Testimonianza di Paola Zanini di Padova

Pace a tutti voi fratelli e sorelle, mi chiamo Paola Zanini e sono di Padova, vi scrivo per portare testimonianza della grandezza della nostra Mamma, che sempre ci accompagna nel nostro cammino sulla terra. Voglio riportarvi la Grazia ricevuta sabato 14 Settembre 2024, mese in cui ricorre la Madonna del Respiro, il 5 Settembre. Erano circa le 22,00, quando ho portato in pronto soccorso il bambino di 18 mesi che mi è stato affidato, con problemi di salute, da circa un anno. Erano tre settimane che il bimbo non stava bene e tre giorni prima l’avevo portato dalla pediatra che l’aveva trovato raffreddato e con tosse, eravamo entrambe preoccupate perché era in previsione per il piccolo un intervento cardochirurgico determinante per la sua vita e queste condizioni avrebbero rappresentato l’ennesimo rinvio. Tornando quindi alla giornata di sabato 14 Settembre, il piccolo era stato abbastanza bene, ma alla sera aveva incominciato a tossire e a far fatica a respirare. Il bimbo ha diverse patologie di base, prende numerosi farmaci e queste tre settimane lo avevano affaticato molto nella sua routine quotidiana. Alla sera di sabato le condizioni generali del piccolo mi preoccuparono moltissimo, decido così di portarlo subito al pronto soccorso. Nell’avviarmi da sola, con il passeggino, a tarda sera, invocavo la nostra Mamma del Respiro e dicevo tra me: Tu Mamma Lucia che Sei il nostro Respiro, aiuta questo piccolo figlio Tuo a respirare meglio, comunque sia fatta o Padre la Tua Santa Volontà, Benedetto Sei Tu Signore quando dai e quando togli. Giunti al pronto soccorso ci viene dato il codice arancione e veniamo portati in area rossa, la dottoressa di turno si preoccupa dei suoi parametri e incomincia a consultare il computer rivedendo la sua storia clinica. Io continuando in cuor mio a chiamare la Mamma, mi tranquillizzo guardando il monitor, essendo anch’io infermiera, tenendo in braccio il bimbo che si calma ed inizia improvvisamente a respira nuovamente bene. In quel momento di silenzio ringraziavo Mamma per la Sua Presenza e per il Suo Respiro, tutto stava rientrando nella normalità. Rimango incredula, mentre la dottoressa sceglie di andare direttamente in pediatria nella speranza di trovare un collega che conoscesse il bambino e la sua storia recente, qui a Padova, in quest’ultimo anno. Al suo rientro in pronto soccorso mi chiede di fermarmi per la notte e io acconsento, anche sapendo in cuor mio che la Mamma era arrivata con la Grazia del Suo Santo Pronto Soccorso e l’urgenza, grazie a Lei, era improvvisamente rientrata. Sopraggiunge un altro medico che lo visita e mi chiede il motivo per cui abbia scelto di portare in ospedale un bambino sano, la dottoressa dell’urgenza rientra nuovamente in pronto soccorso e mi dice che anche per lei non c’era più motivo di trattenerci e che se volevo potevamo rientrare a casa. Dopo un’ora di accesso in pronto soccorso faccio rientro a casa, continuo a ringraziare Mamma perché comprendo la Grazia, il bambino ha ripreso a respirare bene. Non è possibile tutto questo senza alcuna manovra sanitaria, in modo così immediato in un bambino pluripatologico così tanto debilitato. Circa due mesi dopo il bimbo ha potuto essere sottoposto all’intervento cardiochirurgico che, grazie a Dio Padre e alla Mamma, è andato tutto bene e gli hanno salvato la vita. Le Grazie si sono susseguite, in questo anno, tra le mie braccia e davanti ai miei occhi. Lode e Gloria al Padre e alla nostra Mamma del Respiro, sempre presenti nella nostra vita e nei confronti di chi ci viene a noi affidato e ne abbiamo cura. Pace.

