Testimonianza di Maria Gelsomina Racobaldo di Cinisello Balsamo (Milano)

Pace Fratelli e Sorelle, sono Racobaldo Maria Gelsomina di Cinisello Balsamo (Milano), voglio condividere con voi la gioia per aver ricevuto una grande Grazia dalla nostra Santissima Mamma. Per causa del diabete sono non vedente da circa 12 anni, riesco a volte in alcuni momenti, quando si e quando no, a vedere solo le ombre delle persone e delle cose intorno a me. Il mese di Luglio del 2017, ho iniziato a stare molto male, per diversi mesi avevo febbre e ferro basso, così dopo aver fatto una cura per il ferro, i medici decisero di farmi ulteriori accertamenti poiché la mia situazione non migliorava. A Dicembre quindi feci una TAC, ma risultava tutto regolare. La dottoressa che mi aveva in cura e che mi aveva fatto fare la tac, non convinta del tutto, mi disse che l’avrebbe studiata, controllandola più approfonditamente durante il turno di notte che aveva. Lì scoprì che avevo un tumore al sigma e facendo poi ulteriori controlli, risultò che ne avevo altri due più in su all’intestino ed erano maligni e molto aggressivi, che mi succhiavano il sangue rendendomi anemica. Cosi decisero che dovevo assolutamente operarmi e il mio turno era previsto per il 9 di Febbraio del 2018, al Centro dei tumori a Milano. Il mio primo pensiero, era sempre rivolto alla Mamma e a Lei , come sempre, mi affidavo. Il giorno prima dell’intervento, telefonai a Casa Santa e la Santa Sorella che mi rispose, mi disse: “ tu, quando vai in sala operatoria, chiama Mamma”, ed io le risposi: “Sorella, ma io La chiamo ogni minuto Mamma”, e lei ancora: ” no, fino adesso l’hai chiamata con il cuore, adesso La devi chiamare con la bocca”. Al momento non capii esattamente cosa volesse dirmi la Santa Sorella, ma sta di fatto che il giorno seguente, Venerdì 9 Febbraio, verso le 9:45, appena mi vennero a prendere con la barella per portarmi in sala operatoria, entrati nell’ascensore, iniziai a parlare di Mamma, a fare l’Apostolato parlando dell’Apparizione di Sesto San Giovanni e della Buona Novella, che Mamma Lucia è Maria scesa dal Cielo sulla terra per la salvezza di tutti i figli di Buona Volontà e che insieme al Padre, pregano sempre per tutti i dottori che si adoperano continuamente per il sollievo dei dolori dei Loro figli. Entrata nella pre-sala, continuavo interrottamente a parlare della Mamma senza vedere chi ci fosse intorno a me, intravedevo solo alcune ombre di persone con camici e copricapi bianchi. Si avvicina un dottore e mi invita a sedermi sulla barella dove ero stesa e di abbracciarmi forte il cuscino perché mi doveva fare una puntura alla schiena che mi avrebbe fatto molto male. Nel frattempo che lo stesso preparava la siringa da farmi, si avvicina sul lato un Uomo che riesco ad intravedere dall’ombra non essere vestito come le altre ombre di bianco, ma aveva un camice verde come hanno i Fratelli di Santità di Casa Santa. Lo prendo per la Mano e gli dico: “ La Mamma prega anche per Te, per tutti, la Mamma vi Benedice le mani perché dovete sollevare l’umanità che soffre, devi credere dottore”, così lo chiamai pensando che facesse parte dell’equipe medica. Ma ad un tratto, in quel preciso momento che mi rivolsi all’Uomo dicendo testuali parole, ecco che i miei occhi, si schiusero vedendo chiaro e nitido. Vidi il Suo Volto e i Suoi Occhi Lucenti che brillavano, erano uno splendore, aveva la Barba e i Capelli lunghi senza nessun copricapo come portavano le ombre bianche dei medici che intravedevo intorno, Solo Lui vedevo chiaro, gli altri sempre e solo ombre. L’Uomo si avvicinò al mio orecchio e con Voce Soave mi disse: “ IO SONO IL TUO ANESTESISTA E NON TI FARO’ SOFFRIRE”. Rimasi sconvolta e frastornata da non realizzare che i miei occhi in quel momento vedevano normalmente, ma solo Lui. Nel frattempo che contemplavo quei meravigliosi Occhi, il medico che precedentemente mi aveva detto che mi doveva fare questa dolorosa iniezione, mi disse: “Signora si può sdraiare”, ed io: ”perché l’ha già fatta?”, e lui: ”ma non ha sentito niente???”, ed io: “no”, il medico: ”ma come non ha