Testimonianza di Rosa Natale di Altamura (Bari)

Pace a tutti, sono Natale Rosa di Altamura ( Bari ), vi racconto la mia testimonianza, una Grazia ricevuta dal Padre per intercessione di Mamma Lucia. Ringrazio ogni giorno Dio per avermi fatto ritrovare in questo cammino. Ero molto malata, 35 anni fa, soffrivo di tubercolosi all’ultimo stadio, ormai non c’era più niente da fare. Facevo 6 penicilline al giorno, avevo sempre la febbre alta e deperivo ogni giorno di più. Avevo 4 figli piccoli di cui l’ultimo di appena 8 mesi e il mio compagno era disperato. Io non conoscevo ancora la Mamma, una notte ho sognato che eravamo, io e mio marito, di ritorno da un matrimonio ed entrati in un vicolo cieco non riuscivamo ad uscire, davanti a noi c’era solo una porticina dorata che si aprì e vidi il mare ed una grande Luce che mi inebriava. Dalla Luce mi apparve  la Madonna dell’Alto Mare con le abbraccia aperte ed in petto a Lei vi era una donna vestita di nero che io non conoscevo. Questa donna mi parlò e mi disse:”Figlia mia se non vieni nella casa del Padre Tuo, tuo marito indosserà questo”. Mostrandomi uno scialle nero. Quella notte, come tante altre , avevo la febbre altissima. Alle 3 di notte svegliai il mio compagno di soprassalto, la febbre era scesa di botto e gli volli raccontare subito il sogno che avevo fatto. Il mattino successivo chiesi alle mie due figlie più grandi di correre a chiamare mia cognata, la quale mi assisteva e mi stava vicino. Lei venne di corsa pensando al peggio. Raccontai il mio sogno e lei stupefatta si rese conto che comunque qualcosa di grande era successo. Non riuscivamo a spiegarci di quanto era accaduto e del sogno che aveva contribuito alla miglioria improvvisa.

La Donna del sogno che mi parlò era a noi sconosciuta. Nei giorni successivi se ne parlava con le persone che venivano a trovarmi e una di queste meravigliata mi disse di avere una foto di Mamma Lucia, che riceveva pellegrini sul Gargano. Corse a casa a prendere la foto e quando me la mostrò sussultai nel mio cuore e rimasi esterrefatta nel riconoscere la Donna del sogno.

Volevo conoscerla e chiesi come si potesse arrivare da Lei. Questa conoscente s’informò con la capogruppo per la data di partenza del pellegrinaggio. I miei non volevano che io partissi, per le mie ancora precarie condizioni fisiche e perchè comunque sarei dovuto andare dal Professore, che mi aveva purtroppo congedata, per dirgli quello che mi era successo. Cosi riusci a strappare la promessa che sarebbero partiti le mie due figlie più grandi con la zia. Quando arrivarono dalla Mamma ed entrarono le figlie, la zia si avvicino alla Casetta delle Grazie per sentire cosa dicesse Mamma a loro, e Lei disse :”perchè siete venute?” e la bambina gli disse:” siamo venute per la nostra mamma il dottore ha detto che deve morire” e Mamma  disse a loro:”non vi preoccupate sono stata io l’altra notte, non piangete più. Quando uscite fuori prendete l’Olio Benedetto dalla sorella e tu con la tua manina mettiglielo sul petto e sulle spalle, digli di terminare la cura medica che sta facendo e dopo di questo lei deve venire qua”. Nel frattempo che le bambine erano ricevute  dalla Mamma, in casa mia nello stesso momento c’era un forte profumo di rosa che mi avvolgeva.

Nei giorni successivi andai dal professore che  rimase incredulo e sconcertato nel vedermi e disse:” Come mai ti vedo bene pensavo che non c’eri più”, e gli raccontai cosa mi era successo. Lui subito fece le lastre e con grande stupore mi disse che era un Miracolo, non c’era più niente. Dopo 40 giorni sono andata dalla Mamma e vidi nel viale quell’ambiente  che avevo visto nel sogno. Quando entrai nella Casetta delle Grazie mi gettai nelle braccia della Mamma che mi strinse al Suo Cuore e mi disse:”hai avuto paura di morire? e io dove stavo? stavo sempre vicino a te, da te il Padre vuole tanto.” La ringraziai per la Grazia ricevuta e da quel giorno non l’ho più lasciata. Sono  35 anni che mi accompagna ogni giorno della mia vita. Lei è qui per tutti noi, per chi crede e per chi non crede, una Stella che brilla sul Gargano e che accoglie con Amore tutta l’ umanità.

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