Testimonianza di Paola Angelini di Ascoli Piceno

Pace fratelli e sorelle, sono una pellegrina di Ascoli Piceno, mi chiamo Paola e sento il desiderio di dare ulteriore testimonianza dell’Immensa Grandezza della Mamma nella mia vita. Mamma si è rivelata al mio meschino cuore nel 1989: una donna che conoscevo e con cui sono ancora amica e sorella in Spirito, mi riferì della partenza di un pullman per Mamma Lucia ed io dissi subito di si senza fare troppe domande. Il primo giorno in cui misi i miei piedi peccatori, da Mamma (nella terra vecchia a Pila Rossa), fui ricevuta e provai una forte emozione, ma ero ben lontana dal capire chi fosse realmente la Mamma.
Nel 1992 ero sposata già da un anno e non riuscivo ad avere figli, cosa che mi fu accertata anche dalla visita ginecologica il cui verdetto fu la mia sterilità. Mi ricordai che in una delle ultime funzioni a Casa Santa a cui avevo partecipato, la Mamma ci parlò del Miracolo della Vita, che è il Padre stesso a porre il Seme della Concipazione nel seno della donna e laddove ciò non avviene, secondo la Sua Santissima Volontà, bisogna saperlo accettare e il Padre comunque ci fa sentire il calore e l’amore di tutti i bambini del Paradiso. Infatti di ritorno da quella visita ginecologica, piansi ma senza disperazione, ripensai alle Parole della Mamma e rivolsi una preghiera al Sacro Cuore di Gesù: “Signore, se è nella Tua Volontà, poni il Seme della Vita in me, altrimenti aiutami a rassegnarmi”. Nove mesi dopo è nata Emanuela, domenica 7 febbraio 1993 giornata nazionale della Vita. Ad un mese di vita la portai dalla Mamma per ringraziarLa, la Mamma piena di Gioia la sollevò verso il Padre, poi la ripose fra le mie mani e mi disse: “IL PROSSIMO SARA’ UN MASCHIO”. Così nel 1995 è venuto alla luce Vincenzo.
Tante sono state le prove che la mia famiglia ed io ci siamo trovati ad affrontare in questi anni, come la malattia di Vincenzo ed il pronto intervento della Mamma (di cui ho già dato testimonianza); la perdita del lavoro di mio marito e il mio sofferto “sì” a tutti i lavori umili che la Mamma, per la Sua infinita Bontà e Misericordia, mi ha messo sempre davanti, anche se non sempre li ho accettati con amore e invece di ringraziare mi ribellavo, ma la Mamma ha continuato ad assistere me e tutta la mia famiglia giorno dopo giorno senza farci mancare mai niente!! Mio marito adesso, dopo nove anni di disoccupazione, grazie sempre alla Mamma, ha trovato anche un buon lavoro ed è stato chiamato per il tirocinio proprio il giorno della Santissima Madonna del Carmelo.
Ora Mamma, Ti dico GRAZIE, grazie di tutto, delle gioie e delle prove, queste ultime indispensabili per sciogliere la durezza del mio cuore e per permetterTi di Operare in me. Grazie per non esserTi mai stancata di me.

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