Testimonianza di Lella Angrisani di Scafati (Sa)

Mi chiamo Lella Angrisani (gruppo di S. Maria la Carità). Tentare di descrivere Mamma trovo che sia un’impresa molto ardua e anche se avessi il dono della sintesi (dono che non posseggo) non sarebbe sufficiente lo spazio a disposizione.
Mamma è un mistero ed un Disegno di Dio, bello, dolce, consolante, salvifico ! Addentrarsi in tale mistero non è cosa da “uomini”. Una volta, all’inizio del mio cammino, che risale al 1992, nella Casetta delle Grazie ebbi l’ardire di chiederLe chi fosse. Con regale solennità rispose all’incauta domanda: “Io sono Colei che non è”. Ricordo che i miei poveri neuroni subirono uno scossone, ebbi un attimo di sbandamento e me ne uscii senza aver capito nulla. Mi assalii un senso di vergogna per aver posto a Lei una simile domanda. S. Agostino era solito dire che non si può prosciugare l’oceano con un guscio di una noce; ebbene in quell’istante mi sentii un insignificante e vuoto guscio di noce.
Mamma in quanto tenera Madre ci Ama innanzitutto e poi ci alimenta costantemente o meglio ci allatta, considerato che pare che non riusciamo a conquistare nemmeno lo stadio dello svezzamento (parlo per me) in quanto la nostra Fede non è né salda né robusta; eppure ce ne chiede così poco (la quinta parte di un granello di sabbia , che è già di per se piccolissimo!). E Lei, invece di scacciarci poiché siamo figli disubbidienti ai comandamenti di Dio ed inoltre “malvagi e selvaggi” ancora ci abbraccia e si spende per noi. Tale Misericordia di Dio non è per noi già un Miracolo?
Dire di Mamma che è Colei che attraverso Dio compie Miracoli ( ne stanno dando ampia testimonianza i fratelli e sorelle) è molto riduttivo e non esaurisce i Suoi carismi e la missione affidataLe. Infatti, anche i Santi intercedono presso Dio per noi. Lei ci insegna che chiede le Grazie al Padre, ma se Dio non trova la Fede in noi esse ritornano indietro. L’esempio che Lei riporta è bellissimo e facile da intuire. Se le Grazie sono il cappotto e la nostra Fede il gancio dell’attaccapanni, come può il cappotto essere appeso se manca il gancio? Ecco, Lei è questo: ti rende semplici cose difficili da capire. E’ una facilitatrice nell’ambito della comunicazione/comunione tra noi e Dio. E’ la nostra “interprete”, la nostra scala. Insomma Mamma è tante cose, tutto è racchiuso in questa immensa Donna. Mamma è la nostra Guida e fedele Maestra. Come sarebbe possibile che una persona di una certa età e di una cultura semplice possa essere tutto questo se non rappresentasse il Disegno Divino? Anche Gesù si esprimeva in parabole e quanti non l’hanno riconosciuto? Chi ha orecchi per intendere intenda. La grandezza di Dio si riflette in Lei,. Mamma è un Porto Sicuro, l’Ascensore che ci porta direttamente a Dio, è la Via più breve, più chiara, più comprensibile per chi come me è “duro d’orecchio e di cuore ”. In gergo moderno è il nostro personal trainer. E questo non è un Miracolo?.
La sensazione che ho provato incontrando per la prima volta Mamma è stata quella di sentirmi finalmente in famiglia, le Sue Parole ed i contenuti che esse esprimevano, sulle prime incomprensibili (per l’intelletto non certo per il cuore) a causa del dialetto che ancora non conoscevo, mi riempivano il cuore ed anche…lo stomaco. Percepivo la Saggezza, sentivo una sensazione di benessere, di pienezza, come se fossi nutrita sia nell’Anima che nel corpo. Le Sue Parole erano la traduzione dei miei pensieri che non avevo mai saputo concretamente esprimere. Ero finalmente arrivata a Casa mia! Entrando per la prima volta nella Casetta le Sue Parole e il Suo amorevole abbraccio hanno confermato la mia appartenenza a Lei, a quel Luogo e soprattutto a Dio. Dio aspettava proprio me???
Mi sono sentita Amata. E questo non è un Miracolo? Il Dio che ci descrive non è lontano da noi ma vive in noi ed in mezzo a noi e Lei con dolcezza ce lo porge ( ci imbocca col cucchiaino come neonati) amorevole e pronto a soccorrerci nei nostri bisogni, cosi che viene naturale Amarlo.
E anche se non sono una figlia perfetta so che Dio mi Ama lo stesso, tanto da avermi concesso il privilegio di essere presa per mano dandomi un’opportunità che sta a me far fruttare.
