Mi chiamo Anna Schettino e sono una figlia di Mamma Lucia, faccio parte del gruppo di Pompei ed ho conosciuto la Mamma tramite un’amica vicina di casa. Era una mattina del mese di febbraio del 1987, la mia amica mi chiese di recarmi un po’ a casa sua perché mi avrebbe raccontato quello che il giorno prima aveva vissuto andando da Mamma Lucia. Grazie a Dio, poche parole mi bastarono per capire che dovevo andare a far visita alla Creatura che viene da Dio. Da quando l’ho conosciuta personalmente, non l’ho più lasciata e sono passati 27 anni. E’ Lei che mi da forza e Pace in qualsiasi cosa mi succeda, è Lei la Gloria di Dio e Luce che è scesa sulla terra da ben 45 anni. Ho ricevuto tante Grazie. La prima per mio figlio, allora aveva 11 anni, per il suo male, da tre anni prendeva 7 medicine al giorno. Chiesi la Grazia a Mamma e, grazie a Lei, mio figlio stette bene, senza aver bisogno di alcuna medicina. Nel mese di giugno del 1988, mio marito, meccanico specializzato, lavorava in una industria conserviera. Doveva saldare un grosso tubo, che portava acqua, ad una altezza di 5 metri, ordinò, quindi, di staccare la corrente che alimentava la grossa pompa dell’acqua. Mentre con la saldatrice tra le mani si accingeva a saldare, inavvertitamente qualcuno inserì la corrente elettrica. D’improvviso arrivò l’acqua a forte velocità che investì mio marito facendolo cadere, da quell’altezza, sopra un mucchio di grandi pezzi di ferro. Giunti in ospedale constatarono che era entrato in coma e che non c’erano più speranze, ma non per me. Chiamai Casa Santa chiedendo la Grazia alla Mamma e la Grazia non tardò ad arrivare. Grazie al Buon Dio che, per intercessione della cara Mamma, risvegliò mio marito dal coma ed è stato bene ed oggi ha 68 anni. Un anno prima e cioè nel 1987, nel corso di un aborto spontaneo rischiai di morire, infatti i dottori erano disperati, per circa un ora non seppero cosa fare e dissero che se superavo questo momento comunque restavo con le gambe paralizzate. Ma, grazie alla mia Cara Mamma che non ci abbandona mai, da quando mi risvegliai, per molti giorni, sentii le Sue Sante Mani che mi massaggiavano le gambe, grazie a Lei oggi sto bene ed ho 61 anni. Grazie sempre al Pronto Soccorso della Mamma, mio figlio uscì illeso da un brutto incidente, lui era sul motorino e fu investito da un’auto. A Casa Santa, entrato nella Casetta delle Grazie, per ringraziare il Signore, prima che lui parlasse, Mamma gli disse:” Figlio tu là dovevi rimanere e Mamma ti ha salvato”. Di incidenti mortali, purtroppo, non sono mai mancati, tre ne ha subiti la figlia più grande ed un altro la più piccola e non sono da meno io avendone avuto uno mentre ero sul motorino, grazie al Buon Dio ed alla Mamma, stiamo bene e godiamo di ottima salute. Non ho ancora detto che alla seconda figlia, Maria, all’età di 7 anni si era bloccata la crescita, non mangiava più,( ormoni a 71% invece di 80% ), i dottori mi dicevano che poteva restare paralizzata su una sedia a rotelle, per 2 anni fece una cura di vitamine che non servì a niente, ero disperata.Confidando nell’aiuto della Mamma e affidandomi al Buon Dio, un giorno il medico di famiglia, dopo avergli mostrato le ennesime radiografie per le ossa che non si sviluppavano, mi disse che era riuscito con sua grande meraviglia ad ottenere, dopo 3 mesi, una visita specialistica dal primario professor Merola del policlinico di Napoli. Confidando nella presenza della Mamma che ci aveva aperto questa strada, andammo per quest’ulteriore visita da questo professore, il quale fu meravigliato perchè era molto difficile arrivare a lui, gli risposi che era grazie al Signore se eravamo li. Il professore le fece fare immediatamente una serie di analisi, dopo di che gli prescrisse delle siringhe da fare sulle gambe. Dopo due giorni di cura Maria iniziò a dire “ho fame”ed iniziò anche la sua crescita, dei 4 centimetri previsti in un anno, crebbe invece di 8 centimetri. Grazie Mamma Lucia. Sempre all’età di circa 9 anni, Maria , tramite radiografia, risultò avere un problema alla spina dorsale nei pressi dell’osso sacro. Quando andai a Casa Santa , nella Casetta delle Grazie , la Mamma, dopo aver fatto nasino nasino con la bambina, le disse:” Prendi la fune e salta, fai i salti per mezz’ora”. Io Le chiesi se dovevo portarla dall’ortopedico e Lei mi disse:” Si portala dal dottore della terra, vedrai che ti darà una pomata”. Andammo da un ortopedico al policlinico a Napoli, che la visitò e disse che la dovevamo ricoverare per tre giorni e le prescrisse il busto più la palestra correttiva. Quando iniziò a fare palestra emerse un dolore alla schiena, la fecero stendere per mezz’ora sotto una lampada e le spalmarono una pomata sulla schiena praticandole un massaggio. Qui ricordai le parole di Mamma “ vedi che ti darà una pomata ”. Grazie alla mia dolce Mamma mia figlia oggi ha 26 anni, è una ragazza normale, è alta, è bella e cammina. Grazie alla Mamma che è la Stella del Gargano, è la Luce del mondo, è la Mamma della Pace e dell’Amore che ci invita alla Preghiera, beato chi si attacca alla Sua Mantella. Nel 2002, il giorno 4 del mese di Dicembre ho subito un intervento chirurgico che è durato 2 ore e solo il terzo giorno hanno cominciato a darmi da mangiare la pastina. Mia figlia la più grande mi dava da mangiare, io la vedevo mentre lei teneva il vassoio, ma il braccio e la mano di chi mi imboccava col cucchiaio non erano suoi. Si, era la Mamma! La Mano ed il Braccio che vedevo erano Suoi, chi con dolcezza mi imboccava era Lei. Il giorno del’Immacolata, ero ancora in clinica e nel momento che pensai a Mamma Lucia ecco che mi invase un profumo intenso il Suo profumo, nello stesso tempo la Luce dal cielo illuminò il mio viso. Quante volte la mia dolce Mamma ha fatto sentire la Sua Presenza in casa mia, come un giorno di Pasqua, erano le 4 del mattino, quando sentii un dolce suono di campane a festa, come tante volte che eravamo a tavola per mangiare abbiamo sentito il suo forte ed inequivocabile profumo. Tutto questo per testimoniare la grandezza della nostra Mamma, grazie al Buon Dio che nell’Immenso Suo Amore ce L’ha Donata. Ti voglio un mondo di bene, grazie, grazie Mamma.