Testimonianza di Angela Fratto di Santa Maria di Catanzaro

Pace a tutti fratelli e sorelle sono Fratto Angela, abito a Santa Maria di Catanzaro e faccio parte del gruppo di preghiera di Sicilia e Calabria.
Recentemente ho scritto una mia testimonianza di Grazia ricevuta, dalla nostra adorata Mamma Lucia; ma di Grazie ne ho ricevute tante e mi sento debitrice verso il Signore, che mi ha sempre raggiunta nei momenti difficili con il Suo Santo Pronto Soccorso.
La nostra Mamma ci ha sempre detto che non ha bisogno di nulla; ci ha sempre invitati ad Amare con Preghiere ed Opere, Dio nostro Padre Potente e Onnipotente; io mi sono impegnata sin dal 1986, da quando l’ho conosciuTa a mettere in pratica i Suoi Santi Insegnamenti; tutto questo ha portato Pace, Fiducia, Serenità nel mio cuore; Doni che mancano a molte creature, soprattutto in questo periodo tanto difficile per questa umanità.
Gridando al mondo le Grazie ricevute, forse le creature che in questo momento sono in grosse difficoltà per problemi di salute o per mancanza di affetti o di altre cose materiali, si possono ravvedere ricordando che abbiamo un Padre che ci ha Creati, che ci Ama, che ci nutre, che tutto può fare per noi , se riconosciamo la Sua Paternità, se lo preghiamo di vero cuore ed invochiamo la Sua Santa Protezione.
Era il primo dicembre del 2005, lavoravo alla Telecom, in ufficio feci discussione con dei colleghi per problemi organizzativi; mi sentii male; poi mi ripresi, rimasi in ufficio fino a sera, ma non stavo bene; decisi il giorno dopo di restare a casa per riprendermi.
Quella mattina volevo accendere il fuoco con la legna, ma non ci riuscivo; presi la bottiglia dell’alcol e la spruzzai sulla legna; ci fu immediatamente un ritorno di fiamma e mi scoppiò la bottiglia tra le mani come una bomba; terrorizzata dallo scoppio corsi in bagno, mi guardai allo specchio, non ero più io, ero diventata un mostro, il volto gonfio e deformato; la maglietta che indossavo continuava a bruciare.
Invocai subito la nostra cara Mamma, mi gettai acqua in volto, mi strappai la maglietta per spegnerla e telefonai a mia figlia che si trovava in un vicino supermercato; mi raggiunse immediatamente e chiamo’ il 118.
Per fare più in fretta possibile mi fece salire in macchina per portarmi in ospedale; per strada incrociammo l’ambulanza, si fermarono e mi guardarono e mi coprirono la faccia per non fare prendere aria alle parti scottate; per non perdere tempo, mi lasciarono in macchina e loro ci fecero strada con la sirena dell’ambulanza.
Al pronto soccorso ci dissero che il caso era grave e dovevano portarmi con l’elisoccorso ad un centro ustionati; nel frattempo un dermatologo arrivo’al pronto soccorso, mi guardo’, mi fece delle domande, se avevo malattie in corso, se stavo assumendo medicine; alla mia risposta negativa, decise di lasciarmi in quell’ospedale; mi denudarono la parte superiore del corpo e mi vidi bruciata fino alle mammelle.
Cominciarono a prestarmi le prime cure che ho sopportate bene, non ci furono complicazioni e dopo 26 giorni di ospedale, nella piena incredulità dei medici sono stata dimessa guarita quasi perfettamente.
Alla prima opportunità, mi recai in Casa Santa, fui ricevuta dalla nostra dolcissima Mamma; la ringraziai di vero cuore per il Suo immediato Pronto Soccorso, di tutta l’assistenza ricevuta e per la guarigione rapida giudicata Miracolosa dai professori, Lei mi rispose: “ Tu darai da bere agli assetati”, Santa Parola piena di mistero che serbo nel profondo del mio cuore.
Scrivendo queste poche righe, rivivo quei momenti pieni di terrore, ma pienamente fiduciosa nella nostra dolcissima Mamma Lucia che mi ha salvato la vita; Mamma dell’impossibile, finché avrò vita sarai sempre nel mio cuore.
Tua figlia Angela
Un abbraccio per tutti i fratelli e sorelle di Casa Santa.

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