Testimonianza di Antonello Becciu di Olbia

Pace a tutti, sono Antonello Becciu di Olbia, del gruppo di preghiera di Olbia, vorrei raccontarvi l’ultima grande Grazia, tra le tante ricevute, dalla nostra Mamma.
Mi è stato diagnosticato un tumore al polmone e il giorno 28 aprile dovevo sottopormi ad un esame particolare, (broncoscopia), in day hospital, all’ospedale di Sassari. Prima di raccontarvi ciò che avvenne durante questo esame, voglio dirvi quello che la Mamma fece vedere ad occhi aperti, alcuni giorni prima, ad una sorella di spirito del nostro gruppo di preghiera, durante la preghiera di gruppo a casa mia. Mentre stavamo recitando il Santo Rosario, questa sorella vide in un flash ad occhi aperti, l’immagine delle Mani fasciate con i mezzi guanti della Mamma, che poneva sul collo mio la collana fatta di nastro, dove era infilato il biscotto a tarallo, che la Mamma era solito mettere, in alcune Funzioni particolari, al collo dei figli. Vide che la Mamma posizionò il tarallo ponendolo al centro del mio cuore. Riavutasi da questa meravigliosa visione, a fine preghiera, piena di emozione ci raccontò ciò che aveva visto, ma non sapevamo che cosa Mamma avesse voluto dirci. Arriviamo al giorno dell’esame di broncoscopia da fare all’ospedale di Sassari, insieme a me e mia moglie, viene anche questa sorella di spirito che aveva avuto questa visione durante la preghiera, per guidare la macchina al ritorno dall’esame fatto. Durante il tragitto che porta da Olbia a Sassari, più o meno un’ora e mezzo, abbiamo recitato il Santo Rosario e alla fine della preghiera abbiamo chiamato Casa Santa per affidarmi nelle Sante Mani della Mamma, la Santa Sorella che ci rispose ci disse che la Mamma mi avrebbe accompagnato, sarebbe stata sempre con me. Arrivati in ospedale verso le 7.30, i medici ci dissero che l’esame sarebbe durato, in sala operatoria, circa un paio d’ore, così lasciai mia moglie e questa sorella per essere portato e preparato all’intervento per l’esame da fare. In sala operatoria, alla fine dell’esame, inspiegabilmente ho avuto un arresto cardiaco, i medici hanno cercato di fare l’impossibile e praticato tutte le procedure di protocollo, tra cui quattro fiale di adrenalina, ma erano passati ormai 20 minuti che il mio cuore era fermo, 20 minuti. Al 21esimo minuto, il mio cuore ha ripreso a battere. Sono stato portato in rianimazione ed ho avuto un episodio di fibrillazione atriale per cui mi è stata praticata una cardioversione elettrica. Nel frattempo, il professore ha fatto chiamare mia moglie e la sorella di spirito che era con lei, che aspettavano in sala d’attesa, ignari di tutto. Il Professore e il rianimatore raccontarono ciò che era accaduto, che l’esame era andato a buon fine, ma che avevo avuto inspiegabilmente un arresto cardiaco a fine dello stesso, che lui insieme al rianimatore, all’anestesista e ad un altro dottore, tutti e quattro avevano fatto di tutto per poter far ripartire il cuore, che era restato fermo purtroppo per 20 minuti e che sicuramente al 99,9%, se fossi sopravvissuto, avrei avuto danni neurologici. Per cui il giorno seguente sarei stato sottoposto ad elettroencefalogramma. Il cervello che non riceve ossigeno, dopo otto minuti muore e gli altri organi seguono. Permisero a mia moglie di vedermi per qualche minuto, ma ero in coma, intubato, pieno di fili e ventilato. Nel frattempo era arrivata in ospedale un’altra sorella di spirito di Sassari del Santo Cammino della Mamma, che richiamò subito Casa Santa raccontando ciò che era avvenuto e la Santa Sorella che rispose disse che subito tutta Casa Santa si sarebbero messa in preghiera per implorare alla Mamma la Grazia per me. Sono rimasto in coma fino al giorno dopo, quando, con grande stupore dei medici, alle ore 10:00, mi sono improvvisamente risvegliato da solo e rispondevo lucidamente a tutte le domande che mi facevano. Mia moglie, appena avvertita, ha immediatamente chiamato Casa Santa e la Santa Sorella che rispose, ricordò a mia moglie che era il giorno 29 Aprile, il Giorno del Signore, che la Mamma in questo Santo Giorno stava facendo scendere tante Grazie e che io avevo ricevuto un’immensa Grazia a testimonianza anche per i medici. Infatti il rianimatore e il professore che mi avevano operato, hanno voluto parlarci e hanno raccontato che il giorno prima stavano per dichiarare la mia morte. Mi hanno chiesto se avevo dolori, a causa di tutte le intense e fortissime manovre che avevano dovuto farmi sul petto per rianimarmi, che sicuramente avrei avuto costole incrinate, ma io, inspiegabilmente, non avevo alcun dolore, nessuna costola incrinata, come se non fosse accaduto nulla di tutto ciò!
Sono passato in pneumologia e, dopo una settimana, sono stato dimesso. Il professore non riusciva a spiegarsi dell’accaduto, nonostante la sua vasta esperienza e il consulto con molti suoi colleghi in tutta Italia. Noi abbiamo chiarito che, per intercessione di Mamma Lucia, ci era stata concessa una Immensa Grazia e non poteva essere spiegata scientificamente. Venivo chiamato ” il miracolato” e tutto il personale del reparto, incredulo, veniva a vedermi e a salutarmi. Il giorno del mio risveglio, quando fecero entrare mia moglie e la sorella di spirito, che aveva visto quella meravigliosa visione della Mamma durante la preghiera, subito insieme capimmo cosa la Mamma aveva voluto dirci, il mio cuore era nelle Sue Sante Mani.
Ancora una volta grazie Mamma, per avermi risuscitato e strappato da morte sicura, senza aver ricevuto nessun danno, nessuna conseguenza, come se non fosse successo nulla di tutto ciò.

Allego documentazione medica:

Testimonianza di Rosaria Stendardo di Afragola (Napoli)

