Testimonianza di Giuseppe Bonanno di Novara

Pace a tutti fratelli e sorelle sono Bonanno Giuseppe di Novara e faccio parte del gruppo di preghiera di Novara.
Il presente scritto, potrebbe sembrare una testimonianza personale; in parte lo è anche, ma dato che si tratta di un avvenimento verificatosi in Casa Santa, dove il popolo di Dio presente nel giorno di riferimento può fare memoria e gioire insieme a me, di un ricordo ritenuto forse lontano nel tempo, perché verificatosi nel 1987, ma per me tanto vicino, perché conservato nell’Anima che me lo rende palese in ogni momento; nella sostanza vuole essere un richiamo, una riflessione per tutti coloro che erano presenti, per comprendere, quale Grandezza Divina quel giorno, in quel contesto, in quella specifica circostanza, Dio Potente ed Onnipotente, ha parlato ai Suoi figli, attraverso la nostra adorata Mamma Lucia.
A quel giorno di ricevimento, erano presenti sette pullman; dopo il ricevimento Mamma Lucia ci portò la Sua Santa Parola; per chi non lo sapesse, quando Mamma Parlava l’attenzione era massima, perché ogni Parola era ricca di contenuti e di grandi rivelazioni.
Era il mese di giugno, il mese dedicato al nostro Padre Celeste; la nostra dolce Mamma, mentre ci portava la Sua Santa Parola disse :”OGGI VI FACCIO VEDERE GESU’”; rimasi molto colpito da quella Santa Parola; il cuore comincio’ a battere più forte del solito; ero entusiasta e impaziente; sapevo che Gesù era già tornato in mezzo agli uomini, con un corpo come 2000 anni fa da un po’ di anni, ma non so ancora adesso per quale motivo, sentivo dentro di me, che non era ancora giunto il momento della Sua manifestazione.
Tutto ad un tratto Mamma sorresse un quadro; all’interno di esso, una bellissima foto di Mamma con un bellissimo giovane accanto che aveva il braccio sinistro proteso verso la Mamma e il braccio destro, cadente in verticale; la nostra Mamma aggiunse: “Adesso vi mettete ordinati in fila a ad uno ad uno, passate davanti a Me e lo potete osservare da vicino”.
Cosi’ è stato; tutti ordinati siamo passati davanti alla nostra dolce Mamma e ci ha fatto baciare il quadro.
Io chiedo perdono al Signore, perché in quel momento rimasi deluso, perché di quadri simili, con la foto di Mamma, ne avevo visti altri e a prima vista quel quadro, non ha compensato la mia grande gioiosa attesa; Rientrai al mio posto e manifestai la mia delusione alla mia compagna, la quale senza mezzi termini mi riprese in maniera decisa e mi disse :” Tu non sai cosa rappresenta quel quadro” e mi racconto’ istantaneamente cosa rappresentava e che ora io vi riporto.
Un paio di anni prima, si erano recati in Casa Santa due giovani fidanzati; lei credente e fedelissima di Mamma, lui invece si recava per la prima volta, era scettico e pieno di curiosità; i pellegrini in coda quella mattina ricevevano dalle Sante Mani di Mamma il tè con un biscotto; lui vedeva accanto alla Mamma un giovane e non essendosi messo ancora in coda si rivolse alla fidanzata dicendo: “Chi è quel giovane accanto alla Mamma che distribuisce i biscotti?”; la fidanzata guardò con attenzione la Mamma e gli rispose che accanto alla Mamma non c’era nessun giovane.
Mentre loro due parlavano a voce alta, passò davanti a loro la Santa sorella Bruna, una delle sei donne che hanno assistito all’Apparizione della Madonna a Sesto San Giovanni l’11 marzo 1970; la ragazza si rivolse a lei e le disse: “Sorella Bruna il mio fidanzato sostiene di vedere accanto a Mamma un giovane che distribuisce i biscotti, ma io non lo vedo”.
La sorella Bruna si fermò, guardò con attenzione e poi rispose: “Non vi posso aiutare, io vedo solo la Mamma che dà il tè e i biscotti”; nel frattempo un pellegrino che stava accanto a loro che aveva assistito e sentito il dialogo, aveva una macchina fotografica del tipo Polaroid e disse: “Faro’ una foto, se accanto a Mamma c’è qualcuno tra qualche istante lo vedremo”.
Scatto’ una foto, istantaneamente venne sviluppata e nella foto si vide la Mamma che distribuiva il tè ed accanto a Lei Gesù nelle sembianze di un bellissimo giovane che distribuiva i biscotti.
Nello stesso istante che dalla Polaroid usciva la copia della foto, Mamma che era distante almeno trenta metri, smise di distribuire il tè e i biscotti ai pellegrini in coda e con voce dolce ma possente disse: “Portatemi subito quella foto, perché oggi il vostro Padre Celeste ha fatto una grande rivelazione ai Suoi figli”; subito fu consegnata nelle Sante Mani di Mamma; in futuro quella piccola foto è stata ingrandita inserita in una cornice che rappresentava il quadro che la nostra dolcissima Mamma stava facendo baciare.
Io restai muto durante tutto il racconto della mia compagna, alla fine mi allontanai triste, pensando sempre quale grande occasione il Padre nostro Celeste mi aveva concesso ed io per la mia poca, pochissima Fede che portavo l’avevo sciupata.
