Testimonianza di Marilena Vitiello di Scafati (Salerno)

Pace a tutti fratelli e sorelle, mi chiamo Marilena Vitiello, sono di Scafati e faccio parte del gruppo di preghiera di Santa Maria la Carità. Io ho conosciuto Mamma cinque anni fa grazie al mio compagno e non vi nego che a spingermi lì la prima volta, furono soprattutto la curiosità unita a scetticismo e diffidenza, ma quando mi sono trovata poi davanti a Mamma, ho capito da subito la Sua Grandezza e mi sono vergognata per non aver creduto “senza vedere”. Da allora la Mamma mi ha sempre accompagnato nel percorso della mia vita, in ogni difficoltà, in ogni decisione, (aiutandomi più volte a non commettere errori gravi), anzi, in verità, Lei lo ha sempre fatto, solo che io non lo sapevo. Tanti sono stati i momenti di difficoltà durante questi anni nei quali non è mai venuto meno il Santo Pronto Soccorso della nostra cara Mamma e i tre episodi che vi voglio raccontare sono per me tra i più importanti. Circa un anno fa mia sorella scoprì di essere incinta e da subito ebbe una gravidanza molto difficile che la portò a stare a letto per buona parte del tempo. Arrivati però al terzo mese di gravidanza, nonostante il riposo e i farmaci, una notte ebbe una forte emorragia che le fece quasi perdere i sensi; così fu subito chiamato il 118 e quando i medici arrivarono e videro la scena dissero che aveva avuto un aborto e la trasportarono in ospedale. Appena seppi della cosa mi precipitai in ospedale e durante il tragitto non feci altro che invocare la Mamma affinché accorresse per salvare mia sorella e il suo bambino e così fu. Arrivata in ospedale, infatti, scoprii ,tra l’immenso stupore dei medici, che il bambino c’era ancora e il suo cuoricino batteva forte nonostante tutto; un Miracolo, nessuno seppe definirlo diversamente.
Mia sorella allora e nei mesi successivi fu ricoverata diverse volte e tra alti e bassi tirò avanti fino alla 27° settimana di gravidanza quando, con circa tre mesi d’anticipo, iniziarono le contrazioni, sempre più forti e frequenti. A nulla valsero i diversi tentativi dei medici per tentare di fermarle (per cercare di arrivare quantomeno alla 31° settimana, quando le possibilità di sopravvivenza del bambino sarebbero state molto più alte) e fu necessario un parto d’urgenza per non mettere in pericolo mia sorella, mentre il bambino veniva considerato già spacciato. Ancora una volta il mio primo pensiero andò a Mamma, nelle mie preghiere li affidai a Lei; così col Suo Santo aiuto il 24 marzo 2015 è venuto alla luce il piccolo Angelo Antonio.
I medici però non erano per niente ottimisti e non perché il bambino pesava poco più di 1 Kg, ma perché le settimane di gestazione erano poche e i suoi organi (soprattutto i polmoni) non erano maturi ed è per questo che ci hanno sempre scoraggiato e preparato al peggio. Ogni giorno ci ripetevano che avremmo potuto perderlo in qualunque momento per un’infezione, un’emorragia cerebrale ecc ed infatti , durante i due mesi trascorsi nel reparto di terapia intensiva neonatale, abbiamo visto bambini (anche più grandi di lui) che purtroppo non ce l’hanno fatta. Anche Angelo Antonio ha avuto la sua bella battaglia da affrontare e quando sembrava che le cose stessero andando per il meglio, una grave infezione ce lo stava portando via e questa volta neanche le preghiere sembravano bastare; sono stati giorni veramente terribili ma proprio quando stavamo per perdere la speranza, feci un sogno:
Ero in una stanza in penombra e poco lontano da me vedevo una carrozzina con dentro un bambino. Ad un certo punto arriva Mamma, tutta vestita di bianco e oro con una Luce attorno a Lei e il bambino appena la vide iniziò a sgambettare ed agitarsi dalla felicità ed esclamò: Padre!
E Mamma , con una Voce possente dal timbro maschile , rispose: Figlio! Ti ho mandato Mamma per salvarti.
Dopo questo sogno mi svegliai rasserenata perché ora avevo la certezza che sarebbe andato tutto bene e fu così infatti. Nei giorni seguenti Angelo Antonio iniziò a migliorare e giorno dopo giorno stette sempre meglio e dopo circa due mesi fu dimesso. Ancora una volta i medici per primi parlavano di Miracolo.
Ma un’altra cosa che volevo aggiungere è che i medici ci hanno sempre detto che se anche questo bambino si fosse salvato, essendo stato un prematuro grave, avrebbe sicuramente avuto problemi quali cecità, sordità, problemi al cuore ecc. insomma un bambino diverso dagli altri, sempre un passo indietro rispetto agli atri e invece oggi Angelo Antonio è un bambino di 8 kg che scoppia di salute, perfettamente uguale agli altri che mangia , vede, sente, che ha un cuore sanissimo. In questi mesi è stato visitato dai migliori dottori e tutti stentano a credere che veramente sia nato di 27 settimane e non sanno dire altro che: “Signora si consideri fortunata perché questo bambino è veramente un Miracolo, perché non c’è altra spiegazione”.
Chiedo scusa se mi sono dilungata troppo, ma avendo avuto sempre tanto, senza che mi venisse mai chiesto nulla in cambio, se non un briciolo di Fede e sincero Pentimento, io penso che sia doveroso far conoscere a tutti la Grandezza di Mamma, il Suo Amore infinito per i Suoi figli. Un abbraccio a tutti i fratelli e le sorelle di Casa Santa che sono sempre riuniti in preghiera per noi. Pace a tutti.

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