Pace a voi fratelli e sorelle di tutta l’umanità, tutti figli della nostra Mamma Maria Lucia. Sono Rosaria Stendardo di Afragola (Napoli), nella mia indegnità, voglio farvi partecipi di un grandissimo Miracolo avvenuto più o meno nel 2007, raccontato a noi pellegrini del gruppo di Santa Maria la Carità, durante un santo pellegrinaggio verso Casa Santa, da una sorella del nostro gruppo. Questa grande Grazia l’ha ricevuta e vista con i suoi occhi, la signora Carmela Panariello di Boscotrecase, un paese limitrofo nei pressi di Pompei. Ci disse che al ritorno da un santo pellegrinaggio a Casa Santa, Dimora di Dio sulla terra, dove la Regina dei Cieli e della terra accoglieva nelle Sue Sante Braccia noi, miseri e indegni peccatori, Carmela dopo essere stata ricevuta nella Casetta delle Grazie, consolata, abbracciata e baciata dalla Mamma, rientrata a casa dal santo viaggio con il cuore pieno di gioia e Amore di Mamma, fu turbata dalla notizia da una delle sue figlie che le andò incontro, disperata e piangente, dicendole che dopo accertamenti e mammografia le avevano riscontrato un cancro al seno. Per questo motivo aveva subito acquistato i biglietti dell’aereo per lei e per Carmela sua custode, che voleva che l’accompagnasse a Lourdes. Carmela a più riprese le disse che lei era stata da Mamma, che la Mamma E’ la Madre di Dio scesa sulla terra in un Corpo Santo per salvare i figli e per cui non c’era necessità di andare anche a Lourdes, ma non fu capita e dovette partire con lei. Giunte a Lourdes erano finalmente arrivate alla Grotta dell’Apparizione e mentre pregavano, Carmela alzò lo sguardo a guardare la statua della Madonna, ma invece del Volto marmoreo, c’era il Volto della nostra Mamma Lucia, che le parlò e le disse: “Vuè figlia Mia, pure qua stai, non ti è bastato ieri?”. Furono attimi di grandissima emozione, dopo aver visto e sentito le parole della Mamma, Carmela rimasta senza fiato in quei celestiali secondi d’immensa Grazia, scioccata e sbalordita, contrita e piena di gratitudine, ringraziò immensamente la Mamma per essersi fatta vedere anche a Lourdes. Si congedò dalla Grotta con il segno della Croce e continuò a Lodare e Ringraziare la Mamma e al Padre per il Grande Miracolo ricevuto. La Grazia non tardò ad arrivare per la figlia, Carmela, infatti, ci disse che l’allarme era rientrato ed era andato tutto apposto. Fratelli e sorelle, la Gloria di Dio Ha camminato tra noi indegni e peccatori per la nostra Salvezza, ci ha concesso Grazie e Miracoli sia corporali che Spirituali per farci capire la Grandezza dei Disegni di Dio e farci Amare, Lodare e Ringraziare il Creatore, nostro Signore. Grazie Padre per averci Donato la Mamma, la Rosa 🌹 del Paradiso, la Santissima Vergine Maria. Sia Gloria al Padre al Figlio ed allo Spirito Santo 🙏🙏🙏

Testimonianza di Donato Giglio di Gravina di Puglia (Bari)

Pace a tutti, sono Donato Giglio di Gravina di Puglia, desidero testimoniare una delle tantissime Meraviglie vissute a Casa Santa, che la Mamma Concede a noi figli indegni e peccatori di poter Ammirare, alzando il velo del peccato che copre i nostri occhi peccatori. Quel Santissimo giorno la Mamma chiamò in mezzo ai pellegrini presenti, uno di mia conoscenza e amico, a leggere un passo della Santa Parola di Dio. Purtroppo quel fratello vedeva poco e non poteva leggere assolutamente senza occhiali, in quel momento non li aveva con sé. Lo vidi emozionatissimo dalla Chiamata della Mamma, ma confuso allo stesso tempo perché privo di occhiali, fra me e me dissi: “come farà a leggere?”. Spinto dalla Grazia della Chiamata della Mamma, si diresse comunque verso il leggio, fu in quel preciso momento, in quel Santissimo Istante, che la Grandezza della Mamma si Manifestò ai miei occhi peccatori. Vidi partire dal Santissimo Corpo della Mamma, una Fiammella di Luce che si andò a posizionarsi sotto il leggio, illuminandolo. Quel fratello nel frattempo era giunto presso il leggio, improvvisamente tutto gli fu chiaro, interdetto e scioccato anch’esso nel notare di vedere tutto nitidamente, estasiato, lesse senza nessuna difficoltà. Rimasi pietrificato da ciò che avevo visto e non potevo parlare, alla fine della Santa Parola, chiamai subito uno dei Santi Fratelli di Santità di Casa Santa, raccontandogli l’Immensità che avevo visto. Il Santo Fratello mi disse di andarlo a riferire subito alla Santa Sorella di Santità che era vicino alla Mamma. Mi diressi di corsa verso il Santo Cenacolo per riferire tutto alla Santa Sorella, ma la Mamma che Conosce il cuore di ogni figlio, mi anticipò mandandomi incontro la Santa Sorella sorridente, a dirmi, senza che io aprissi bocca, che avevo visto il Santissimo Spirito Santo della Mamma. Fratelli e sorelle del mondo intero, Ecco chi E’ stato in mezzo noi e continua a Stare, il Santissimo Spirito Santo della nostra Mamma Celeste, che E’ sempre Presente in mezzo a noi più che mai e Brilla Radiosa nella Sua Santa Dimora, Casa Santa, come un Faro per condurre noi figli Suoi di tutta l’umanità, al Porto Sicuro, al Cuore del Padre che E’ di Ritorno. Grazie Mammina Cara di aver concesso a questo figlio Tuo peccatore, di poter Ammirare la Tua Santissima Fiamma d’Amore Ardente e grazie di avermi confermato la Grandezza che mi avevi fatto vedere, mandandomi incontro la Santa Sorella sorridente, a dirmi ciò che avevo visto. Come quando qualche tempo dopo, grazie sempre a Te Mammina dolcissima, mi concedesti di poter restare a Casa Santa per alcuni giorni insieme ai Santi Fratelli di Casa Santa, non avevo portato con me un giubbotto smanicato e sentivo un po’ di freddo, così, sapendo che dovevano arrivare il giorno seguente i pullman con i pellegrini per la Santa Funzione, andai in macchina per chiamare la mia compagna per dirle di portarmi un giubbotto smanicato. Ad un tratto finita la telefonata, appena scesi dalla macchina, mi venne incontro una Santa Sorella con un giubbotto smanicato che mi disse: “La Mamma Ti ha mandato lo smanicato che hai bisogno”. Rimasi scioccato ed esterrefatto, non avevo detto niente a nessuno, ma la Mamma Conosce tutti i bisogni e necessità dei figli e mi mandò incontro la Santa Sorella, con lo smanicato che avevo chiesto per telefono alla mia compagnia. Che dobbiamo dire più fratelli e sorelle del mondo intero, il Cielo E’ sceso in mezzo a noi, Beato a chi Crede e Confida in Lei, nulla più ha da temere, perché sotto la Sua Santa Mantella, stretto al Suo Cuore Immacolato, l’Anima sua è messa al Riparo per tutta l’Eternità. Pace e Amore di Mamma a tutta l’umanità da Lei Concepita, Grazie Padre di averci Donato la Tua Dolce Sposa e Madre, un forte abbraccio ai Santi Fratelli e Sante Sorelle della Santa Dimora di Dio, Casa Santa.