sentito niente”, ed io: “no ho sentito niente, ma perché l’ha fatta???”, con voce perplessa, il medico rispose di sì. Continuai a parlare della Mamma, mentre mi portavano in sala operatoria, a tutti quei medici che vedevo le ombre e che mi preparavano attaccandomi i vari macchinari e flebo, mentre sul lato c’era sempre l’Uomo accanto a me, così parlando della Mamma, mi addormentai. Terminato l’intervento, al risveglio, non sentivo alcun dolore, ripresi immediatamente a parlare della Mamma, nonostante avessi il sondino che scendeva nello stomaco, rividi l’Uomo accanto a me sempre chiaro e nitido, mentre gli altri solo ombre, era stato sempre lì vicino a me. Mi spostarono nella pre-sala e Lui ancora accanto a me, fino a quando mi portarono all’uscita del reparto operatorio. Rientrai in stanza verso le 18:30, mi sentivo attaccata a flebo, a tubi attaccati all’addome e con il sondino che scendeva nello stomaco, ma ero contenta perché non accusavo nessun minimo dolore o risentimento. Avevo subito l’asportazione di metà intestino e la totale asportazione del sigma, tranne 5 cm del tratto finale del colon dove avevano collegato l’intestino, sperando che potessi ipoteticamente canalizzare, ma erano sicuri dell’applicazione della sacca. Mi avevano applicati 50 punti di sutura sull’addome, un taglio che partiva dal petto fino a giù al basso ventre. La mattina successiva, sabato 10 Novembre, verso le 9:30, ero già alzata dal letto perché non sentivo assolutamente niente, come se non fossi stata operata. Arriva un dottore e mi vede seduta alla sedia e stupito mi dice: “ Ehi lei, si è già alzata???” ed io: “sì perché?” e lui meravigliato mi dice: “ rimanga sulla sedia non si muova che la devo visitare”, inizia a toccarmi la pancia, me la muove e la stringe e con stupore mi chiede: “ma non sente dolore???” ed io: “no”, e lui esterrefatto: “non sente niente???”, ed io ancora: ”no”, sempre più perplesso se ne va, mentre arriva l’infermiera con l’analgesico da somministrarmi come veniva dato a tutti quelli che erano stati operati, ma io rifiuto di prenderlo, e lei mi dice: “come non lo vuole, ma perché non sente dolore???”, ed io per l’ennesima volta dico: “no”, e di risposta lei: “ Mah!!!, beata a lei, tutti gli altri operati come lei stanno gridando dal dolore e lei non ha niente!!!”. Cari fratelli e sorelle del mondo intero, non accusavo nessun e ribadisco nessun tipo di dolore o fastidio, come se fosse stata operata un’altra persona al posto mio, tanto e vero che, la stessa notte dell’operazione, non accusando neanche fastidio per l’anestesia subita, mi avevano già tolto anche quel sondino che andava nello stomaco. Mi ero alzata la mattina e dopo avermi visitato il medico, con la guida di mia figlia, andai girovagando nei corridoi a parlare con altri malati che dovevano anche loro essere operati. Il giorno seguente ancora, la Domenica 11 Febbraio, ecco presentarsi due medici, uno dei due che intravedo dall’ombra della sagoma, essere alto, senza barba e senza capelli, si rivolge al collega e dice: “questa è la signora che ho fatto la puntura e non ha sentito niente”, ed io gli rispondo: “ma lei chi è???”, e lui:” sono stato il suo anestesista”, ed io meravigliata con voce stranita: ” il mio anestesista?????? e quanti anestesisti ci sono in sala operatoria?”, lui: “Signora solo io”, ed io: ”lei????? E quello che ho visto io con la Barba, i Capelli lunghi, con gli Occhi che erano uno splendore, vestito di verde chi era?”, e lui: “ah, non lo so chi ha visto lei, però le posso assicurare che ero io il suo anestesista”. Il giorno seguente, il lunedì 12 Febbraio, sono venuti tutti i dottori, l’equipe che mi aveva operata, e il professore rivolgendosi a mia figlia gli dice: “ questa signora che soddisfazione ci ha dato, cosa dobbiamo fare con sua mamma?”, e mia figlia rispose: “eh, quello che dovete fare, che ne so io, che cosa dovete fare?”, ed il professore sempre più meravigliato: “ no, io domani la mando a casa!!! perché è stato una soddisfazione unica, indescrivibile e mai vista, non ha avuto vomito, non ha avuto nessun dolore, si è alzata e sta