Testimonianza di Anna Maria Ippoliti di Appignano (Macerata)

Pace a tutti sono Anna Maria Ippoliti di Appignano in provincia di Macerata, torno a portare un’altra mia testimonianza, ma prima vorrei riprendere dalla testimonianza che ho lasciato l’8 novembre scorso:
era il 1984 e all’epoca, quando si partoriva si rimaneva in ospedale anche 10 giorni. Otto giorni dopo il parto, vedevo che la creatura che il Buon Dio mi aveva donato si faceva sempre più giallo e non si attaccava al seno. Io lo dicevo alle infermiere, ma loro mi rispondevano di tenerlo vicino alla finestra sotto la luce del sole che tutto sarebbe andato a posto. Io ancora non avevo conosciuto personalmente Mamma Lucia, impossibilitata per la gravidanza, ma c’erano stati i miei familiari, ed io mi sono sempre raccomandata nelle mie preghiere a Lei per questa creatura.
Il giorno dopo venne la pediatra e mi disse che dovevamo trasferirci d’urgenza in un altro ospedale, siccome lì era un piccolo ospedale e non avevano l’attrezzatura adatta per trattare il bambino.
Appena arrivati nell’altro ospedale, lo riempirono subito di tubi e fili dappertutto dicendomi che avrebbe dovuto fare delle trasfusioni di sangue e mi fecero uscire.
Io continuavo sempre a raccomandarmi a Mamma e giorno dopo giorno, con grande meraviglia dei medici, il bambino migliorava fino alla completa guarigione.
Un’altra testimonianza è quando nel 1996 dovevo fare un intervento per le varici alle gambe, all’ospedale di Tolentino, il dottore mi fece tutti gli esami e le visite ed era tutto a posto per poter fare l’intervento, avrebbe dovuto togliermi le vene. Il chirurgo si preparò e mi portarono in sala operatoria, ero in attesa sopra ad un lettino, chiamai Mamma Lucia nella mia preghiera e poco dopo il dottore ritornò da me dicendomi che non si poteva fare più nulla perché avevo le piastrine troppo basse.
Dopo un po’ di tempo andai a passare una visita a Ferrara e lì non mi fecero l’intervento invasivo che dovevo fare a Tolentino togliendo le vene, ma semplicemente con un sondino mi rimisero tutto in sesto.
Grazie Mammina Cara che con il Tuo Pronto Soccorso arrivi sempre prontamente da chi Ti Invoca; cari fratelli o ci crediamo o no, questa è la Verità: Lei è la Mamma di tutte le mamme e di tutti noi e ci è sempre vicina, sta a noi, con la nostra Fede raccogliere il seme di Mamma e farlo fiorire. Far fiorire il nostro Pentimento che Mamma tanto ci chiedeva e ci chiede ancora, solo così non ci saranno più ostacoli, saremo tra le Sue Sante Braccia e quelle del Padre.
Tua figlia Ippoliti Anna Maria.

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