Le Sue Parole sono di Amore e parlano solo di Amore. Ci dice di non Pregare per noi ma per tutti i fratelli più sfortunati ed ancora di aiutare in silenzio i nostri simili in difficoltà e non solo economicamente. Ci esorta instancabilmente a fare Opere di Carità ( S. Paolo riteneva che fosse la virtù più importante) dalla più semplice che può essere quella di spendere una parola di conforto e di speranza nei confronti di chi si trova nel bisogno materiale e spirituale. Ci chiede di perdonare poiché Dio nella stessa misura ci perdonerà. Ci esorta a tenere a freno la lingua (soprattutto noi donne) poiché non è peccato quello che entra nel nostro corpo ma quello che vi esce. Ci dice di avere un cuore puro e di essere come bambini perché Dio Ama i piccoli, di essere umili e vicino agli anziani e ai più deboli. L’elenco potrebbe continuare; ma non sono le stesse cose che Nostro Signore Gesù ci ha insegnato con la Buona Novella? Ci chiede di Amare Dio ed il nostro prossimo: la grande sintesi del messaggio del Nuovo Testamento. Qualcuno potrebbe dire: ma in fondo dov’è la novità. La novità consiste nell’Aiuto, nella Guida, nell’Affiancamento e nel Sostegno costante che Dona ad ognuno di noi, pellegrino sperduto ed errante su questa terra. Chiunque, ma proprio chiunque, pur senza conoscere le Sue fattezze né la Sua Voce terrena è Suo figlio perché Lei ci conosce ad uno ad uno come il Pastore conosce le proprie pecore. Basta avere quella briciolina di Fede e nella propria intimità dire: Mamma, pensaci Tu. Mi sembra una ricetta semplice, alla portata di tutti! Ci Dona la sicurezza che Dio cammina con noi; quindi, con tale consapevolezza cosa può farci l’Uomo? E’ la Spalla su cui piangere, la Dispensatrice di Pace e Conforto nei momenti bui della vita , è il nostro “Psicologo” (e non richiede parcelle!), è Colei che ci incoraggia a proseguire e a non deragliare dalla nostra via che è sicuramente stretta (non ce lo nasconde). E’ quella Madre premurosa che ci segue da lontano senza farsi scorgere e che gioisce se dai un passettino, che ci Guida, ci offre “le istruzioni per l’uso” gratuitamente. Lei ci protegge come una chioccia fa con i suoi pulcini, consapevole che ci manda nel mondo come agnelli in mezzo ai lupi! Le difficoltà della vita che incontriamo le affrontiamo con maggiore sopportazione perché c’e Lei, prova tangibile dell’esistenza di Dio. Parla della morte come fosse un trenino che ti viene a prendere per portarti finalmente a Casa al cospetto del Padre. Lei, come Madre ed Educatrice ci indica i passi da fare per arrivare al traguardo risolvendo le nostre incertezze durante il cammino (sempre se noi lo vogliamo). Ci parla di un Dio che aspetta che gli facciamo spazio dentro di noi e che gli destiniamo il posto che merita, il primo. A volte il nostro Dio aspetta fino alla fine come un mendicante. Lui che è il nostro Creatore! Tuttavia, vi è un elementare principio fisico di cui tener conto ovverossia che non può essere occupato uno spazio già occupato. In altri termini deve esserci la nostra buona volontà di “pulire precedentemente la nostra soffitta interiore piena spesso di ciarpame”. La parola chiave è essere aperti con il cuore a tale Mistero senza pregiudizi.
Una volta, vivendo una difficoltà terrena, Le chiesi aiuto. Lei mi rispose: qualunque cosa succederà Io sarò in te e tu in Me. Ricordo che non valorizzai quelle parole e rimasi delusa. Solo più tardi capii che grande messaggio mi aveva riservato. Mi ricollego alla mia immaturità di cui ho detto all’inizio.
L’albero si riconosce dai frutti e i Frutti del Suo insegnamento sono quelli che ho descritto io (solo in piccola parte per brevità) e gli altri figli di Mamma . Grazie a Lei impariamo pian pianino a conoscere Dio nella misura in cui mettiamo la nostra buona volontà. Il nostro Dio ha avuto pietà di noi regalandoci questa Creatura che tutto assorbe e tutto carica su di Sé. Dobbiamo ringraziarLo che ci chiama tutti i giorni per offrirci una strada per la Salvezza. Un Dio che tranquillamente potrebbe esistere senza di noi e che invece si abbassa alla nostra condizione per elevarci al rango di figli. Noi figli di Dio ! Che grandezza! Siamo soliti dire: tutti siamo utili, nessuno è indispensabile. Mamma ci insegna che Dio ci considera addirittura indispensabili seppur servi inutili (infatti cosa noi sappiamo fare che Dio non sappia già fare? ) Il Creatore vuole ricongiungersi alle Sue creature e condividere tutto con esse. Questo non è Amore?.
Mamma è tutto questo e ancor di più. A chi stesse leggendo (non mi rivolgo ai figli di Mamma che meglio di me hanno compreso tale realtà) mi sentirei fraternamente di dare un consiglio: non lasciarti sfuggire questa occasione poiché se stai leggendo questo sito con le varie bellissime testimonianze dei figli di Mamma è perché il Signore sta bussando alla tua porta. Vorresti nel tuo esclusivo interesse essere così cortese da aprirgli? Ai miei fratelli e sorelle del Cammino chiedo scusa per la lungaggine, ma sono stata onesta, l’ho anticipato nella premessa. Pace a tutti.

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