Testimonianza di Chiara Visintin di Olbia

Pace fratelli e sorelle, mi chiamo Chiara Visintin e vivo in Sardegna ad Olbia.
Conosco Mamma Maria Lucia da 20 anni. Nel 1994 stavo molto male, ero appena stata dimessa dall’ospedale quando un’amica mi parlò di Mamma Lucia. Desideravo arrivare dalla Mamma, ma c’era sempre qualche impedimento, per farla breve dopo più di un anno finalmente arrivò la possibilità di partire, c’era il pellegrinaggio e c’era il posto. Così nel 1995 mi trovai per la prima volta inginocchiata davanti alla Mamma, Lei mi sorrise e mi disse: “Finalmente sei arrivata!”, La Mamma mi abbracciò e in quell’istante non sentii più il contatto con l’inginocchiatoio, avevo la testa e i piedi poggiati nelle Sue braccia, come si tiene un neonato. Mi sentivo finalmente a Casa. Quella che chiamo Casa, che è l’abbraccio della Mamma, è il Cielo, l’incontro con l’Infinito Amore di Dio Padre che entra nell’Anima e le ridà Vita. Fu solo quella prima volta che mi sentii nelle braccia della Mamma piccola come una creatura appena nata. Ma l’abbraccio della Mamma in tutti questi anni è sempre stato la mia Casa, il mio Ristoro dell’Anima. In tanti anni di condivisione con molti dei pellegrini che la Mamma ha abbracciato, posso dirvi che tutti hanno provato questa Grazia immensa di Pace e di Rinascita.
In venti anni da Mamma ho ricevuto tanto Amore e Grazie e non solo per me, hanno ricevuto i miei cari e ogni creatura che ho portato nel mio cuore al Suo Cospetto, e ho ricevuto anche senza aver chiesto. Vi racconto una delle tante Grazie che ho avuto dalla Mamma. Nel 2001 avevo dei dolori alle braccia e alle mani, così forti che la notte mi svegliavano. Mi diagnosticarono un tunnel carpale. Avrei dovuto fare due piccoli interventi. Non era certo una cosa grave, l’unico problema era che avrei perso il mio lavoro precario, per me unica fonte di sostentamento. Per una sorta di pudore, non ho mai parlato o chiesto aiuto alla Mamma per questo, era un problema così piccolo rispetto a tanti dolori molto più gravi di altre creature, che non ne ebbi il coraggio. Pensai: “la Mamma tutto Vede e Sa che devo lavorare”.
Non passò molto tempo che ci fu un pellegrinaggio. La Mamma mi prese il braccio aprì la mia mano e la poggiò sulla Sua, con il pollice fece delle piccole pressioni alla base di ogni dito, poi mi chiuse la mano e l’accarezzò, mi sorrise e mi disse di andare che non avevo niente. I dolori sparirono subito e per sempre, sono passati 14 anni e non ho avuto nessun intervento chirurgico.
La nostra Mamma non è solo Fonte di Grazie e Miracoli per la guarigione del corpo. Quando la Mamma ci parla di Dio, delle cose del Cielo è come un fiume che disseta le creature alle sue sponde; il suono di questo fiume è Voce Antica che solo l’Anima conosce, sussulta e in Lei si disseta. La Mamma ci parla delle meraviglie del Creato, ci insegna la ricchezza nelle diversità dei popoli, l’unicità di ogni creatura, e a mettere in pratica le Uguaglianze; ad essere uniti nei bisogni e nell’Amore gli uni con gli altri, ma liberi nello Spirito che solo in Dio si disseta e solo in quella Fonte tutto trova per le sue necessità. Perché, ci crediamo o no, ognuno di noi è una piccola scintilla della Luce Immensa di Dio. Mamma Lucia, Creatura tanto Cara al Cuore di Dio, è in mezzo a noi per Ristorare tutti i cuori che vorranno abbracciarLa, per la nostra Rinascita in Dio; e su di Sé prende i nostri dolori, del corpo e dell’Anima.
Io sono una peccatrice e faccio parte di questo mondo, e da peccatrice ogni giorno inorridisco per quello che accade su questa terra, e provo dolore e vergogna. Non so come Dio possa ancora sopportarci; ogni giorno Lo ringrazio di averci Dato la Mamma che tutto di Sé ci Dona per migliorarci, senza mai chiederci niente in cambio. Solo una cosa: la quinta parte di un granello di sabbia di Fede, perché essa è la porta che se si apre, può accogliere le Grazie dell’Amore di Mamma per la nostra Salvezza.
Ogni giorno ringrazio Dio di averci Dato la Mamma, e spero che ci apra ancora i Suoi Santi Cancelli!
Pace a tutti voi fratelli e sorelle !

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