Testimonianza di Palma Anselmo di Altamura (Bari)

Pace a tutti, sono Palma Anselmo di Altamura (Bari), vi voglio raccontare di quando venni da Mamma la prima volta, quando ancora non conoscevo la Sua Grandezza. Fu nel mese di Settembre del 1985 ed ero in attesa del mio primo bimbo Michele. All’epoca non avevo un ginecologo che mi seguiva, ero prossima al nono mese di gravidanza, quando a causa di alcuni casi, patiti da amiche e conoscenti, alle quali a chi gli morì il bimbo appena nato, a chi nacque con malformazioni, qualcun altro con malattie gravi, per questi motivi attraversai un brutto periodo molto agitata ansiosa e preoccupata. Conoscevo la Mamma per ciò che mi aveva raccontato la mia nonna materna, pensando che mi poteva aiutare decisi di andare da Lei, per cui mi recai dalla capogruppo di Altamura. Essendo quasi al nono mese di gravidanza, la capogruppo non volle assumersi la responsabilità di farmi affrontare il viaggio, mi diede il numero di telefono di Casa Santa e mi disse di chiamare per sentire se potevo arrivare. Dopo quest’incontro, mio marito mi disse: ”Ma se questa cosa ti fa stare tranquilla, invece di andare con il pullman ci andiamo con la macchina”. Telefonai a Casa Santa e mi rispose una Voce Femminile che mi incoraggiò dicendomi: “Figlia tu mi verrai a trovare e verrai con il pullman, non con la macchina”. Restai stupita, perché della possibilità di andare con la macchina non ne avevo parlato con nessuno, come faceva questa Donna a sapere ciò? Di questo rimase stupito anche mio marito quando la sera gli raccontai della telefonata. Andammo dalla capogruppo, la quale, dopo avermi ascoltato, gioiosa mi disse: “Tu non hai parlato con una sorella di Casa Santa, hai parlato direttamente con Mamma, perché solo Lei ci chiama figli”. Dopo qualche giorno eravamo già in viaggio per Casa Santa. Quando arrivammo, fummo ricevuti dalla Mamma, Lei ci sorrise con quel Suo Sorriso meraviglioso e, leggendo nelle Sue parole un dolce rimprovero, ci disse: “Tu non hai neanche capito cosa significava portare un bimbo in grembo”. (Ho fatto una gravidanza tranquillissima). “ Sei arrivata alla fine, ti manca pochissimo, hai paura, ma di cosa hai paura? Andrà tutto benissimo, potrai partorire a casa e se vorrai andare in ospedale, vai. Quando ritornerai qui da Me, lo porterai e lui mi guarderà con quegli occhi vispi, vispi”. Secondo i calcoli dovevo partorire dopo circa 25 giorni, sta di fatto che il venerdì fummo ricevuti da Mamma Lucia, il martedì successivo partorii. Durante il travaglio la sofferenza delle doglie la percepii appena. Iniziai a rendermi conto della Bontà del nostro Buon Dio che ci ha dato Grazia di vivere sulla terra con la Sua Gloria, Mamma Maria Lucia. Dopo la nascita di Michele, con il successivo pullman andammo da Mamma per ringraziarLa. Io e mio marito eravamo molto emozionati, Lei ci sorrise con un gesto di assenso, fece nasino, nasino con il bimbo e poi ci baciò tutti, noi …piangevamo. Grazie Padre, Grazie Mamma, che sempre ci proteggi e ci guidi nei Tuoi Santi Insegnamenti di Carità, di Bontà, di Amore, di Uguaglianza, di Fratellanza che ci spingono ad un Santo Pentimento per ottenere il Santo Perdono di Dio Padre.

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