Testimonianza di Francesco Ruggieri di Matera

Pace a tutti fratelli e sorelle sono Ruggieri Francesco del gruppo di preghiera di Matera.
Inizio questa mia testimonianza ringraziando Dio Onnipotente per avermi fatto conoscere Mamma Lucia il giorno 11-12-1983.
Quel giorno fu particolare; Mamma Lucia si trasferiva da Torre Mileto a Pila Rossa; migliaia di creature in processione hanno fatto tale percorso, lungo circa 4 kilometri; Mamma Lucia quel giorno non ha ricevuto, ma come sempre ci ha Donato la Sua Santa Parola.
Particolare per molti versi è anche questa mia testimonianza, perché quel giorno ho ricevuto una grande Grazia che fa sempre riferimento ad una guarigione, ma non per il corpo, bensì dell’Anima..
Io ero un bestemmiatore incallito; se stavo lavorando, parlando, giocando e mi capitava qualcosa di diverso da quello che in quel momento desideravo, dalla mia bocca usciva una bestemmia; non pregavo mai, deridevo chi pregava, ero un cuore di pietra, in questo momento provo anche vergogna a raccontarlo. Chi ha avuto modo di conoscermi in questi anni recenti, vede in Ruggieri Francesco, una creatura che prega, che si da un bel da fare per aiutare il suo prossimo, che parla di Dio, che si sforza di trasmettere ad altri la Sapienza di Dio che Mamma ha portato dentro il suo cuore; ma non sa e non potrebbe saperlo, ciò che ero prima di quel fatidico incontro con Mamma Lucia, se io non lo raccontassi.
Per la prima volta quel giorno dalla bocca di Mamma Lucia ho sentito parlare dell’Apparizione di Maria, avvenuta a Sesto San Giovanni; ho sentito e capito che la Luce di Dio era sulla terra e Mamma Lucia era quella Luce che illuminava il mondo intero, che pero’ non era stata riconosciuta, perché come 2000 anni fa, il mondo alla Luce aveva preferito le tenebre.
Un rimorso era sceso dentro il mio cuore, un lavacro interiore era avvenuto, di colpo mi sono sentito di avere un grosso debito da estinguere verso il mio Creatore. Rimbombavano dentro le mie orecchie, le Parole che la Madonnina aveva detto alle sei donne:” DITELO A TUTTO IL MONDO DI QUESTA APPARIZIONE, NON VI CREDERANNO,VOI GRIDATELO PIU’ FORTE PERCHE’ IO SARO’ SEMPRE ALLA VOSTRE SPALLE “. Mi sono sentito figlio di Dio, ma profondamente ingrato e peccatore, la Parola di Mamma mi aveva pero’ detto, che Dio Ama profondamente i Suoi figli e aveva lasciato le novantanove pecore per andare a cercare quella smarrita; in quel momento mi sono riconosciuto essere la centesima pecora che Dio aveva ritrovato, che aveva preso per mano e gli aveva indicato la strada giusta da intraprendere e da percorrere.
Involontariamente avevo fatto la remissione del peccato, mi sono impegnato da subito a non peccare più. Da quel momento, mai più dalla mia bocca è uscita una bestemmia, anzi mi preoccupavo a parlare con chi bestemmiava, gli parlavo per fargli capire quanto il Signore ci Ama e che Dio va Pregato e Ringraziato. Pregavo per allontanare da me le tentazioni della vita, che da quel momento avevo imparato a riconoscere mediante la Luce che Mamma aveva messo dentro di me.
Pero’ come potevo riscattarmi da un passato tanto buio; ero timoroso, qualche volta il dubbio mi attanagliava, pensavo alla Mamma, vedevo in Lei la Stella Polare e mi davo la risposta: “I marinai in un mare sconosciuto, senza bussola, perdono la direzione e guardano la stella Polare come direzione sicura di riferimento; io ormai conosco la mia stella Polare, basta seguirLa e avere fiducia”. Decisi perciò di portare la Buona Novella, la Santa Parola dell’Apparizione porta a porta, suonando tutti i campanelli, perché la Parola dell’Apparizione: “DITELO A TUTTO IL MONDO DI QUESTA APPARIZIONE; NON VI CREDERANNO, VOI GRIDATELO PIU’ FORTE, PERCHE’ IO SARO’ SEMPRE ALLE VOSTRE SPALLE”, rimbombava sempre nelle mie orecchie e nel mio cuore.
Nei miei spostamenti ho incontrato tanto dolore, ciechi, paralizzati, menomati nelle carrozzelle, vecchi abbandonati dai propri figli, in letti pieni di piaghe e di dolore, carcerati ai domiciliari, ma anche tanta povertà di Spirito; mi deridevano, mi oltraggiavano, qualcuno ha anche chiamato il 113 per intimorirmi, ma io senza timore a tutti costoro ho portato la Buona Novella, annunciando che la Luce di Dio è in mezzo agli uomini e di Pregare e di avere Fede.
Finito il giro di Apostolato, tornavo alla mia dimora pieno di gioia, per avere fatto quanto la Madonnina mi aveva indicato, senza preoccuparmi del risultato ottenuto, perché non dovevo convincere, il mio compito finiva all’Annuncio della Santa Parola, solo per chi era interessato, procedevo ad un approfondimento.
Nel momento che scrivo, affiora alla mia memoria uno dei tanti avvenimenti che mi sono capitati suonando i campanelli.
Al suono del campanello, si apre una porta e si affaccia un uomo, alto e robusto(che in seguito mi ha detto di essere condannato ai domiciliari) e con tono severo e quasi minaccioso, mi chiese di che cosa avessi bisogno; io serenamente risposi che non avevo bisogno di nulla e non chiedevo nulla, ma portavo la Buona Novella, che Maria Madre di tutti i viventi, era Apparsa a Sesto San Giovanni e invitava l’umanità alla Conversione; lui rimase in silenzio ed ascoltava, tutto ad un tratto, mi sento prendere per mano e condotto in casa, chiamò i figli e la sua compagna, invitandoli a rimanere in silenzio ed ascoltare ciò che stavo dicendo.
Per un istante rimasi timoroso, perché non entravo mai nelle case, rimanevo all’esterno, poi presi fiducia, perché capii che il fratello che mi stava davanti aveva Sete di Dio e mi ascoltava serenamente insieme ai familiari, mi tranquillizzai e portai la Parola di Dio.
Tutto ad un tratto fui costretto ad interrompere, l’uomo grande e severo, dai modi duri cominciò a piangere e con una voce rotta dai singhiozzi mi disse: “quale Grande cosa oggi hai portato in questa casa, fermati con noi questa sera”, io abbassai il capo, capii che nel cuore del fratello che mi stava davanti era calato il rimorso, come era accaduto a me durante il mio primo pellegrinaggio e piansi anch’io.
Grazie Mamma, grazie Padre, mi avete Risuscitato a nuova vita; il vostro Santo Perdono è sceso dentro di me lasciando calare un sipario sul mio passato, il mio impegno per il futuro è di Amarvi sempre di più.
Un fraterno abbraccio per tutti fratelli e sorelle di casa Santa.

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