Testimonianza di Maria Stellacci di Gravina (Bari)

Pace fratelli e sorelle di tutto il mondo, sono Maria Stellacci di Gravina in provincia di Bari, voglio raccontarvi la mia testimonianza e le Grazie che ho ricevuto da Mamma Lucia in 28 anni di matrimonio. Avevo 13 anni quando per la prima volta sentii parlare di Mamma Lucia. Un giorno venne una zia a far visita alla mia custode ( la mia mamma terrena ) e ci parlò di Mamma Lucia e di Casa Santa e di come poterci arrivare. Quel giorno sentii nel mio cuore una Pace e con Fede fui attratta dall’Amore di Mamma Lucia. Dissi alla mia custode di andare da Mamma Lucia e di portare anche me, ma non volle. Ma io, nel mio cuore, già amavo Mamma Lucia.
Mi sono sposata con il mio compagno Salvatore Damone, al quale gli diedi una immaginetta di Mamma Lucia che avevo. Gli dissi: “ Mamma Lucia è la nostra Mamma che ci protegge da ogni male e pregheremo tutti i giorni per ringraziare di ogni giorno che trascorreremo, conserva la foto con te.” Per intercessione di Mamma Lucia ho ricevuto tante Grazie sia Spirituali che materiali, mi ha sempre dato tanta forza per andare avanti. Vi racconto di un Miracolo ricevuto da mio figlio Antonio quando, il 13 Maggio del 2011, ebbe un incidente stradale con la sua auto. La situazione era grave, Antonio aveva subito un fracassamento della colonna vertebrale. Doveva essere sottoposto ad un intervento chirurgico molto rischioso, c’era la possibilità di rimanere su di una sedia a rotelle. Antonio superò quell’intervento, però, dopo una lunga convalescenza, doveva sottoporsi ad un altro intervento, una ricostruzione intorno alla colonna vertebrale, con un pezzo del suo costato e, a detta dei medici, era un intervento facile. IL 17 Giugno 2011, Antonio viene sottoposto al secondo intervento, ma ci fu un errore umano. Ebbe un embolia polmonare e stava male. I medici finito l’intervento lo portarono in rianimazione a “codice arancio”. Dopo due giorni Antonio ha un ischemia celebrale, il 99 % del suo cervello era tutto bruciato. Dormiva solo. Era in coma farmacologico, ormai Antonio era decesso, solo i macchinari lo tenevano in vita. Implorai Mamma Lucia perché il dolore era troppo forte, insopportabile e cercavo aiuto nella preghiera. Dopo 40 giorni Antonio ha un risveglio vegetativo, ma le condizioni erano critiche era più morto che vivo. Fu spostato a Lecce a “Villa Verde”,una clinica di neuroriabilitazione. Arrivò in “codice rosso” e fu portato in terapia intensiva. I medici quando visitarono Antonio mi dissero che era grave ma che comunque avrebbero fatto il possibile per aiutarlo. Antonio aveva 22 anni. Era pieno di piaghe che gli venivano curate puntualmente, quando, un giorno, ebbe la febbre alta, una emorragia ed il corpo non riceveva più le flebo per vivere. La situazione era sempre più grave e volgeva, ormai, verso l’inevitabile fine. Un giorno, dalla clinica, ci chiamarono i dottori e, quando arrivammo, trovammo una lieta sorpresa, Antonio era sveglio,
aveva un tubo alla gola e leggendo il suo labiale ci disse:” E’ venuta una “Donna” con un bastone ai piedi del mio letto e con la mano mi ha dato tre schiaffi sulla gamba piena di piaghe e mi ha detto – Antonio stai
tranquillo, va tutto bene. – ed è andata via.” I medici ci dissero che questo era un Miracolo, perchè Antonio era quasi morto, non credevano ai loro occhi, dicevano che tutti quelli che stavano come Antonio erano tutti tornati al Padre. Quando mostrai ad Antonio un immaginetta di Mamma Lucia con il bastone in una mano e con l’altra mano alzata al cielo, riconobbe subito la Donna che era stata ai piedi del suo letto che gli diede gli schiaffi sulla gamba. La convalescenza è lunga ed avrà bisogno di cure, ma Antonio ora cammina, ha un po’ di autonomia e vive grazie a Mamma Lucia. Quando siamo ritornati a casa a Gravina, non avevamo soldi ne per mangiare ne per pagare le bollette, Salvatore non aveva lavoro e grazie ai figli di Mamma è arrivata la Santa Carità. Mi sono stati vicini moralmente e mi hanno dato tanto. Ancora oggi che sono passati 3 anni, mi stanno aiutando con la Santa Carità, perché Salvatore lavora saltuariamente. Grazie a Mamma Lucia che riesco a sopportare tanto, se non avessi avuto la Mamma a sostegno sarei impazzita. Grazie Mamma Lucia la Mamma dell’Amore del Pronto Soccorso e della Misericordia. Amiamola perche è Vera e Pura.

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