Testimonianza di Rosa Natale di Altamura (Bari)

Pace a tutti sono Rosa Natale di Altamura (Bari), con tutto l’Amore voglio raccontarvi quello che mi è successo Giovedì 14 Maggio. Erano le 22:30, terminata la preghiera e col pensiero rivolto alla Mamma, mi sono addormentata e ritrovata in questa Dolce e Meravigliosa Visione che mi ha Donata, nella mia indegnità, la Mamma. Mi sono vista a Casa Santa, Dimora di Dio, dinanzi alla Santa Chiesa. L’interno era uguale, ma l’esterno era un Castello di una Meraviglia unica come nelle favole, con una grande scalinata che da giù portava dinanzi alla Santa Porta dove mi trovavo. Nell’interno, che era, come vi ho detto prima, uguale alla Santa Chiesa, vi era la Mamma dietro ad un tavolino e dinanzi a Lei una famiglia composta dai custodi e due figli. Quando ho visto la Mamma l’ha chiamai dicendo :”Mammina, Mammina” e Lei rivolta a me mi ha risposto dicendo: ”aspettami fuori”. In quel momento ho visto che la Mamma tagliava delle garze , le bagnava in un vasetto di unguento e poi le appoggiava sugli occhi di uno dei figli di quella famiglia. Al vedere ciò dissi: ”Mamma che fai?” e Lei: “figlia sto mettendo queste garze per dare Luce a questa creatura, tu Gelsomina aspettami fuori”, così uscii aspettando la Mamma dinanzi alla Santa Porta della Chiesa. Il tempo passava, ma la Mamma non la vedevo uscire, allora mi girai guardando giù alla grande scalinata e mi accorsi della Presenza della Mamma che mi aspettava. Era vestita tutta di Bianco con la Corona in Testa, con il Manto ed un Velo Grande che La copriva. L’ha chiamai e Lei mi disse: “scendi figlia”, io scesi velocemente ed avvicinandomi le dissi: “Mamma Ti posso abbracciare?” e Lei con Infinito Amore e Dolcezza mi disse: “ si figlia mia mi puoi abbracciare”. Mi tuffai nel Suo Abbraccio Materno e stringendomi al Suo Amabilissimo Cuore mi baciò, mentre io le portai un bacio da parte del mio compagno Guglielmo. Scendemmo insieme verso il piazzale dove c’è il Santo Cancello e chiesi alla Mamma se potevo sollevarLe l’orlo del Manto e del Velo per evitare che toccassero terra, Lei con Amore acconsentì ed io con tutta la delicatezza mi accinsi a farlo. La ringraziai ancora dicendo: “Grazie Mamma per l’aiuto del Tuo Pronto Soccorso che mi hai dato l’altra volta quando venni a Casa Santa per la Festa della Mamma” e Lei subito: “Vicino ai bagni?” e Lei ancora: “Io per te C’ERO, CI SONO E CI SARO’ PER SEMPRE”. Ci incamminammo verso il Santo Cancello Principale e dinanzi a noi vi erano i pellegrini che stavano uscendo, senza accorgersi della Presenza della Mamma dietro di loro, così la Mamma prese il Suo Grande Velo e lo lanciò sui i pellegrini avanti dicendo: “con questo Velo Copro l’umanità”, poi rivolgendosi a me disse: “Gelsomina canta!” Iniziai a cantare con tutto l’ardore la Lode “Dell’Aurora Tu Sorgi più Bella” ed i pellegrini, meravigliati nel sentirmi cantare con tale fervore, si voltarono indietro e solo allora si accorsero della Presenza della Mamma che rivolgendosi a me disse: “Adesso devo andare”. Mi svegliai di soprassalto da tale Visione Paradisiaca Gridando: ”Ho visto la Mamma, ho visto la Mamma” e corsi subito dal mio Compagno per raccontargli la Grazia della Visione.
Grazie Mamma dal Profondo della mia Anima, per avermi concesso a me e per tutti i miei fratelli e sorelle del mondo, questo Immenso Dono del Cielo. Tu Regina, Sei Viva e Vera più che mai nella Santa Dimora di Dio “Casa Santa” e vegli e proteggi tutti i Tuoi figli di tutta l’umanità. Un forte abbraccio a tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che notte e giorno Pregano per il sollievo delle sofferenze dell’umanità.

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