Testimonianza di Isella Longoni di Quartucciu (Cagliari)

Cari fratelli e sorelle dell’umanità intera, anch’io Isella come tanti, desidero lasciare la mia testimonianza a Glorificazione della nostra Mamma, grazie di tutto e per tutto.Una mattina del 1999 siamo andati a far compagnia, io e mia figlia Lella, al nostro amico terapista, anche lui figlio di Mamma, che doveva andare a lavoro. Siamo arrivati con la macchina ad Alghero nord della Sardegna, lui ha svolto il suo lavoro e siamo tornati indietro. Verso Uras, paesino della Sardegna, c’è stato un brutto temporale, erano circa le 21, ora in cui Mamma apre i Cieli a tutta l’umanità, basta un Pater Ave Gloria per essere soccorsi, Mamma ci prende per mano e ci porta al Padre. Camminando in macchina ci siamo resi conto del temporale, ma per la stanchezza non ci siamo subito uniti in Preghiera, fatti pochi metri il temporale aumento’, presi da grande paura abbiamo iniziato a fare la Preghiera che, con nostra meraviglia, ci apriva la strada. Abbiamo  Pregato il Signore con l’Ardore, che prima di conoscere la Mamma, non avevamo. Grazie al Pronto Soccorso della Mamma, siamo arrivati a casa sani e salvi anche se intorno a noi c’erano fulmini e tuoni. Mamma come sempre ci ha messo sotto il Suo Santo Mantello. Il secondo Miracolo è stato quando una sera siamo andate in una fontanella a prendere dell’acqua da bere, c’erano tante persone, improvvisamente si è messo a piovere, gli altri intorno a noi sono saliti in macchina e si sono protetti, io e il nostro amico terapista, abbiamo continuato a riempire i bidoni e un fulmine ci e’ arrivato addosso, io ho avuto solo la forza di dire Mamma proteggici e il fulmine si e allontanato, intanto, la creatura che il Signore mi ha donato da custodire, Lella, era in macchina e anche sulla macchina i fulmini erano presenti, ma nessuno si è fatto niente e siamo tornati a casa. Io mi sono solo bruciata i capelli e al nostro amico si e bruciato il giubbotto e niente di più, Grazie Mamma, essere colpiti da un fulmine senza rimanere folgorati. Il giorno dopo, quando andai in bottega per comprare il pane, tutti parlavano di due persone colpite da un fulmine, io ho ascoltato e non ho detto niente. E’ solo Grazie a Mamma che siamo vivi. Un abbraccio a tutti voi fratelli e sorelle, un abbraccio grande alla mia Mamma e vi invito ad affidarvi in ogni momento ed in ogni difficolta’, al Suo immenso Amore, perché Lei ci Soccorre sempre. Un abbraccio Isella e Lella

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