Testimonianza di Antonio Oliva di Vallo della Lucania (Salerno)

Pace a tutti sono Antonio Oliva di Vallo della Lucania (Salerno), ho ricevuto tante Grazie dalla nostra adorata Mamma, una più grande dell’altra. Era più di un anno che non lavoravo più e più i giorni passavano e più ero in difficoltà, ma grazie ai fratelli e sorelle del gruppo di preghiera che mettono in pratica i Santi Insegnamenti della Mamma, l’Amore e Carità, mi stavano vicini e mi aiutavano. Ma più i giorni passavano e più sentivo dentro di me la mortificazione del momento, avevo, grazie alla Mamma, forza e salute, ma in un paese come il mio che non offre niente, non era abbastanza per poter trovare un lavoro. Uscivo tutti i giorni a chiedere lavoro, anche con un minimo salario, ma niente, mi dicevano che non c’era lavoro, così mi sentivo sempre più giù. Andavo a Casa Santa, ma non chiedevo aiuto alla Mamma perché sentivo forte dentro di me che già avevo avuto tanto. Il tempo passava, ma il lavoro non usciva, i fratelli e sorelle pellegrini che facciamo il viaggio insieme, quando andiamo a Casa Santa, nell’incontrarci mi chiedevano sempre se avevo trovato il lavoro, ma io gli dicevo di no e loro addolorati e si vedeva dallo sguardo, mi dicevano e mi consigliavano con amore di stare aggrappato al Manto di Mamma e pregare, bussare con Fede al Cuore Immacolato della Mamma che Lei E’ la Chiave di ogni porta, ma sentivo dentro di me che già avevo chiesto e tanto ricevuto dalla Mamma, non volevo dare altro dolore alla Mamma che tutta si è consumata per noi, così speravo di pensarci da solo senza dare ulteriori pesi al Santissimo Cuore Addolorato della Mamma. Troverò qualcosa, mi dicevo, ma i giorni, le settimane e mesi passavano e le difficoltà crescevano sempre di più, i pensieri aumentavano, pur avendo come ho detto prima, l’aiuto dei fratelli del gruppo di preghiera. Mi sentivo molto giù e responsabile del mio mancato supporto alla famiglia, ma la mia compagna sempre mi ripeteva: “noi facciamo un Santo Cammino, stai tranquillo che ci pensa la Mamma”. Così scattava quella molla dentro di me che mi tirava su, vedere una compagna e una figlia che ti incoraggiano e grazie ai Santi Insegnamenti della Mamma, rimanere forti ed uniti con quel briciolino di Fede Vera che la Mamma ha messo dentro ogni figlio che a Lei si affida. Così vedevo giorno per giorno l’intervento della Mamma che già lavorava per noi facendoci sentire sempre più uniti e fiduciosi nel Suo immancabile aiuto, pensavo: “ Mamma siamo poveri in carne, ma ci hai fatto Grazia di divenire la famiglia più ricca del mondo in Spirito”, così decisi di bussare al Cuore dolcissimo della Mamma al primo viaggio che si sarebbe tenuto per Casa Santa, infatti la Mamma ci ha sempre insegnato che il Padre è Mendicante al cuore dell’uomo e aspetta il figlio che bussa affinché Lui possa donare ogni cosa buona ai figli.
Quando arrivai a Casa Santa, andai vicino alla Casetta delle Grazie dove la Mamma ha ricevuto popoli interi, tutta l’umanità, in silenzio nella mia mente gli dissi: “ Mammina, Mammina, grazie che mi tieni unita la famiglia perché nella condizione che mi trovo senza un lavoro da un anno e senza i mie custodi per un appoggio momentaneo, molte sono le famiglie che si lasciano prendere dallo sconforto e si dividono, Ti chiedo ancora una Grazia, voglio un lavoro che sia anche duro, faticoso, ma solo Tu me lo puoi trovare. Dopo aver fatto alcune preghiere mi allontanai dalla Casetta delle Grazie e continuai a vivere quella grande giornata di Preghiera, Amore, Pace e Luce a Casa Santa. Tornato a Casa pieno di Amore di Mamma e sicuro che quando si bussa al Suo Santissimo Cuore Immacolato, il Suo Pronto Soccorso è immediato e le Grazie, anche se non le meritiamo, la Mamma strappa continuamente al Padre per i figli, in pochissimo tempo, subito la strada Lei ha spianato. Con cuore contrito e pieno di gratitudine nel toccare con mano l’Intervento Divino della Mamma che mi apriva le porte, vengo contattato da una persona che mi dice: “Vieni domani alle tre che ti devo parlare”. La sera stessa andato a letto, nella notte vidi in visione la Mamma e il Suo Volto che cambiava: una volta si trasformava nel Volto di Gesù e poi di nuovo nel Volto della Mamma, mi Sorrideva, un Sorriso meraviglioso che non so descrivere, questo cambiamento di Volto si è ripetuto per 3, 4 volte. La mattina mi svegliai e pensai a Mamma, avevo impresso nella mente quell’incredibile Suo Sorriso, mi ripresi e chiamai a Casa Santa dicendo alla Santa Sorella che mi rispose che alla tre del pomeriggio avevo questo colloquio di lavoro e mi affidavo nelle Sante Mani della Mamma. Alle tre del pomeriggio incontrai questo datore di lavoro che mi parlò del tipo di lavoro che eventualmente mi avrebbe offerto e dopo aver avuto una intensa e piacevole chiacchierata, sentivo dentro di me come se lo avessi conosciuto da sempre, lui mi diede la mano e mentre la teneva stretta mi fece il sorriso, cari fratelli e sorelle quello stesso sorriso indescrivibile della Mamma, fu in quel momento che capii quella Visione della notte, era la Mamma in quel momento. Dopo quel sorriso chiaro e tangibile e che avevo già visto, mi disse: “ sì ti prometto che ti farò lavorare”. Subito chiamai Casa Santa per raccontare alla Santa Sorella della Visione della notte e della Grazia ricevuta con il Segno mostratomi della Presenza della Mamma, dissi con grandissima gioia: “ ho avuto il lavoro”. Avevo chiesto alla Mamma un lavoro faticoso e di forza perché ho fatto sempre questo e non so fare altro, ma la mia Mammina mi ha trovato un lavoro leggero e pulito, lavorare dentro un capannone della frutta, è la cosa più bella che potessi sperare e indovinate quando mi è stato detto di scendere a lavorare? L’8 Maggio, la festa della mia Mammina. Grazie Mamma, quante Grazie ho ricevuto da Te Mammina mia ed io come Ti ripago? Solo con la preghiera e la Fedeltà a Dio che ci hai insegnato, mettendo in pratica i Tuoi Santi Insegnamenti, impegnandomi con il Tuo Santo aiuto, nel donarTi quel Fiore del Pentimento che Tu tanto speri da noi per poterci SALVARE. Con tutto il mio cuore, Grazie Mammina, Grazie Padre Mio, il Vostro figlio Antonio.

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