camminando dal mattino del giorno seguente all’operazione, eravamo preoccupati e sicuri di applicare la sacca ed invece si è canalizzata subito, eravamo preoccupatissimi per la chiusura della ferita per il forte diabete, ed invece la ferita è addirittura già chiusa, una cosa indescrivibile”, i medici stupiti, non credevano ai propri occhi. Così, il giorno seguente, il martedì 13 Febbraio, ad appena 4 giorni da un intervento importantissimo e così invasivo, dopo aver ricontrollato la ferita già chiusa, il dottore mi sfilò via i vari tubi di drenaggio all’addome, mentre continuava a chiedermi: “ma non sente niente signora???”, ed io che nemmeno mi accorsi dello sfilare dei drenaggi, senza che accusassi nessun dolore o minimo fastidio, dissi: “no, niente”, e mi rimandarono a casa. Il lunedì successivo, mi portarono a controllo, io non vedendo cosa stesse facendo la dottoressa che mi visitava, dissi: “dottoressa mi può togliere un po’ di questi punti?”, e la dottoressa: ” signora, guardi che glieli abbiamo tolti tutti e 50”, ed io stranita: “veramente??? Ed io dove ero?”, e lei: “ qua, sdraiata dove è adesso”. Cari fratelli e sorelle del mondo intero, nemmeno i punti ho sentito, nessun dolore o fastidio. Dopo 15 giorni sono andata a visita dall’oncologa e dopo avermi visitata, rivolgendosi a me, mi dice che il dottor Belli che mi aveva operata, aveva fatto proprio un bel lavoro, ed io subito risposi: “ eh, grazie a Mamma Lucia che lo ha guidato”, poi mi prescrive tutti gli analisi da portare successivamente perché era già programmato che dovessi fare la chemio. Tornata di nuovo dopo 15 giorni, ad un mese preciso dall’operazione, la dottoressa controlla gli analisi e vede che sono tutti perfetti e alla mia domanda: “allora dottoressa, la devo fare la chemio?” lei, con gioia e meraviglia, risponde: “No signora, non deve fare la chemio, perché lei è pulita”. Cari fratelli e sorelle del mondo, ecco l’Immensa Grandezza della nostra Mammina, Madre di tutto il Santo Creato, che per Amore dei figli, tutte le Grazie strappa al Padre Suo e Padre nostro Creatore. Il Solo Invocare il Suo Santissimo Nome e il Suo Santissimo aiuto, è il Padre Stesso che corre in Soccorso dei figli per Amore della Madre e Sua Dilettissima Sposa.
Grazie Santissima Vergine Mamma Maria Lucia per questo grande Miracolo che mi hai concesso, per essere accorsa insieme al Padre e concedendo a questi occhi velati che appena riescono a scorgere ombre, di aprirsi e contemplare quegli Occhi Splendenti di Luce, Il Santissimo Volto del nostro Signore.
Grazie Padre mio, la Tua Voce Soave che ha sussurrato al mio orecchio quelle dolci parole che non mi avresti fatto soffrire, è impressa e riecheggia nel mio cuore.
Oggi passati 5 mesi da quel delicatissimo e importantissimo intervento, mi chiedo e dico: “ma sono stata veramente operata???, ho avuto veramente tutto quello che ho avuto???”, sono stata un giorno intero in sala operatoria, mi hanno tolto metà intestino e tutto il sigma rimanendo solo 5 cm di colon, mi hanno aperto tutto l’addome con un taglio lungo 50 punti. Quegli Occhi e quella Voce: “ IO SONO IL TUO ANESTESISTA E NON TI FARO’ SOFFRIRE”, da quel preciso istante, non ho mai sofferto neanche un secondo di tutto ciò che mi hanno fatto. La mattina seguente già alzata a camminare nei corridoi facendomi da guida mia figlia, a parlare con gli altri malati, tornata a casa solo dopo 4 giorni, come se non fossi mai stata operata e svolgendo dal primo istante tutte le mansioni di casalinga. Nessuna sacca applicata e mai fatta nessuna chemio, con analisi perfette come se non avessi mai avuto questo tremendo male, uno dei più aggressivi. Questo è solo uno dei tanti Miracoli e Grazie che ho ricevuto in 35 anni che conosco Mamma Lucia. Pace a tutti fratelli e sorelle del mondo intero, correte nelle Sante Braccia della nostra adorata Mamma, Lei ci porterà al Cuore del Padre che ardentemente aspetta, tutti i figli di tutta l’umanità. Un abbraccio a tutti i Fratelli e Sorelle di Santità della Santa Dimora di Dio, Casa Santa.

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