Testimonianza di Anna Nacucchio di Gravina di Puglia (Bari)

Pace a tutti, sono Anna Nacucchio di Gravina di Puglia (Bari), a Lode e Gloria della nostra Mamma Maria Lucia, Regina del Cielo e al Buon Dio che ce l’Ha Donata, rendo testimonianza all’Amore Infinito del Padre e della nostra Mamma per noi figli indegni e peccatori. Due mesi fa avvertii un gonfiore alla gola, andai dal medico curante, il quale mi diede una cura di antibiotici. Questa cura non ebbe nessun effetto, tornai a visita da lui e riguardandomi attentamente la gola mi consigliò di fare una visita specialistica dall’otorino. Feci questa visita specialistica e l’otorino, vedendomi agitata, con garbo cercò di tranquillizzarmi, dicendomi che non era niente di grave, ma che comunque c’era una cosa che non gli era chiara e che bisognava approfondire. Mi consigliò di andare a un pronto soccorso indicandomi alcuni ospedali dove andare. Vi lascio immaginare la mia preoccupazione di fronte a questa notizia. Pregai e Invocai con Fede il Pronto Soccorso della nostra Mamma Lucia, consapevole che Mamma E’ sempre Presente accanto a noi. Confesso che, comunque, umanamente mi sentivo travolgere dalla paura e dall’agitazione. Arrivata a casa, mio figlio, dopo avermi ascoltata, mi consigliò di andare a visita da un chirurgo che operava proprio questi casi. Questo chirurgo, sempre otorino, anche lui mi disse la stessa cosa e cioè che c’era qualcosa che non gli piaceva e che bisognava approfondire, per cui mi mandò a fare una TAC con il contrasto. Quando gli portai il risultato della TAC, dopo averla vista, disse che si doveva fare un intervento chirurgico e che bisognava fare prima una biopsia per vedere di che genere era, se bene o male. Così martedì 18 marzo andai a fare la biopsia al policlinico di Venere a Bari. Dopo la biopsia, fatta dallo stesso chirurgo, dal quale ero stata a visita tre volte prima di quell’intervento, mi disse che per la risposta bisognava attendere due o tre settimane e aggiunse di tornare fra otto giorni da lui per un controllo all’intervento effettuato per la biopsia. Affidandomi e Confidando, come sempre, nella nostra Cara Mamma, il pomeriggio di martedì 25 marzo, alle ore 15:00, andai accompagnata da mio figlio, allo studio per il controllo. Quando entrai spiegai al dottore di una sensazione strana che avvertivo da qualche giorno e cioè che il gonfiore alla gola, che mi creava difficoltà nel mangiare e che non mi faceva respirare bene, non lo sentivo più. Lui mi rispose, con un mezzo sorriso, che non era possibile e che una cosa del genere non spariva certo all’improvviso. Ci invitò quindi ad accomodarci nel suo studio e lì mi visitò con tubi alla gola, con dei macchinari. Quando uscimmo, sul viso del dottore si leggeva un forte senso di stupore e rivolto a me e a mio figlio, sbalordito da quello che aveva visto e vissuto in prima persona, cominciò a dire:” Signora ha proprio ragione, il gonfiore non c’è più! Che vi devo dire, è una cosa mai successa… e pure l’ho visitata io, la prima, la seconda e pure una terza volta, la biopsia l’ho fatta io e c’era! Signora… non c’è, non c’è! Mi dispiace solo di una cosa, di non aver potuto filmare tutto questo, che è una cosa che non succede mai, magari si poteva sottoporla alla conoscenza per altri dottori”. In cuor mio ringraziai il Buon Dio e la nostra Mamma per la Grazia ricevuta e confortai mio figlio, consapevole del Miracolo che Mamma aveva operato su di me, lasciando sbalordito più che mai, il povero dottore. Notte e giorno avevo pregato ed Invocata la Mamma e non nascondo che ero terrorizzata da ciò che mi stava accadendo, ma la nostra Mamma, che E’ sempre accanto a noi, E’ Arrivata con la Sua Santa Grazia, togliendo quel male che aveva turbato non poco la mia serenità. Nei Santi Insegnamenti che ci Ha Donato la nostra Mamma, ci Ha sempre detto di non pregare per noi, perché per noi ci pensava Lei, ma di pregare sempre per gli altri, per le sofferenze e dolori dei fratelli sconosciuti. Fratelli e sorelle abbiamo l’Arma Vincente ”la Preghiera”, adoperiamola per bussare al Cuore Immacolato della nostra Mammina, per tutti i dolori e le sofferenze che stanno travolgendo l’umanità a causa del nostro peccato e chiediamo Perdono a Dio Padre, nostro Creatore. Ringraziando ancora una volta il Buon Dio e la nostra Mamma Lucia, la Rosa del Paradiso, la Madre di tutta l’umanità, un grande abbraccio va a tutti i nostri Cari fratelli e Care sorelle di Santità di Casa Santa, Dimora di Dio, che sono giorno e notte in preghiera per bussare il Cuore Immacolato della Mamma, per tutti i bisogni e necessità dell’Anima e del corpo di tutta l’umanità. Pace a tutti.

Testimonianza di Lella Muroni di Quartucciu (Cagliari)

Pace a tutti sono Lella Muroni di Quartucciu (Cagliari), voglio dare ancora Testimonianza dell’Immensità Divina che Ha Camminato sulla terra. Il 2 agosto 2017 la mia custode Isella (la mamma terrena), era stata trasferita dal RSA di Selargius (Cagliari), dove era ricoverata per problemi respiratori, all’ospedale di Monserrato (Cagliari) per complicazioni della situazione clinica. Il 3 agosto 2017 erano andati a trovarla dei fratelli e sorelle in Spirito del Santissimo Cammino della Mamma e avevano fatto l’Apostolato alla compagna di stanza della mia custode, una donna anziana che era in fin di vita per shock anafilattico, dove l’equipe medica disperava di salvarla. Confortandola, le avevano parlato della nostra Cara Mamma Lucia, mettendola a conoscenza dell’Immensità che abbiamo avuto sulla terra, La Nostra Mamma Celeste che Ha Camminato in mezzo a noi con il Nome di LUCE (Mamma Lucia), per portare Luce e Salvezza ai figli Suoi di tutta l’umanità, donando Grazie e Miracoli, sempre Pronta con il Suo Materno Aiuto.
Ed ora voglio raccontare cosa è avvenuto il giorno seguente all’Apostolato fatto il 4 agosto 2017, a Gloria della Nostra Mamma Lucia.
Sono andata a trovare la mia custode e sono venuti di nuovo ad accompagnarmi i fratelli e sorelle in Spirito del Cammino di Mamma, appena siamo entrati nella stanza, dopo aver salutato la mia custode, la compagna di stanza della mia custode, RESUSCITATA, come ci ha visto, si è messa a urlare dicendo: “Sono stata miracolata!”, e rivolgendosi al fratello in Spirito che mi ha accompagnato e che le aveva fatto l’Apostolato il giorno prima parlandole della Mamma, ha detto: “Ho visto la Madonna col Manto Azzurro che ci ha Coperto col Suo Manto e io sono guarita”. Anche i figli di questa donna anziana, estasiati e sconvolti dallo stupore, gioivano per la Grazia ricevuta, che è stata confermata da un infermiere che è venuto poco dopo in stanza. Alla mia custode invece, Mamma ha messo il Suo Santo Manto per venirla a prendere con la Sua Grazia, infatti il giorno 6 agosto 2017 la mia custode è tornata al Padre col sorriso sulle labbra.
Fratelli e sorelle, questo è solo un briciolo di Grazie di un Oceano di Grazie Donate da Dio Padre e Dio Madre a tutta l’umanità. Dobbiamo essere tutti uniti in Quel Briciolo di Fede Vera che la Nostra Mamma ci Ha portato dal Cielo quaggiù, che ha messo nei nostri cuori, Invocarla sempre per camminare nella Luce dei Suoi Santi Insegnamenti, Chiedendole di farci degni di godere lo Splendore della Sua Santissima Bontà e delle Sue Santissime Virtù. Per questo cerchiamoLa con l’Ardore della preghiera, con un Pater-Ave-Gloria e il Suo Santo Aiuto non ci mancherà MAI. Un abbraccio al Padre e alla Mamma e a tutti i fratelli e sorelle di Santità della Santa Dimora di Dio, che ci tengono stretti al Cuore Immacolato della Mamma con la preghiera,  portando avanti, Guidati dalla Luce della Mamma, tutte le Santissime Opere d’Amore e Santa Carità della nostra Adorata Mammina.
Pace a tutti!

