Testimonianza di Ciro Piro di Barano d’Ischia

Questa umile testimonianza è rivolta ai cari fratelli e sorelle che condividono con me il grande ed inesauribile affetto nei confronti della Stella del Gargano, ma anche a quelli che in Lei un giorno crederanno.

Martedi 15 gennaio 2002, alla trentasettesima settimana di gestazione, a causa dell’invecchiamento placentare (grado III secondo Granuum) e della persistente presenza di proteine nelle urine, la mia compagna viene ricoverata per un taglio cesareo. Alle 23:30 il bambino viene alla luce. Lo guardo nell’incubatrice, mentre esce dalla sala operatoria e noto in lui dei piccoli ed impercettibili tremori. Lo faccio presente al pediatra, ma mi viene detto che è tutto normale. Vado a casa tranquillo, ma purtroppo, nel cuore della notte, i medici mi avvisano telefonicamente che, in seguito ad un peggioramento delle condizioni del bambino, ritengono necessario un trasferimento d’urgenza al Cardarelli di Napoli. Corro all’ospedale col cuore in gola, l’elicottero con a bordo il piccolo Crescenzo si alza in volo da Ischia alle 5:35. Nel reparto di terapia intensiva neonatale al piccolo viene fornito ossigeno per gravi problemi respiratori e dispnea polmonare. Il quadro clinico è aggravato da un edema cerebrale provocato da un episodio ischemico riconducibile al problema respiratorio. I sintomi sono configurabili con una sindrome da ipereccitabilità (rds). Non si sa se il bambino andrà incontro a gravi deficit intellettivi o epilessia o addirittura peggioramento dell’edema. Io e la mia compagna siamo disperati. I giorni passano, il piccolo Crescenzo viene trattato con luminalette a dosi crescenti, ma continua ad essere ipertonico. Ad un esame ecografico eseguito il terzo giorno di degenza non si evidenziano miglioramenti e nella zona dell’edema le sostanze cerebrali grigia e bianca non si distinguono. Intanto, tutti i giorni, io ed il mio custode Crescenzo, chiamiamo Casa Santa e le sorelle ci rispondono che il piccolo Crescenzino viene inserito nelle loro Preghiere. Il giorno 28 gennaio, il mio custode telefonando di nuovo a Casa Santa, con grande gioia, la Cara Mamma gli parla a telefono, rassicurandolo e tranquillizzandolo dicendo che già è arrivata in soccorso laddove c’era bisogno di Lei. Nello stesso istante la mia compagna, indossando gli indumenti sterili per entrare in reparto avverte un forte profumo, il “Profumo di Mamma”, che solo chi è stato a Casa Santa conosce, un misto di Fiori e Rose, non lo saprei descrivere con altre parole. Nel momento in cui entra in terapia intensiva vede i medici che stanno per eseguire un nuovo eco-doppler cerebrale, quando la sonda ecografica si poggia sulla testolina del bambino, il dottore quasi incredulo, urla di gioia e spiega che l’edema è sensibilmente rientrato ed in via di guarigione. Di solito l’edema, quando è di natura transitoria tende a regredire sin da subito, il fatto che fino ad ora non si era verificato alcun miglioramento non lasciava ben sperare. Crescenzo avrebbe convissuto per tutta la sua esistenza con le conseguenze dei danni cerebrali, invece no, Grazie alle Preghiere della Mamma questo non è successo. La terapia per il controllo dei tremori viene progressivamente diminuita e poi sospesa. I tremori non ci sono più. Il bambino comincia a nutrirsi bene e ad essere allattato continuativamente ed il quadro clinico va sempre migliorando, fino a che lo dimettono dopo due giorni. Oggi Crescenzo ha tredici anni, è un ragazzo sano, pratica nuoto agonistico con discreto successo, va bene a scuola ed è consapevole che, se non ha avuto gravi problemi, è solo Grazie all’Intercessione della Mamma. Io e la mia compagna siamo felici di avervi raccontato ciò che abbiamo ricevuto. Saremo per sempre in debito nei confronti della Silenziosa del Gargano. Non potremo mai ricambiare questo Dono del Cielo. L’unica cosa che possiamo fare è cercare di fare il possibile, nel nostro piccolo, per renderci degni di essere chiamati figli di Mamma Lucia.

Primo esame eseguito:

primo-esame-eseguito-il-20-gennaio-001
Secondo esame eseguito:
secondo-esame-001

1 commenti su “Testimonianza di Ciro Piro di Barano d’Ischia

  1. Sono la sorella di Ciro Piro e confermo tutto ciò che ha testimoniato! Ero presente e posso assicurarvi che solo con la forza della fede si è potuto ottenere la Grazia della guarigione di mio nipote!

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