Testimonianza di Raffa Melina di Vespolate (Novara)

Pace a tutti fratelli e sorelle sono Raffa Melina, abito a Vespolate (NO) e faccio parte del gruppo di preghiera di Novara.
Sono 32 anni che il Buon Dio mi ha concesso di conoscere Mamma Lucia, la Mamma di tutte le mamme, Colei che conosce tutto e tutti i nostri pensieri, i nostri comportamenti del vivere quotidiano, le nostre gioie e i nostri dolori, anche i segreti più arcani della nostra coscienza.
Ho capito tutto questo e mi risulta difficile trasferirlo in uno scritto perché c’è il rischio di impattare nella incredulità di chi legge, ma la gioia è tanta, accanto a Mamma Lucia in tutti questi anni, mi sono sentita plasmata dall’Amore di Dio; i Suoi Insegnamenti, mi hanno aiutato a comprendere che Dio va Amato, non con le labbra, ma con il cuore e lui poi ci restituisce il 100 per 1 già su questa terra;  quando lasceremo le spoglie terrene per ritornare alla Casa del Padre, con noi non porteremo nulla delle nostre anche care cose della terra, ma solo i Beni Celestiali che derivano dalla pratica delle Virtù di Dio.
Mamma Lucia, Divina Creatura, attraverso la Sua Santa Parola, ci ha fatto comprendere che il nostro Padre Celeste, Creatore di tutto e di tutti, non è lontano da noi, vive con noi e se Lo amiamo, praticando ciò che il Suo Verbo Gesù ci ha insegnato, possiamo diventare tralci e succhiare linfa vitale da quella Vite che tutto genera e tutto da.
Per dare vita e corpo allo scritto scaturito in questa premessa, riporto una testimonianza che risale al 1986, tre anni dopo che sono arrivata davanti al Santo Divino Cospetto di Mamma.
Avevo il vizio di assumere troppi caffè al giorno, oramai non li contavo più, forse 14,15,16 o anche più; mi rendevo conto che una dose così eccessiva di caffeina quotidiana, potesse arrecare danni alla mia salute; più volte mi ero proposta di ridurre almeno la quantità; per qualche giorno ci riuscivo, ma poi tornavo come prima, mi auto giustificavo, perché avevo la pressione bassa e al mattino non riuscivo a mettermi in piedi senza avere assunto almeno due caffè; perché mi veniva il languore a metà mattina; perché gli amici mi venivano a trovare; ai pasti era necessario per aiutare la digestione; insomma prima di sera, la quantità di caffè che assumevo erano quella che ho già indicato.
Un giorno mi trovavo in terra Santa, Mamma disse, che agli uomini avrebbe dato del caffè e alle donne il tè, aggiungendo che alle donne il caffè faceva male; ascoltammo la Santa Parola e alla fine la Mamma aggiunse:”OGGI SIA CHI CREDE,SIA CHI NON CREDE RICEVERA’ UNA GRAZIA “; io mi domandai: “forse oggi potrò fare a meno del caffè, perché sono in terra Santa, ma io sono sicura che a casa non potrò farne a meno”, considerando il caffè una bevanda necessaria per darmi vigoria nella giornata.
Passai dopo davanti al Santo Cospetto di Mamma per prendere il tè, Mamma, guardandomi fissa negli occhi, mi rivolse la parola: “ NON VI BASTA MAI NIENTE”, facendomi capire che stavo esagerando.
Tornai a casa, al mattino come di consueto, il mio compagno mi portò il caffè a letto, quella mattina mi alzai senza bere il caffè; durante la giornata non sentii la necessità, però pensavo continuamente, quale fosse la Grazia che io avrei dovuto ricevere; rientrò mio figlio alle ore 18 e mi chiese come mai non gli preparavo il solito caffè, cosa che io rapidamente feci, ma non bevvi la solita tazzina.
Il mattino dopo mi alzai prima del mio compagno e lui subito mi disse:” Sei già in piedi senza avere bevuto il caffè”, ed io gli risposi che anche il giorno prima mi ero alzata senza avere bevuto il caffè che mi aveva preparato; in quel momento, come se una Luce fosse entrata in me, avevo forse scoperto di avere ricevuto la Grazia che Mamma aveva promesso per tutti i presenti alla Santa giornata di due giorni prima.
Ero incredula di me stessa, credevo e credo ai miracoli, ma in quel momento il mio credo sembrò vacillare, non riuscivo a credere che avevo fatto a meno di assumere caffè, pur trovandomi in perfetta forma fisica; sapevo che la Santa Parola di Mamma è sempre Santa Verità, ma in quel momento mi sono detta:”forse non è questa la Grazia che la nostra dolce-dolcissima Mamma aveva preparato per me” e senza ragionare troppo, preparai subito la caffettiera caricandola con il solito caffè e quando fu pronto, cercai di berlo, ma sentii un odore sgradevole, lo trovai con un sapore che mi dava fastidio e disgusto e lo versai nel lavandino.
In quel momento la certezza si impadronì di me; ho pregato e ringraziato tanto la nostra adorata Mamma; ero commossa e piansi di gioia e parlando a me stessa dissi : “A Dio nulla è impossibile e a Mamma Lucia nulla è impossibile”.
Da quel giorno non ho mai più bevuto caffè, mi da fastidio persino sentire l’odore, qualche volta mi è stato offerto, ho provato a berlo, però non ci sono riuscita, essendo per me diventata bevanda assolutamente sgradevole; la mancanza della caffeina non mi ha procurato nessun problema, mi sento meno agitata e più disponibile alla soluzione dei problemi di una mamma e sposa.
Certo può sembrare banale, si potrebbe dire una Grazia di poco conto, confrontata con quelle di molti fratelli e sorelle riportate in questo sito che magari sono usciti incolumi da grossi incidenti stradali o che si sono svegliati dal coma, dopo mesi di rianimazione; ma per me è grande lo stesso, perché è sgorgata da quella Sorgente inesauribile di Grazie, dalla quale la nostra Divina Mamma attinge per soccorrere e sollevare i figli dalle loro difficoltà.
Mentre scrivo mi viene in mente un brano del Paradiso di Dante Alighieri, che rivolgendosi alla Vergine Madre, scrisse questi versi: ”La Tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre”; Proprio così, l’infinito Amore della nostra adorabile Mamma, nel caso che vi ho raccontato, aveva visto che una Sua fedele figlia, stava correndo un grosso pericolo, sapeva che da sola non sarebbe riuscita ad evitarlo e senza aspettare che la Grazia le venisse richiesta è intervenuta, risolvendo il problema alla radice.
In quale modo, un Amore così Grande può essere corrisposto, è decisamente impossibile; mi limito a scrivere ciò che in questo momento un cuore caldo, palpitante per Te Mamma e per il nostro Padre Celeste, suggerisce: “posso offrirti il mio niente, circondato da tanto Amore, Fedeltà e Perseveranza”.
Un fortissimo abbraccio Tua figlia Melina.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa, che si adoperano con la Preghiera per il mondo intero.

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