Testimonianza di Francesco Caputo di Palo del Colle (Bari)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono Francesco Caputo di Palo del Colle (Bari), quello che sto per raccontarvi è per testimoniare come la Presenza e la Protezione di Mamma Lucia, Maria Santissima in Cielo e in terra, ci Ha sempre accompagnato nella nostra vita, Essendo Lei La Mamma della nostra Anima, Solo da Lei Concepita. La Mamma ci conosce da sempre, perché da Lei Proveniamo e Lei ci accompagna passo passo nella nostra vita. Era il periodo in cui non conoscevo ancora la mia compagna e quindi non sapevo di Mamma Lucia, in quanto attraverso lei ho Conosciuto Colei che Ha cambiato la mia vita, Colei che Ha portato Luce nel mio cuore, nel cuore di tutti i figli Suoi di tutta l’umanità, la Rosa del Paradiso, l’Ultima Ancora di Salvezza che il Buon Dio Ha Dato all’umanità per questi ultimi tempi. Era l’anno 1978, come tutti i giorni, mi recavo da Palo del Colle, con la mia auto, a lavorare a Manfredonia, quando all’ingresso di Manfredonia, in una curva sotto un ponticello, la parte posteriore dell’auto perse la stabilità facendomi urtare contro il marciapiede. La macchina iniziò a ribaltarsi rovinosamente, d’istinto spensi il motore abbracciandomi allo sterzo, in quegli interminabili attimi di terrore, spaventatissimo per la mia vita, il pensiero era anche rivolto a chi in senso opposto poteva improvvisamente arrivarmi addosso, come i furgoncini del pesce che trafficavano normalmente a quell’ora in quella strada. Ad un tratto, tutto in quella interminabile frazione di tempo di ribaltamento dell’auto, più volte, un disperato grido d’Aiuto mi uscì dall’Anima, ripetendo per tre volte l’invocazione:” Mamma aiutami!” Fu strano per me aver usato il Nome “Mamma”, essendo abituato fin da quando ero piccolo che facevo il chierichetto a Rivolgermi alla Madre di Gesù e Madre nostra, col Nome di “Maria” oppure “Madonna”, non avevo mai pronunciato nella disperazione, Rivolgendomi a Maria, il Nome “Mamma”. Noi figli che abbiamo avuto nella nostra indegnità, la Grandissima Grazia di Conoscere la Madre del Cielo che Ha Camminato in mezzo a noi con il Nome di Lucia (Luce), Mamma Lucia, sappiamo come la Mamma ci Ha sempre esortato a Chiamarla nel momento del bisogno, dicendo Mamma dove Sei?  Tu che Stai Vicino a Gesù, corri, corri “Mamma Aiutami”. Ed ecco che in quel terribile momento, l’Anima che Conosce da sempre Colei che l’Ha Concepita, Ha gridato:” Mamma Aiutami!” e la Mamma che Conosce tutte le Anime dei figli da Lei Concepite, E’ subito arrivata con la Grazia, perché nell’attimo in cui terminai di invocare per la terza volta “Mamma aiutami!”, mi ritrovai, senza sapere come, sul terreno nella scarpata! Ero fuori dalla macchina e non sapevo come c’ero arrivato, nel frattempo un’auto che viaggiava dietro di me, si era fermata e il tizio che la guidava, avendo visto tutta la scena, si era precipitato a portare soccorso agli occupanti dell’auto distrutta. Esterrefatto e stupito nel non vedere nessuno in quell’abitacolo così accartocciato, dopo un po’, alzando lo sguardo, scioccato da quanto i suoi occhi stavano vedendo, si accorse di me che, illeso e senza nessun graffio, ero intento a pulirmi i pantaloni. Ancor oggi ricordo quando il carro attrezzi portò la macchina a Palo del Colle, guardavo e riguardavo quel groviglio di lamiere accartocciate da dove nessuno ne sarebbe potuto uscire e, ancora una volta, mi resi conto della Grande Grazia che avevo ricevuto dalla “MAMMA”. Sia Gloria a Te Padre mio, Creatore e Signore che ci Hai Donato la Mamma dell’Anima nostra, che è Sempre Pronta a correre in Soccorso dei figli in pericolo, donandoci Grazie e Miracoli, nell’Anima e nel corpo a secondo della Vostra Santissima Volontà. Grazie Mamma che Hai Concesso a questo figlio Tuo peccatore, di poterTi Contemplare nella Tua Santissima Presenza in mezzo a noi con il Nome di Lucia.

Testimonianza di Lella Angrisani di Scafati (Salerno)

Pace, sono Raffaella Angrisani di Scafati (Salerno), per tutti Lella, del gruppo di preghiera “Santa Maria La Carità”.

In data 22 febbraio mi sono recata, unitamente ad altri pellegrini del mio gruppo, al Camposanto e ai Santi Cancelli di Casa Santa. Siamo passati dapprima al Camposanto per Onorare e Glorificare il Santissimo “Tempio”, che è Quel Sacro Corpo Plasmato dal Padre per Contenere L’Immacolata Anima e il Santissimo Spirito Santo della Regina del Cielo e di tutto il Santo Creato di Dio: “Maria Santissima”.

La nostra Madre Celeste, Celata in Questo Santissimo Corpo, Ha potuto Camminare in mezzo a noi con il Nome di Luce (Lucia), per portare la Luce di Dio nei nostri cuori e prepararci al Ritorno del Padre che E’ alle porte. Lungo il percorso, prima di arrivare al Tempio Santissimo della Mamma, siamo soliti recitare preghiere per le Anime Sante che ivi riposano. Arrivati al Sacro Tempio, siamo passati davanti al Santo Altare della Mamma per salutarLa.

Dopo il saluto, nonostante sentissi la forte necessità di sedermi per recenti problemi di salute, sono rimasta in piedi di fronte alla Sua Foto che sovrasta la Santa Urna, in quanto non riuscivo a staccare il mio sguardo dalla Sua Santa Immagine. Abbiamo recitato il Santo Rosario e già dalla prima posta, vedevo l’immagine di Mamma muoversi.

La Sua Santa Mano destra (a sinistra di me che guardavo), che nella immagine è appoggiata sulle Sue Sante Labbra per mandare baci ai figli, saliva fino al naso e scendeva, a volte la allontanava dal Suo Santo Volto per poi riavvicinarla per inviare baci. Poi la spostava più alla Sua sinistra in modo tale che riuscivo a vedere metà delle Sue Sante Labbra. Non sorrideva la nostra Mamma Addolorata! Dispiaciuta, Le chiedevo senza parlare, di fare un sorriso a noi figli indegni e peccatori che eravamo Lì, al Suo Santo Cospetto. VederLa così addolorata per i nostri troppi peccati di tutta l’umanità, era tanto doloroso, ma Mamma ha sorriso dolcemente molte volte. Inoltre, muoveva delicatamente il torace, respirava! Poi, con la Sua Santa Mano sinistra, dove è ritratta appoggiata saldamente al bastone, lo muoveva in alto e in basso. 

