Testimonianza di Vittoria Lombardi di Sannicandro Garganico (Foggia)

Pace a tutti sono Vittoria Lombardi di Sannicandro Garganico, voglio dare Gloria alla nostra Cara Mamma. Ricordo quando la Mamma andava a Portare la Santa Parola di Dio in tutto il paese di Sannicandro, casa per casa, in tantissimi Suoi gruppi di preghiera, anche a casa mia veniva a Ristorarci infiammando i nostri cuori di Amore per il Signore. Tutta la notte girava per tutte quelle case dei poveri, dei sconfortati e dai malati, portando il Suo Santo Conforto e il Suo Santo Pronto Soccorso. La rivedo ancora, quando ci portava in processione, partendo da Sannicandro per Torre Mileto dove la Mamma riceveva, circa 15 chilometri, Lei a piedi scalzi guidava i Suoi figli. Ho ancora davanti agli occhi quando Lei ci Allattava della Santa Parola di Dio dall’Altare della chiesa del paese, dinanzi ad una moltitudine di persone che riempivano la chiesa, stracolma a tal punto, che se si fosse gettato uno spillo in aria, non avrebbe toccato terra. Quante Grazie e Miracoli abbiamo visto per intercessione della nostra Mammina, voglio raccontarvi a tal proposito una Grazia che ricevette mia sorella. Era l’anno 1973, mia sorella si era operata un po’ di tempo prima, un fibroma all’utero, ma dopo qualche tempo, il male era ricomparso di nuovo causandole grosse emorragie. Decise di rivolgersi di nuovo al professore dell’ospedale di San Severo che in precedenza l’aveva operata e la mia custode mi disse di accompagnarla. All’epoca la Mamma riceveva a Torre Mileto, ed io che ero una Sua fedelissima, sicuro che solo Lei poteva pensarci e guidarci nel giusto modo, dissi a mia sorella che l’avrei accompagnata solo se saremmo passati prima per Torre Mileto dalla Mamma. Mia sorella, testa dura, non volle ascoltarmi e decise di andare sola con il suo compagno direttamente all’ospedale di San Severo. Arrivata all’ospedale, chiese del Professore, ma le fu comunicato che il professore quel giorno non si era presentato per motivi familiari. Preso atto dell’assenza del professore, perplessi e delusi fecero ritorno a casa. Arrivati, mia sorella mi comunicò il fatto e mi propose di andare dalla Mamma, io gioiosa non me lo feci dire una seconda volta e ci avviamo subito per Torre Mileto. Arrivati dalla Mamma, quel giorno vi erano 20 pullman che la Mamma stava ricevendo, ci recammo dinanzi alla Casetta delle Grazie ed io la chiamai: “Mamma”. Lei appena mi vide uscì sulla soglia della Casetta delle Grazie e con tono serio ma con il Suo Sguardo pieno d’Amore, mi disse cosa stessi facendo lì e poi aggiunse dicendo a me di entrare dentro la Casetta delle Grazie e rivoltasi a mia sorella le disse di andare. Appena entrai dentro la Mamma mi abbraccio stretta al Suo Immacolato Cuore, cullandomi e baciandomi, poi con tono serio mi disse, senza che io avessi aperto bocca, riferendosi a mia sorella, che se avesse trovato il medico e visitata, operandola di nuovo, sul lettino operatorio sarebbe rimasta. Poi, con il Suo Immenso Amore mi disse di dire a mia sorella di pregare che ci avrebbe pensato la Mamma. Da quel giorno mia sorella, ubbidiente a ciò che la Mamma gli aveva detto di fare, Miracolosamente guarì definitivamente dal fibroma, senza alcuna medicina, non ha mai più lasciato la Mamma, aveva 48 anni all’epoca, ne ha 87 oggi.
Grazie Mamma, ci guidi e ci soccorri costantemente anche quando siamo mancanza di Fede, Tu arrivi e ci prendi per i capelli salvandoci dai pericoli. Con tutto l’Amore Tua figlia Vittoria, un abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che pregano notte e giorno per tutta l’umanità.

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