Testimonianza di Domenica Pavia di Bagnara (Reggio Calabria)

Pace tutti fratelli e sorelle sono Pavia Domenica di Bagnara (Reggio Calabria).
Leggendo tante testimonianze di voi fratelli e sorelle, ho sentito il desiderio di riportarvi qualcuna delle tante Grazie ricevute per Intercessione della nostra Amorevole Mamma Lucia.
Mia figlia Maria Teresa aveva cinque anni, soffriva di febbre e mal di gola doveva essere operata di adenoidi e tonsillite; una mia cugina che conosceva Mamma Lucia mi disse: “Perché prima di farla operare non vieni da Mamma Lucia a prendere consiglio, Lei è la Creatura del Cielo, tutto conosce di noi; sai i medici i luminari possono sbagliare, ma Lei non sbaglia, ci vede nella Luce e anche se nel nostro corpo ci sono delle anomalie piccole quanto la punta di uno spillo, che le attrezzature mediche non vedono, Lei si.
Subito dissi di no, non credevo, pensavo solo alla diagnosi del medico e alla sofferenza di mia figlia.
Passarono diversi giorni, fui raggiunta dalla Luce di Dio perché un pensiero affiorò alla mia mente, mi domandai perché non provare, in fondo poteva essere una parola in più, magari per essere più sicura per affrontare questa scelta, quindi decisi di andare da Mamma Lucia.
A Bagnara e dintorni in quel tempo del 1979, non c’era il pellegrinaggio per andare da Mamma Lucia, così dovetti andare a Milano per partire con il loro pullman in pellegrinaggio dalla Mamma, che a quel tempo riceveva a Torre Mileto.
Arrivata da Mamma fui colpita dal Suo Amore e dalla Sua Dolcezza, mi chiese: “perché sei venuta da me?”, io Le risposi: ” Mamma non sono venuta per me, ma per la mia bambina che si deve sottoporre ad una operazione di adenoide e tonsillite, ho paura e sono indecisa”.
Lei Amorevolmente mi rispose: “La tua bambina non ha bisogno di nessuna operazione”; poi aggiunse: “affiderò a te il compito di portare i figli del tuo paese dalla Mamma”; io di botto risposi:” non sarò mai capace di fare un pellegrinaggio”; ma Lei con Amorevole insistenza aggiunse: “non preoccuparti il Signore ti aiuterà” e mi congedò.
Fui presa dal panico, i pensieri e le paure riguardo alla malattia furono cancellati; pensavo da quel momento solo al compito che mi aveva affidato, il panico cresceva e dentro di me sentivo una voce che mi diceva che io non sarei mai riuscita a trovare tante creature da riempire una corriera.
Parlai con mia cugina, la creatura che mi aveva parlato di Mamma, a lei manifestai la mia paura di non farcela; il panico per me era diventata angoscia; “non riuscirò mai a fare un pellegrinaggio dal mio paese” le dissi; “come farò a parlare di Mamma che nessuno la conosce” e lei con una calma glaciale mi disse: “Stai tranquilla, tu non conosci Mamma, io un po’ più di te perché vado in pellegrinaggio da un po di tempo; sappi che Mamma ti conosce bene, ti conosce da sempre, anche se ti ha vista solo una volta, mai ti avrebbe fatto portare un peso superiore a quello che tu puoi portare; e poi da questo momento è la Sua Grazia che lavora in te; tu sei solo la Sua messaggera.
Per un momento la guardai attonita e senza parlare; nel frattempo una Pace irreale era scesa dentro di me.
Tornai a casa con un pensiero fisso, dovrò darmi un bel da fare, ma ero serena; la lezione di mia cugina aveva portato i suoi effetti, mi aveva fatto capire che mi dovevo affidare a Mamma perché Lei aveva pianificato tutto. Avevo preso fiducia, il panico era scomparso.
Al mio paese parlavo con tutti, dal macellaio, dal panettiere, per strada; accadde con grande gioia e soddisfazione che prima di un mese, avevo trovate tante creature da riempire una corriera; chiamai da Mamma e Lei mi fissò la data per portare i pellegrini davanti al Suo Santo Cospetto, era dicembre 1979.
La bambina continuava ad avere la tosse, il mio compagno con insistenza mi fece portare la bambina dal professore; a lui avevo riferito ciò che Mamma mi aveva detto, che la bimba non aveva bisogno di nessuna operazione, ma lui non ci credeva.
Portai la bimba dal professore, la visitò accuratamente e non si pronunciava; mi insospettii e gli dissi: “Professore c’è qualcosa di grave?”, lui rispose: ” in questo momento posso solo dirle che la bambina ha solo una tonsillite, che non serve operare perché non le porterà alcuna conseguenza.
Uscii felice dallo studio del medico, pensavo alle Parole della Mamma e con il cuore pieno di gioia, ringraziai il Signore per la Grazia ricevuta per l’Intercessione di Mamma Lucia.
Non so ancora adesso a distanza di 36 anni se anche la malattia della mia bambina era stata pianificata dall’alto, affinché io potessi conoscere la Mamma ” Gloria di Dio” ma ciò non è importante; la cosa più bella è che io l’abbia conosciuta, perché da quel momento Lei è tutto per me; il Faro che ha illuminato ed illumina tutta la mia esistenza, la mia Gioia, la mia Fede in Dio Onnipotente.
Grazie Mamma; non finirò mai di Lodare il Tuo Santo Divino Amore.
Un abbraccio per tutti fratelli e sorelle di Casa Santa.

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