Testimonianza di Giuseppina Sasso di Cogliate (Monza-Brianza)

Pace a tutti fratelli e sorelle che state visitando questo sito, dove troverete tutto l’Amore che Mamma Lucia e il Padre hanno per l’umanità.
Mi chiamo Giuseppina Sasso e vivo a Cogliate nella provincia di Monza-Brianza.
Nel 1998 ho avuto la Grazia di abbracciare la nostra amata Mamma Lucia.
In quel periodo, un’amica di famiglia, attraverso terzi venne a conoscenza dell’Apparizione di Sesto San Giovanni. La curiosità la indusse a partecipare ai pellegrinaggi che si organizzavano per andare a conoscere Mamma Lucia. Questa esperienza la travolse con una carica interiore profonda. Era così felice di essere andata da Mamma Lucia che non stava nella pelle.
Così con quella carica esplosiva che aveva dentro, un giorno mi venne a trovare per raccontarmi la sua esperienza. Mi raccontò di Mamma Lucia con cosi tanto entusiasmo, che il mio cuore si riempì di gioia. Così anch’io decisi di affrontare quella esperienza che mi stava riempendo il cuore.
Già dal primo pellegrinaggio, mi resi conto che il racconto della mia amica era tutto vero e il suo entusiasmo di avere Mamma Lucia nel cuore è divenuto anche mio.
Da allora ad oggi ho vissuto sotto il Suo Santo Manto che mi ha fatto da scudo nel cammino della vita.
Le testimonianze da raccontarvi sono tante e spero che possano colmare i vostri cuori di gioia di pace e amore di fratellanza, per sconfiggere razzismo, odio e qualunque altro sentimento negativo che affligge la nostra vita.
Adesso vi voglio raccontare la Grazia che ricevette la mia custode (per noi figli di Mamma Lucia, definiamo custode la nostra mamma biologica).
Nel 2001 la mia custode fu ricoverata all’ospedale di Niguarda a Milano, per una grave patologia cardiovascolare. A causa di quella patologia ha dovuto affrontare un intervento a cuore aperto. Questa operazione era molto rischiosa per due motivi. Il primo era che: fino a quando non si fosse intervenuto chirurgicamente, lei rappresentava per i medici una morta che camminava; L’altro motivo era che nella condizione critica in cui si trovava, la percentuale di riuscita dell’intervento era scarsissima, pari al quattro per cento.
Il giorno prima dell’intervento i medici ci ricordarono tutti i rischi, aggiungendo che l’intervento avrebbe portato via molte ore. Il momento era molto delicato per quello che i medici ci avevano detto e la tensione si tagliava a fette.
Il giorno dopo molto presto, prima che portavano la mia custode in sala operatoria, telefonai da Mamma Lucia, spiegando alla Santa Sorella che mi rispose al telefono tutto ciò che ci stava capitando e che i medici mi avevano detto che la speranza di riportare a casa la mia custode era quasi nulla.
In quel momento mi venne risposto di avere Fede, che Mamma avrebbe assistito i medici. Fiduciosa attesi che i medici portassero a termine il loro lavoro. Grazie a Mamma Lucia tutto andò benissimo, anche i medici sostennero che il risultato positivo era stato frutto di un Miracolo. Quando il primario nel giro delle visite andò dalla mia custode, le disse che tutto era andato per il verso inaspettato e che solo un Miracolo l’aveva potuta salvare, poi guardando sul comodino vide un’immaginetta di Mamma Lucia, guardò la mia custode e le disse: è Lei che ti ha salvata?
Grazie Mammina dolcissima per le Grazie che continuamente strappi al Padre nostro per Amore dei figli che a Te si affidano, anche i medici devono arrendersi all’evidenza del Pronto Soccorso della Grazia Divina.
Da allora ad oggi, la mia custode ha avuto un cammino clinico molto travagliato per tutte le patologie croniche che si trova a dover curare, ma tutte le volte che sta male, la porto in ospedale e pur dicendo sempre i medici che oramai ha poche ore di vita, Tu arrivi oh Cara Mamma e gli ridoni vita nuova sotto gli occhi increduli dei medici e la riporto a casa.
Grazie Mamma che tutti i giorni ci assisti e ci tieni sotto la Tua Santa Mantella.

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