Testimonianza di Raffa Melina di Novara

Pace a tutti fratelli e sorelle sono Raffa Melina di Novara e faccio parte del gruppo di preghiera di Novara.
Scrivere delle grandezze di Mamma Luce lo sento come un dovere, è un modo per gridare ad un popolo di sordi e di ciechi che la Mamma Celeste, Maria, è sulla terra ed opera grandi cose per tutti i Suoi figli; ci dà sostentamento; chiude i nostri occhi alla sera per dare riposo al corpo e li apre alla mattina per farci vivere il nostro quotidiano, è la Mamma del Santo Respiro e della Vita.
Se noi ci allontaniamo da Mamma e non riconosciamo la Sua Maternità, Lei ci lascia liberi, ma rimane fedele, ci aspetta, attende un nostro cenno di conversione e di pentimento e subito si fa notare che è presente, sempre disponibile a guidarci e venire incontro ai nostri bisogni del corpo e dell’Anima.
Se mettiamo Dio al primo posto nelle nostra vita, come la nostra dolce Mamma ci ha insegnato, non abbiamo bisogno di chiedere nulla, perché prima di chiedere, riceviamo copiose Grazie.
Seguendo la nostra dolce Mamma, tutte Le Sue Sante Parole, i Suoi insegnamenti da trentadue anni, ho fatto la scelta di vita di impegnarmi nella preghiera e nelle opere, perché so che così piace al nostro Signore e alla nostra dolce Mamma; mi sento protetta, e guidata nella strada stretta verso la perfezione.
Venti giorni fa, mi sono infortunata ad un piede; non riuscivo a reggermi in piedi; sono stata a letto per tre giorni e quando dovevo alzarmi per necessità usavo le stampelle, fui costretta a ricorrere ad un fisioterapista, il quale trovandomi il piede gonfio preferì non toccarlo, mi prescrisse degli antinfiammatori e mi consiglio’ di tenere il piede disteso con del ghiaccio sopra.
I giorni passavano; sentii un lieve miglioramento, ma quando l’effetto degli antinfiammatori cessava, il dolore riprendeva ed ero costretta a rimanere seduta o a letto; per la seconda volta mi recai dal fisioterapista, mi trovo’ leggermente migliorata, il gonfiore si era attenuato; mi consigliò di andare avanti con gli antinfiammatori e a tenerlo a riposo il più possibile; cosa che feci, ma appena camminavo il dolore riprendeva e mi impediva di svolgere le mie incombenze .
Venerdi’ 12 febbraio 2016 c’era la partenza per il pellegrinaggio in Casa Santa; i giorni precedenti con sofferenza, avevo camminato più del solito per prepararmi; ero peggiorata, non riuscivo a calzare le scarpe, il piede lo poggiavo zoppicando vistosamente; ma decisi di non rinunciare al Santo pellegrinaggio; perché quando i Santi Cancelli della Dimora di Dio si aprono, nulla mi può fermare; il mio compagno mi consigliava, una volta arrivata, di stare seduta con il piede disteso; durante il viaggio, quando avevo bisogno di andare ai servizi igienici, mi appoggiavo ad una pellegrina che gentilmente si era offerta di aiutarmi.
In questa occasione non chiesi aiuto alla nostra dolce Mamma; perché provai vergogna, sempre a chiedere, sapendo che Mamma ha un mondo da soccorrere, con problemi di salute molto più gravi del mio a causa del nostro peccato della terra; ma accadde qualcosa di straordinario; giunta nella Santa Dimora di Dio, non accusavo più alcun disturbo al mio piede, seguii le Sante funzioni della giornata, come ero solita fare; mi dimenticai completamente del mio piede, non c’era più il dolore; avevo portato con me un paio di ciabatte, ma non li calzai perché non ne ebbi il bisogno.
Venuta sera, il pullman era pronto per ripartire, mi ricordai del mio piede che al mattino, prima di arrivare a Casa Santa, era gonfio e dolorante, lo guardai, non era né gonfio né dolorante; ripensai all’intera giornata trascorsa nella Dimora di Dio, dove ero rimasta in piedi tutto il giorno, senza avere sostituito le scarpe con le ciabatte, senza avere accusata alcuna sofferenza; capii che la nostra dolcissima Mamma era arrivata con il Suo Santo Soccorso, aveva posto fine a quel doloroso disturbo, senza che glieLa avessi chiesto e mi aveva dato la gioia di godere nella pienezza la Santa giornata.
Per chi frequenta la Santa Dimora di Dio da anni, sa che Mamma nostra compie opere molto più grandi a favore dei Suoi figli; quello che ha operato in me, può sembrare poca cosa; ma per me è ugualmente grande.
A distanza di una settimana dall’avvenimento, il mio piede è normalissimo, senza gonfiore né dolore, perché quando Mamma arriva porta con sé la guarigione completa del corpo e Ristora l’Anima; sono felice, solo Dio è in grado di compiere queste opere; legge i cuori e se trova un pizzico di Fede interviene e solleva i figli da pene e prostrazione; li fortifica e rende manifesta la Sua Gloria.
Grazie Dio Mamma e Dio Padre, che mi avete raggiunta nella mia indegnità; vi amo tanto al di sopra di ogni cosa al mondo.
Un forte abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa che tanto pregano per il bene dell’umanità.

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