Testimonianza di Antonietta Santoro di Ischia (Napoli)

Sono Santoro Antonietta nata a Procida (NA) e residente a Ischia. Alla “Gloria di Dio”, Mamma Lucia, Luce e Voce di Dio, dono tutto il mio Amore, tutta la mia riconoscenza di figlia lebbrosa guarita dal fango del peccato del mondo. Mamma Lucia mi ha protetto da uomini che hanno deciso di fare della mia vita un calvario, mettendo sotto intervento chirurgico una persona sana! Sono diventata una cavia umana. L’8- 9-2001 da un controllo ecografico emerse, con attestante documentazione, un utero fibromatoso + mioma. Un altro parere medico smentiva tale esito. Ma nessuno aveva smentito l’intervento chirurgico. Ritorno da questo professore dopo aver terminato un ciclo di cure di preparazione per una biopsia e un’isteroscopia che il 31-10.2001 viene praticata nella clinica Stabia di Castellammare di Stabia (NA) (durante il periodo dell’ovulazione!). L’esito viene dato il 2-11-2001 , dopo appena due giorni, senza rispettare i tempi previsti dalla legge, nella struttura stessa. Telefono a mio marito dicendo che sono operata d’urgenza li alla clinica Stabia. Il 15-11-01 vengo ricoverata nuovamente nella stessa struttura e operata nuovamente il 16-11-01. Dimessa il 21-11-01 , l’esito fu di organi asportati. Da queste dimissioni non sto più bene. Iniziano contrazioni pelviche continue, assumo antidolorifici, ma nulla cambiava. Un medico ginecologo mi consiglia una colonoscopia, il cui esito è “colite”. Ma le contrazioni continuano. Assumo antidolorifici fino a dopo le feste natalizie e il capodanno. In data 21-01-2002 mi viene dato un appuntamento da questo medico, dopo la visita emerge che le aderenze hanno portato l’ovaio sinistro a destra e c’è una cisti ingrossata di 5 mm. Questo medico mi prescrive una pillola anticoncezionale (senza utero!) per 7 giorni ho dolori insopportabili. Il 31-01-2002 vengo ricoverata nuovamente  e devo essere operata per asportazione di ovaio sinistro e cisti (ovaio secondo cartelle cliniche già asportato precedentemente). Soffro per 23 ore. La mattina dopo debilitata e disidratata vogliono che io mangi gnocchi al sugo di pomodoro! Alle ore 11 due infermiere mi visitano. Mi fecero alzare. Caddi a terra svenuta. La mia pancia era gonfia come una donna gravida di 8 mesi!. Mi comunicarono che dovevo essere portata nuovamente al tavolo operatorio. Mio marito in questi attimi chiamò a Casa Santa, alla mia Mamma Lucia invocando il Suo Santo aiuto, stavo morendo, sentii immediatamente con un rumore di tonfo, la Presenza della Mamma a fianco a me e sentivo la Sua Voce dal telefono che mi diceva “muovi le gambe a Mamma, muovi le gambe!”, avevo il diaframma che comprimeva le costole, era un dolore intollerabile. Mi portarono in sala operatoria nuovamente l’1-2-02. Io mi sono vista in Cielo, sono uscita dal mio corpo, ho visto aprire la porta della sala operatoria e ritrovandomi in Cielo nelle Braccia di Mamma Lucia. Aveva il Suo Santo Mantello nero con il cappuccio, Lei mi stringeva tra le Sue Sante Braccia come la “Pietà” e mi faceva segni di Croce con gocce d’oro. Sono ritornata nel mio corpo e mi sono svegliata. Mi venne un’embolia polmonare e i dottori dissero che l’ossigeno era guasto. Non volevano togliere il liquido dai polmoni, neanche il medico primario voleva. Ero disperata. Telefonai alla mia Mamma a Casa Santa. Lei mi disse “Stai tranquilla Mamma è da te. Non pensare ai bambini (i miei figli) loro stanno bene. Non farti toccare, se ti toccano si espande il liquido nei polmoni. Ora Mamma ti toglie il liquido dai polmoni, ora te lo toglie Mamma!” La sera stessa accusai un dolore dietro le spalle, come un grande ago che mi bucava la pelle. Il liquido sparì. Nessuno dei medici riuscì a capire come poteva essere successo. Dopo 33 giorni di calvario vengo dimessa. Il 6-6-2006, dopo che mi furono diagnosticate altri gravi e numerose patologie, fui ricoverata nuovamente. Mamma Lucia aveva detto di non farmi toccare, loro volevano solo fare esperimenti sul mio corpo. Fu allora che Mamma Lucia fece da scudo col Suo Santo Corpo al mio povero copro salvandomi ancora una volta la vita. Oggi sono viva grazie a Lei. Ha ridato vita al mio corpo morto e distrutto, mi ha ridato la forza . Con tutta la mia Riconoscenza alla mia Cara Mamma Lucia, dono tutto il mio Amore. Grazie Mamma della Vita.

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