Testimonianza di Pietro Musso di Milano

Pace fratelli e sorelle del Popolo di Dio, sono Pietro Musso faccio parte del gruppo di preghiera di Milano, volevo portar la mia testimonianza delle grandezze che Mamma ha donato a me e ai cari della mia famiglia. Conosco Mamma dai primi anni ottanta, grazie ad una sorella che aveva ricevuto il Suo Amore e la Sua Dolcezza dopo la scomparsa del compagno. Da quel momento la nostra vita è cambiata, io e la mia compagna Angela, siamo partiti per la prima volta in pellegrinaggio per arrivare a Torre Mileto, siamo stati ricevuti e Mamma in quel momento ha svelato quali sarebbero stati i disegni di Dio ed il nostro cammino. Da quell’incontro abbiamo cercato di partire sempre più spesso, assetati della Sua Santa Parola e dei Suoi Santi Insegnamenti, abbiamo affrontato i fuochi e le prove che la vita ci presentava avvolti e protetti dalla Santa Mantella di Mamma che ci ha preservato da ogni male. Volevo testimoniare uno dei molti Miracoli da noi ricevuti, nel 2001 per stare vicino alla mia compagna, ricoverata per un intervento chirurgico all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, le mie condizioni di salute si sono, improvvisamente, aggravate. Sono stato colpito da un male incurabile, gli stessi dottori non riuscivano a diagnosticare quale fosse la patologia che mi aveva debilitato. Ero vittima di continue secrezioni di siero maleodorante, i medici non riuscivano ad arginare il fenomeno e riconoscevano l’eccezionalità degli eventi, nonostante tutti i loro sforzi non si riusciva a trovare una cura. Nel momento di totale sfiducia espressa dai dottori è arrivata la grandezza di Mamma, il Padre mi ha ridonato la vita, gli stessi medici non potevano far altro che riconoscere l’immensità del Miracolo da me ricevuto. Quando ho avuto la Grazia di partire in pellegrinaggio, sono stato ricevuto, Mamma mi ha accolto nella Casetta delle Grazie con tutto il Suo Immenso Amore, dicendomi “Figlio mio, ora sei guarito”. La mia compagna è mancata nel periodo pasquale del 2009, gli ultimi anni della sua vita terrena sono stati caratterizzati da problemi di salute sempre più gravi, ha subito 8 interventi chirurgici molto pesanti. I dottori ad ogni consulto a cui Angela si sottoponeva, gli dicevano sempre “lei è una donna d’acciaio”, quando veniva ricevuta da Mamma, appena entrata nella Casetta delle Grazie, veniva salutata con le stesse parole “Pace, figlia mia, donna d’acciaio”. Passavano i giorni, i mesi e gli anni, la sua situazione si aggravava sempre più velocemente, i dottori perdevano la fiducia della sua guarigione, mi dicevano sempre, siamo arrivati agli sgoccioli della sua vita ma il Signore e Mamma, ogni volta, persa la speranza terrena, facevano scendere Grazie e Miracoli che la rialzavano e la rimettevano nel cammino. Mamma gli diceva “tu sei in quell’ospedale per fare Apostolato” e tutte le creature che erano ricoverate, gli infermieri ed i dottori hanno ricevuto la testimonianza dell’Apparizione e la grandezza del Santo Diario. Nell’ultimo istante di vita mi ha salutato con serenità, esortandomi a camminare sempre nella Fedeltà e nella cieca Ubbidienza verso Mamma. Fratelli e sorelle abbiamo una certezza nella nostra vita, Mamma, ci ha sollevati, ci ha ristorati e miracolati nell’Anima e nel corpo, prendendo i nostri dolori per portarci alla Salvezza Eterna, non potrò mai ringraziare, abbastanza, per la Grazia che il Padre mi ha concesso, fra miliardi di uomini, Mamma mi ha accolto nel Suo Santo Cuore.

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