Ero estasiata ed incantata dalla Grazia di Quell’Evento. Mamma continuava a muoversi ad ogni posta del S. Rosario ed io sono rimasta allo stesso posto per tutta la durata della preghiera del Santo Rosario. La mia percezione è stata che il tempo è scorso veloce. Non riuscendo a staccarmi dalla Sua immagine, tenevo lo sguardo fisso su di Lei e qualche volta mi stropicciavo gli occhi, tanto era sbalorditivo e molto emozionante ciò che la Mamma mi stava facendo vivere. Allora, senza parlare, Le ho detto “Se non ti fermi Tu io non mi muovo da qui”. Ma Lei non si è fermata mai per tutto il tempo della preghiera!

Arrivata successivamente ai Santi Cancelli di Casa Santa, le Sante Sorelle erano lì ad accoglierci come sempre, premurose e gioiose. Rivolgendomi ad una di loro, le ho narrato quanto accaduto e mi ha risposto che anche altri pellegrini avevano avuto la stessa Grazia di vedere Mamma muoversi nelle Sue Sante Immagini. Queste straordinarie Grazie, che la Mamma ci concede di contemplare nella nostra indegnità, ci fanno capire che MAMMA E’ VIVA E PRESENTE PIU’ CHE MAI e partecipa alla nostra vita, guidando i nostri passi, coprendoci con il Suo Santo Manto di Grazie e Miracoli. 

E ‘stata una giornata meravigliosa. Già i primi rossori dell’aurora e le successive, delicate luci dell’alba annunciavano una giornata luminosa, perché Mamma ci accoglie con il Sole anche quando è inverno, perché Lei E’ il Sole della nostra vita. Lei E’, Lei E’ sempre Stata e sempre Sarà, perché è il nostro Passato, Presente e Futuro per l’Eternità. Grazie al Padre e alla Mamma.

Voglio ringraziare i Fratelli e Sorelle di Santità che portano con amore avanti l’Opera della Mamma, mettendo in pratica tutti i Suoi Santi insegnamenti, facendoci sentire tutto l’Ardore e il Calore dell’Amore della nostra Mamma. 

Sia Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.

Con tutto l’Amore Tua figlia Lella.

Testimonianza di Cirillo Giovanna di Scafati (Salerno)

Pace a tutti, sono Giovanna Cirillo di Scafati (SA), come tanti non finirò mai di ringraziare il Buon Dio e la nostra Mamma Lucia e testimoniare tutto l’Amore che ci Danno. Erano passati tre anni da quando ormai assiduamente andavo in pellegrinaggio da Mamma Lucia con la mia Pasqualina, era un giorno in cui Mamma ci riceveva ed io ero lì in attesa di entrare nella Casetta delle Grazie dalla Mamma. Pasqualina che, come ho già detto nella precedente testimonianza, ha la mente come quella di una bambina piccola, si era intestardita in tutto questo tempo di non volere entrare nella Casetta delle Grazie dalla Mamma. In quei tre anni più volte ho cercato in tutti i modi di invogliarla ad entrare dalla Mamma, ma niente da fare, io entravo e lei come sempre restava ad aspettarmi fuori alla porta della Casetta delle Grazie e la Mamma con Immenso Amore e Dolcezza mi diceva “Vieni a Mamma, lasciala stare”. Quel giorno, quando sono entrata nella Casetta, come al solito mi sono messa un po’ di lato per lasciare che anche lei dall’esterno vedesse la Mamma, fu in quel momento che mi sentii essere bloccata nei movimenti, volevo parlare ma ero bloccata anche nella parola, emettevo solo qualche suono dalla bocca, non riuscivo a parlare, fu in quel momento straordinario che sentii una Voce Dolce e Soave che diceva : ”…Vieni, …Vieni,…Vieni “, e vidi con grandissima meraviglia e tanta immensa gioia nel cuore, Pasqualina ad ogni richiamo avanzare ed entrare nella Casetta delle Grazie fino a tuffarsi nelle Sante Braccia della Mamma che la strinse a Sé, stretta, stretta al Suo Cuore Immacolato. Poi la Mamma, alzò il Suo Splendente Viso verso me e disse: “Figlia, ecco, è arrivato il momento”; poi disse ancora: “falle due grembiulini, a Mamma, e andrà a servire con le Sorelle di Santità”. Grazie immensamente Mammina nostra Cara, dell’immensa Grazia che mi hai concesso di contemplare; Tu Sei la Mamma dell’Anima di tutto il Santo Creato di Dio, Conosci tutti noi Tuoi figli di tutta l’umanità da Te Concepiti e solo Tu puoi cambiare e chiamare ogni figlio, al Tuo Cuore di Mamma. Successivamente ancora in un altro ricevimento, la Mamma mi disse:” Questa figlia doveva rimanere sulla sedia”; poi con la Sua Santa Mano rivolta a Pasqualina, facendo segno dalla testa ai piedi, disse ancora: “Questa figlia è piena di Grazie”. Sia Gloria a Te Mammina delle Grazie impossibili, nella Tua Infinita Misericordia, ci concedi Grazie e Miracoli e consoli i nostri cuori. Da quel giorno che il Santissimo Spirito Santo della Mamma chiamò a Sé Pasqualina nella Casetta delle Grazie, in ogni ricevimento lei entrava con tanta gioia insieme a me, ma non passò molto tempo quando, in un’altra occasione di ricevimento, in cuor mio espressi il desiderio alla Mamma di vedere Pasqualina entrare nella Casetta delle Grazie “da sola”. Un attimo dopo Pasqualina mi venne incontro e, lasciandomi sbigottita, mi disse piena di gioia: “Oggi dalla Mamma entrerò da sola”, e da allora, è sempre entrata più gioiosa che mai, sola lei, Cuore e cuore con la Sua Mammina dell’Anima. Grazie Mamma, Regina del Cielo, Rosa del Paradiso, Madre del Divino Amore, leggi i desideri dei nostri cuori e ci copri con la Grazia del Tuo Cuore di Mamma.

