di silenzio ringraziavo Mamma per la Sua Presenza e per il Suo Respiro, tutto stava rientrando nella normalità. Rimango incredula, mentre la dottoressa sceglie di andare direttamente in pediatria nella speranza di trovare un collega che conoscesse il bambino e la sua storia recente, qui a Padova, in quest’ultimo anno. Al suo rientro in pronto soccorso mi chiede di fermarmi per la notte e io acconsento, anche sapendo in cuor mio che la Mamma era arrivata con la Grazia del Suo Santo Pronto Soccorso e l’urgenza, grazie a Lei, era improvvisamente rientrata. Sopraggiunge un altro medico che lo visita e mi chiede il motivo per cui abbia scelto di portare in ospedale un bambino sano, la dottoressa dell’urgenza rientra nuovamente in pronto soccorso e mi dice che anche per lei non c’era più motivo di trattenerci e che se volevo potevamo rientrare a casa. Dopo un’ora di accesso in pronto soccorso faccio rientro a casa, continuo a ringraziare Mamma perché comprendo la Grazia, il bambino ha ripreso a respirare bene. Non è possibile tutto questo senza alcuna manovra sanitaria, in modo così immediato in un bambino pluripatologico così tanto debilitato. Circa due mesi dopo il bimbo ha potuto essere sottoposto all’intervento cardiochirurgico che, grazie a Dio Padre e alla Mamma, è andato tutto bene e gli hanno salvato la vita. Le Grazie si sono susseguite, in questo anno, tra le mie braccia e davanti ai miei occhi. Lode e Gloria al Padre e alla nostra Mamma del Respiro, sempre presenti nella nostra vita e nei confronti di chi ci viene a noi affidato e ne abbiamo cura. Pace.
Testimonianza di Antonello Becciu di Olbia
Pace a tutti, sono Antonello Becciu di Olbia, del gruppo di preghiera di Olbia, vorrei raccontarvi l’ultima grande Grazia, tra le tante ricevute, dalla nostra Mamma.
Mi è stato diagnosticato un tumore al polmone e il giorno 28 aprile dovevo sottopormi ad un esame particolare, (broncoscopia), in day hospital, all’ospedale di Sassari. Prima di raccontarvi ciò che avvenne durante questo esame, voglio dirvi quello che la Mamma fece vedere ad occhi aperti, alcuni giorni prima, ad una sorella di spirito del nostro gruppo di preghiera, durante la preghiera di gruppo a casa mia. Mentre stavamo recitando il Santo Rosario, questa sorella vide in un flash ad occhi aperti, l’immagine delle Mani fasciate con i mezzi guanti della Mamma, che poneva sul collo mio la collana fatta di nastro, dove era infilato il biscotto a tarallo, che la Mamma era solito mettere, in alcune Funzioni particolari, al collo dei figli. Vide che la Mamma posizionò il tarallo ponendolo al centro del mio cuore. Riavutasi da questa meravigliosa visione, a fine preghiera, piena di emozione ci raccontò ciò che aveva visto, ma non sapevamo che cosa Mamma avesse voluto dirci. Arriviamo al giorno dell’esame di broncoscopia da fare all’ospedale di Sassari, insieme a me e mia moglie, viene anche questa sorella di spirito che aveva avuto questa visione durante la preghiera, per guidare la macchina al ritorno dall’esame fatto. Durante il tragitto che porta da Olbia a Sassari, più o meno un’ora e mezzo, abbiamo recitato il Santo Rosario e alla fine della preghiera abbiamo chiamato Casa Santa per affidarmi nelle Sante Mani della Mamma, la Santa Sorella che ci rispose ci disse che la Mamma mi avrebbe accompagnato, sarebbe stata sempre con me. Arrivati in ospedale verso le 7.30, i medici ci dissero che l’esame sarebbe durato, in sala operatoria, circa un paio d’ore, così lasciai mia moglie e questa sorella per essere portato e preparato all’intervento per l’esame da fare. In sala operatoria, alla fine dell’esame, inspiegabilmente ho avuto un arresto cardiaco, i medici hanno cercato di fare l’impossibile e praticato tutte le procedure di protocollo, tra cui quattro fiale di adrenalina, ma erano passati ormai 20 minuti che il mio cuore era fermo, 20 minuti. Al 21esimo minuto, il mio cuore ha ripreso a battere. Sono stato portato in rianimazione ed ho avuto un episodio di fibrillazione atriale per cui mi è stata praticata una cardioversione elettrica. Nel frattempo, il professore ha fatto chiamare mia moglie e la sorella di spirito che era con