Testimonianza di Giorgio Comotti di Trezzo Sull’Adda (Milano)

Pace a tutti sono Giorgio Comotti, era da qualche settimana che Mamma riceveva ed io aspettavo di essere chiamato per partire, ma anche quella settimana per me non c’era il posto, il mio desiderio di vedere Mamma era forte.
Il giovedì notte sognai la Mamma che mi disse “Copriti bene che fa freddo”.
Alla mattina seguente, quando mi sono alzato, avevo queste parole che continuavano a ripetersi nella mia mente “Copriti bene che fa freddo”.
Nel tardo pomeriggio partiva il pullman, decisi di andare a salutare chi partiva, però misi nel baule dell’auto lo zaino con la Santa Tunica e l’occorrente per il viaggio e mi coprii molto bene.
Giunto al pullman, salutavo i fratelli e sorelle che gioiosi partivano, quando incontro la capogruppo un po’ su di tono perché un pellegrino l’aveva chiamata per avvisare che rinunciava a partire, mi fermò, mi guardò e mi disse. “Hai con te la Santa Tunica?” e io “Sì”, “Allora sali sul pullman che parti”, ero felicissimo non ci credevo che partivo.
Quando alla mattina seguente giunsi in Casa Santa e scesi dal pullman, c’era un freddo, ma un freddo, con un vento gelido, e subito mi tornò in mente il sogno “Copriti bene che fa freddo”.
Beh fratelli e sorelle il seguito lo sapete anche voi, quando entri nella Casetta delle Grazie con Mamma si accende il Cielo, brillano le stelle e ti innamori all’infinito.
Per sempre Gloria alla Luce di Dio.

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