Testimonianza di Roberto Guerrini di Novara

Pace fratelli e sorelle, sono un fratello di Novara mi chiamo Roberto, porto una piccola testimonianza, una goccia nel mare di Grazie che per Intercessione di Mamma Lucia scendono dal Cielo nell’Immensa Misericordia del Signore. Era il maggio del 2014 durante il pellegrinaggio a Casa Santa da Mamma Lucia. Venivo da una settimana intensa causa il lavoro; sono carpentiere edile ero in un cantiere molto scomodo dove tutto il lavoro era svolto a mano senza l’uso di nessun mezzo meccanico, causa la complessità e la ristrettezza del cantiere, questo mi aveva causato dei dolori forti alle braccia e alle spalle, un dolore tale da mettere in dubbio la partenza per pellegrinaggio, tale era il dolore che la mia compagna doveva portare i nostri bagagli al pullman e non riuscivo a sollevare nulla. Il viaggio durò circa dieci ore non riuscivo a prendere sonno causa il dolore, poi grazie al Signore vi riuscii. Durante questo sonno vidi un Volto Bellissimo di Uomo con una Luce unica negli occhi chiari, capelli lunghi castani fino alle spalle, con il braccio destro alzato e la mano con le quattro dita rivolte verso il palmo e l’ indice aperto rivolto verso l’alto, mi svegliai eravamo arrivati al primo Cancello di Casa Santa. Scesi e ci avvicinammo al Cancello per entrare nel sagrato, nell’inginocchiarmi chiusi gli occhi e vidi di nuovo quell’Uomo, quel Viso, sobbalzai di gioia, mi recai verso la Santa Chiesa e nell’inginocchiarmi lo vidi di nuovo, quell’espressione e quegl’occhi come due Stelle del Cielo. Ero scosso e non dissi niente non riuscivo a parlare con nessuno. Poi dopo le preghiere e l’uscita dei fratelli di Casa Santa mi ripresi da quello sconcerto iniziale, poi usci Mamma Lucia e in quell’occasione ci fece passare davanti a Lei per la Benedizione, così quando fu il mio turno passai anch’io al Suo Santo Cospetto; arrivai davanti a Lei e sentii cedere le gambe, mi inginocchiai per qualche secondo, chiusi gli occhi, quando li riaprii vidi il Volto dell’Uomo del sogno al posto della Mamma, scoppiai in un pianto a dirotto tornado al mio posto, mi inginocchiai e restai in ginocchio per non so neanche per quanto tempo, sentivo scendere le lacrime sul mio volto, sentivo quello che mi circondava ma ero come in stato di torpore ed il dolore era sparito. Quanto tempo passai in ginocchio non saprei quantificarlo, tornai presente in me quando la funzione era ormai al termine per la Preghiera finale. I mie dolori erano spariti, quell’Immagine del Signore rimarrà impressa per sempre nel mio cuore, da quel momento la mia vita è cambiata: il Padre Nostro è vivo in mezzo a noi. Pace a tutti.

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