Chiesi perdono al Signore; pregai tanto quella mattina; rimasi triste tutto il giorno, anche durante il rientro dal Santo pellegrinaggio, non ero riuscito a nascondere la mia amarezza a chi mi stava attorno; ne parlai ai miei fratelli sul pullman e riportai con tanto dolore nel cuore il racconto che la mia compagna aveva portato a me, desideroso che altri sapessero per non sottovalutare l’avvenimento e dare Gloria a Dio.
Continuai a fare i pellegrinaggi in Casa Santa, come ero solito fare; passarono i mesi e dopo un anno esatto nel mese di giugno del 1988, Mamma mentre ci riportava la Sua Santa parola disse:”OGGI VI FACCIO VEDERE GESU’”.
Sobbalzai di gioia; dissi tra me:”Grazie mio Signore che mi dai la possibilità di poterTi osservare”; il mio cuore batteva forte, mi affrettai a mettermi in coda per passare il prima possibile davanti al Santo Divino Cospetto della nostra Mamma e quando vi giunsi, la nostra dolcissima Mamma invece di farmi baciare il quadro, con la Sua Mano destra afferro’ le mie spalle, mi fece fare una rotazione di 180 gradi e insieme presentammo le spalle al popolo di Dio, mentre con la mano sinistra sorreggeva il quadro, lo mise davanti ai miei occhi pronunciando queste Sante parole:”GUARDALO BENE QUESTO è IL DIO VIVENTE”.
Rimasi annichilito, mi allontanai felice, mentre tutti i miei fratelli continuavano a fare la coda per baciare il quadro.
Quello che provai in quel momento forse neanche io lo so raccontare; passarono qualche minuto prima di riprendere le mie normali funzioni fisiche per la forte emozione e per potere dare spiegazioni alla mia compagna che nel frattempo desiderava conoscere, cio’ che Mamma mi aveva detto in quel breve colloquio.
Chi conosce la nostra adorata Mamma, può tirare tante conclusioni da questa mia testimonianza; io purtroppo corro il rischio di essere giudicato lungo e forse noioso per portarvi le mie.
Così quella mattina, la nostra cara Mamma, si era servita di quella coppia di fidanzati in particolare di lui, una creatura scettica perché arrivava in quel Santo Luogo per la prima volta e non conosceva le Grandezze di Mamma, per presentare a noi fedeli, frequentatori di quel Santo Luogo e a tutto il mondo che Dio in Cristo Gesù è ritornato da uomo sulla terra.
Mentre la Mamma faceva fisicamente baciare il quadro ai pellegrini che in coda attendevano il loro turno; il Santissimo Spirito di Mamma ascoltava i due fidanzati lontani almeno trenta metri e subito intervenne per farsi restituire la copia della foto appena uscita dalla Polaroid, ed era sempre lo stesso Spirito che aveva scrutato il mio cuore e sapeva che non avevo creduto, quella prima volta, che la figura del quadro rappresentasse il Dio Vivente.
Era sempre lo stesso Santo Spirito di Mamma, che aveva scrutato il mio stato d’animo, l’aveva trovato prostrato e insofferente, il mio cuore aveva provato tanto dolore per la mancata fiducia e nella Sua immensa Bontà, il tenero Cuore della nostra dolcissima Mamma ha pensato di intervenire, preparandomi una sorpresa, decisa, forte e inequivocabile.
Infatti non si è limitata a decidere di farmi osservare meglio il quadro, anche dopo un anno facendolo coincidere con il mese di giugno dedicato al nostro Padre Celeste, ma è andata molto più in la’, parlandomi direttamente e fuori dagli sguardi dei presenti.
Questa è la prova madre di tutte le prove che la Regina del Cielo e della terra, che noi abbiamo avuto la Grazia di vederLa, di abbracciarLa, di baciarLa, non trascura nessuno dei Suoi figli, quando li trova sofferenti nell’Anima e nel corpo; ovunque essi siano, fino agli estremi confini della terra, di qualunque nazione, di qualunque colore della pelle, di qualunque religione, se sentono nel loro cuore l’Amore per Dio Padre e La invocano.
Nel mio caso, ha visto la mortificazione del mio cuore e il pentimento e mi ha raggiunto con il Suo Santo perdono; mi ha trovato debole e si è preoccupata di fortificarmi; da parte mia ho capito che la Santa Parola di Mamma, porta solo certezze e da quel momento tutte le volte che la mia mente non comprende, mi rivolgo a Lei con invocazioni , suppliche e preghiere, affinché mi indichi con la Sua Luce il sentiero da percorrere.
La Fede nella nostra dolcissima Mamma, porta alla Conoscenza che alimenta la Perseveranza; da perseveranti e pentiti ci ritroveremo al banchetto dei Santi, davanti alla Gloria di Dio.
Non oso comunicarvi, cio’ che in questo momento sento facendo memoria di quanto sopraddetto; lo Spirito di Mamma scruta e legge ogni cosa, fino alla profondità dell’Anima.
Con affetto ringrazio i fratelli e sorelle di Casa Santa che con le loro preghiere aiutano l’umanità in tutte le sue difficoltà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *