Testimonianza di Pina Cristoforo di Satriano Marina (Catanzaro)

Gloria a Dio, Gloria a Mamma Lucia.
Pace a voi tutti, sono Pina Cristoforo di Satriano Marina (CZ) e faccio parte del gruppo di preghiera della Calabria.
Conosco Mamma Lucia dal maggio 1987, tramite mia cugina che frequentava Casa Santa a Torre Mileto sin dal 1978.
La prima volta che sono stata ricevuta dalla Santa Mamma Lucia, sono rimasta sconvolta perché l’ho vista con un corpo come noi, vestita come noi, ma non era una di noi; era una Creatura del Cielo; parlava con autorevolezza e conosceva ognuno di noi nel profondo del nostro cuore.
Da quel dì, la mia vita è cambiata, mi sono avvicinata di più a Dio, alla Preghiera, al Perdono, alla Santa Carità; ho ricevuto tantissime Grazie e ne voglio dare testimonianza.
Era il 12 marzo 2003: Giorgio mio figlio, era andato a scuola come tutti i giorni; nella prima mattinata, sono stata avvisata dalla scuola di recarmi all’ospedale di Soverato poiché il ragazzo, di anni 13, era stato colto da malore ed era stato ricoverato.
La notizia mi sconvolse; prima di mettermi in viaggio, alzai la cornetta del telefono, composi il numero di telefono di Casa Santa e senza attendere la risposta dall’altro capo del telefono misi giù la cornetta; proprio così fratelli e sorelle perché Mamma ci ha sempre detto che possiamo metterci in comunicazione con Lei attraverso il semplice gesto di alzare la cornetta e comporre il numero senza parlare, Invocandola nel nostro cuore.
Giunta all’ospedale di Soverato, trovai mio figlio piangente, ma grazie a Dio era cosciente; il medico di turno mi disse che quasi sicuramente si trattava di una crisi convulsiva, ma bisognava attendere accertamenti che potevano essere fatti alla clinica universitaria di Catanzaro, dove, dovevo recarmi con il ragazzo perché la dottoressa stessa aveva preso appuntamento.
Il 20 marzo mi sono recata a Catanzaro con il ragazzo, affinché fosse sottoposto all’esame strumentale dell’elettroencefalogramma; prima di partire per l’ospedale pregai Mamma; ero sicura che Giorgio era già sotto la Sua Santa Protezione.
Mamma ci chiede un po di Fiducia in Dio Padre, ossia la quinta parte di un granellino di sabbia di Fede, per ottenere Grazie e Miracoli mediante la Sua Intercessione.
Dall’esame strumentale, la diagnosi di crisi convulsiva è stata confermata, il medico però ci disse che il caso non era molto grave.
Il 27 marzo sono stata ricevuta assieme a Giorgio dalla Mamma; mi chiese cosa desiderassi; io le risposi: “Mamma ho bisogno che Giorgio guarisca”; Lei mi rispose: ” Ringrazia Dio perché Giorgio è già guarito”; ed io: “allora Mamma è già tutto a posto?” e Lei con il Capo fece cenno di si.
Il ragazzo fu sottoposto ad ulteriori accertamenti diagnostici e strumentali del caso, perfino l’esame del DNA.
Comunque io e il mio compagno eravamo tranquilli, anzi certissimi, perché Mamma non ha mai deluso i Suoi figli ed eravamo anche sicuri che, quando Mamma interviene, elimina anche possibili future conseguenze.
Con Mamma eravamo sempre legati con il filo della Preghiera che io e il mio compagno, incessantemente le rivolgevamo con Amore e Fedeltà.
Nell’ultima visita effettuata l’11 marzo del 2004, dopo avere ripetuto l’elettroencefalogramma di controllo, esame di routine, il professore uscì dal suo studio e con viso radioso ci disse: “Signora è tutto a posto, non c’è più niente è sparito tutto”; la nostra gioia è stata incontenibile, rimanemmo senza parole; ringraziai la Nostra Adorata Mamma per telefono, per avere ricevuto una Grazia Immensa.
Desidero con la presente gridare a tutto il mondo, che a Dio nulla è impossibile e che la Mamma è la nostra Intercessora presso di Lui, è la strada privilegiata per arrivare a Dio.
Cara Mamma Ti Amerò per sempre; una traccia indelebile è rimasta dentro il mio cuore e a quello del mio compagno: abbiamo deciso di pregare Dio affinché ammorbidisca i cuori di tutti quei figli che non credono all’infinito Amore di Mamma Luce, unica strada che ci porta direttamente all’ovile del Padre nostro Creatore.
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.

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