Testimonianza di Giuseppe Bonanno di Novara

Pace a tutti fratelli e sorelle sono Bonanno Giuseppe di Novara.
Nella testimonianza inviata al sito www.figli dimammalucia.it il 12/11/2014, ho descritto come è avvenuta la mia chiamata del Signore, per farmi arrivare davanti al Santo Cospetto della nostra Adorata Mamma Lucia, con la presente intendo evidenziare come avvenne il proseguo di quella chiamata con i relativi sviluppi.
La mia compagna nel suo secondo viaggio, aveva chiesto e ricevuto, il compito di raccogliere i pellegrini da Novara, per andare in pellegrinaggio dalla Mamma. Al momento in cui me l’ha comunicato, non l’ho affatto incoraggiata, sapevo che assai difficile sarebbe stato riempire una corriera di 50 creature in poco tempo, per farli arrivare in un luogo a loro sconosciuto.
Non capivo perché i pensieri del mio cuore si erano fermati alle due grandi visioni ricevute; quella dell’Immacolata Concezione e quella di Gesù’, ma non furono sufficienti a proiettarmi in un futuro di Amore e di Crescita Spirituale accanto alla Mamma; non solo, ma i miei pensieri si confrontavano con i problemi risolti e irrisolti della terra e non capivo che il compito che Mamma Lucia aveva affidato alla mia compagna, era un compito pianificato dal nostro Padre celeste ed io dovevo essere il suo coadiutore.
Grande è stata però la Bontà di Mamma in quella circostanza, le creature che contattammo aderirono con entusiasmo , i posti della corriera furono tutti occupati. Il giorno fatidico 24-03-1984 i pellegrini di quella corriera hanno varcato i Santi Cancelli di Casa Santa per la prima volta; non potevo dare una umana spiegazione, non conoscevo ancora Mamma e le Sue Grandezze , era necessario abbandonarsi con la mente e con il cuore, cosa che io non avevo fatto; c’era un Disegno Pianificato dall’Alto che solo dopo qualche anno ho capito, quando durante una Santa Parola, la Mamma pronunciò questa frase: ” nessuno viene a Me se non è il Padre che lo ha voluto” .
Tra costoro c’ero anch’io; dovevo essere ricevuto da Mamma; nella mia mente turbinavano sempre le due visioni affinché non li dimenticassi in ogni minimo particolare, per i quali chiedere spiegazioni quando mi sarei trovato davanti al Santo Cospetto della Creatura di Dio.
Arrivo’ il mio momento; l’emozione era forte, i battiti cardiaci del mio cuore erano notevolmente aumentati, mi trovai avvolto dalle Tenere Sante Braccia di Mamma e per un momento, che è sembrata molto lungo, non osai distaccarmi, come un bimbo neonato che ha bisogno del calore materno per la sopravvivenza; poi mi allontanai, aprivo la bocca per parlare, ma non uscivano le parole, ero diventato muto.
Iniziò Lei a parlare e non so in quanti secondi, per me rappresentarono l’eternità, mi fece ascoltare il mio passato, il mio presente con dovizia di particolari; mi disse chi ero, dove abitavo, il lavoro che facevo, chi era mia moglie, che avevo tre figli sani e belli, mi parlò anche di quando ero bambino e di alcune cose interessanti che mi erano accadute, lontani nel tempo, che io francamente in quel momento non riuscivo a ricordare.
Poi mi fece segno di allontanarmi, mi guardai intorno, con il desiderio interiore di isolarmi da tutto e da tutti per cercare di sollevarmi dalla prostrazione fisica in cui mi trovavo; piangevo e mi domandavo:” Chi era colei che tutto sapeva di me, con tale precisione e padronanza; provavo vergogna di farmi vedere da coloro che mi stavano vicino. M mi sentivo più leggero; provavo una sensazione come di un vuoto interiore che doveva essere colmato.
Piano piano rientrai in me stesso e cominciai a giustificare il mio mutismo con la forte emozione; ero lontano dal comprendere il vero motivo che era la mia Anima che aveva riconosciuto la Mamma, la Creatura Voce e Gloria di Dio e sussultava di gioia dentro di me così forte, da lasciarmi senza parole.
Il mio secondo incontro con Mamma avvenne dopo qualche mese, ero preoccupato e timoroso di non riuscire a chiedere spiegazione delle due visioni; ma quando giunsi davanti al Suo Santo Cospetto mi chiese: “Cosa sei venuto a chiedere alla Mamma?” Ed io risposi: ” Vorrei Amare Gesù’ più di quanto l’ho amato fino adesso “, e Lei rispose :”Tante sono le creature che vengono a Me a chiedere i beni della terra, tu Mi hai chiesto la Fede e ti sarà data”.
Anche questa volta rimasi contento per le parole che Mamma mi pronunciò, ma nello stesso tempo non capivo, perché la mia mente pensava una cosa e in maniera involontaria ne diceva un’altra.
Ma solo per qualche giorno, perché da subito capii che in me era accaduto qualcosa di straordinario; Mamma mi aveva dato Luce per capire che quando arrivavo davanti al Suo Santo Cospetto, mi lavava dai miei peccati, la mia Anima diventava parte prevalente di me; i miei ragionamenti e i miei pensieri della terra venivano relegati come in una buia notte profonda, così pure la mia memoria; era l’Anima che volava leggera, limpida e pura, estasiata dalla Grandezza della Creatura di Dio, mandata sulla terra per la nostra Salvezza.
Era nato in me un Amore grandissimo per Gesù, come Mamma mi aveva predetto; pregavo e lo sentivo sussultare dentro di me ; pregavo per strada, alla guida dell’auto, mentre passeggiavo, perché in maniera involontaria la mia mente rimaneva sgombra da altri pensieri.
Nel frattempo continuavo a recarmi in Casa Santa; luogo dove spesso mi capitava di sentire profumo di rose Celestiale; ma accanto a me non tutte le creature lo sentivano; non avevo ancora capito che quel profumo era lo Spirito di Dio che aleggiava intorno a noi; il profumo veniva sentito solo da chi, per mistero Divino lo doveva sentire; la mia mente vagava in ragionamenti terreni e il cuore era ancora chiuso per potersi abbandonare completamente nelle Sante Braccia di Dio.
La preghiera però era entrata come stile della mia vita e mi confortava, perché alimentava il desiderio di arrivare in quel luogo Santo dove c’era Mamma; era vivo dentro di me, mi rendeva felice, quando rientravo da un pellegrinaggio contavo i giorni per arrivare alla data della prossima partenza; esternavo la mia gioia a chi mi stava attorno, quando potevo gettavo quel seme che la Madonnina nell’Apparizione a Sesto San Giovanni l’11 di marzo 1970 aveva invitato tutti i Suoi figli a fare:” Ditelo a tutti, questa è l’ultima Apparizione; non vi crederanno, gridatelo più forte, Io sarò sempre alle vostre spalle”.
Pregare, parlare di Mamma, ripetere nella mia mente più volte al giorno il Santo Diario, perché l’avevo imparato a memoria,era la linfa vitale che mi teneva unito, mano nella mano alla nostra dolce Mamma , cresceva l’Amore verso Dio e verso il prossimo, quasi contemporaneamente diminuiva il desiderio per le cose del mondo a cui prima ero molto legato.
Dal profondo del cuore, Lode e Gloria a Te Mamma.
Un abbraccio a tutti fratelli e sorelle di Casa Santa.

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