lei, che aspettavano in sala d’attesa, ignari di tutto. Il Professore e il rianimatore raccontarono ciò che era accaduto, che l’esame era andato a buon fine, ma che avevo avuto inspiegabilmente un arresto cardiaco a fine dello stesso, che lui insieme al rianimatore, all’anestesista e ad un altro dottore, tutti e quattro avevano fatto di tutto per poter far ripartire il cuore, che era restato fermo purtroppo per 20 minuti e che sicuramente al 99,9%, se fossi sopravvissuto, avrei avuto danni neurologici. Per cui il giorno seguente sarei stato sottoposto ad elettroencefalogramma. Il cervello che non riceve ossigeno, dopo otto minuti muore e gli altri organi seguono. Permisero a mia moglie di vedermi per qualche minuto, ma ero in coma, intubato, pieno di fili e ventilato. Nel frattempo era arrivata in ospedale un’altra sorella di spirito di Sassari del Santo Cammino della Mamma, che richiamò subito Casa Santa raccontando ciò che era avvenuto e la Santa Sorella che rispose disse che subito tutta Casa Santa si sarebbero messa in preghiera per implorare alla Mamma la Grazia per me. Sono rimasto in coma fino al giorno dopo, quando, con grande stupore dei medici, alle ore 10:00, mi sono improvvisamente risvegliato da solo e rispondevo lucidamente a tutte le domande che mi facevano. Mia moglie, appena avvertita, ha immediatamente chiamato Casa Santa e la Santa Sorella che rispose, ricordò a mia moglie che era il giorno 29 Aprile, il Giorno del Signore, che la Mamma in questo Santo Giorno stava facendo scendere tante Grazie e che io avevo ricevuto un’immensa Grazia a testimonianza anche per i medici. Infatti il rianimatore e il professore che mi avevano operato, hanno voluto parlarci e hanno raccontato che il giorno prima stavano per dichiarare la mia morte. Mi hanno chiesto se avevo dolori, a causa di tutte le intense e fortissime manovre che avevano dovuto farmi sul petto per rianimarmi, che sicuramente avrei avuto costole incrinate, ma io, inspiegabilmente, non avevo alcun dolore, nessuna costola incrinata, come se non fosse accaduto nulla di tutto ciò!
Sono passato in pneumologia e, dopo una settimana, sono stato dimesso. Il professore non riusciva a spiegarsi dell’accaduto, nonostante la sua vasta esperienza e il consulto con molti suoi colleghi in tutta Italia. Noi abbiamo chiarito che, per intercessione di Mamma Lucia, ci era stata concessa una Immensa Grazia e non poteva essere spiegata scientificamente. Venivo chiamato ” il miracolato” e tutto il personale del reparto, incredulo, veniva a vedermi e a salutarmi. Il giorno del mio risveglio, quando fecero entrare mia moglie e la sorella di spirito, che aveva visto quella meravigliosa visione della Mamma durante la preghiera, subito insieme capimmo cosa la Mamma aveva voluto dirci, il mio cuore era nelle Sue Sante Mani.
Ancora una volta grazie Mamma, per avermi risuscitato e strappato da morte sicura, senza aver ricevuto nessun danno, nessuna conseguenza, come se non fosse successo nulla di tutto ciò.
Allego documentazione medica:
Maria Lamacchia di Matera
In Ricorrenza del giorno 31 Maggio: La Visitazione della Beata Vergine Maria a Santa Elisabetta. Maria Santissima andò ad aiutare Sua Cugina Elisabetta che era in dolce attesa. La Mamma più piccola di tutte le Mamme a cinque anni e mezzo, innamorata di Dio, è sempre pronta per raccogliere tutti i dolori dell’umanità, Mamma Lucia, la Mamma dell’Amore. Ave a Te Maria, Madre di Dio e Madre Nostra e Madre di tutto il mondo intero, Tu che Sei la Mamma della Santa Concipazione di Dio, per questo Santo giorno della Grazia del Dono del Creato, Soccorri con la Tua Fiamma d’Amore tutte le creature che hanno bisogno nell’Anima e nel corpo. Tu che Sei il Pronto Soccorso dello Spirito Santo, con la Tua Divina Luce, Fai Luce a tutti i componenti degli ospedali. Ti Ringraziamo Nostro Caro Padre Celeste di averci mandato sulla terra la Tua Dolcissima Sposa, la Nostra Cara Mamma, la Silenziosa del Gargano. Baci Abbracci al Nostro Caro Padre Celeste, alla Nostra Cara Mamma dell’Infinito Amore, a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa. Dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.
