Testimonianza di Paola Zanini di Padova

Pace a tutti voi fratelli e sorelle, mi chiamo Paola Zanini e sono di Padova, vi scrivo per portare testimonianza della grandezza della nostra Mamma, che sempre ci accompagna nel nostro cammino sulla terra. Voglio riportarvi la Grazia ricevuta sabato 14 Settembre 2024, mese in cui ricorre la Madonna del Respiro, il 5 Settembre. Erano circa le 22,00, quando ho portato in pronto soccorso il bambino di 18 mesi che mi è stato affidato, con problemi di salute, da circa un anno. Erano tre settimane che il bimbo non stava bene e tre giorni prima l’avevo portato dalla pediatra che l’aveva trovato raffreddato e con tosse, eravamo entrambe preoccupate perché era in previsione per il piccolo un intervento cardochirurgico determinante per la sua vita e queste condizioni avrebbero rappresentato l’ennesimo rinvio. Tornando quindi alla giornata di sabato 14 Settembre, il piccolo era stato abbastanza bene, ma alla sera aveva incominciato a tossire e a far fatica a respirare. Il bimbo ha diverse patologie di base, prende numerosi farmaci e queste tre settimane lo avevano affaticato molto nella sua routine quotidiana. Alla sera di sabato le condizioni generali del piccolo mi preoccuparono moltissimo, decido così di portarlo subito al pronto soccorso. Nell’avviarmi da sola, con il passeggino, a tarda sera, invocavo la nostra Mamma del Respiro e dicevo tra me: Tu Mamma Lucia che Sei il nostro Respiro, aiuta questo piccolo figlio Tuo a respirare meglio, comunque sia fatta o Padre la Tua Santa Volontà, Benedetto Sei Tu Signore quando dai e quando togli. Giunti al pronto soccorso ci viene dato il codice arancione e veniamo portati in area rossa, la dottoressa di turno si preoccupa dei suoi parametri e incomincia a consultare il computer rivedendo la sua storia clinica. Io continuando in cuor mio a chiamare la Mamma, mi tranquillizzo guardando il monitor, essendo anch’io infermiera, tenendo in braccio il bimbo che si calma ed inizia improvvisamente a respira nuovamente bene. In quel momento di silenzio ringraziavo Mamma per la Sua Presenza e per il Suo Respiro, tutto stava rientrando nella normalità. Rimango incredula, mentre la dottoressa sceglie di andare direttamente in pediatria nella speranza di trovare un collega che conoscesse il bambino e la sua storia recente, qui a Padova, in quest’ultimo anno. Al suo rientro in pronto soccorso mi chiede di fermarmi per la notte e io acconsento, anche sapendo in cuor mio che la Mamma era arrivata con la Grazia del Suo Santo Pronto Soccorso e l’urgenza, grazie a Lei, era improvvisamente rientrata. Sopraggiunge un altro medico che lo visita e mi chiede il motivo per cui abbia scelto di portare in ospedale un bambino sano, la dottoressa dell’urgenza rientra nuovamente in pronto soccorso e mi dice che anche per lei non c’era più motivo di trattenerci e che se volevo potevamo rientrare a casa. Dopo un’ora di accesso in pronto soccorso faccio rientro a casa, continuo a ringraziare Mamma perché comprendo la Grazia, il bambino ha ripreso a respirare bene. Non è possibile tutto questo senza alcuna manovra sanitaria, in modo così immediato in un bambino pluripatologico così tanto debilitato. Circa due mesi dopo il bimbo ha potuto essere sottoposto all’intervento cardiochirurgico che, grazie a Dio Padre e alla Mamma, è andato tutto bene e gli hanno salvato la vita. Le Grazie si sono susseguite, in questo anno, tra le mie braccia e davanti ai miei occhi. Lode e Gloria al Padre e alla nostra Mamma del Respiro, sempre presenti nella nostra vita e nei confronti di chi ci viene a noi affidato e ne abbiamo cura. Pace.

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