Testimonianza di Giovanna Cirillo di Scafati (Salerno)

Pace a tutti, mi chiamo Cirillo Giovanna e sono di Scafati (SA), voglio rendere testimonianza dell’Amore Infinito e Costante con cui la nostra Mamma Lucia, la Regina del Cielo, accompagna ogni figlio che a Lei si affida. Vi riporto nel triste e doloroso periodo che ha scosso tutta l’umanità, il periodo del covid. Il virus si presentò nella nostra famiglia in una forma molto violenta, fu devastante, ricordo di una serie di terapie, anche con medicinali molto forti. A prendere il covid fu prima la figlia più grande, poi io e il mio compagno e poi la figlia più piccola, Pasqualina, che anche se grande di età il suo agire e il suo pensiero è come quello di una bimba piccola che conserva la sua innocenza, questi figli sono Perle Celestiali, sono i pregiudizi di Dio. Era il mese di Maggio del 2021, quando la forma violenta di cui parlavo prima, fece sì che io e il mio compagno stessimo molto male, con l’aiuto di mio figlio e principalmente della figlia grande, che ormai aveva superato il covid ed era negativa, riuscimmo ad evitare il temuto ricovero curandoci a casa, ma le condizioni di Pasqualina erano molto critiche. L’assistente sociale, che seguiva Pasqualina, ci invitò vivamente a ricoverarla, la pregammo di non farlo dicendo che l’avremmo curata a casa. Ma la coscienziosa assistente sociale il giorno dopo venne con due dottori i quali, vista la disperata condizione di Pasqualina, in forte pericolo di vita, decisero l’immediato ricovero e noi tutti sappiamo cosa significava il ricovero in ospedale covid in quel periodo, c’era la possibilità di non tornare più a casa. Fu una tremenda sentenza alla quale mi opposi veementemente gridando e piangendo pensando al forzato e tragico distacco, urlando:” Non mi potete portare via la mia bambina, come farò senza di lei”. Ma Pasqualina era in pericolo di vita e il medico fu intransigente. In ospedale Pasqualina fece cure con diversi tipi di antibiotici, ma non facevano effetto, la ragazza peggiorava, i polmoni erano ulteriormente chiusi. In tutto questo tempo non facemmo altro che implorare e confidare nella nostra Adorata Mamma, consapevoli che nella Sua Misericordia ci avrebbe aiutati a superare questi difficili momenti. Costantemente telefonavamo a Casa Santa ricevendo, dalle Sante sorelle e dai Santi fratelli, tanto amore e conforto, sempre sostenuti dalle loro preghiere e suppliche alla Mamma. Finché, un giorno, ci chiamò il primario dell’ospedale dicendoci che, poiché ormai si trattava di vita o di morte, come ultima speranza c’era un farmaco che avrebbe potuto avere eventuali effetti sperati, ma che essendo in via sperimentale c’era bisogno di una nostra autorizzazione firmata. Consapevoli che dietro ogni dottore c’era la nostra Mamma, alla quale ci eravamo affidati, acconsentimmo. Nel frattempo da tutti gli operatori sanitari dell’ospedale avevamo ricevuto e continuavamo a ricevere tanto, tanto affetto, specialmente nei confronti di Pasqualina. Che il Signore li Benedica tutti! Ma la cura non bastava, perché vuoi per il suo problema, vuoi perché il mangiare dell’ospedale non le piaceva, la ragazza non riusciva a nutrirsi e deperiva. D’accordo con i sanitari, con i dovuti accorgimenti imposti dal covid, con uno speciale permesso, riuscimmo a farle arrivare il cibo da casa con cui lei era abituata. Pasqualina iniziò a mangiare, contenta del cibo di casa. Grazie alla nostra Mamma Lucia, la Regina del Paradiso, il suo fisico iniziò a riprendersi. Dopo che iniziò a prendere quel nuovo farmaco, disperati per la condizione di vita o di morte in cui versava, con la voce rotta dal pianto chiamai ancora Casa Santa e la Santa Sorella mi disse:” Non ti preoccupare, che il Padre e la Mamma l’hanno presa per i capelli!” Si, fratelli e sorelle, Il Padre e la Mamma Hanno avuto pietà del mio dolore concedendo la Grazia a questa figlia, il farmaco, grazie al Padre e alla Mamma, iniziò a fare positivamente il suo effetto su Pasqualina, qualche giorno dopo, fu proprio la dottoressa che seguiva Pasqualina a dirci:” Lei ha avuto un vero e proprio Miracolo, perché era ormai votata alla morte certa”. Nel periodo della sua degenza in ospedale Pasqualina, a modo suo, fece Apostolato, mettendo a conoscenza a tutti di Mamma Lucia, della Grandezza Celestiale che il Buon Dio Ha Donato all’umanità. Quando stette meglio e iniziò a parlare, le infermiere ci mettevano in contatto con lei con delle videochiamate e in una di queste, Pasqualina ci disse:” mamma ti devo dire una cosa, ….è venuta Mamma Lucia con tutti i fratelli e le sorelle di Santità, mi sorridevano e mi salutavano, Mamma mi è venuta a far visita!”