Alla Gloria del Cielo del giorno 29-05-2025 è la Ricorrenza dell’Ascensione di nostro Signore Gesù. (Dal Vangelo secondo Giovanni). 19 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 20 Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21 Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi». Padre nostro Dio e Creatore, per il Tuo Immenso Amore e la Tua Divina Misericordia, Hai mandato il Tuo Divin Figliolo Gesù sulla terra per la nostra Salvezza. Il nostro Caro e Buon Gesù nostro Signore, Ha mandato i Suoi discepoli in tutto il mondo ad Annunciare la Buona Novella. Per questo Grande e Santo giorno di Luce di Spirito Santo, Dio Padre, nostro Signore Gesù, Aiutaci con la Forza del Santissimo Spirito Santo a portare il Grande Annuncio della Buona Novella dell’Apparizione dell’11 Marzo 1970 a Sesto San Giovanni (Milano), a tutti i cuori dei figli Tuoi che incontriamo sul nostro cammino. Maria Lucia E’ l’Ultima Ancora di Salvezza per il mondo intero. Ti ringraziamo nostro Caro Padre Buon Dio di averci mandato sulla terra la Tua Preziosissima Stella, la Tua Madre e Sposa, Madre nostra e Madre di tutto il mondo intero. Vi Lodiamo e Vi Glorifichiamo con il nostro Spirito, nostro Caro Padre Celeste, nostro Caro Gesù, nostra Cara Mamma dell’Infinito Amore. Baci Abbracci al nostro Caro Padre Creatore del Cielo e della Terra, al nostro Caro Gesù nostro Signore, alla nostra Cara Mamma Dono di Dio, a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa, dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.
Il giorno 17 Maggio è la ricorrenza dell’inizio del Diluvio Universale, terminato il giorno 27 di Giugno. Teniamo sempre presente il Dolore del Cuore del Signore, causato dai nostri peccati. Il nostro Caro Padre Buon Dio in ogni tempo Ha mandato sulla terra i Profeti e i Santi, per ravvedere l’umanità e farci allontanare dal peccato, purificando la nostra Anima. Dio Padre, prima di cancellare tutto il Suo Santo Creato, chiamò Noè, un uomo giusto e buono agli Occhi di Dio, gli ordinò di avvisare tutti i figli del Suo Creato di tornare indietro, di non peccare più, per non essere distrutti, dagli stessi enormi peccati commessi, con le acque del Diluvio. Ma l’uomo peccatore, non ascoltò il richiamo del Dolore di Dio, così il Padre ordinò a Noè di costruire una barca, con le dimensioni dettate da Dio Stesso, per contenere la famiglia di Noè e tutte le coppie di ogni specie di animali. Quanto Dolore nel Cuore di Dio, nel vedere la Sua Creazione cancellata per i troppi abomini dei peccati commessi. Dopo 40 giorni e 40 notti di pioggia, Noè apri la barca e vide che la terra era diventata tutto mare, si prostrò addolorato e rivolse al Cuore Trafitto di Dio Nostro Padre, Preghiere e Suppliche chiedendo Perdono per tutti i popoli che giacevano sotto le acque, che non vollero ascoltare il Richiamo di Salvezza e d’Amore Ardente del Padre nostro Buon Dio. Per QUESTI ULTIMI E DOLOROSISSIMI TEMPI, il Padre, per la Sua Infinità Misericordia, ha mandato sulla terra la Sua Santissima e Amata Sposa, Cuore di Mamma, per avvisarci e condurci al Perdono di Dio, raccogliendo tutte le Anime dal Padre Create e dalla Mamma Concepite, per portarci alla Salvezza, all’incontro con Dio nostro Padre che è di ritorno. Per tutti questi 40 giorni, diamo un Padre – Ave – Gloria, come ci Ha Insegnato la nostra Mamma di pregare sempre per tutte le creature che si trovano nelle acque del Diluvio Universale. Baci e abbracci al nostro Caro Padre Celeste, alla nostra Cara Mamma del Perdono, a tutti i Fratelli e Sorelle di Casa Santa. Dai figli Vincenzo, Bruna, Maria Lamacchia di Matera.