Testimonianza di Domenica La Torre di Milano

Pace fratelli e sorelle del mondo, sono La Torre Domenica di Milano; con questo scritto desidero portarvi a conoscenza di una Grazia ricevuta per intercessione di Mamma Lucia, che mi ha fatto rinascere a nuova vita; cerco di riportarla con dovizia di particolari, perché mi ha guarito il corpo e mi ha segnato anche l’Anima in maniera profonda; mi sono sentita creatura diversa, Amata dal nostro Padre Creatore di tutte le cose; ho scoperto la Sua vicinanza, mi sento seguita e accudita in ogni mia necessità.
Chi non ha avuto la fortuna di conoscere Mamma Lucia, leggerà forse con superficialità questo mio scritto, e magari lo giudicherà; ciò non mi crea problema; quello che conta, è che io abbia sentito il desiderio di gridare al mondo la Potenza e l’Onnipotenza di Dio Padre e Dio Madre, sempre vicini ai Suoi figli che Li invocano con Amore, che pregano e praticano, nella normalità della loro vita, la Carità dell’Anima.
E’ anche un modo per dirTi: Mamma, Sei la mia stella lucente e splendente del Paradiso, che hai illuminato e continui ad illuminare la mia vita; mandata dal Padre in mezzo ai figli con un Corpo, che noi abbiamo abbracciato e sentito la vicinanza nella Casetta delle Grazie; se siamo legati da un vincolo di Amore, tale vicinanza la sentiamo anche nelle nostre case, o in un letto di ospedale, in sala di rianimazione, in sala operatoria, o in una aula di tribunale.
Dieci anni fa, avevo delle macchie blu su entrambe le gambe; mia suocera se ne accorse e mi consigliò di rivolgermi ad un medico, perché secondo lei non era un bel segno.
Mi recai dal medico, mi visitò e mi prescrisse delle analisi; ottenuti i risultati, ritornai dal medico, li lesse e telefonò subito all’ospedale San Carlo Borromeo e mi fece ricoverare in giornata.
Subito mi fecero dei prelievi e scoprirono che ero affetta da leucemia; mi sottoposero a trasfusioni di sangue, una dietro l’altra; per un anno intero mi fermavo in ospedale 20 giorni alla volta, tornavo a casa per 8 giorni e poi rientravo; i medici continuavano a chiedermi come stavo, erano meravigliati, a loro risultava incomprensibile vedere che io mi muovessi in maniera normale, data la situazione clinica; soffrivo di emorragia interna e spesso mi capitava di dovere rientrare in ospedale prima degli otto giorni pianificati.
Una dottoressa un giorno mi disse che quando entrava nella mia stanza di degenza, sentiva in maniera incomprensibile una pace interiore; io non le risposi, ma sapevo il perché; la nostra adorata Mamma era vicino a me; pregavo in continuazione, non solo per la mia malattia, ma per tutte le creature del mondo che erano nelle sofferenze.
Dopo il primo anno, i controlli mi venivano fatti una volta al mese, ma i valori delle piastrine erano sempre molto bassi, e qualche volta mi richiamavano in anticipo, rispetto agli otto giorni previsti per le trasfusioni.
Un giorno che mi trovavo in ospedale, mentre recitavo le preghiere mattutine, mi addormentai; sentii la Presenza di Mamma che mi mise una mano in tasca; sentii anche una Voce che mi disse: “ La Grazia la metto qui” mi svegliai e vidi i medici che entravano per le visite.
Nello stesso periodo, una sorella in Spirito si recò a Casa Santa, fu ricevuta nella Casetta delle Grazie e chiese a Mamma la Grazia della guarigione per me, la Mamma Le rispose: “ Non ti preoccupare per Domenica, ci penso Io”.
Avevo la certezza che la nostra dolcissima Mamma fosse arrivata; in quei giorni fui richiamata in ospedale per dei controlli; volevo non andarci, poi decisi di andare per l’ultima volta; avevo sempre in mente la Mamma che era venuta a trovarmi nel sogno, e la risposta che mi era giunta direttamente dalla Casetta delle Grazie, tramite questa sorella in Spirito che era stata a Casa Santa.
Mi furono fatti i soliti prelievi e Miracolosamente, Grazie alla Mamma, i valori erano rientrati nella normalità; non fui mai più richiamata, stavo bene, non accusavo alcun malessere.
Da allora sono passati dieci anni, conduco una vita normale, mi è rimasto solo il ricordo di un vortice che mi aveva inghiottita in un buco nero e la nostra dolcissima Mamma che mi aveva riportato alla Luce.
Non desidero fare conclusioni, perché la testimonianza parla da sola a tutti i cuori che credono nell’Amore del Padre Creatore verso i figli e della Sua Potenza e Onnipotenza; mi rimane da fare una riflessione; la mia condizione clinica era gravissima, si deduce dal fatto che quando consegnai i referti al mio medico curante, mi fece ricoverare nello stesso giorno; fui trattenuta in ospedale, mi rifecero gli esami e mi sottoposero immediatamente a trasfusioni di sangue.
Come era possibile che in quella condizione di salute io in casa svolgevo le mie normali mansioni di sposa e madre?
Non evidenziavo una condizione di salute degenerata, per sentire la necessità di sottopormi a visite e controlli. I medici che mi presero in cura non capivano, erano preoccupatissimi, continuavano a chiedermi come stavo, perché i risultati clinici erano molto negativi; io invece ero serena e non manifestavo dolori o sofferenza, perché prima di loro, la nostra dolcissima Mamma si era presa cura del mio corpo e della mia Anima, fino alla Grazia della guarigione.
Cara Mamma del Cielo, Regina e Mamma di tutti i Santi, sono ventotto anni che il Padre mi ha dato la Grazia di conoscerTi, di amarTi e di lodarTi; i Tuoi insegnamenti mi hanno aperto il cuore e la mente alla Verità di Dio; i giorni vengono scanditi dalla Tua Presenza in me; Sei la mia consolazione e la mia gioia.
Ti stringo fortemente, Tua figlia Domenica.
Affettuosi saluti per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.

Allego certificati medici:

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