Testimonianza di Loreta De Francesco di Corsano (Lecce)

Pace a tutti fratelli e sorelle, sono una pellegrina figlia di Mamma Lucia; mi chiamo Loreta De Francesco, abito a Corsano e faccio parte del gruppo di preghiera di Lecce.
Un giorno ero con una creatura del mio paese e ho sentito che parlava con altre creature di Mamma Lucia; incuriosita ho chiesto di cosa stessero parlando; lei mi parlo’ di Mamma e delle Sue grandezze, e vedendomi presa dal discorso, mi invito’ a partire al prossimo pellegrinaggio.
Ovviamente non mi sentivo pronta; non sapevo chi fosse Mamma Lucia; poi pensavo tra di me; come faro’ a viaggiare sul pullman per un tratto cosi’ lungo se soffro di mal di auto, anche per un breve percorso in paese.
Intanto in quel periodo il mio compagno stava male; lo ricoverammo in ospedale con la pleurite; non potevo lasciarlo da solo; anche io non stavo bene, assumevo tante pastiglie al giorno per disturbi vari; insomma ero molto tribolata.
La pellegrina che mi aveva parlato di Mamma, conoscendo la situazione del mio compagno che era molto grave, insisteva nel dirmi di andare da Mamma, ma io non mi sentivo pronta e le risposi:” Quando il mio compagno stara’ bene, verro’ dalla Mamma”.
Il mio compagno era in ospedale da 17 giorni, e le medicine che gli somministravano non portavano a nessun risultato; ma dopo che io dissi quella frase, (che sarei andata da Mamma quando il mio compagno sarebbe stato bene); la sua condizione clinica miglioro’ e dopo due giorni venne regolarmente dimesso.
Lui non si rendeva conto di quella improvvisa guarigione, e chiese al medico la terapia da fare a casa; i medici gli risposero:” Vai non hai bisogno di niente, oramai sei guarito; non fu contento della risposta e insistette con il medico: ” Io sono venuto in ospedale per farmi curare e voi con leggerezza mi rimandate a casa senza cure” ; i medici gli risposero:” Non hai bisogno di niente, torna per un controllo”.
Il grave male di cui era affetto il mio compagno era svanito nel nulla; decisi di andare in pellegrinaggio per ringraziare la nostra Mamma del grande Miracolo ricevuto, senza averLa conosciuta e senza avere chiesto la Grazia; sono partita con le compresse, sapendo che sarei stata male lungo il viaggio; mi dimenticai pero’ di assumerle, anche perché il mio cuore scoppiava di gioia per avere ricevuto La Grazia della guarigione del mio compagno; ormai non pensavo piu’ a niente, pensavo solo all’incontro che avrei avuto con la Mamma, stavo bene non sentivo alcun malessere.
Finalmente incontrai La nostra Mamma, mi parlo’, ma era troppo grande la gioia che non capivo cosa mi dicesse, continuavo solo a dire Grazie, per il grande Miracolo ricevuto.
Il mio compagno stava bene, io stessa stavo bene, mi fece trascorrere un giorno di Luce, Pace e Amore, continuai a pregare tanto; l’emozione era troppo forte.
Tornai a casa emozionatissima, e dissi alla mia famiglia: “d’ora in poi tutti i viaggi che ci saranno per andare da Mamma io li farò”.
Sono ormai 35 anni che seguo Mamma senza fermarmi, e mai lo faro’, sino a che avrò un po’ di forza, correrò dalla Mamma a Casa Santa; aggiungo che anche il mio compagno, oramai tornato al Padre, viaggiava con me ; anche lui era legatissimo a Mamma.
Grazie alla Mamma ora con me, quando mi reco in pellegrinaggio nella Dimora di Dio, viene sempre mio figlio che n’è entusiasta.
Grazie Mamma, non c’è Luce piu’ grande di Te; sento di testimoniare il grande amore che ho per Te; non mi sento di tacere; un giorno tutti sapranno chi Sei e acclameremo il Tuo Santissimo Nome per sempre.
Ho 82 anni, ma credetemi se vi dico che mi sento una ragazzina, non mancano gli acciacchi, ma il nostro Signore ha abbracciato la Sua Croce per Amore nostro e noi dobbiamo portare la nostra con Amore.
Grazie Mamma, mi hai dato una grande famiglia, e Grazie a Te con tanta pace nel cuore.
Tante altre sono le Grazie che mi concedi ogni giorno, ma la prima in assoluto è quella di averTi conosciuTa.
Un forte abbraccio, Tua figlia Loreta.

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